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Quell'Adsl che non diventa servizio universale
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 10 Gen 2005 00:00    Oggetto: Quell'Adsl che non diventa servizio universale Rispondi citando

Commenti all'articolo Quell'Adsl che non diventa servizio universale
Il problema delle zone non coperte dalla banda larga non è facilmente risolvibile. Né l'Authority, né il Ministero delle Telecomunicazioni possono imporre a Telecom di cablare le zone non redditizie.
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Gen 2005 15:43    Oggetto: nazionalizzazione dell'infrastruttura telecom Rispondi citando

in tempi di liberismo dominante, trovo fallimentare la politica delle privatizzazioni almeno nel settore internet delle tlc.
lo stato ha il diritto previsto dal codice civile di operare espropriazioni e appropriarsi (con una nazionalizzazione) per opere di pubblica utilità.
nel dopoguerra si è usato massicciamente questi potere per spianare autostrade,costruire dighe e ferrovie.è opportuno un ritorno allo stato.
esempio più recente:anni '60,penso da ultimo a quale gigante è divenuta l'enel dopo la nazionalizzazione dell'energia.le public utilities (trasporti,energia,acqua,tlc)in cui solo stato ha la convenienza ad offrire un servizio di qualità; se il monopolio naturale va in mano a un privato ci rimettono tutti.strutturalmente c'è spazio per pochi operatori ,di certo non la miriade di piccole imprese atomiche di cui necessita il mercato perfetto per funzionare.la liberalizzazione non può riuscirvi perfetta e lo stato dovrebbe essere concorrente diretto che spinge all'efficienza dei servizi.
quando il telefono è divenuto un servizio universale si èpensato al futuro(non come si fa oggi )con cavi molto più spessi dei bisogni di allora e larghezza di banda in gran parte inutilizzata.non utilizzarla ora è inefficienza e crerne nuova uno spreco se è fatto col denaro pubblico.in molti casi,la telecom può attivare l'adsl sul semplice doppino telefonico di rame con l'aggiunta di un modem adsl alla centrale telecom, senza alcun cantiere nè cablaggi aggiuntivi. creare una nuova rete ha invece un costo enorme
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Mario Santini
Ospite





MessaggioInviato: 11 Gen 2005 08:41    Oggetto: Liberismo e società Rispondi citando

E' proprio vero che il liberismo (privatizzazione dei servizi pubblici) può essere fallimentare, in una società viziata dall'intervento statale.
L'Italia, forse per la sua storia millenaria di dominazione straniera ha un cronico problema di iniziativa privata nel sociale.
Se privatizzo dei servizi ovviamente questi seguiranno il trend del mercato, ovvio, ma quello che devo fare è anche la liberalizzazione.
Ovvero provvedere affinché sia il più facile possibile per il privato accedere a questo mercato come fornitore di servizi.
Questo non avviene nel campo delle tlc, dove lo stato chiede licenze e pretende iter burocratici che solo grandi compagnie possono smaltire.
Se ciò non fosse, le zone non coperte potrebbero costituire associazioni spontanee, o coperative, magari anche con la partecipazione di comuni, province o comprensori (dove ci sono ancora).
In quest'ottica lo Stato dovrebbe adoperarsi per aiutare queste iniziative affinché queste nuove reti possano trovare operatori che vi offrano servizi sopra.

Per quanto riguarda l'impegno statale, non penso sia del tutto sbagliato, ma credo debbano esserci dei limiti.
Ad esempio le strade, le fognature, le linee elettriche, sono servizi che lo Stato si impegna a realizzare. Anche le vie di telecomunicazione, oramai, sono servizi importanti per lo sviluppo ed il benessere della società.
Però, l'impegno pubblico, a mio avviso deve essere quello di consentire o di promuovere la relaizzazione delle strutture, ma poi lasciare al mercato la loro gestione.
Creare monopoli rischia di essere una cura più dannosa del male, soprattutto in campo tecnologico dove anche un piccolo vantaggio può innescare conseguenze pesanti.
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Unimatrix 01
Ospite





MessaggioInviato: 11 Gen 2005 11:47    Oggetto: Privatizzazione? Rispondi citando

Solo in Italia si poteva "privatizzare" un'azienda statale monopolistica, lasciandogli tutta l'hardware -indovinello- pagato da chi?

