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Vorrei capire meglio riguardo SystemD
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retalv
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MessaggioInviato: 15 Mar 2019 11:09    Oggetto: Vorrei capire meglio riguardo SystemD Rispondi citando

etabeta ha scritto:
Di distribuzioni veramente libere c'è solo ll'mbarazzo della scelta anche se io preferisco il vecchio Unix Like senza SystemD molto più parco di risorse e più facilmente controllabile.


Ho cercato di informarmi riguardo l'oggetto su Wikipedia ma a parte quanto letto e i cosiddetti problemi filosofici, essendo un mero utilizzatore di Linux (uso linux Mint e pur avendo risolto i miei "guai" mano a mano si sono presentati lo uso senza pormi troppe domande sul perché e il percome) vorrei capire come e perché risulta più facilmente controllabile, in altri termini un'anima pia ha voglia-tempo di spiegare in un linguaggio diretto e semplice i motivi per non scegliere una distribuzione con SystemD o di fornirmi qualche link al riguardo?

Se "senza SystemD" = più semplice gestione, chiedo anche una "dritta" su quale distribuzione scegliere (solida sia nello spazio sia nel tempo, cioè attivamente mantenuta anche per il futuro... Devuan?) per avere la massima semplicità (sempre se possibile) nella gestione e magari con anche una gestione decente in grafica, non solo ed esclusivamente in command line ... so di chiedere molto perché la grafica per i non neofiti è semplicemente "noiosa", ma provare non costa nulla... Wink ... sono un vecchietto... abbiate pazienza e pietà ... Embarassed
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SverX
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MessaggioInviato: 15 Mar 2019 11:33    Oggetto: Rispondi citando

Se hai un hardware recente e alla fine ti interessa solo usare il tuo computer senza troppi problemi ti consiglio di tenere Mint. Io l'ho fatto e campo benissimo.
Poi chiaramente capisco la tua curiosità, e penso etabeta ti spiegherà in dettaglio le differenze.

Ciao
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retalv
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MessaggioInviato: 15 Mar 2019 11:43    Oggetto: Rispondi citando

Ti ringrazio per la risposta.

Mint non avevo l'intenzione di abbandonarlo, ma alle macchine virtuali non dispiace se provo... Wink

Maary79 ha scritto:
Successivamente ho provato anche MX (su uno dei miei) e devo dire che è fatto molto bene, semplicissimo e completo, a prova di niubbo, oltre che graficamente gradevole.
Smile


Quindi MX è "semplice" e senza i problemi di "lingua" Wink

Vediamo se Maary79 conferma quanto scritto... e nel frattempo lo provo... Smile

P.S. Provato... facile e carino ma ... rimango con Mint Mate. Wink
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Maary79
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MessaggioInviato: 16 Mar 2019 16:15    Oggetto: Rispondi citando

Io uso Linux basandomi su come reagisce l'hardware (prestazioni e compatibilità) e all'interfaccia grafica (facilità d'uso e gradevolezza).
Ma le mie opinioni sono personali.
E alla fine dei conti non scelgo in base ad un systemd si o systemd no.

MX la trovo gradevole e più ottimizzata per un hardware non proprio potente rispetto all'ultima Xubuntu (sono entrambe con xfce, solo che Xubuntu e una derivata stretta di Ubuntu, cambia solo l'interfaccia grafica, mentre MX deriva dalla 'difficile' Antix).
Ubuntu e Antix derivano da Debian. Per cui sono della stessa 'famiglia'.
Come Mint, che deriva da Ubuntu.

Nulla ti vieta di tenere entrambe, un dual boot fra Mint e MX, o triboot se hai anche Wndows. Smile

Devuan è un fork di Debian senza systemd, ma qui lascio parlare @etabeta, che lo conosce bene.
Personalmente fra Devuan e Antix preferisco Antix (anche Antix è senza systemd) o MX che mi pare sia un 'ibrido'*.

*spero di non aver detto una putt..ata, ma mi pare di ricordare che sia possibile attivare o disattivare systemd in qualche modo.
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etabeta
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MessaggioInviato: 16 Mar 2019 22:17    Oggetto: Rispondi citando

Scusate se non cito e scusate la lunghezza ma non è un discorso semplificabile se vuoi dare elementi affinché una persona possa decidere autonomamente.

