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Polizia del seme e contadini hacker
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 16 Gen 2005 00:00    Oggetto: Polizia del seme e contadini hacker Rispondi citando

Commenti all'articolo Polizia del seme e contadini hacker
La "polizia del seme" combatte gli agricoltori che mettono da parte i semi di un raccolto per l'annata successiva, accusandoli di pirateria tecnologica. I nuovi eroi della libertà digitale devono cambiare tattica e seguire il percorso del free software, a partire dai consumatori.
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Jacobbe
Ospite





MessaggioInviato: 16 Gen 2005 22:20    Oggetto: Mah... Rispondi citando

Secondo la mia modesta opinione sarà pure da certi punti di vista scorretto vietare la risemina, ma se quel contadino ha sottoscritto un contratto con il fornitore (traendone certamente dei vantaggi altrimenti non lo avrebbe fatto...) sa anche che deve rispettarne ogni singola clausola.
Altrimenti non avrebbe certo dovuto sottoscrivere un contratto restrittivo per poi scandalizzarsi se viene denunciato per aver violato della clausole.
Se il padre, il nonno e gli avi erano soliti raccogliere i semi ogni stagione per poi sfruttarli la stagione successiva chi gli impedisce di continuare a farlo... magari però poteva evitare di sottoscrivere un contratto per sementi OGM con una delle più grandi multinazionali del settore.
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Ignazio
Ospite





MessaggioInviato: 17 Gen 2005 08:59    Oggetto: Vero è che il contratto restringe... Rispondi citando

Sono d'accordo anch'io che se un contratto viene firmato con cognizione di causa (e se non contiene niente di illegale) debba poi essere rispettato. In questo caso il contratto mi sembra vessatorio,ma questa è un'altra storia. Non sono d'accordo con l'articolista, però, che la soluzione sia non coltivare OGM. LE tecnologie OGM sono le stesse che permettono di avere verdure che marciscono in un mese invece che in una settimana, quindi permettono di usare meno conservanti; i pesticidi che restano nel raccolto sono un problema indipendente dall'OGM o non OGM (ne so qualcosa, mi è capitato di chiacchierare con i contadini che portano la merce ai mercati generali); altri vantaggi degli OGM, la possibilità di inserire vaccini direttamente nella frutta (semplificherebbe le vaccinazioni in posti in cui non è semplice la somministrazione diretta)...
Insomma, non demonizziamo la tecnologia; OGM è uno strumento, che poi venga usato bene o male (e le definizioni dei concetti le lascio ad altri, io non ne ho una che vada bene sempre) è colpa di chi lo usa.
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Ospite






MessaggioInviato: 17 Gen 2005 09:01    Oggetto: Boicottiamo gli OGM Rispondi citando

Questa notizia è un altro segnale della pericolosità degli OGM! compriamo SOLO cibo non OGM e questi dovranno smettere
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Luca
Ospite





MessaggioInviato: 17 Gen 2005 09:21    Oggetto: Rispondi citando

Chi ci dice che le sementi OGM di un'anno vadano bene anche per l'anno dopo? Chi può sapere quanta sperimentazione è stata fatta su quegli OGM e sulle generazioni successive? Forse in contrasto con l'opinione espressa nell'articolo preferirei che i contadini obbedissero. Non è un fatto di libertà di risparmio, ma di sicurezza.
D'altro canto è assurdo non sapere cosa mangiamo, visto anche il proverbio "siamo quello che mangiamo". In un'altro parallelo col mondo del software preferirei che la cultura, anche in questo campo, fosse di totale apertura: "open" come in "open software". Perché è un nostro diritto e lo dobbiamo reclamare ancora con più forza rispetto a tutti gli altri. Sperare di vincere un guerra contro le multinazionali mi pare improbabile. Qualche battaglia al più. Ma non è necessario che queste smettano di esistere per renderci più felici. Dovremmo convincerle che il loro bene supremo è in un rapporto stabile e di fiducia con i loro consumatori e non nella positivia chiusura del bilancio di un singolo anno. Questo è, però, un cambiamento che deve partire da ogni singolo individuo che per attuarlo ha almeno due modi: 1) informarsi, scegliere e quindi "votare" ogni volta che compra o non compra qualcosa. Sì, strano ma votiamo al supermercato, non nella cabina elettorale. 2) fare una sana opposizione, senza tragedie, ogni volta che il processo produttivo in cui siamo inseriti ci propone azioni che vanno contro i nostri ideali; cercando di mettere un po' da parte i "tengo famigliarismi".
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Ospite






MessaggioInviato: 17 Gen 2005 09:57    Oggetto: Non sempre è necessario firmare un contratto Rispondi citando

In Canada un coltivatore di colza è stato condannato per violazione di brevetto perchè le sue coltivazioni (in origine tradizionali) sono diventate OGM tramite impollinazione da coltivazioni OGM adiacenti. La sentenza a http://w3.uchastings.edu/lefstin_01/PDF/Seminar/Monsanto.pdf
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Sandro kensan
Ospite





MessaggioInviato: 17 Gen 2005 11:24    Oggetto: OGM Rispondi citando

x Ignazio: non serve la verdura che marcisce in un mese, di verdura ce n'è molta e ci sono molti metodi per conservarla, diciamo che più dura la verdura e più può provenire da lontano, quindi magari dalla Cina. Poi la durata della verdura e della frutta si ottengono con qualità selezionate che permettono pure di avere frutta molto grande (rispetto a quella che si aveva hanni fa), che poi al gusto sembri acqua oppure sembri troppo croccante oppure che non sia come quella che da migliaia di generazioni siamo abituati a mangiare, è un'altro discorso.

x i contrattisti: non c'è contratto che tenga di fronte alle necessità umane che si sono stratificate dentro di noi, noi tutti esistiamo perché esiste questa buona usanza di conservare i semi per l'anno dopo, se questa usanza viene persa si perde pure la conoscenza che ci ha permesso di esistere, quindi non è un particolare legale.

