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{legal} Ospite
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Inviato: 07 Ott 2024 13:58 Oggetto: |
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In realtà basterebbe che le leggi e il GDPR fossero applicati. Ma in pratica non è così. Dovremmo chiederci perché.
Chiediamoci perché le app ti obbligano ad accettare le condizioni sulla privacy altrimenti non le puoi installare, mentre i siti web sono/sarebbero costretti a ottenere un consenso esplicito dai lettori... Perché questa differenza?
Non basterebbe obbligare le app a ottenere un consenso esplicito, proprio come si fa coi siti web?
E per quanto riguarda i siti web, chiediamoci come sia possibile che i cookie "necessari" siano obbligatori anche per la mera lettura di un documento... E se disattivi sul browser i cookie di prima parte, ti viene negato l'accesso al sito e alle informazioni, comportamento palesemente illegale ma purtroppo molto diffuso.
Non basterebbe iniziare a sanzionare questi comportamenti? Perché non viene fatto?
Per non parlare dei sistemi operativi che ti obbligano ad aprire un account... Perché non vengono sanzionati?
Le leggi giuste ci sarebbero pure, ma è come se non ci fossero perché semplicemente non sono applicate, per pigrizia o volontà politica. |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 07 Ott 2024 14:57 Oggetto: |
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Citazione: | In realtà basterebbe che le leggi e il GDPR fossero applicati. Ma in pratica non è così. Dovremmo chiederci perché. |
Io mi chiederei piuttosto perché fare simili considerazioni quando tutto l'articolo verte su un caso espressamente di pertinenza statunitense, dove il GDPR non si applica.
Ci sarà sempre chi viola la legge, ma non è questo il tema in discussione qui.
Oltretutto continui a segnalare come illegali dei comportamenti senza specificare su quali basi giuridiche lo sarebbero. Se ti aspetti un parere razionale, devi esserlo tu per primo.
Un esempio:
Citazione: | E per quanto riguarda i siti web, chiediamoci come sia possibile che i cookie "necessari" siano obbligatori anche per la mera lettura di un documento... E se disattivi sul browser i cookie di prima parte, ti viene negato l'accesso al sito e alle informazioni, comportamento palesemente illegale ma purtroppo molto diffuso |
Dove si prefigura l'illegalità? Il fornitore offre un servizio e pone le condizioni: per contestarlo devi dimostrare che le stesse hanno carattere vessatorio, il che può esser vero in taluni casi ma certo non in tutti, dato che per lo più puoi sempre decidere di non usufruirne. |
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{legal} Ospite
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Inviato: 07 Ott 2024 15:23 Oggetto: |
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E va bene Homer,
buttiamo nel cesso la sacrosanta libertà di informazione e anche l'articolo 7 del GDPR che regola il consenso dei dati non necessari alla prestazione di un servizio ...tanto siamo fuori tema, possiamo farlo. |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 07 Ott 2024 16:12 Oggetto: |
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Per essere uno che si firma {legal} (a meno che non si intenda il formato di pagina...) questa è proprio una risposta superficiale.
Le leggi esistono: la loro applicazione non si può ignorare. Puoi essere spaventato dalle forzature che mirano ad elidere le libertà individuali, ma devi sapere con che armi stai combattendo. Una sparata fatta sull'onda dell'emotività non è minimamente costruttiva.
Poi, scusa: rammenta com'è partita la discussione. Si parlava del diritto di riservatezza in merito ad una app che raccoglie dati fisiologici: cosa si era concluso? Che è meglio non usarle e basta. Esattamente ciò che ho detto pure io: se un servizio non soddisfa le tue aspettative, non lo usi: punto. Non stiamo parlando dell'unico sistema disponibile per accedere alla tua pensione od al sistema sanitario, ma di qualcosa di assai voluttuario.
Le preoccupazioni sono fondate? Per me, certo che sì. Le reazioni isteriche però non cambieranno le cose. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 07 Ott 2024 20:57 Oggetto: |
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tutti gli idioti faciloni purtroppo spengono il cervello ed accendono l'app per fare qualunque cosa, comunque ho una opinione completamente diversa da quella di Attivissimo sulla efficacia corruttiva dell'intasamento con false informazioni degli algoritmi, poiché se il numero di utenti che inserisce false informazioni supera un certo valore di soglia, uguale o maggiore del 35%, il dato statistico non può più essere corretto da nessun algoritmo, depurandolo della devianza statistica, che diventa sistemica, e quindi rende il dato perso, cioè non elaborabile.
Credo che poi pur di non ammettere la sconfitta, applicheranno lo stesso i filtri, solo che i risultati che usciranno saranno folli, e produrranno esiti pazzoide, come ad esempio una azienda con cento dipendenti di cui 50 maschi e 50 femmine, si avranno 98 persone in gravidanza!
Il sistema quando deve elaborare in ingresso delle informazioni, a differenza di un essere umano, non distingue una informazione palesemente irrealistica, e se in una azienda di 100 persone, 98 forniscono tramite la app, informazioni false ed inattendibili, per l'algoritmo che le esamina non vi e nulla di strano nel dato che riceve, perché l'unica verifica e solo che riceva quel dato da quella app, e quindi inserendo 98 info false, produrrà 98 statistiche farlocche.  |
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Danielix Amministratore


Registrato: 31/10/07 16:30 Messaggi: 9729 Residenza: All'inferno. Con Jimi Hendrix. E con gusto.
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Inviato: 07 Ott 2024 23:13 Oggetto: |
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Homer S. ha scritto: | qualcosa di assai voluttuario. |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 08 Ott 2024 09:12 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | sulla efficacia corruttiva dell'intasamento con false informazioni degli algoritm |
Secondo me si aspettano che qualcuno - uomo - inserisca dati di qualcuna - donna - reali ma come prestanome (esempio classico: il liceale che ha paura che la compagna di classe con cui si è ci sia "rimasta"...). |
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calamarim Eroe in grazia degli dei