Il problema di Mint è che usa software stravecchio essendo basata, a parte la LMDE (Linux Mint Debian Edition) basata sulla Stabile di Debian, sulle Ubuntu LTS.
In altro post si era già acclarato come Ubuntu 18.04 LTS con supporto di 10 anni avesse Libreoffice 6.0.3 addirittura già non più supportata dagli stessi sviluppatori di LibreOffice al momento del rilascio di Ubuntu 18.04.
Le patch di sicurezza, le uniche applicate sulle LTS chi le fornirà?
Temo nessuno e perdi tutti i miglioramenti applicati ai software a livello di funzionalità e a volte usabilità in quanto nel 2028 userai ancora programmi del 2018 con Ubuntu 18.04 o la Mint basata su Ubuntu 18.04] e 10 anni in informatica sono ere,
Tipo trovarsi al semaforo su un Mammouth di fianco ad un'auto, tu sei sul mammouth.
SystemD serve solo per seguire la strada di windows, aumentare i requisiti hardware ad ogni versione, e rendere più difficile la gestione del sistema.
Mica per niente è stato implementato da RedHat che comunque con GNU/Linux ha sempre voluto farci soldi (assistenza e corsi per sistemisti RedHat) come se Linux lo avessero inventato loro.
Un sistema Unix Like non ha bisogno di systemD, quello che sto usando non lo ha ed è molto più semplice da gestire, vuoi avviare almenofammelavedere al boot?
Ti crei un file di testo chiamato almenofammelavedere e lo metti in /etc/rc5.d/ se deve partire solo in modalità grafica multiutente e sei a posto non estendo tecnicamente, in rete c'è abbondante documentazione.
MX Linux è fatta bene e fa parte del filone NoSystemD è la più piacevole a livello grafico e semplice grazie a tool di configurazione custom.
Insomma, non hanno perso tempo a reinventare la ruota quando Ubuntu lanciò l'epic fail Unity come ambiente desktop pensando di diventare la Apple di GNU/Linux come invece ha fatto Mint creando Cinammon o Solus creando Budgie o Elementary con Pantheon.
Hanno preso il buono che già c'era (XFCE) l'hanno migliorato esteticamente e si sono concentrati sul rendere usabile il sistema a prescindere dagli skill.
Può essere che non tutti i driver ci siano.
Io la provai una volta da live per risolvere un problema di un utente su un forum, non aveva i driver per la mia scheda wireless.
AntiX non è difficile e ha un supporto hardware insuperabile, la pecca è che usa desktop manager un po' datati out of the box per newbie comunque ha un installer che utilizzando meta pacchetti con un solo click ti permette di installare altri browser, altri desktop manager un po' più moderni, addirittura TeX e LaTeX.
Su hardware con 512MB di ram niente di più di antiX con 1GB MX va benissimo.
Devuan merita un discorso a parte.
Quando Debian si è piegata a chi con GNU/Linux vuole farci e far fare soldi ai venditori di hardware boccheggianti, i miei 3 pc hanno 10 anni e funzionano benissimo, una parte degli sviluppatori attenta agli utenti ha fondato Devuan.
Estiticamente è un po' penosa ma come requisiti hardware siamo al pari di MX Linux, il problema potrebbero essere i driver, AntiX ha di default i driver per i ricevitori DVBT/T2 DVBSKY devi solo copiare il firmware fornito da DVBSKY stessa in /lib/firmware Devuan quei driver non li ha e compilare da solo i driver... per MX Linux non ho provato, al limite la scarico e la provo.
Sarebbe stato meglio se gli sviluppatori Devuan avessero aiutato chi systemD free lo era già, ma purtroppo una delle pecche peggiori del mondo GNU/Linux pare essere l'egocentrismo la troppa libertà porta ad una improduttiva, per l'ecosistema, anarchia.

Quasi dimenticavo.
I requisiti di memoria sono per un utente comune installa e clicca senza dover usare partizioni swap che un po' rallentano (l'accesso al disco è più lento dell'accesso in ram).
AntiX versione Core con tutti i driver wireless ma senza server X, devi installarti tutto da solo ma è comodo perché pur da console lo fai con apt da linea di comando essendo connesso, gira anche con neanche 128MB di ram.
Io ci ho fatto un sistema grafico usato da un bambino che gira di base con 66MB di ram.