L'uomo agicoltore è esistito per un numero elevatissimo di generazioni e probabilmente ha lasciato segni tangibili nei cromosomi di tutti noi, tagliare le possibilità di sopravvivenza a codesto uomo significa fare del male e rendere più debole psicologicamente anche l'uomo che lavora col PC 8 ore al giorno. Con questo voglio dire che noi siamo un sistema integrato col nostro passato.
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Paride
Ospite





MessaggioInviato: 17 Gen 2005 11:29    Oggetto: ma perché? Rispondi citando

il contratto c'era, perchè non rispettarlo?
Gli ogm sono un ottima tecnologia; questo include che chi c'è l'ha per le mani è pericoloso/potente se non mantiene un comportamento corretto.
Gli ogm non sono i veleni del nuovo millennio, meglio informarsi prima di essere contro.
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Al
Ospite





MessaggioInviato: 18 Gen 2005 10:23    Oggetto: In europa? Rispondi citando

Questo negli stati uniti.. e in europa cosa succede? mi piacerebbe proprio saperlo...
Per chi dice "il contratto c'era" tenga presente che anche "dammi la borsa se no ti sparo" è un contratto..
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 18 Gen 2005 12:35    Oggetto: Re: In Europa? Rispondi citando

Diffusione: le nazioni con piantagioni OGM in Europa sono: Spagna, Germania, Romania. Nelle altre, l coltivazione degli OGM è vietata o fortemente limitata.

Comportamento delle multinazionali: la Monsanto non ha un comportamento così tracotante nel nostro continente, perchè qui non gode di tutti gli appoggi politici ed ideologici che ha conquistato in America (intesa come continente).
Sono noti tentativi più o meno volontari di introdurre nel nostro mercato semi contaminati da OGM, nulla di più, per il momento.
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Alberto
Ospite





MessaggioInviato: 21 Gen 2005 19:46    Oggetto: Beh vedo che ve ne siete accorti .... :) Rispondi citando

Da tempo contadino-hacker, in tutti i sensi dato che sono un appassionato anche di Linux e di open source, ho fondato da un po' di tempo anche il sito Biodiversità Rurale e sono a capo di un'associazione, Civiltà contadina, che cerca e conserva semi, come le varie organizzazioni di seed savers in giro per il mondo.
Peccato solo che ancora non siamo ancora riusciti a coinvolgere i "programmatori" ovvero i genetisti esperti di selezione per creare nuove varietà open pollinated (equivalente dell'open source nel software). Siamo come ai tempi dei primi passio di Linux: abbiamo il OS ma ci mancano i programmi da farci girare sopra. Ci vorrà un po' di tempo e poi ci arriveremo.
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Ospite






MessaggioInviato: 05 Giu 2005 11:12    Oggetto: tutto vero Rispondi citando

i ricchi lo diventano sempre di piu grazie ai politici leccaculo e senza palle,che se ne infischiano degli altri.
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{pavlov}
Ospite





MessaggioInviato: 08 Ott 2012 18:06    Oggetto: Rispondi citando

Vorrei far notare a chi parla di contratti da rispettare, che se è teoricamente vero ed ineccepibile che così sia, non lo è affatto nella pratica.
Non capisco quanta ingenuità ci sia nelle persone che semplificano la vita in questo modo, ma, come ha scritto un utente, l'America è "cosa nostra" della monsanto, (così come la Francia e le sue colonie) e le leggi sono storpiate da ingerenze di lobby.
Inoltre è incredibile l'ipocrisia di chi offre una falsa scelta fra seguire o non seguire queste pratiche "libere" dalla monsanto: un contadino con grandi terreni e molte macchine non si può permettere, se non rischiando il fallimento, di non avere le ultime tecnologie e gli ultimi ritrovati per ottimizzare i costi e massimizzare la produzione.
Le scelte "bio" possono farle solo piccoli produttori o grandi aziende con piccole produzioni dedicate (per presenza nel settore bio, dovute a strategie di marketing).
Per tutti gli altri, vedi sopra.
E' l'intero sistema, non le singole parti di esso, che produce queste storture.
Un'alternativa potrebbe essere la "decrescita felice" di Serge Latouche; ma la vedo dura...
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Danielix
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Registrato: 31/10/07 15:30
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Residenza: All'inferno.

MessaggioInviato: 08 Ott 2012 20:36    Oggetto: Rispondi






Guardatelo fino in fondo.
È lungo, lo so, ma preparate i popcorn e fate conto che si tratti di un film horror.
Anzi: lo è.
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