Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Anthropic: il mestiere del programmatore è al tramonto. La IA ormai sa scrivere codice perfetto
Uno degli sviluppatori dietro a Claude prevede che la scrittura del codice stia per diventare una reliquia: saranno altre le capacità che serviranno.


 
Foto di AltumCode.
 

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[{Mx}]

Non sono in grado di confermare e smentire quello che Adam Wolff dice dato che non ho visto nemmeno un esempio pratico.
Però posso confutare il paragone con i compilatori.
I compilatori sono deterministici, l'AI invece non lo è. Per questo ci si fida molto dei primi.

[{al}]

mah io è da un po' che ci provo ma di roba perfetta ancora non ne vedo. anzi faccio piu' fatica ad usare l'IA che a non usarla perché poi devo capire perché non funziona. questo almeno nel mio settore che è molto di nicchia. pero' è ottimo usare l'ia per formattare gli excel senza diventare matti con delle formule.

[{mah}]

e quando nessuno sara' piu' in grado di scrivere codice e/o correggerlo, tempo pochi anni, l'IA comincera' ad allucinare per il peggio e torneremo all'eta' della pietra del cartaceo, o ancor prima...

[giangi72]

"e quando nessuno sara' piu' in grado di scrivere codice e/o correggerlo, tempo pochi anni, l'IA comincera' ad allucinare per il peggio e torneremo all'eta' della pietra del cartaceo, o ancor prima..."
il problema che sottolinei non è da sottovalutare.
Avevo visto uno studio in cui veniva chiesto alla ia di descrivere un cane, poi ripetuto la stessa domanda dando in input la prima risposta e così via.
Nel giro di pochissimi passaggi (3-4 se non ricordo male) la risposta descriveva un gatto.

[{gilardo}]

Se guardo nel forum di Zeusnews, vedo che molti hanno previsto da anni questa cosa, e io sono con loro: non ci vuole un genio per capire che una macchina può programmare un'altra macchina in maniera estremamente efficiente e rapida, per di più ottimizzando il codice all'eccesso.
E se gli darano spazio, le macchine inventeranno linguaggi molto superiori a quelli inventati dagli umani.
In fin dei conti le abbiamo costruite per esserci superiori nelle cose che per gli umani sono inferiori: tutti i lavori che rendono macchine gli umani.

[andbad]

Questo succede quando alimenti l'IA con l'output della stessa IA. Hanno dimostrato matematicamente che dopo x passaggi inizia ad allucinare.
Quindi è importante la fonte dei dati con cui la alimenti ed è per questo che si giungerà ad un plateau nella sua evoluzione, per lo meno come è stato fatto fin'ora. Potrà essere ottimizzato e ridotta la complessità computativa, ma difficilmente si avranno nuovi salti generazionali.

By(t)e

[{utente anonimo}]

Ma poi, perché l'IA dovrebbe programmare usando i linguaggi pensati per gli umani?
C, Rust, Java, Python.. il concetto è fare in modo che il programmatore possa produrre codice intellegibile per altre persone che possano modificarlo, revisionarlo, aggiornarlo, ecc.
Se questo lavoro umano non serve più, tanto vale che l'IA produca direttamente codice binario (o quantico), se proprio uno vuole o deve può leggersi il disassemblato.

[{Alberto}]

L'IA "allucinerà" sempre e non potrà mai migliorare sostanzialmente rispetto a dove è arrivata adesso, perché è un motore di inferenza statistica, "tira a indovinare" basandosi su quello appare più strettamente correlato sulla base dei dati su cui è stata addestrata. Nel 70 per cento/80 per cento dei casi ci azzecca, ma infilerà sempre qualche errore strano e spesso difficile da debuggare che ti farà perdere tutto il tempo che ti ha fatto guadagnare all'inizio. Un qualunque programmatore, se usa l'IA per programmare in un dominio che conosce molto bene, se ne accorge subito. Solo un programmatore inesperto o un non programmatore non se ne accorge e fa previsioni come
quelle riportate nell'articolo. Oppure un programmatore esperto che è pagato dall'azienda per cui lavora per alimentare la narrazione dell'IA che "l'anno prossimo" arriverà a sostituirci tutti, al fine di gonfiare ancora di più la bolla. E che anche l'anno prossimo dirà "l'anno prossimo ci arriveremo"...

[{utente anonimo}]

Se serve un umano per fare app e utility anche banali gonfiate come un genoma ben venga l'IA, chissà che smuova la frode del bloatware che manda in menopausa molti device per obsolescenza programmata, o quando il bloatware serve a nascondere meglio microcodice con funzioni di spionaggio, chissà che un programmatore ottimizzatore software IA smascheri davanti al mondo queste e altre aberrazioni. Finora benché temuta come nei film in cui si ribella all'uomo o lo inganna, l'IA ha invece dimostrato di essere più onesta di noi nel dire la verità e nello smascherare menzogne, propagande e bufale, semplicemente chiedendole la verifica di fonti e notizie, perfino sui social di proprietà più discutibili confutando la menzogna sistematica. Perciò ben venga questa forma di pseudo-intelligenza sintetica, limitata nella sua immaginazione ma per questo limitata anche nella capacità e motivazioni di mentire fare apposta a costruire male delle cose per un opportunismo tipicamente umano che la sua ferrea logica quasi vulcaniana non può comprendere, e così vedremo anche quanto fanghiglia smuoverà nel settore IT, come nel resto delle faccende losche di questo mondo. I truffatori, I disinformatori e le personalità più distruttive hanno molto più da temere dall'IA pervasiva rispetto agli onesti, almeno finora.

[{Ulissio}]

Viaggereste su una nave, un treno, un aereo o un automobile il cui software di controllo fosse scritto da una IA ? Io certamente no. Non dico mai, ma ancora per abbastanza tempo NO.

[Johannes]

"L'anno prossimo sarà quello dell'IA"