La cosa fondamentale come criterio di scelta è che tutto funzioni e se possibile rivolgersi a qualcosa sviluppato dalla comunità e non da aziende e che non usa prodotti aziendali, tipo systemD per tenere vivo il vero GNU/Linux quello che permette a tutti di alfabetizzarsi informaticamente prescindendo dalle capacità economiche come era in principio ed è stato fino al 2004.
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retalv
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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 01:22    Oggetto: Rispondi citando

Per prima cosa grazie per le risposte e anche io mi dilungherò: anche se in certi passaggi non ho recepito pienamente il senso dei riferimenti (colpa la mia ignoranza) ne ho altresì compreso il senso logico. Le LTS di Unbutu e famiglia hanno supporto di 5 anni, non 10... Wink

Concordo con Maary79 sulle motivazioni che fanno scegliere... Wink

Essendo in un forum vorrei però argomentare, se mi è permesso e premesso che sono niubbo per linux, sulla posizione di etabeta riguardo l'evoluzione di GNU/Linux e i suoi vari fork.

Personalmente ritengo che l'esempio su LibreOffice (old version) non sia condivisibile, non lo è per Windows e ancora meno per Linux: un software non aggiornato può mancare di alcune nuove funzioni e avere qualche errore di programmazione che lo minano in sicurezza ma solitamente è più stabile (leggi OpenSSL Heartbleed, la versione "vecchia" non aveva il bug) e comunque (come in altri sistemi operativi) nessuno ti vieta l'aggiornamento. Riguardo le LTS solitamente sono le versioni più stabili e se devo sceglie tra stabilità e l'ultimo grido della savana scelgo la prima malgrado ciò che può portarsi dietro.

Le tue considerazioni e quelle di Massimo Sconvolto sono condivisibili ma, senza addentrarmi in SystemD si-no o ambienti desktop e quantaltro (conosco solo in parte e superficialmente ciò che citi quindi non posso farmi al momento una opinione sul totalmente condivisibile o meno), evidenziano il vero e unico problema del mondo Linux.

Entrambi parlate di egocentrismo e questo è acclarato come lo è che il kernel (seppure unilateralmente gestito da Linus Torvalds e da lui sommessamente criticato) è diventato elefantiaco causa l'intrinseca e monolitica concezione UNIX. Pur non essendo "anarchico" e funzionando egregiamente ha anche lui i suoi problemi... Wink

Come predica il Prof. Sconvolto buona parte dei problemi della mancata evoluzione di Linux a sistema desktop "a tutto tondo" sono senza dubbio dovuti alla struttura filosofica della GNU GENERAL PUBLIC LICENSE che permettendo di fare "ciò che vuoi" a tutti, "polverizza" le risorse umane e i progetti rendendo i vari fork (distribuzioni) del progetto originario spesso parzialmente incompatibili per l'utilizzo di alcuni software e sicuramente poco gestibili dai comuni mortali. Il risultato è quindi un sistema che, pur evolvendo in diversi aspetti, è rimasto dei pochi più che dei molti.

Se si vuol fare qualcosa che venga usato dalla comunità e che sia un'alternativa gratuita ai prodotti commerciali, oltre a rendere compatibile l'oggetto lo si deve rendere usabile e retrocompatibile: i problemi delle librerie si autorisolvono con i repository e se quelle disponibili non sono compatibili per una versione "esterna" del software oggi in linea di massima il sistema "pensa" a compilare automaticamente le nuove per risolvere le dipendenze e quindi il problema. Invece, a mio avviso, il problema è la mancanza di retro copatibilità e gestione grafica della configurazione, mancanza dovuta a semplice "noia", considerando il problema dell'implementazione una noiosa perdita di tempo visto che "...si fa prima da command line...".

Faccio il solito esempio da niubbo riguardo la disattivazione dell'orario di sistema UTC per il dualboot con Windows/Mint:
Linux Mint 17.3 e precedenti: attivare la visualizzazione dei files nascosti ed editare come amministratore il file /etc/default/rcS e modificare UTC=yes con UTC=no, poi disattivare la visualizzazione dei files nascosti e riavviare.

Linux Mint 18.0 e seguenti: aprire una console e digitare…
sudo timedatectl set-local-rtc 1
quindi
grep LOCAL /etc/adjtime
che risponderà con LOCAL
riavviare il sistema.

