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Zero Trust, l'approccio per proteggere l'Internet of Things
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Zeus News
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MessaggioInviato: 30 Set 2020 14:30    Oggetto: Zero Trust, l'approccio per proteggere l'Internet of Things Rispondi citando

Leggi l'articolo Zero Trust, l'approccio per proteggere l'Internet of Things
Tostapane intelligenti, lavatrici in grado di predire il futuro e Siri. L'IoT è molto più di miliardi di oggetti collegati.


 

 

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{acud}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Set 2020 20:04    Oggetto: Rispondi citando

Non metterei un grammo di queste realizzazioni nei progetti critici, perché semplicemente non ce n'è bisogno.
Us sistema Scada, con una flotta di Plc sono perfetti per comando e controllo di qualsiasi sistema aziendale e di building automation.
Poi eventualmente si può collegare lo Scada con l'esterno, attraverso firewall accuratamente settati, e solo quando necessario.
In un ospedale, si connettono solo alcune macchine del Ced, mentre il resto delle apparecchiature collegate al cablaggio strutturato sono, al limite, collegate all'intranet, in maniera selettiva.
L'ospedale stesso non è affatto collegato direttamente con Internet, ma con altri ospedali attraverso una Man/Wan dedicata, protetta anche questa, con un armadio dedicato alla connessione esterna.
Il collegamento ad Internet (attraverso il Ced) è solo per il WiFi dei degenti/parenti, anche questo dietro firewall, ovviamente.
Lo IoT è un insieme di tecnologie altamente immature che, come le automobili elettriche e tanto altro, vengono proiettate sul mercato per soddisfare le aziende venditrici, non i clienti.
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Cesco67
Dio maturo
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MessaggioInviato: 01 Ott 2020 11:11    Oggetto: Rispondi citando

Io credo che prima di preoccuparsi della cyber security occorre chiedersi se è veramente necessario collegare ad internet qualsiasi str*zata... Anche l'esempio dell'articolo: qual'è la reale necessità di collegare la macchina per la risonanza magnetica ad internet? Tanto sia il paziente che il tecnico devono essere in loco per eseguire gli esami
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Gladiator
Dio maturo
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MessaggioInviato: 29 Nov 2020 15:40    Oggetto: Rispondi citando

@Cesco67

In generale sarei d'accordo con te ma l'esempio della macchina della risonanza, forse, non è il più adatto.
Provo a spiegarmi meglio: se la macchina necessità di un aggiornamento per eseguire un esame di nuovo tipo e questo aggiornamento è urgente per la struttura o i pazienti e il tecnico che può fare l'aggiornamento è a 500 km di distanza e non può intervenire in meno di 24 h, se la macchina è collegata ad internet l'aggiornamento può essere installato molto più rapidamente.

Per un tostapane, un frigorifero o altro dispositivo simili invece penso che collegarli ad internet sia so lo marketing...
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Cesco67
Dio maturo
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MessaggioInviato: 29 Nov 2020 17:36    Oggetto: Rispondi citando

@Gladistor
Riguardo all'aggiornamento della macchina per la risonanza magnetica
Si può benissimo fare scaricando l'aggiornamento (che si spera sia dotato di firma digitale) da un PC e copiarlo su una chiavetta USB che andrà inserita nella consolle della macchina, operazione magari eseguita da un tecnico del CED. Anche se più scomodo credo sia l'opzione più sicura

Concordo sul tostapane, frigorifero ed altro
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Gladiator
Dio maturo
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Messaggi: 12816
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 30 Nov 2020 13:57    Oggetto: Rispondi

@Cesco67

Il problema è che dopo gli aggiornamenti, sovente, sono necessarie operazioni di ricalibrazione che potrebbero richiedere l'accesso ai menu di servizio per cui sono abilitati solo i tecnici del fabbricante o dell'azienda che si occupa della manutenzione. Accessi che non possono essere dati ad un tecnico del cliente per ragioni di sicurezza e, a volte, anche commerciali.

Quindi in alcuni casi potrebbe funzionare quanto da te suggerito, in particolar modo per aggiornamenti del SW di interfaccia, in altri casi purtroppo no.
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