Lasciamo perdere, va...
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Ospite






MessaggioInviato: 11 Gen 2005 13:19    Oggetto: Se Berlusconi... Rispondi citando

non ha interessi, lo scorporo non si farà mai.
E' triste essere in un società in cui esistono QUSI solo leggi ad usum "delphini"
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Ospite






MessaggioInviato: 11 Gen 2005 17:55    Oggetto: una tassa una tantum per adeguare le linee adADSL Rispondi citando

la nazionalizzazione ed espropriazione porrebbe rimedio ad una gestione inefficiente dell'infrastruttura che già esiste, utilizzando una banda che già c'è nei cablaggi esistenti e non è impiegata.
lo stato appropriatosi di tale struttura potrebbe darla in gestione a privati che al limite non siano telecom.
il problema dell'adeguamento all' ADSL delle reti esistenti è un costo fisso che la telecom non ha convenienza ad ottenere.Le tariffe per chi usufruisce del servizio in zone isolate avrebbero poche utenze e costi di installazione molto più alti ad una canone improponibile.in alternativa il privato non pareggierebbe i costi.La manutenzione successiva è un costo non differenziale in quanto uguale ai costi di manutenzione delle linee come sono usate oggi(senza ADSL).Come costo fisso è una tantum; mentre la telecom può spalmare il costo fisso su un canone che alla meglio ricade solo sui suoi utenti(con un costo medio più alto), lo stato lo può caricare sulla fiscalità generale con una sorta di tassa una tantum per l'adsl-universale, per pagare un costo fisso di adeguamento delle reti analogiche che è una-tantum : è lo stesso principio di distribuire su molti un costo alto per assicurare un servizio che deve essere universale.
tolto il costo fisso di adeguamento alla telecom o altro operatore la fornitura del servizio adsl diviene profittevole e possibile anche nei piccoli centri.
lo stato non può costruire una rete proprietaria di cablaggi, pagarla e regalarne poi la proprietà ad un privato; non può neanche costruirla ed affidarne la gestione ad un profitto ricavandone un profitto che rappresenterebbe un suo intervento nell'economia per lungo tempo, contro un'ottica di liberalizzazione.
l'espropriazione paradossalmente è forse la via meno contraria alla liberalizzazione.
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YH
Ospite





MessaggioInviato: 12 Gen 2005 10:24    Oggetto: schwarzenegger Rispondi citando

Come diceva Danko nel film omonimo: .
Ci ostiniamo a propugnare ideologie liberiste, di fatto fallimentari, senza tenere conto della realtà.
E' evidente che le infrastrutture fisiche (linee elettriche, telefoniche, ferrovie, ecc.) rappresentano un monopolio naturale e che la loro privatizzazione sarebbe stata un disastro.
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Beth
Ospite





MessaggioInviato: 12 Gen 2005 11:39    Oggetto: Al di la della privatizzazione Rispondi citando

Al di la di quello che io penso sulle privatizzazioni sconsiderate che sono state fatte in Italia, al di la del fatto che l'azienda Telecom pensi sicuramente al profitto, credo che negli uffici di codesta azienda ci cia anche qualcuno un po' cerebroleso: nel mio paese l'adsl è arrivata nella primavera del 2004. Il problema è che hanno attivato l'adsl per le vecchie centraline mentre gli snodi che servono i quartieri nuovi, che sono decisamente popolati, non sono abilitate per l'utilizzo dell'adsl in quanto, a detta dell'operatore, la banda non sarebbe sufficiente a sostenere il carico del traffico... se questa è una tattica commerciale dite voi... a me sembra solo un'analisi fatta male.
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Matteo
Ospite





MessaggioInviato: 12 Gen 2005 12:52    Oggetto: ADSL difficile Rispondi citando

Anche nel centro di una città del nord, Torino per la precisione, può succedere che l'ADSL non sia concessa perchè "nella centrale non c'è lo spazio per la seconda linea" (sic). Ho chiesto a Wind il collegamento ad ottobre scorso e le ultime notizie sono che non è possibile prevedere una possibile data di attivazione. Non i resta che Fastweb...ma a che prezzi!
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Giampaolo
Ospite





MessaggioInviato: 12 Gen 2005 19:29    Oggetto: Approvo Rispondi citando

Approvo. Oggi ADSL si può considerare un servizio universale, visto che veicola contenuti multimediali inclusa la TV. A cosa serve vedere la pubblicità se poi non puoi comprarla?
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Tullio Bonvini
Ospite





MessaggioInviato: 24 Gen 2005 18:14    Oggetto: Prima Pagina Un bonus per l'Adsl satellitare Prima Rispondi citando