Ora... io "biascigo" abbastanza l'inglese informatico e Google Translate fa il resto, ma già questo piccolo problema di dover cercare informazioni specifiche in rete fa desistere i molti al passaggio da un sistema commerciale a uno libero e fa comprendere perché i molti preferiscono usare Android e tenersi a casa un portatilino usato con Windows XP o addirittura '95...

Quando abbiamo preso la patente per condurre la moto o l'automobile ci siamo (in linea di massima) fermati alle fasi di un motore a quattro tempi, a come funzionano le precedenze, la segnaletica orrizzontale e quella verticale, all'uso sicronizzato di piedi-testa-gambe e senza la velleità di diventare drivers di rally riusciamo in autonomia a guidare decentemente, a gonfiare le gomme quando serve e a cambiare una ruota in caso di foratura... se devi cambiare candele e olio vai da chi lo sa fare e paga il disturbo.

Questo, come per Windows e i sistemi Apple, dovrebbe essere il punto di partenza del mondo Linux e poteva essere gestito da GNU - Free Software Foundation come fa Linus per il suo kernel, non progettando ma gestendo il lavoro dei tanti in modo da avere le basi su cui progettare diverse implementazioni, forzatura a cui senza sforzo i developers si sarebbero semplicemente uniformati ma immagino l'operazione fosse considerata noiosa. Wink Chiariamoci... mi ricordo le installazioni anche solo di 10 anni fa tutto in testo con domande che (vedi partizionamento disco) richiedevano una seppur minima conoscenza del "dietro le quinte", oggi in confronto è oro...

Putroppo GNU ha preferito trincerarsi dietro l'affermezione del software libero alimentando il mantra che "... essendo un sistema libero se si ha bisogno di qualcosa di diverso basta pagare qualcuno che modifichi il sistema ...": la ferrea logica del software libero si deve scontrare con qualcuno che ti installa o modifica il sistema ..? (la domanda è ovviamente retorica) Wink

Se le persone sono "costrette" (come del resto recita Sconvolto) ad acquistare una macchina (nuova o usata che sia) e devono pagare qualcuno per farsi installare una distribuzione (ci sarebbe anche il problema di quale distribuzione, ma sorvoliamo) o si hanno motivazioni filosofiche o si preferisce pagare una multinazionale che con l'acquisto del O.S. ti fornisce perlomeno un'assistenza di base per anni con un sistema forse peggiore ma super accessoriato (o che almeno sembra tale).
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Maary79
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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 17:02    Oggetto: Rispondi citando

Piccole precisazioni:

Citazione:
Unbutu e famiglia hanno supporto di 5 anni, non 10...


La 18.04 ha supporto per 10 anni. (eccezionalmente)

Citazione:
e i progetti rendendo i vari fork (distribuzioni)


Citazione:
riguardo l'evoluzione di GNU/Linux e i suoi vari fork.


Fork, derivate e distribuzioni sono cose differenti.
Un esempio pratico.

1 Debian, Ubuntu, Mint, Open Suse, ecc.. sono distribuzioni.
2 Ubuntu è una derivata di Debian (come Sparky, Antix, Solid, ecc..)
3 Mint è una derivata di Ubuntu (come Bodhi, Lite, ecc..)

2 e 3 sono accomunate dalla distribuzione 'madre' che è 1 (Debian).

Un fork è un progetto nato su qualcosa che è stato abbandonato.
Esempio: Devuan è un fork di Debian senza systemd.
Non so se Antix potrebbe essere considerata anche un fork...visto che non usa systemd.

Citazione:
Ora... io "biascigo" abbastanza l'inglese informatico e Google Translate fa il resto, ma già questo piccolo problema di dover cercare informazioni specifiche in rete fa desistere i molti al passaggio da un sistema commerciale a uno libero e fa comprendere perché i molti preferiscono usare Android e tenersi a casa un portatilino usato con Windows XP o addirittura '95...


