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Campagna comparativa Microsoft vs Linux: chi ha ragione?
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Microsoft ha recentemente lanciato una campagna pubblicitaria basata sull'idea che, a conti fatti, Windows costa alle aziende meno di Linux, ossia che il Costo Totale di Proprietà (TCO) di Windows sia inferiore. Che cosa ne pensi?
Non conosco abbastanza i due sistemi operativi, ma mi fido degli studi citati da Microsoft nella sua campagna
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Non conosco abbastanza i due sistemi operativi e non posso esprimermi
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Non conosco abbastanza i due sistemi operativi, ma gli studi citati non mi sembrano poi tanto indipendenti
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Ritengo impossibile una generalizzazione: ogni business ha le sue esigenze
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Conosco abbastanza Windows e Linux e sono d'accordo con Microsoft
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Conosco abbastanza Windows e Linux e non sono assolutamente d'accordo con Microsoft
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E il Mac? Perché non lo citano?
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Autore Messaggio
ZapoTeX
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MessaggioInviato: 21 Ott 2005 20:53    Oggetto: Campagna comparativa Microsoft vs Linux: chi ha ragione? Rispondi citando

Sondaggio della settimana

L'ultima modifica di ZapoTeX il 29 Ott 2005 09:28, modificato 1 volta
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rebelia
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MessaggioInviato: 21 Ott 2005 23:26    Oggetto: Rispondi citando

da uindosiana al 100% che non ha mai visto un mac acceso e che ha incrociato linux solo stasera (via knoppix Mr. Green ) ho scelto l'ultima, mi incuriosisce!
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DiegoT
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MessaggioInviato: 23 Ott 2005 13:50    Oggetto: Rispondi citando

Siamo obbiettivi.
Lo stesso PC che con Windows è lento con Linux va molto meglio.
Dentro a Linux ci sono meno "fronzoli".
Linux non è così "user friendly" come si vorrebbe, Windows apparentemente è facilissimo salvo quando si impianta e non si capisce dove perchè il logging fa pena.
Tutti producono software commerciale per Windows.
In ambito networking, Linux brucia Windows in stabilità e sicurezza. Avevo un "firewall" Windows e me lo trivellavano due volte al giorno, l'ho sostituito con uno Linux ed è acceso da tre anni...
La stragrande maggioranza delle funzioni dei Servers Windows non verrà mai sfruttata (o per scarsa conoscenza, o per difficoltà oggettive) e comunque rimane attiva ed installata occupando memoria e spazio su disco, dentro a Linux il Sistema Operativo occupa pochissimo e ogni programma è disabilitabile e/o rimovibile.
Gli aggiornamenti MS arrivano una volta al mese, quelli di Linux ogni giorno e non sei obbligato ad installarli (o al limite, puoi rimuoverli).
Insomma, non grido W Linux, ma da quando ho cominciato a sostituirlo a Windows nella fascia server, i miei clienti sono soddisfatti.
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dAb
Dio minore
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MessaggioInviato: 23 Ott 2005 18:02    Oggetto: Rispondi citando

Non sono d'accordo con le conclusioni di Microsoft. Sostanzialmente il costo di un server si riduce a tre elementi:

- costo hardware
- costo software
- manutenzione

Hardware: il supporto da parte di Linux sta diventando sempre piu` esteso, tanto che dopo innumerevoli installazioni non mi e` quasi mai capitato di non riuscire a gestire l'hardware come desideravo. Attenzione, non parlo della ultima scheda grafica ATI o del semisconosciuto modem pci, ma di controller Mylex, dat, tapelib, raid e compagnia. Nondimeno, la modularita` di Linux permette di recuperare hardware obsoleto per costruire server con funzioni minimali: che senso ha un ambiente grafico su un server, obbligatoriamente installato con un sistema operativo Microsoft?

Software: non ci si deve soffermare unicamente sul costo iniziale della licenza del sistema operativo ma occorre considerare tutto il software a corredo. Vuoi un server di posta? Lo paghi. Vuoi un application server? Lo paghi. Vuoi un backup centralizzato? Paghi anche quello. In piu` il costo del software non e` quasi mai limitato alla pura installazione iniziale: diversi programmi come ad esempio MailDaemon sono soggetti a una licenza a costo periodico che va rinnovata ogni anno/due/tre a seconda del costo del pacchetto iniziale. Nondimeno sono da considerare i diversi costi delle licenze del sistema a seconda del numero di client da servire. Per non parlare dei costi da sostenere per l'installazione del software lato client.

