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* Guida a Palladium per profani
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 04 Gen 2006 00:00    Oggetto: * Guida a Palladium per profani Rispondi citando

Commenti all'articolo Guida a Palladium per profani
Perché un ristretto numero di esperti grida alla catastrofe nell'indifferenza generale? Cerchiamo di chiarirlo con parole semplici (e con un video).
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Gen 2006 17:16    Oggetto: TCG Fallirà Rispondi citando

Questo progetto di controllo totale fallirà per le seguenti ragioni.

1° Devono avere la certezza che tutto il mercato del hardware sia sotto il loro controllo ed a conti fatti mancano tutte le possibili fabbriche che effettivamente producono la componentistica e queste si trovano in Cina e India: se queste decidessero di invadere i nostri mercati spinti dal malcontento di chi è stato fregato da Palladium (non solo il truzzetto che non riesce più a copiarsi il cd della Pausini ma anche il sistemista che non accetta di lasciare il proprio server nelle mani di chissà chi) tutto il consorzio crollerebbe.

2° Non basta avere il controllo del Hw ma bisogna averlo anche dei governi mondiali in maniera che questi obblighino con metodi simili ad uno stato di polizia il cambio di rotta verso tutto ciò che è Palladium/TCG. Vero che la politica è sempre più corrotta dall'economia ma fino a prova contraria le nazioni nel mondo non si chiamano Sony,Microsoft,Amstrad ecc. quindi ne passerà ancora di acqua sotto i ponti prima che un'azienda possa permettersi di legiferare alla luce del sole ed in completa autonomia.

3° Fattore Privacy: Se veramente il TCG punta a controllare gli utenti fino a questo punto non ci vorrà molto che si scateneranno ovunque cause miliardarie per violazione della privacy e quindi provvedimenti nazionali per eliminare o quanto meno limitare al massimo tutto il progetto. D'altro canto gli Stati potrebbero anche essere interessati a spiare i propri cittadini ma sono comunque costretti alla segretezza: chi accenderebbe più un computer in tranquillità sapendo che proprio quella macchina è la porta verso occhi ed orecchie indiscrete ? Quindi di sicuro violazioni della privacy ci saranno ma non potranno passare da Palladium perchè oramai lo sapranno anche le pietre.

4° Una cosetta ancora da considerare ovvero quella robina da niente che si chiama "Uso esclusivo del proprio acquisto" e che ultimamente sta facendo cadere molte denuncie da parte di sony contro chi modifica le ps2. Un computer con il Fritz non si può considerare una macchina ad uso esclusivo perchè ogni operazione che verrà fatta dovrà essere vagliata da qualcuno o qualcosa.

5° Infine quanti Stati saranno d'accordo ad essere controllati (controlla i computer, quindi controlla le comunicazioni per cui hai il potere) da un consorzio con base in America ? Amici o non amici ognuno a casa sua, troviamoci per la rimpatriata al pub ma poi tutti a casa propria.

Assolutamente: il TCG inteso come su 1984.org è esagerato ed assolutamente destinato al fallimento. Non viviamo in un libro di fantascienza quindi sottoposto alle idee folli di un individuo ma nel mondo reale e ci sono troppe cose da tenere c'occhio per poter esercitare certi tipi di potere.

Potrebbe invece avere successo nelle aziende dove lì gli Stati imporrebbero determinati livelli di certificazione ai computer utilizzati in modo da limitare pratiche come l'underlicensing ma rimane sempre la questione del "chi controlla chi e come". Se per un qualche motivo il sistema centrale del TCG venisse craccato quindi qualche gruppo (peggio se malavitoso) avesse i codici d'accesso ai segreti industriali di tante multinazionali che casino scoppierebbe con immediato fallimento di tutto il consorzio ?
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{pippolo}
Ospite





MessaggioInviato: 05 Gen 2006 18:40    Oggetto: non comprate quelle marche ... Rispondi citando

nel sito no1984.org, c'e' un elenco di macchine che montano il famoso chip fritz, quindi bisognera' invitare gli utenti a non comprarle, bisognerebbe poi sensibilizzare di piu' gli utenti che usano winsozz, infatti la maggior parte di software piratato e' per chi utilizza tale S.O., anche se come penso io, il cihp sara' facilmente craccabile sul modello delle prime playstation
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{Riccardo Barone}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Gen 2006 00:14    Oggetto: I TRUST... Rispondi citando