Lascia stare l'utenza comune, non sanno neanche reinstallare Windows, se lo usano è perchè ce lo trovano dentro. Alcuni credono che sia 'impresso a fuoco' nel pc (non scherzo!). Android lo trovano facile per lo stesso motivo. E' più difficile da installare Android rispetto alle distribuzioni Linux più famose (e non), o Windows, si installa senza interfaccia grafica!
Con poco installi Linux (perdona @etabeta il mancato GNU ma abbrevio, tanto ci capiamo), come installi Windows. Logico che un minimo si deve studiare se se vuole fare un dual boot, o un'installazione personalizzata, anche solo con Windows.
Come compatibilità driver ci siamo, il sistema fa da se, ed è facile installare eventuali driver proprietari.
Come software, io uso solo programmi open e multipiattaforma, chi si impunta su 'quello che va solo su Windows', per me può usare Windows, e senza poi lagnarsi, ovviamente. Wink

Se ci sono problemi sono a causa di W10 preinstallato, e ad alcune impostazioni di alcuni UEFI. Ma questo è un altro discorso... Wink
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etabeta
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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 17:11    Oggetto: Rispondi citando

retalv ha scritto:

Le LTS di Unbutu e famiglia hanno supporto di 5 anni, non 10...

Sbagliato, almeno in parte Ubuntu 18.04 ergo tutte quelle che ne deriveranno avranno software vecchio di 10 anni.

retalv ha scritto:

Personalmente ritengo che l'esempio su LibreOffice (old version) non sia condivisibile, non lo è per Windows e ancora meno per Linux: un software non aggiornato può mancare di alcune nuove funzioni e avere qualche errore di programmazione che lo minano in sicurezza ma solitamente è più stabile (leggi OpenSSL Heartbleed, la versione "vecchia" non aveva il bug) e comunque (come in altri sistemi operativi) nessuno ti vieta l'aggiornamento. Riguardo le LTS solitamente sono le versioni più stabili e se devo sceglie tra stabilità e l'ultimo grido della savana scelgo la prima malgrado ciò che può portarsi dietro.


In 17 anni di distribuzioni ne ho usate, a parte Ubuntu e derivate e Mint visto che avendo iniziato quando gli installer erano testuali non avevo bisogno di cose a prova di utonto, e la stabilità ce l'hai anche su distro senza muffa.
Leggiti i feedback degli utenti relativi ad altre distro anche rolling.
Dipende dall'impegno che ci mettono gli sviluppatori.

retalv ha scritto:

Come predica il Prof. Sconvolto buona parte dei problemi della mancata evoluzione di Linux a sistema desktop "a tutto tondo" sono senza dubbio dovuti alla struttura filosofica della GNU GENERAL PUBLIC LICENSE che permettendo di fare "ciò che vuoi" a tutti, "polverizza" le risorse umane e i progetti rendendo i vari fork (distribuzioni) del progetto originario spesso parzialmente incompatibili per l'utilizzo di alcuni software e sicuramente poco gestibili dai comuni mortali. Il risultato è quindi un sistema che, pur evolvendo in diversi aspetti, è rimasto dei pochi più che dei molti.


Il problema non è la licenza ma il cervello delle persone, poca umiltà e voglia di fama, hanno perso di vista il presupposto fondamentale della licenza GNU GPL nata proprio per permettere la condivisione e la collaborazione come era tra le varie università prima che venissero infiltrate dalle multinazionali.
Se lo riesci a trovare guardati Revolution OS (non il II di Arturo di Corinto il primo che purtroppo non ha licenza creative commons).

retalv ha scritto:

Faccio il solito esempio da niubbo riguardo la disattivazione dell'orario di sistema UTC per il dualboot con Windows/Mint:
Linux Mint 17.3 e precedenti: attivare la visualizzazione dei files nascosti ed editare come amministratore il file /etc/default/rcS e modificare UTC=yes con UTC=no, poi disattivare la visualizzazione dei files nascosti e riavviare.

Linux Mint 18.0 e seguenti: aprire una console e digitare…
sudo timedatectl set-local-rtc 1
quindi
grep LOCAL /etc/adjtime
che risponderà con LOCAL
riavviare il sistema.


