Nella mia vita ho visto che la cassa integrazione, fuori dall'ipocrisia "ufficiale" degli attori coinvolti e dei terzi che ne parlano, è molto ben vista dai lavoratori, che hanno l'opportunità di non fare niente ed essere pagati, acnhe se in genere non a stipendio completo, e in più, per casse integrazioni lunghe, hanno l'opportunità di straguadagnare con un secondo lavoro.
Certamente alcuni la vivranno come un "peso gravoso", ma molti altri festeggeranno dentro di sé, lamentandosi pubblicamente.
Nella mia vita ho visto che la cassa integrazione, fuori dall'ipocrisia "ufficiale" degli attori coinvolti e dei terzi che ne parlano, è molto ben vista dai lavoratori, che hanno l'opportunità di non fare niente ed essere pagati, acnhe se in genere non a stipendio completo, e in più, per casse integrazioni lunghe, hanno l'opportunità di straguadagnare con un secondo lavoro.
Certamente alcuni la vivranno come un "peso gravoso", ma molti altri festeggeranno dentro di sé, lamentandosi pubblicamente.
La probabilità di lavorare in nero e di essere in cig o naspi è molto bassa in questo periodo, direi nulla.
Per quanto riguarda lo 'straguadagnare', non credo proprio, solitamente chi lavora in nero fa lavori umili e sottopagati, e le tutele (cig, naspi, mobilità) hanno una durata in mesi, non durano a lungo. Dopo, per alcune categorie resta solo il lavoro nero (e sottopagato).
@Maary79
Non parlo per sentito dire, parlo per conoscenza personale (mia e di altre persone) discretamente ampia, visti i miei oltre 60 anni e le molte aziende in cui ho lavorato.
E direi che l'esperienza personale, che per quanto ampia è sempre relativa, e io ne tengo conto evitando facili assolutizzazioni, non può essere confutata in alcun modo.
Tu hai parlato per tua conoscenza (diretta e indiretta), io posso aver parlato per mia.
E non nego che possa essere accaduto o accadere ancora, che una persona, possa aver 'straguadagnato', lavorando in nero, e per i mesi previsti, percepire anche un sussidio.
Ma vorrei tanto capire in che modo, contesto, mansione.
Magari sono dei manager cassaintegrati, che poi fanno i manager in nero per 4 aziende in contemporanea.
Ecco, in questo caso avresti ragione.
Ma credo che non sia proprio la norma.
Anche nelle cazzate ogni tanto salta fuori qualche amara verità....
Minuto 3.40:
" Volete essere felici? Volete essere padroni?....Io sono un padrone e non sono mai stato felice......Anzi è proprio perchè sono infelice, che sono diventato un padrone"
Quanta verità in questa frase...Se uno è felice la vita se la gode con gli amici lavorando e impegnandosi il meno possibile.
Non la sacrifica sull'altare dell'arrivismo, del denaro, e del successo personale.
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12817 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
Inviato: 19 Lug 2020 13:51 Oggetto:
non saprei, forse c'è chi si sente appagato lavorando e impegnandosi il meno possibile dedicando il proprio tempo alle attività non imprenditoriali e produttive e forse c'è chi, invece, il massimo dell'appagamento lo ottiene creando e mandando avanti un'azienda o un'attività che sia tutta sua... Poi magari nel tempo le persone cambiano anche i propri obiettivi e le proprie priorità.
Personalmente credo che ognuno di noi si debba creare la propria "ricetta" adeguandolo nel tempo alle evoluzioni della propria realtà e del proprio carattere e, comunque, essere sempre soddisfatti e completamente convinti delle proprie scelte e del proprio modo di vere è assai raro.
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