paolodegregorio Dio minore
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Inviato: 04 Giu 2018 19:50 Oggetto: Europa da riformare |
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- Europa da riformare -
di Paolo De Gregorio, 4 giugno 2018
Qualche giorno fa, in piena attività speculativa per mettere in difficoltà l’Italia, un Commissario europeo, il tedesco Gunther Oettinger, non si seppe trattenere (come nel caso di una scorreggina trattenuta troppo a lungo) ed esplose in una amara verità: “saranno i mercati ad insegnare agli italiani come votare alle elezioni”.
Immediatamente ecco la reazione di giornaloni e politicanti fintamente scandalizzati dalla incauta affermazione che ci confessa senza dubbio alcuno che, in ogni momento, paesi stranieri, BCE, fondi di investimento, banche che hanno acquistato buona parte del nostro debito pubblico (2.300 miliardi di euro) possono mettere sul mercato quote importanti di questi crediti determinando un forte aumento degli interessi che l’Italia paga per finanziare il proprio debito pubblico e, a cascata, una crisi monetaria.
La cornice europea nella quale è inglobata l’Italia è questa: i paesi più forti tengono sotto schiaffo i paesi più deboli e indebitati, quindi NON “Stati Uniti d’Europa” con i debiti dei paesi più deboli trasformati in bond europei della BCE, ma rivalità e minacce e, come al solito, vince la legge del più forte che approfitta di crisi spesso create ad arte per comprare a prezzi di saldo imprese, reti telefoniche, porti, infrastrutture.
Come se non bastasse questa debolezza dell’Europa, incapace di coesione e di progettare un futuro di grande polo tecnologico ed economico in un mondo ormai multipolare, dove non esiste più l’egemonia militare ed economica degli USA, ecco apparire l’ombra minacciosa di “Black Rock” (la roccia nera), che è il più grande fondo americano di investimenti al mondo, che si è già inserito profondamente nelle economie europee e della cui presenza e strategia i cittadini italiani ed europei sanno ben poco.
In Italia questo fondo ha investito 58 miliardi di euro in tutti i settori, con quote di minoranza ma in grado di far conoscere tutti i dati sensibili con cui fare operazioni finanziarie speculative.
Dobbiamo amaramente constatare che il primato della economia sulla politica è devastante e mette in discussione la democrazia e la “sovranità del popolo”. Come prima cosa urge un ripensamento delle regole europee nel senso di impedire che le operazioni finanziarie speculative annullino la volontà degli elettori e che ci si occupi di risolvere questo problema e non di falsificare la realtà accusando che si vuole distruggere l’Europa e uscire dall’euro.
Paolo De Gregorio |
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