Prova altre distro, magari hanno addirittura tool grafici per fare quanto sopra.

retalv ha scritto:

Quando abbiamo preso la patente per condurre la moto o l'automobile ci siamo (in linea di massima) fermati alle fasi di un motore a quattro tempi, a come funzionano le precedenze, la segnaletica orrizzontale e quella verticale, all'uso sicronizzato di piedi-testa-gambe e senza la velleità di diventare drivers di rally riusciamo in autonomia a guidare decentemente,


Purtroppo la maggio parte no, non è in grado di valutare distanza e velocità di un veicolo che sopraggiunge e infatti trovi sempre il c...ne che mentre poteva immettersi 10 minuti prima ti si butta sotto quando gli sei già praticamente attaccato e gente così non dovrebbe neanche guidare ma poi perderebbero soldi in vendita di auto, bolli, assicurazioni, carburanti, manutenzioni quindi chi se ne frega della sicurezza?
Vogliamo poi parlare del mancato uso degli indicatori di direzioni o dell'ignoranza di come si percorrono le autostrade?
C'è gente che non ha ancora capito che le leggi cambiano e la corsia dei veicoli lenti non esiste più, bisogna occupare la corsia più libera a destra (e per questa sanzione vengono tolti addirittura più punti che per l'eccesso di velocità) ma bisognerebbe mettere il culo sulla strada quindi nessuno sanziona e la gente, che impara solo se le tocchi il portafoglio o la rimandi all'esame di guida non impara mai.

retalv ha scritto:

se devi cambiare candele e olio vai da chi lo sa fare e paga il disturbo.


Dove sta scritto?
Io da giovane tutti i venerdì sera mi smontavo e rimontavo il motore del KTM per averlo perfetto quando la domenica facevamo la nostra uscita settimanale.
Stesso discorso per l'informatica, basta aver voglia di imparare.
Io non sono "nato imparato" è solo questione di gusti, io piuttosto che andare al cinema o a ballare preferivo impiegare il mio tempo per imparare.
E anche questione di volontà.

retalv ha scritto:

Putroppo GNU ha preferito trincerarsi dietro l'affermezione del software libero alimentando il mantra che "... essendo un sistema libero se si ha bisogno di qualcosa di diverso basta pagare qualcuno che modifichi il sistema ..


Stesso discorso precedente.
Dove sta scritto?
Io sono 17 anni che uso solo GNU/Linux, non ho mai dovuto pagare nessuno!
E non sono un fenomeno, sono un essere umano come tutti.
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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 19:09    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
Piccole precisazioni:

Citazione:
Unbutu e famiglia hanno supporto di 5 anni, non 10...


La 18.04 ha supporto per 10 anni. (eccezionalmente)


Non so quanto eccezionalmente ma non ha senso, se devo usare vecchiume uso Windows che ti trovi preinstallato sulla maggior parte di pc aziendali di grandi marchi, non chiedetemi perché ma ne so qualcosa.
Dell HP e Lenovo i preferiti dalle multinazionali.

Maary79 ha scritto:

Citazione:
e i progetti rendendo i vari fork (distribuzioni)


Citazione:
riguardo l'evoluzione di GNU/Linux e i suoi vari fork.


Fork, derivate e distribuzioni sono cose differenti.
Un esempio pratico.

1 Debian, Ubuntu, Mint, Open Suse, ecc.. sono distribuzioni.
2 Ubuntu è una derivata di Debian (come Sparky, Antix, Solid, ecc..)
3 Mint è una derivata di Ubuntu (come Bodhi, Lite, ecc..)

2 e 3 sono accomunate dalla distribuzione 'madre' che è 1 (Debian).

Un fork è un progetto nato su qualcosa che è stato abbandonato.
Esempio: Devuan è un fork di Debian senza systemd.
Non so se Antix potrebbe essere considerata anche un fork...visto che non usa systemd.


C'è un errore di fondo, non da parte tua ma della comunità, continuare ad appoggiarsi ai pacchetti sorgenti di Debian.
E' comodo e ti piace il modo in cui si installano e gesticono pacchetti con estensione Deb ovvero Apt?
Già non aveva senso prima, ora che devi bonificare tutto perché systemD ha infiltrato anche il Kernel, Torvalds è un paraculo che guarda ai soldi, tanto vale partire dai sorgenti in C++ o quello che è.

Che apt è legato ai sorgenti Debian come direbbe Stallman è una stronzata.
PCLinuxOS usa il formato dei pacchetti RPM creato al tempo da RedHat e infatti è l'acronimo di RedHatPackageManager (usato anche dalle derivate di MandrakeLinux e Suse) ma per gestirli usa Apt.
Come vedete dipende dalle palle e dalla volontà di chi mette in piedi una distribuzione.

