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Se entri nel teletrasporto, quello che ne esce sei tu o è una copia?
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Autore Messaggio
kenshir
Semidio
Semidio


Registrato: 21/02/07 15:29
Messaggi: 473
Residenza: un punto nero sulla faccia del mondo

MessaggioInviato: 20 Mag 2020 02:30    Oggetto: Rispondi citando

Interessante discussione Smile

Come ha gia' scritto qualcuno, a mio parere la domanda reale sta a monte: cos'e' la soggettivita'? Cosa determina l'unicita' di una coscienza?
Nella visione meccanicistica, ognuno di noi e' solo il prodotto di una serie di reazioni elettrochimiche.
Nella visione spirituale, esiste qualcosa che trascende il livello fisico.

Nel primo caso si potrebbe affermare con buona certezza che la coscienza possa essere trasferita replicando ogni singolo atomo costituente, o meglio replicando ogni singola componente di ogni atomo, fino all'ultimo livello di profondita'. Semmai il punto e': a quale livello di granuarita' si fermerebbe il processo di replicazione? Per definizione si tratterebbe di un'approssimazione, per quanto dettagliata.

Nel secondo caso, molto dipende da quale sia l'approccio filosofico da cui muoviamo.
Per gli induisti ad esempio ogni forma della realta' percepibile non e' altro che una manifestazione del brahman, l'unita' cosmica. Che la stessa manifestazione venga traslata in un altro spazio e in un altro tempo non creerebbe alcun problema concettuale.
Nella concezione d'anima separata da corpo e mente, ci sarebbe da divertirsi a fare speculazioni sulla sua gestione algoritmica nel trasferimento Wink
Piu' in generale in molti di questi ambiti di riflessione appaiono prestarsi meglio le religioni mistiche orientali, rispetto a quelle occidentali, tipicamente piu' personalistiche.

Ma anche senza arrivare a ipotizzare un teletrasporto o un upload della coscienza, abbiamo altro che ci aspetta molto piu' a breve termine, che ci portera' a farci molte domande. Di fronte a una soggettivita' artificiale indistinguibile in tutto e per tutto da una biologica, salvo per le sue origini sintetiche, come ci comporteremo? Nei suoi confronti, e nei confronti di noi stessi?
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Paolosalva
Semidio
Semidio


Registrato: 16/12/17 15:32
Messaggi: 266
Residenza: Italia

MessaggioInviato: 20 Mag 2020 11:35    Oggetto: Rispondi citando

Nessuna possibilità di più copie della stessa persona, perché non si fa un copia e incolla, ma un taglia e incolla.
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{Ruzzolo}
Ospite





MessaggioInviato: 20 Mag 2020 14:33    Oggetto: Rispondi citando

@jack.mauro - quando e' uscito quel film, ho avuto la netta sensazione che mi avessero copiato l'idea :) ... ma in fondo, abbiamo tutti avuto la stessa idea di Plutarco.
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SverX
Supervisor Macchinisti
Supervisor Macchinisti


Registrato: 25/03/02 11:16
Messaggi: 11559
Residenza: Tokelau

MessaggioInviato: 20 Mag 2020 14:56    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Siamo costituiti da un HW (il nostro corpo), un SW (la nostra mente), ed un DB (la nostra memoria in cui sono codificate le nostre esperienze) talmente complessi da renderci unici


vero, ma secondo questa definizione io stesso non sono una copia esatta di me stesso un secondo prima, quindi non sono me stesso? Confused
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silver57
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 04/06/14 09:36
Messaggi: 128
Residenza: Genova

MessaggioInviato: 20 Mag 2020 21:06    Oggetto: Rispondi citando

@SverX
Ha ha... direi che tu stesso sei un organismo in evoluzione, in questo senso non puoi certo essere una copia esatta di quello che eri un millesimo di secondo prima ma tutto ciò non mette in dubbio l'unicità.
Anche cambiando continuamente resti comunque unico, vedila come unicità di un sistema dinamico diverso da ogni altro. Wink
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Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23485
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 20 Mag 2020 23:28    Oggetto: Rispondi citando

Bel pezzo davvero, Paolo Attivissimo! Evvai!
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calamarim
Eroe in grazia degli dei
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Registrato: 21/07/17 08:28
Messaggi: 91

MessaggioInviato: 27 Mag 2020 19:28    Oggetto: Rispondi citando

Forse pochi conoscono il romanzo "Way Station" di Clifford. D. Simak,
come citazione sarebbe stata perfetta, piu' di quella dell'"Invasione
degli ultracorpi.

E' la storia di un capostazione umano di un sistema di teletrasporto alieno; in una stazioncina di transito, dove ci sono solo viaggiatori di passaggio.

In giro si trova solo un audiolibro, l'Urania originale che ho io
non ve lo posso mandare.

https://archive.org/details/waystation01

https://it.wikipedia.org/wiki/La_casa_dalle_finestre_nere

Bellissimo romanzo, molto nostalgico, tradotto meglio della
media degli Urania.
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gomez
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 28/06/05 10:26
Messaggi: 2105
Residenza: Provincia di Torino

MessaggioInviato: 30 Mag 2020 10:15    Oggetto: Rispondi citando

calamarim ha scritto:
Forse pochi conoscono il romanzo "Way Station" di Clifford. D. Simak

Col titolo originale non lo riconoscevo, ma come "Casa dalle finestre nere" ce l'ho sia nei vecchi Urania (anni '60!) che in una raccolta in .epub, devo cercare il cd su cui l'ho salvato... Shocked

Ricordo vagamente il contenuto, ma Clifford D. Simak è uno dei miei autori preferiti di SF da "Camminavano come noi", grazie di avermelo ricordato.
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{Gabriele}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Dic 2021 15:34    Oggetto: Rispondi

Ciao, ho esplorato queste idee da un altro punto di vista, ossia il multiverso, non solo quello, più noto, quantistico (i molti mondi di Everett III), ma anche quello, meno noto, ma persino più probabile, del nostro universo se esso è infinito nello spazio e nel tempo, di fatto potremmo dire infinito nello spaziotempo, che non è divisibile, se non nella nostra percezione. E' un po' lungo, ma spero sia chiaro. Di fatto, se lo spaziotempo è un unicum, anche se a noi appare continuo, esso è probabilmente 'discreto' in minuscole sezioni, ed in ogni sezione ci sono infinite versioni di noi stesse ognuna con una coscienza. La 'sequenza' continua di una coscienza lineare, sarebbe quindi solamente un illusione, ma, di fatto, l'Io di un istante di Planck prima, potrebbe essere a googleplex di km di distanza dallo 'stesso' Io di un istante dopo.
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