Manutenzione: un errore comune e` pensare all'equazione server Windows = facilita` d'uso. Non e` affatto vero. Il cliente che richiede l'installazione di una rete NT pensando che la manutenzione del PDC si riduca a una cosa del tipo finestra - ok - avanti - avanti ha fatto male i suoi calcoli. In diverse occasioni un file di testo per la configurazione si rivela molto piu` pratico che un altamente dispersivo sistema di finestre e sottofinestre, tanto che il sistemista *nix che si ritrova ad amministrare un server NT rimpiange spesso il VI. Ne` l'utente comune di Windows si puo` aspettare di trovarsi la pappa pronta per decidere quale programma deve fare cosa: passi la possibilita` di configurare il sistema a punta e clicca, ma se non si sa cosa cliccare e cosa inserire in quelle misteriose caselle di testo si e` comunque arenati. Tanto piu` che mentre in Linux c'e` sempre un modo per risolvere da se` i problemi, in Windows accade spesso che non si sappia che pesci pigliare perche` l'unico modo per potersi togliere dai guai e` mettere mano a quel mostro astruso del Registry, cosa dieci volte piu` complicata da gestire di una serie di file di configurazione.

Si potrebbe obiettare che la manutenzione della macchina risulta difficile a chi non e` pratico del sistema, e che mediamente un sistemista Linux e` piu` costoso di un sistemista NT. Il punto e` che dev'essere l'installatore a far si` che la macchina necessiti di minore manutenzione possibile. Tutto cio` che dovrebbe aver bisogno di fare il cliente e` cambiare i nastri di backup, operazione che puo` fare chiunque dotato di mani funzionanti. Questo vale per qualunque sistema operativo sul mercato ma, data la modularita` di cui sopra che offre la possibilita` di configurare il sistema in ogni sua parte, Linux e` uno dei pochi sistemi che ti permette di accendere il server e dimenticartene.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 23 Ott 2005 19:33    Oggetto: Rispondi citando

A proposito di quella campagna pubblicitaria / stampa "Get the fats" vi raconto quanto mi è capitato:

l'aritcolo sul loro sito, aveva uno o più link a dei documenti che riassumevano gli asseriti "studi indipendenti".
Peccato che qaundo ho clickato mi sono accorto che il mio browser stava tentando di scaricarmi un file .doc.

Facendo l'indiano Ironico ho chiesto a lMS -tramite l'apposita funzione "contattataci" in fondo alla pagina- "come posso vedere quel documento, visto che non ho MS Word?", rammaricando che il testo non fosse in formato standard (html) leggibile da tutti.

Mi hanno risposto imperturbabili, indicandomi un viewer gratuito presente sul sito delal MS (rispsota "tecnica" ad una domanda filosofica / politica)

Risposta non poi così perfetta: del resto per vedere i file .doc basta WordPad, già presente in tutte le versioni di windows a parire da win95.


"Però chi non ha windows (es. chi usa linux o mac) poterbbe in effetti usare il viewer" mi son detto. E ho seguito incuriosito il link.
C'era una sola versione, molto probabilente per windows.

Ho contattato nuovamente loro chiedendo conferma, e chiedendo come potesse un utente linux vedere la loro meravigliosa ... "esposzione dei fatti".

a tutt'oggi dopo mesi e mesi se non anni non mi hanno ancora rispsosto

Evil or Very Mad



Pertanto questi sono i fatti:
se si usano prodotti MS, poi i documenti prodotti non potranno essere consultati da tutti i potenziali cleinti, utenti, ecc. ecc.

Al pari di siti internet realizzati con programmi che li rendono "visitabili solo con I.E."


Chissà se lo studio indiipendente ne ha tenuto conto ...
p.s.: e poi se ben ricordo avevo visto da qualche parte un articolo, in cui si diceva che le stesse ditte avessero delle riserve su windows, che gli studi citati fossero solo alcune parti degli studi
o qualcosa del genere ...ora non ricordo bene.