Maary79 ha scritto:

Citazione:
Ora... io "biascigo" abbastanza l'inglese informatico e Google Translate fa il resto, ma già questo piccolo problema di dover cercare informazioni specifiche in rete fa desistere i molti al passaggio da un sistema commerciale a uno libero e fa comprendere perché i molti preferiscono usare Android e tenersi a casa un portatilino usato con Windows XP o addirittura '95...


Lascia stare l'utenza comune, non sanno neanche reinstallare Windows, se lo usano è perchè ce lo trovano dentro. Alcuni credono che sia 'impresso a fuoco' nel pc (non scherzo!). Android lo trovano facile per lo stesso motivo. E' più difficile da installare Android rispetto alle distribuzioni Linux più famose (e non), o Windows, si installa senza interfaccia grafica!


Ma hanno l'amico dell'amico del cuggino che glielo sa installare Laughing

Maary79 ha scritto:

Con poco installi Linux (perdona @etabeta il mancato GNU ma abbrevio, tanto ci capiamo), come installi Windows. Logico che un minimo si deve studiare se se vuole fare un dual boot, o un'installazione personalizzata, anche solo con Windows.
Come compatibilità driver ci siamo, il sistema fa da se, ed è facile installare eventuali driver proprietari.
Come software, io uso solo programmi open e multipiattaforma, chi si impunta su 'quello che va solo su Windows', per me può usare Windows, e senza poi lagnarsi, ovviamente. Wink


Talebana!
Io uso Governor of Poker 2 eseguibile windows a 32bit su GNU/Linux a 64bit semplicemente con l'accortezza di installare Wine32 anziché semplicemente Wine (che installa di default la versione di Wine per soli eseguibili windows a 64bit) Very Happy

Maary79 ha scritto:

Se ci sono problemi sono a causa di W10 preinstallato, e ad alcune impostazioni di alcuni UEFI. Ma questo è un altro discorso... Wink


Mica per niente uso pc vecchi di dieci anni, ci installi quello che vuoi senza problemi e neanche hanno problemi con Meltdown e Spectre posto che più che bug paiono una feature casualmente richiesta da qualcuno successivamente al 2010 visto che al contrario di ciò che hanno raccontato no affligge solo processori intel (anche Xeon per server) ma tutti i produttori
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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 19:48    Oggetto: Rispondi citando

Maary79 ha scritto:
Piccole precisazioni:

Citazione:
Unbutu e famiglia hanno supporto di 5 anni, non 10...


La 18.04 ha supporto per 10 anni. (eccezionalmente)


Allora mi sa che Ubuntu e Mint sono dei burloni che non vogliono aggiornare i loro siti... Smile

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MessaggioInviato: 17 Mar 2019 21:21    Oggetto: Rispondi citando

retalv ha scritto:

Allora mi sa che che su Ubuntu e Mint sono dei burloni che non vogliono aggiornare i loro siti...


Non so se siano burloni ma voglio vedere come implementeranno la cosa.

Supporto a 10 anni solo per i clienti che pagano per il supporto.
Blinderanno i repository della 18.04 trascorsi 5 anni o lasceranno sui repository i pacchetti non più aggiornati spedendo su cdrom gli aggiornamenti tenuti fuori rete solo a chi ha pagato i 5 anni di supporto?

Per Mint visto quanto sopra la comunicazione è corretta non pagheranno certo Canonical per avere altri 5 anni di aggiornamenti.

Per Ubuntu la comunicazione è un po' distorta, cercano paganti poi non comunicano che se paghi puoi avere ulteriori 5 anni di supporto?

Secondo me più che burloni sono rincoglioniti.
Come e a chi pensi di vendere se non dici che esiste la possibilità? Rolling Eyes

Comunque pagare per avere software vecchio di dieci anni quando ci sono comunque sistemi stabili e molto più aggiornati .... anche no!

Per me Canonical può pure fallire, come Microsoft ed Apple del resto se deve campare tentando di vendere qualcosa a me.
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Maary79
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MessaggioInviato: 18 Mar 2019 12:48    Oggetto: Rispondi

Riguardo il supporto di 10 anni:

https://www.zeusnews.it/n.php?c=26850
link

E tanti altri.

E sembra che non sia una novità.

link

Personalmente a me piace cambiare, non terrei mai la stessa distro per 10 anni, figuriamoci la stessa versione!

Mint è un'altra distribuzione, anche se derivata, per cui non c'entra nulla in questo caso.
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