Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Apple, restrizioni e tariffe speciali per le app esterne all'App Store
Apple si piega all'Unione Europea e concede il sideloading su iPhone e iPad, ma alle sue condizioni.


 

 

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[zeross]

Le condizioni che pone Apple sono illecite per due motivi:

Il primo esaminare una app scaricata su un dispositivo di un cliente proveniente da un sito esterno, presuppone la possibilità non di avere un semplice elenco, ma di accedere completamente al dispositivo del cliente stesso per compiere queste analisi, ed in assenza di un esplicito, chiaro e palese consenso, si configura come un reato di spionaggio.

Il secondo punto e che chiedere ad un terzo che sul suo sito internet mette a disposizione un suo programma (APP per i poco informatici) per IOS, dei soldi, è una pretesa che può oscillare tra il tentativo di truffa (se motivata con esigenze non chiare) e l'estorsione se compiuta con minacce.

Questo è ancor più vero perche per il MacOS non esiste una richiesta di denaro ai fornitori di terze parti, che se ricevessero una tale richiesta ci metterebbero due secondi a cessare il supporto ai Mac.

Sembra proprio una azione provocatoria, con il solo scopo di vedere come reagisce l'unione europea, del tipo occupo illegalmente un appartamento di un altro e vedo se mi cacciano, se non lo fanno io resto li ad occupare a sbafo ed ho vinto.
Se mi cacciano ( se l'unione europea si sveglia e reagisce duramente) strillerò ai quattro venti che sono una vittima di vessazioni e crudeltà!

[Homer S.]

A me sembra figlia di un calcolo strategico anche al di là delle supposizioni dell'articolo: se pone operativamente in essere tali azioni, il problema si sposta da un ente (quello che governa la libera circolazione delle idee) ad un altro (quello che governa la libera concorrenza). Questo implica nuove indagini, nuove istruttorie, nuove procedure di infrazioni, nuove sanzioni. In tempo materiale: anni ed anni.

La versione globalizzata del mantenersi sempre in maternità per eludere l'incarcerazione per reati (che persino Sophia Loren ci ha insegnato essere stratagemma efficace...).

[{tore}]

Penso che se un utente sceglie scientemente di entrare in un mondo chiuso come quello di Apple, non può certo lamentarsi se chi controlla quel mondo fa il bello e il cattivo tempo.
Il desiderio di essere guidati, coccolati e accuditi si paga con la dipendenza emotiva e con il portafogli.

[zeross]

[Homer S.]

Quale? Della Apple o della Loren?

[zero]

[zeross]

Il software che gira sul dispositivo ha ovviamente accesso al dispositivo, ma non è automatico che Tim Cook, possa vedere da Cupertino cosa faccia la signora Maria con il suo iPhone!

Quindi se da Cupertino vedono cosa faccia ed installa la signora Maria sul suo iPhone, esso è un accesso illegale!

[Gladiator]

Per effettuare le analisi potrebbe essere sufficiente che il SO installato invii a Cupertino una serie di dati ed informazioni predefiniti da chi il SO lo ha progettato quando rileva l'installazione di un app non presente nell'App store, non dovrebbe essere difficile da fare senza neppure dover accedere al dispositivo, del resto M$ già lo fa in ogni momento con Windows e mi stupirebbe se non lo facesse anche Apple.