L'ultima modifica di chemicalbit il 23 Ott 2005 19:44, modificato 1 volta
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korkless
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MessaggioInviato: 23 Ott 2005 19:43    Oggetto: non capisco il dibattito Rispondi citando

presupposto che uso debian e che, a priori, non credo molto a uno studio "indipendente" a vantaggio della microsoft,mi sembra che le persone che possonano dibattere su questo argomento si possano contare sul dito di una mano, chi è che è a conoscenza di quanto in media si faccia pagare un tecnico linux/windows, della media dei tempi di attesa tra chiamata e intervento o di quanto ci metta a risolvere un problema, sinceramente mi sembra più un argomento per un forum di gestori di server perchè quà rischia di trasformarsi in una inconcludente idolatria di linux
bho, spero di sbagliarmi
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MessaggioInviato: 23 Ott 2005 21:21    Oggetto: Rispondi citando

Sono ignoranterrima in tutti e tre i sistemi operativi citati (sì, tutti e tre: so usare alcuni programmi, non i sistemi operativi che li fanno girare) ho sempre avuto grossi dubbi sull'imparzialità dello studio... quello che ha scritto Chemicalbit è l'ennesima conferma ai miei dubbi.

Cià
JK
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Flavioweb
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 11:54    Oggetto: Costi di gestione. Rispondi citando

Premessa:
sono un semplice utente. Non ho mai dovuto investire dei soldi nel creare attività -informatiche- ma alcune volte ho avuto l'occasione di -assistere tecnicamente- la gestione di piccoli uffici o piccole aziende.
La mia è una pura e smplice -passione-, che ormai ho da più di 15 anni.


Ho letto un po' di documenti reperibili all' url:

link

ed alla fine ho capito ( = IO ho capito così ) che per quanto gli "analizzatori indipendenti" si sforzino di utilizzare fiumi di paroloni, tabelle e grafici, il succo del discorso è che "Windows ha un costo superiore d'acquisto rispetto ai sistemi Linux ma ciò si traduce in un minor costo di gestione".
Sul fatto che Windows costi più di Linux nessuna persona dotata della "quantità minima indispensabile" di senno potrebbe mai affermare il contrario.
Resta da chiarire il "perchè costa meno gestire Windows".
Potete leggere tutti i documenti reperibili all' url citato sopra, ma l'unica risposta che troverete è che "costa meno il personale necessario per la manutenzione del sistema".
Cosa significa?
Secondo il mio modesto parere e la mia piccola esperienza, il discorso fatto da Microsoft è traducibile in un semplice "cosa t'importa se il -tecnico- che sta gestendo il tuo sistema informatico conosce perfettamente il funzionamento delle macchine, delle reti o dell'hardware? I nostri sistemi ( = della MS ) una volta installati lasciano solo la possibilità di cliccare 4 caselle giusto per personalizzare un po' le configurazioni e poi... finchè vanno vanno. Un buon backup e sei a postoi! Se proprio s'inchioda tutto... reinstalla e chiedi -scusa per il disagio- ai tuoi utenti... Il risparmio che ottieni dal minor -costo di gestione- vale -questa- pena."
E la sicurezza?
Che problema c'è? Basta acquistare un buon antivirus ed appena apparirà la -finestra con l'allarme- vedrai che il tuo -tecnico- risolverà il problema.
Poco importa che non sappia la differenza fra un -worm VBS- e un -PE infector-. L'importante è che abbia il camice bianco e gli occhiali neri aggiustati con il nastro isolante proprio nel mezzo.

A supporto delle sue argomentazioni la MS pubblica sul suo sito (documento rigorosamente -doc- prelevabile all'url link) testi come questo:
Citazione:

Problematiche relative ai file server nei due ambienti
I tempi di attività continuano a rappresentare la principale priorità per i file server, poiché gli amministratori di entrambe le piattaforme richiedono una disponibilità superiore ai sei giorni alla settimana. Per supportare i carichi di lavoro per i file, gli ambienti Windows Server devono risultare accessibili oltre 20 ore al giorno, tre ore in più rispetto agli ambienti Linux. I superiori requisiti di disponibilità per gli ambienti Windows Server sono accompagnati da un 85% degli intervistati che dichiara di ricevere un servizio di supporto 24x7 dal fornitore. Per quanto riguarda gli ambienti Linux, solo il 63% degli intervistati dispone di un livello analogo di copertura.