Non è una sorpresa...e neanche una novità!Me l'aspettavo. Ormai il potere vuole manifestarsi in tutte le forme e con tutti gli strumenti che possono affermarlo. Con la nascita della radio il potere ha trovato il suo terreno fertile. Con la nascita della televisione è accaduto ugualmente. Perchè mai non dovrebbe accadere anche con internet? Forne no, se io TRUST in un mondo migliore...Ma, per l'appunto, TRUST è un termine usato per indicare quello che DOVREBBE significare...ed invece accade l'esatto contrario.
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 06 Gen 2006 16:58    Oggetto: Forse TCG fallirà... Rispondi citando

Ci sono troppi lati oscuri nella vicenda, e la 'bontà' di tcg è in effetti basata su un atto di fiducia forzata (ma come può la fiducia essere forzata?) unilaterale da parte degli utenti verso i fornitori. Nei fatti ammettono 'beh si, in effetti attraverso questa cosa potremmo limitare i vostri diritti di utenti (e addirittura di cittadini!) a nostro piacimento, ma fidatevi... non lo faremo, perché noi siamo i buoni. Voi... Eh voi rubicchiate i nostri programmi, le nostre canzoni, i nostri film... voi siete stati cattivelli. Non va bene, dobbiamo controllare che non lo facciate più, se no poi diventiamo poveri e se i buoni diventano poveri poi non possono più difendervi dai cattivi. Ma vi promettiamo che daremo una sbirciatina nella vostra privacy solo per questo. Promettiamo di non fare le cose cattive che certi dicono. Fidatevi!'

Si, ok, mi fido. Ammettiamo pure che loro siano 'Buoni' e non abusino mai della loro posizione. Ma chi ti dice che tra loro non si nasconda e non si nasconderà mai un 'cattivello'? E se accade, come la neghiamo la nostra fiducia?

Io sono convinto che prima o poi qualche scandalo legato ad abuso di TC accadrà. O che qualcuno in qualche modo corromperà il sistema. O, peggio, che qualche organizzazione criminale o terrorista riuscirà ad accedere alla 'stanza dei bottoni' del TCG in qualche modo (magari 'pulito', come il controllare un'azienda del gruppo) e lo userà per i suoi loschi scopi; Oppure nascerà una tecnologia alternativa in concorrenza agli attuali computer e internet che renderà superfluo e superato il TC;

Ma nel frattempo, quanti danni farà il trusted computing alle libertà digitali, o peggio, civili?
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2006 00:27    Oggetto: Sarà... Rispondi citando

Ma non sa rendersi credibile quindi per me è un fake. Se più avanti sarà così si fa in fretta, si va dal negoziante e lo si obbliga a sostituirlo altrimenti parte una bella denuncia contro di lui se non ha avvertito per bene del pericolo ma soprattutto contro il produttore del pc per impedimento di uso esclusivo del proprio acquisto.
Un po' di cause così e palladium passerà
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{Mario}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Gen 2006 08:26    Oggetto: È già tra di noi... Rispondi citando

È già tra di noi...

Google Gruppi: pc blindato




- edit by ioSOLOio [Moderatore] -

In caso di url molto lunghe utilizzare i tag BBCode oppure servizi come tinyurl.com o snipurl.com per non compromettere il layout soprattutto a basse risoluzioni.
Grazie.

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DooM3
Mortale pio
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MessaggioInviato: 07 Gen 2006 11:55    Oggetto: Re: È già tra di noi... Rispondi citando

{Mario} ha scritto:
È già tra di noi...

Shocked Shocked
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liver
Dio maturo
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MessaggioInviato: 07 Gen 2006 19:23    Oggetto: Re: È già tra di noi... Rispondi citando

Tranquilli, probabilmente è un falso allarme. Troppo vago il post, e anche la mancanza di precisazioni su marca, modello e caratteristiche del PC è sospetta.

In ogni caso, è intervernuto il già citato Bottoni sulla mailing list di no1984.org:

Alessandro Bottoni ha scritto:
Comunque, il problema in cui è incappato Fiorenzo (il proprietario del PC) è il sistema DRM di Microsoft presente nel M$ MediaPlayer (che pretende di trovare un player certificato dalla casa madre per visualizzare materiale protetto), non TC, non Palladium e non NGSCB.
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DooM3
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MessaggioInviato: 07 Gen 2006 19:36    Oggetto: Re: È già tra di noi... Rispondi citando

liver ha scritto:
Tranquilli, probabilmente è un falso allarme. Troppo vago il post, e anche la mancanza di precisazioni su marca, modello e caratteristiche del PC è sospetta.