Registrato: 21/07/17 09:28 Messaggi: 125
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Inviato: 08 Ott 2024 10:16 Oggetto: |
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zeross ha scritto: | tutti gli idioti faciloni purtroppo spengono il cervello ed accendono l'app per fare qualunque cosa, comunque ho una opinione completamente diversa da quella di Attivissimo sulla efficacia corruttiva dell'intasamento con false informazioni degli algoritmi, poiché se il numero di utenti che inserisce false informazioni supera un certo valore di soglia, uguale o maggiore del 35%, il dato statistico non può più essere corretto da nessun algoritmo, depurandolo della devianza statistica, che diventa sistemica, e quindi rende il dato perso, cioè non elaborabile. :twisted: |
Inserire dati falsi può far sentire furbi, ma nessuno è più "furbo" di chi analizza i dati, anche perché non ha la più pallida idea di che è e cosa ci farà.
Inserire dati falsi può essere illegale, può danneggiare te e può danneggiare gli altri.
Evitare, assolutamente! |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 6362 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 08 Ott 2024 10:47 Oggetto: |
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Al tempo:
calamarim ha scritto: | può danneggiare te e può danneggiare gli altri. |
Ne convengo, le bugie hanno le gambe corte.
calamarim ha scritto: | può essere illegale |
Per le nostre leggi lo è solo se in sedi istituzionali (ad es. nella dichiarazione dei redditi), ma una app privata non può arrogarsi il diritto di equivalere ad un organo pubblico. Prova ne è il fatto che il dilemma sul prevedere o meno l'accesso ai siti per adulti solo ai maggiorenni passa per la criticità di conferire ai fornitori facoltà di verificare un documento d'identità, potere che spetta solo ai pubblici ufficiali.
Cito inoltre un esempio d'attualità: la richiesta di revisione del processo Romano/Bazzi è stata rigettata tra l'altro perché, secondo i giudici, le affermazioni a confutazione delle prove a carico sono state presentate solo in sede di interviste ai media, non sotto giuramento, e come hanno puntualizzato non è reato mentire alla stampa. |
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zeross Amministratore


Registrato: 19/11/08 12:04 Messaggi: 8076 Residenza: Atlantica
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Inviato: 09 Ott 2024 12:49 Oggetto: |
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calamarim ha scritto: |
Inserire dati falsi può far sentire furbi, ma nessuno è più "furbo" di chi analizza i dati, anche perché non ha la più pallida idea di che è e cosa ci farà.
Inserire dati falsi può essere illegale, può danneggiare te e può danneggiare gli altri.
Evitare, assolutamente! |
Qui non è una questione di furbizia, ma di coerenza ed integrità dei dati.
è irrilevante il cosa ci farà dei dati, poiché un dato quando è corrotto diventa inservibile per qualsiasi scopo ci fosse a monte.
Se io ho una ricetta che prevede l'uso di farina, ed invece somministro calce, non importa minimamente quale sia la ricetta originale, con la calce non ci fai niente.
E se i dati vengono acquisti e gestiti da una intelligenza artificiale, come fa a conoscere la cosiddetta IA che i dati non sono veritieri?
La prova a fare con la coerenza interna, cioè la concordanza tra un elemento immesso e l'insieme degli elementi ottenuti, ma se il rateo di informazioni inattendibili e corrotte supera una soglia, la depurazione dai dati inutili risulta impossibile.
Poi in base a cosa queste contribuzioni sono illegali?
Come fatto notare da Homer, si tratta di una app privata, di una società privata.
nell'ordinamento statunitense, viene espressamente previsto il giuramento da effettuare in precise formalità innanzi ad un magistrato, oppure ad un giurì, come la testimonianza da rendere in processi ed inchieste, ma non c'è nessuna norma, a meno di mio difetto di memoria, che imponga penalmente di dire la verità ad una app di una società privata.
Se hai informazioni diverse, ci farebbe piacere che condividessi con tutti noi le fonti che attestino l'obbligo penale di dire la verità alla app in oggetto?
anche nell'ordinamento italiano esiste obbligo di dire la verità davanti ai magistrati e poliziotti nell'esercizio delle loro funzioni, ed anche ai funzionari pubblici come impiegati del comune, oppure intervistatori per il censimento, ma non conosco articoli del codice penale oppure leggi speciali che impongano di dire ad una azienda privata la verità su fatti vari!
Inserire dati non corretti in una app studiata per profilare le persone ed ottenere informazioni potenzialmente usabili per ricattare o discriminare un soggetto, come potrebbe danneggiarmi più di quanto faccia la App stessa con le informazioni corrette?
Infatti la stessa idea l'hanno avuta pragmaticamente in molti, perché sanno empiricamente che il risultato che andranno ad ottenere sara quello di invalidare e paralizzare l'effetto della APP!
sostenere che è da evitare assolutamente, ritengo sara un suggerimento largamente inascoltato.  |
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calamarim Eroe in grazia degli dei

Registrato: 21/07/17 09:28 Messaggi: 125
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Inviato: 09 Ott 2024 13:11 Oggetto: |
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Sapessi quanti suggerimenti di Cassandra restano inascoltati!
Questo non cambia minimamente il fatto che siano ottimi consigli.
Ti auguro di non dover mai verificare di persona tutti i tuoi "ragionamenti", che non mi interessa minimamente contrastare.
Il mondo reale, particolarmente quando c'è di mezzo il sistema legale, funziona in un altro modo.
Auguri |
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