Il ripristino dei file continua a occupare la maggior parte del tempo degli amministratori di file server. Il ripristino dei file accidentalmente cancellati dagli utenti richiede in media 49 minuti negli ambienti Windows Server e 57 minuti negli ambienti Linux. In entrambi i casi, il tempo necessario è elevato e rappresenta un fattore che gli amministratori desiderano ridurre, aumentando l'automazione dei processi e ottimizzando le misure di sicurezza e gli strumenti.


Riempiedo il doc con informazioni simili, concludono dicendo:

Citazione:
Risultati di sintesi
L'esecuzione dei principali carichi di lavoro server su Linux e software open-source può sembrare comportare dei vantaggi in termini di costi iniziali rispetto a Windows. Questo tuttavia non è vero: se si considerano i costi continuativi per il supporto e l'integrazione dei servizi, questo potenziale risparmio iniziale viene annullato. L'obiettivo delle organizzazioni IT non deve essere scegliere il sistema operativo più economico, ma piuttosto utilizzare strumenti di amministrazione avanzati, che consentano di ridurre il costo maggiormente variabile: quello del personale.


Insomma: perchè pagare la conoscenza e la capicità?
Sempre ammesso che chi conosce ed è capace costi molto più di chi non lo è... Ma forse occorre un indagine indipendente per appurarlo.
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highlander
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 15:06    Oggetto: Rispondi citando

dAb ha scritto:

Hardware: il supporto da parte di Linux sta diventando sempre piu` esteso,

Manutenzione: un errore comune e` pensare all'equazione server Windows = facilita` d'uso. Non e` affatto vero. Il cliente che richiede l'installazione di una rete NT pensando che la manutenzione del PDC si riduca a una cosa del tipo finestra - ok - avanti - avanti ha fatto male i suoi calcoli. In diverse occasioni un file di testo per la configurazione si rivela molto piu` pratico che un altamente dispersivo sistema di finestre e sottofinestre, tanto che il sistemista *nix che si ritrova ad amministrare un server NT rimpiange spesso il VI.

Si potrebbe obiettare che la manutenzione della macchina risulta difficile a chi non e` pratico del sistema, e che mediamente un sistemista Linux e` piu` costoso di un sistemista NT. Il punto e` che dev'essere l'installatore a far si` che la macchina necessiti di minore manutenzione possibile. Tutto cio` che dovrebbe aver bisogno di fare il cliente e` cambiare i nastri di backup, operazione che puo` fare chiunque dotato di mani funzionanti.


Mi associo e sottoscrivo...........
Tanta gente opta per mamma Microsoft senza nemmeno considerare Linux solo per......abitudine e per sentito dire, cioè l'utente medio dice che Windows è meglio e piu' facile. Voglio una campagna promozionale pro linux per far sapere che tanto si deve studiare (dovrebbe) per Win e tanto si deve(dovrebbe) per Linux.

Ehm il sistemista linux è piu' costoso di quello NT??????????
Capperi devo aggiornare il mio listino allora hehehe
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 20:23    Oggetto: Rispondi citando

scusate la mia ignoranza proverbiale.Io per caso tramite un amico ho scoperto linux e per gioco l'ho istallato insieme a windows.Il mio unico problema è stato farle riconoscere le periferiche cosa che ancora oggi non sono riuscito a fare.Dallo scanner un hp 3400 al mio cruccio il modem.
Ne ho sostituito tre quello interno(winmodem) non se ne parla ,adsl telindus nd220 manco a dirlo non esiste,rooter robotic + wireles come se non ci fosse.Da premettere che ho provato
SUSE LINUX 7.2,SUSE LINUX 8.2,CALDERA LINUX 3.1,MANDRAKE,VECTOR LINUX ED PER ULTIMO UBUNTU.nessuno mi ha mai rilevato i modem.A questo punto credo che se gli sviluppatori di linux avrebbero avuto più attenzione verso le periferiche in generale tanti come me non avrebbero avuto più windows sul pc
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Whitefox
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 20:44    Oggetto: Rispondi citando

concordo con JK Smile
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bergonzc
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 22:29    Oggetto: Rispondi citando

Nuccioide:

A questo punto credo che se gli sviluppatori di linux avrebbero avuto più attenzione verso le periferiche in generale tanti come me non avrebbero avuto più windows sul pc

