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Zeus News Ospite
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{canbusa} Ospite
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Inviato: 08 Nov 2018 15:13 Oggetto: |
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Ci sono senz'altro vulnerabilità dovute alla preparazione del personale, ma gli Scada sono progettati ormai da almeno quindici anni a valle di firewall e antimalware.
Purtroppo ho sempre constatato che l'ignoranza e la non voglia di imparare sono endemici nel personale che conta (cioè gli "anziani" delle centrali) e questo è un problema quasi insormontabile.
I sinottici sono spesso antiquati e per questo invulnerabili agli attacchi, mentre gli attuatori usano bus e linguaggi dedicati, difficili da conoscere ma vulnerabili se l'hacker è del settore (e ne ha l'accesso, cosa per niente scontata se non è un dipendente di alto livello).
Le conseguenze di un hackeraggio possono essere disastrose per l'intero Paese, ma i sistemi "manuali" sono più semplici da attuare per un terrorista.
Distruggere qualche traliccio delle due dorsali italiane ad alta tensione, o avvelenare l'acqua di un aquedotto *a valle* dell'acquedotto stesso, da uno dei tanti pozzetti di ispezione non sorvegliati, avrebbe conseguenze inimmaginabili, anche per la loro portata psicologica, prima fra tutte la perdita di fiducia (in italia già traballante) nelle istituzioni. |
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