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Il grano che cresce a velocità tripla (e abbisogna di meno terra)
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Zeus News
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MessaggioInviato: 21 Apr 2018 08:11    Oggetto: Il grano che cresce a velocità tripla (e abbisogna di meno terra) Rispondi citando

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francescodue
Dio minore
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Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 551

MessaggioInviato: 22 Apr 2018 12:56    Oggetto: Rispondi citando

Avrei un paio di domande:
- se le piante crescono così in fretta, non esauriscono altrettanto in fretta i nutrienti del terreno? In altre parole: devo fertilizzare molto di più il terreno.
- con una simile accelerazione c'è anche un aumento dell'ossigeno prodotto?
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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Apr 2018 18:25    Oggetto: Rispondi citando

queste sono soluzioni che possono andare bene per le colonie su Marte
su questo pianeta basterebbe che ci fosse un gestione Statalista delle coltivazioni con una sana rotazione delle colutre
Invece in buona parte del mondo viene fatta coltura estensiva sempre delle stesse varietà con un conseguente impoverimenteo del terreno che deve essere "dopato" per mantenre i livelli produttivi
Inoltre le colture vengono fatte in base a scelte di carattere economico (disponibilità di incentivi pubblici per un certo tipo di coltivazioni, piuttosto che in base alla naturale vocazione del terrreno
il problema è che i produttori agricoli sono impiccati e cercano di semplificare il piu possibile la gestione del terreno piuttosto che massimizzare la produttività
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Apr 2018 07:38    Oggetto: Rispondi citando

@francescodue
ovviamente si, occorrono più nutrienti. Diciamo che non è un sistema da agricoltura biologica.. bisognerà ricorrere ai concimi chimici (che non sono il demonio eh: è una normale legge fisico/chimica che per produrre tot prodotto occorra tot nutriente, non a caso l'aumento delle produzioni agricole è stato dovuto per lo più alla selezione varietale ed all'introduzione della concimazione chimica).
Per quanto riguarda l'ossigeno, immagino volessi scrivere la CO2? o forse l'ossigeno "consumato"?
Comunque, a mio parere il problema principale è il "costo": quanto costa questo metodo, tra infrastruttura e consumi energetici? Bisogna vedere se il costo viene coperto dal guadagno
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francescodue
Dio minore
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Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 551

MessaggioInviato: 23 Apr 2018 20:25    Oggetto: Rispondi citando

@ictuscano
Riguardo ai concimi chimici: in certi casi e in certe condizioni sono certamente utili. Mi riferivo al fatto che per produrli nelle quantità necessarie occorrerà forzare l'industria, con tutte le conseguenze del caso. Non sono un esperto del settore, ma le produzioni chimiche mi sembra creini sempre scorie difficili da gestire.
Riguardo all'ossigeno: la CO2 coneguente alla produzione di sostanze chimiche aumenterà sicuramente. Ma io mi riferivo proprio all'ossigeno: le piante producono naturalmente molto ossigeno, e questo si disperde nell'atmosfera.
Qualcuno ha fatto una valutazione da questo punto di vista?
Si parla sempre che basta mezzo grado di temperatura media di differenza per creare catastrofi. Forse vale lo stesso anche per l'ossigeno?
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PuppinoCbr
Dio minore
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Registrato: 10/03/06 17:13
Messaggi: 674
Residenza: Chieti

MessaggioInviato: 24 Apr 2018 10:03    Oggetto: Rispondi citando

{ice} ha scritto:
queste sono soluzioni che possono andare bene per le colonie su <A HREF="http://zeusnews.it/zn/16049" target="_blank">Marte</A>
su questo pianeta basterebbe che ci fosse un gestione Statalista delle coltivazioni con una sana rotazione delle colutre
Invece in buona parte del mondo viene fatta coltura estensiva sempre delle stesse varietà con un conseguente impoverimenteo del terreno che deve essere "dopato" per mantenre i livelli produttivi
Inoltre le colture vengono fatte in base a scelte di carattere economico (disponibilità di incentivi pubblici per un certo tipo di coltivazioni, piuttosto che in base alla naturale vocazione del terrreno
il problema è che i produttori agricoli sono impiccati e cercano di semplificare il piu possibile la gestione del terreno piuttosto che massimizzare la produttività


Iper quoto. Sagge parole che condivido in toto.

Aggiungendo: nulla si crea e nulla si distrugge. L'uomo non può certo vedere a grande distanza nè tantomeno sapere gli effetti mixando con tanti altri artefatti da lui creati (vedi ad es. il glutine modificato, oramai accertato, responsabile di tante infiamamzioni croniche e malattie importanti). Il famoso ETERNIT, per esempio, tanto eterno e fatto per durare.. qualche decina d'anni, prima di scoprire danni letali (che tutt'oggi paghiamo economicamente e clinicamente).
Il Titanic.. talmente titanico da durare un solo viaggio! Belli e grandi propositi

Prendi da una parte e posi dall'altra. Come diceva la mia GRANDE e SAGGIA nonna, da una pietra non ci spremi l'olio.
Aumenti la quantità ed abbassi (per forza di cose) la qualità, non tanto in termini gustativi ma in termini di salute e relativi danni non preventivati e non dimostrabili nell'immediato (su cui si gioca e si legittima qualsiasi schifezza). Il tempo (e l'adattamento in migliaia e milioni di anni) è il grande saggio. La pazienza e la non ingordigia.

Con una popolazione cresciuta a dismisura SOLO nelle ultime centinaia d'anni, essendo invece stata sempre ad un livello infinitesimale per migliaia di anni, porta a conseguenze disastrose e rincorse inpari per restare (malati) a galla.
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Gladiator
Dio maturo
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Registrato: 05/12/10 20:32
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 28 Apr 2018 17:26    Oggetto: Rispondi citando

E' già da alcuni anni che esistono lampade LED per accelerare la crescita degli ortaggi in serre specifiche, con lunghezze d'onda mirate per vari tipi di ortaggi, ad esempio quelle specifiche per i pomodori.

Ma questo non potrà mai risolvere i problemi di alimentazione di una quantità di esseri umani in continua crescita esponenziale e al di fuori di ogni controllo senza contropartite che saranno con ogni probabilità catastrofiche per il pianeta e che, nel lungo periodo, non risolveranno certo il problema.

In realtà sono sempre più convinto che la prossima estinzione di massa della specie dominante sul pianeta si stia avvicinando, spero di sbagliarmi ma non credo...
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francescodue
Dio minore
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Registrato: 26/09/08 10:00
Messaggi: 551

MessaggioInviato: 28 Apr 2018 20:15    Oggetto: Rispondi citando

Chissà perché mi viene in mente il film Matrix: quando viene fatto il paragone tra uomo e virus.
Se vogliamo andare sul catastrofico, mi viene in mente un articolo che ho letto anni fa, in cui si afferma che le specie di mammiferi in genere durre tre o quattro milioni di anni. E tra ominidi più o meno umani ormai siamo al capolinea.
Comunque sia non vedo il problema, per la Terra: tutto quello che possiamo fare è cercare di migliorare i nostri ultimi momenti. Poi essa, in qualche millennio, ripristinerà le condizioni adatte per qualcun altro.
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Gladiator
Dio maturo
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 29 Apr 2018 18:58    Oggetto: Rispondi

In effetti è assai probabile che una volta guarita la malattia - ovvero sparito il virus - la Terra possa riprendersi abbastanza rapidamente da essa sempre che no si sia passa un punto di non ritorno e, in tal caso, potrebbero volerci anche milioni di anni per recuperare.
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