Senza dubbio con Linux occorre smanettare un po' per installare alcune periferiche, cosa che peraltro - secondo me - non puo' che fare bene all'utente, che comincia a conoscere le caratteristiche del sistema operativo fin dall'installazione.
Anche a me e' capitato con Ubuntu di non vedere il modem ADSL riconosciuto da subito ma, fortunatamente (o, piuttosto, grazie proprio alla 'ragione sociale' di Linux), c'e' in rete una tale quantita' di risorse che questo tipo di problemi puo' essere risolto felicemente e senza troppe difficolta'. Ad esempio, per cio' che scrive Nuccioide, le istruzioni per installare il Telindus si trovano qui:

http://wiki.ubuntu-it.org/TelindusND220

Francamente credo che quello delle difficolta' con le periferiche non sia un argomento particolarmente robusto contro Linux, specialmente se si parla di costi
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nucciode
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 22:40    Oggetto: Rispondi citando

bergonzc ha scritto:
Nuccioide:

Senza dubbio con Linux occorre smanettare un po' per installare alcune periferiche, cosa che peraltro - secondo me - non puo' che fare bene all'utente, che comincia a conoscere le caratteristiche del sistema operativo fin dall'installazione.
Anche a me e' capitato con Ubuntu di non vedere il modem <a href="http://clk.tradedoubler.com/click?p=3295&a=441108&g=437031" target="_blank">Adsl</a> riconosciuto da subito ma, fortunatamente (o, piuttosto, grazie proprio alla 'ragione sociale' di Linux), c'e' in rete una tale quantita' di risorse che questo tipo di problemi puo' essere risolto felicemente e senza troppe difficolta'. Ad esempio, per cio' che scrive Nuccioide, le istruzioni per installare il Telindus si trovano qui:

http://wiki.ubuntu-it.org/TelindusND220

Francamente credo che quello delle difficolta' con le periferiche non sia un argomento particolarmente robusto contro Linux, specialmente se si parla di costi


no non credo che l'argomento sia di vitale importanza per linux solo che chi non ha la capacità di smanettare più di tanto deve rinunciare come ho fatto io.
un grazie particolae per il link postato vado a vedere subito se riesco a risolvere il problema.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 24 Ott 2005 23:16    Oggetto: Re: Costi di gestione. Rispondi citando

Flavioweb ha scritto:
[color=darkred]Resta da chiarire il "perchè costa meno gestire Windows".

Semplice.

Perché gli analisti "indipendenti" non confrontano il costo dell'utilizzo di Windows e dell'utilizzo di GNU/Linux.

Ma tra "rimanere ad usare Windows" oppure "cedere alla tentazione (oscura e maligna Wink ) di passare ad usare Linux come un amico ti ha consigliato di fare"


E' per questo che nel secondo caso (passare a Linux) calcolano i costisi corsi di formazione per il tuo personale (non che usare openoffice sia poi così diverso da usare MS office ...).
Mentre nel caso di windows tale costo non è considerato, perché i tuoi dipendenti Windows lo sanno già usare.


Già solo il fatto di aver fatto un simile paragone (ops ... quante volte ho scritto "fatto"? dopo tutto la campagna di MS non riguardava i fatti? Wink )
la dice lunga sul target di utenti che volevano raggiungere .
I clienti che loro rischiano perché stanno meditando di passare a Linux, e il emssaggio vuole essere "fermi, non fatelo!"
Ma se si sono mossi in tal senso è perché il rischio è concreto.
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MessaggioInviato: 25 Ott 2005 07:05    Oggetto: Re: Campagna comparativa Microsoft vs Linux: chi ha ragione? Rispondi citando

Anche io ho valutato i fatti, ma ho ritenuto valido il contrario (-:

Lo studio (che ammetto comunque non essere indipendente) e' disponibile sul mio sito web aziendale.
Chi fosse curioso puo' dargli un'occhiata su http://www.uibbs2.com/static/studio_linux.pdf
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MessaggioInviato: 25 Ott 2005 09:43    Oggetto: Rispondi citando

@chemical: allora li hai letti! Hai trovato il modo con OO?

Ciao!
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dAb
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MessaggioInviato: 25 Ott 2005 10:19    Oggetto: Re: Campagna comparativa Microsoft vs Linux: chi ha ragione? Rispondi citando

uibbs2 ha scritto:
Anche io ho valutato i fatti, ma ho ritenuto valido il contrario (-:

Lo studio (che ammetto comunque non essere indipendente) e' disponibile sul mio sito web aziendale.