Per quanto mi pianga il cuore, non posso condividere una parte dei contenuti di questo articolo.
All'affermazione " vuoi gestire sempre la Rete? Allora devi garantire in tempi certi e brevi, a costi accettabili, una copertura dell'Adsl pressoché totale .... " mi viene subito da chiedermi: e perche'? Perche' alla Telecom e non a qualcun altro?
A una delle tante aziende che operano nel settore o a una di quelle che non riescono piu' a campare nel loro e che potrebbero tentare business diversi?
La risposta mi sembra semplice: a quelle condizioni non rende.
E' vero, Fastweb ha fatto molto e si propone di fare ancora ma, appunto, sono necessari investimenti enormi. Che devono rientrare.
E se si tratta di un problema "sociale" allora sara' l'intera societa' a doversene fare carico, per il tramite di una programmazione governativa.
Era questo lo scopo e la giustificazione dell'esistenza di un monopolio da parte della SIP e poi di Telecom.
A fronte di posti di lavoro, altrimenti non giustificati, e di sviluppo del servizio, le tariffe non possono essere libere ma contrattate con il governo. E questo e' proprio l'opposto al libero mercato (rigorosamente minuscolo).
Mi sembra quanto meno strano continuare a chiedere a un'azienda di fare degli investimenti in perdita, solo perche' il problema e' "sociale".
In quanto poi allo scorporo della rete, ne ho sempre sentito solo parlare ma non ho letto niente, forse mi e' sfuggito, a proposito di come effettuarlo, a che costi e per chi, e soprattutto chi come e a che costi dovra' gestirla.
Spero finalmente che qualcuno mi chiarisca le idee.
Tullio
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Alberto
Ospite





MessaggioInviato: 08 Feb 2005 10:52    Oggetto: Collegamento ADSL Rispondi citando

E' una vergogna ! nel 2005 nella zona di Lodi ci sono ancora molte localita non coperte.
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Ospite






MessaggioInviato: 08 Feb 2005 11:45    Oggetto: Rispondi citando

Trovo assurda questa situazione ,anche se Telecom Italia è diventata una società privata non bisogna dimenticare che le famiglie italiane sono ancora oggi obbligate a pagare un canone assolutamente eccessivo ,a fronte del servizio effettuato ,ogni bimestre,visto ciò potrebbero almeno garantire tutti i servizi agli utenti compresa la linea adsl.Nella mia regione non esiste nemmeno l'alternativa di Fastweb e non trovo giusto che l'utente debba affrontare una spesa molto più elevata con la connessione satellitare per la manacanza di strutture idonee.Perchè allora non dimezzare il canone a chi non può usufrire di tutti i servizi?Telecom è un'azienda privata ,allora che supporti i costi da sola senza bisogno del canone obbligatorio.
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Enrico
Ospite





MessaggioInviato: 24 Mag 2005 19:00    Oggetto: Organizziamo una manifestazione per L'ADSL Rispondi citando

Da esperienza mia diretta e da articoli letti sul messaggero ci sono diverse aree artigianale e industriali dove non si riesce ad avere nemmenol'ISDN creando grossi problemi alle imprese, inoltre anche le aziende del WI-FI hanno la tendenza a servire zone cittadine, quindi niente Banda Larga. se non ci facciamo sentire non otteniamop nulla! Quando eravamo CB (pirati)abbiamo manifestato e siamo riusciti ad ottenere una legge che ci legalizzasse.
Saluti
Enrico Vallini
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{Gianfranco}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Nov 2005 23:37    Oggetto: Carta dei servizi Telecom Rispondi

La carta dei servizi Telecom recita all'articolo 3 l'uguaglianza su tutto il territorio.
A cosa serve una carta dei servizi se non viene fatta rispettare?
Quanti soldi si vede sottrarre un cittadino che per ovvi motivi continua a pagare un canone UGUALE a tutti i cittadini senza comunque poter usufruire degli stessi servizi e delle stesse offerte?Pensate:Navigare a 56K pagando 20 euro al mese di canone + il tempo della connessione.
Telecom offre la connessione via satellite ma non è capace di fornire una tariffa flat sulla rete normale analogica o isdn per i servizi internet,cossichè questa sua offerta risulti alquanto onerosa e priva delle prestazioni tecniche dell'adsl.
Propongo a tutti gli utenti insoddisfatti di internet,non appena saranno raggiunti dal servizio di cambiare gestore in modo che questo investimento per il futuro di Telecom diventi assai grigio.
Come tutte le cose in italia i doveri sono uguali per tutti e i diritti invece no.Pensate che da due anni ho l'adsl a soli 5 km da casa,è una circostanza scandalosa.
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