Ottima relazione, molto interessante.
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Flavioweb
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MessaggioInviato: 25 Ott 2005 11:28    Oggetto: Rispondi citando

nucciode ha scritto:
A questo punto credo che se gli sviluppatori di linux avrebbero avuto più attenzione verso le periferiche in generale tanti come me non avrebbero avuto più windows sul pc


Il supporto hardware ( = drivers ) per un sistema operativo dovrebbe essere fornito, gestito e realizzato dal produttore dell' hardware stesso.
Quasi tutto il supporto hardware presente nei sistemi GNU/Linux è frutto dello sforzo congiunto di molti programmatori "della comunità" che si è venuta a creare attorno ai suddetti sistemi, tralasciando i vari driver di lungimiranti vendor come ATI o NVidia, tanto per citarne un paio.
Il vero problema non è trovare i programmatori disposti a rendere disponibile un driver per una data periferica; il vero problema è trovare dei produttori disposti a rilasciare le specifiche dei loro prodotti in modo che -terze parti- possano sviluppare i drivers adeguati.

Va comunque tenuto sempre presente che se si intende utilizzare un sistema GNU/Linux in sostituzione a Windows è sempre possibile farlo. Basta informarsi preventivamente su quale HW è possibile installare e configurare senza difficoltà... e ce n'è per tutte le necessità, gusti e tasche.

Solitamente i modem ADSL che si connettono al computer tramite scheda di rete vengono correttamente configurati dai vari sistemi GNU/Linux. I problemi insorgono con i modem USB.

Parlando di stampanti e scanner, anch'io possiedo una Lexmark X1155 che funziona correttamente come stampante -sotto- Linux ma come scanner, per il momento, non c'è possibilità di utilizzarla. E' però presente sul sito della Lexmark un tool per sviluppare driver Linux sia per gli scanner che per le stampanti. E' solo questione di aspettare che qualcuno crei il driver apposito e che questo venga inserito in SANE per rendere utilizzabile anche lo scanner.

Tutto questo si risolverebbe se i profuttori fornissero i driver.
O meglio:
probabilmente questo si risolverà quando Linux verrà utilizzato da un po' più di utenti -desktop- di quelli che lo usano attualmente.

Già oggi sulla confezione di alcune periferiche è possibile vedere il logo del -pinguino- accanto ai due storici di MS e Mac ad indicare la piena compatibilità di quell'HW con Linux.

Ormai credo sia solo questione di tempo...
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makkokappa
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MessaggioInviato: 26 Ott 2005 00:22    Oggetto: Costi? Rispondi citando

TCO?
Già, l'ennesima questione di soldi...
Sinceramente, parere strettissimamente personale, mi è sobbalzata alla mente un'altra considerazione: Linux? Windows? Quanto costano?
Non lo so, ma uno slogan è venuto a darmi risposta: "Quanto vuoi usare il tuo cervello, oggi?"
Giuro, e' originale Microsoftz... ( Wink )
Non ci credete?
(Se non ci credete probabilmete avete il SP.2 installato con Firewall anti-neurone attivo...)

E' _veramente_ solo una questione di soldi o di libero arbitrio (già, non esiste solo nella religione il libero arbitrio...)?
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danieleNA
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MessaggioInviato: 26 Ott 2005 07:43    Oggetto: Rispondi

sono concorde con quanti hanno ricordato problemi con periferiche.
Io lessi su Famiglia Cristiana (primo grosso sbaglio, non essendo una rivista di informatica) che Linux era un buon sistema operativo usato con soddisfazione da molte persone. Decisi di installarlo. Ma non mi venivano riconosciuti né la stampante né il modem (secondo grosso sbaglio: sarei dovuto andare nel sito di una distribuzione Linux a controllare). Il modem ho voluto rimediare cambiandolo. Ma dopo un po' ho approfittato di un reinstallo di Windows per far scomparire Linux. Credo che aspetterò che vi siano computer con Linux preinstallato e configurato prima di riprovarci. Concludo dicendo, però, che nell'Editoriale di Win Magazine di qualche mese fa dicevano che W. va bene per giocare, Linux per Internet (dico: su Win Magazine che dovrebbe essere la rivista italiana di riferimento per chi usa W.).
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