In ogni caso, è intervernuto il già citato Bottoni sulla mailing list di no1984.org:

Alessandro Bottoni ha scritto:
Comunque, il problema in cui è incappato Fiorenzo (il proprietario del PC) è il sistema DRM di Microsoft presente nel M$ MediaPlayer (che pretende di trovare un player certificato dalla casa madre per visualizzare materiale protetto), non TC, non Palladium e non NGSCB.

Ma io l'avrò messo ma nn mi da un problema del genere ... Confused Confused
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EagleJoe
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MessaggioInviato: 11 Gen 2006 10:20    Oggetto: Rispondi citando

Già, e quante sono le persone che hanno consapevolezza di che cosa sia la Privacy, poche secondo me. Cercando di diffondere il messaggio d'attenzione su quanto sta accadendo nel mondo informatico, mi accorgo che in verità la gente farebbe anche a meno della sua propria privacy, pur di aver qualcosa in cambio, un qualche guadagno di una qualsiasi forma. Come accade con le tessere di sconti dei supermercati, non le interessa se le informazioni su quanto e come spende i suoi soldi durante l'arco di anni e anni siano trattenute e poi vendute a delle imprese di marketing, vedo ancora moltissima gente usare queste carte per aver degli sconti chi non sono certo veri sconti. Stessa cosa per i cd di Sony, o altro sistema do monitoraggio, controllo, e raccolta d'informazione che nel prossimo o lontano futuro sia inserito nella nostra abitudine quotidiana, ci sarano sempre moltissime persone che pensano :- Ma chi se ne frega? - ignare di cosa ci sia dietro questa forma ignobile e svergognata di invadere la vita altrui, anche perchè viene spacciata come protezione, vantaggiosa, avvolgente e che fa sognare la culla dell'infanzia.
Ma certo che ci sarà sempre qualcuno che non si arrenderà, che non accetterà questo infame atteggiamento.
Però sono consapevole che sarà molto difficile evitare che tutto ciò accada, e che questi sistemi (TCP e altri) riescano a farla franca.
Vedremo. Nel frattempo continuo a parlare con i colleghi, amici, anche se vedendo le loro faccine, mi viene un pensiero che mi fa sbozzare un sorriso: - Sono ancora giovani, forse riusciranno ad evitare il peggio, ma dovranno prendere qualche botta.
Ciao,
Giovanni
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blutarsky
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MessaggioInviato: 11 Gen 2006 11:43    Oggetto: Rispondi citando

Proviamo a dare per scontato che non ci sia alcun rimedio, che nonostante le sensibilizzazioni, le campagne di informazione e chissà che altro, Palladium prenda piede e diventi lo standard "de-facto" per tutto quanto concerne l'informatica.

Premetto che non ho letto alcuna specifica tecnica che descrive le tecnologie di base di Palladium, ad ogni modo suppongo che le cose vadano presso a poco così:

1) in fase di installazione di un nuovo programma (o di richiesta di riproduzione di un nuovo brano mp3) il S.O. richiederà l'opportuna licenza (passando per il famigerato Fritz chip)

2) il meccanismo di richiesta della licenza, coinvolgerà un qualche ente di certificazione, raggiungibile in remoto (internet/intranet)

3) l'ente di certificazione provvederà a restituire un certificato valido, contenente tutti i permessi associati al particoalre software e/o brano mp3 (o video o quello che vi pare)

4) un simile scambio dati è, per sua natura, destinato a crescere sempre di più (sempre più PC collegati alla rete e sempre più nuovi software o brani mp3)

Al di la del sistema di decodifica (chiave pubblica e chiave privata, cablate direttamente nell'hardware) non credo che tale sistema possa restare in piedi per molto tempo.

Presto o tardi (sono propenso a credere al presto) questo meccanismo di scambio licenze verrà "craccato", sfruttando vari fattori, tra cui la maggiore potenza di calcolo dei nuovi processori (che permetteranno degli approcci di tipo brute-force sempre più efficaci) oppure la grande disponibilità di "pacchetti" di autorizzazione sniffati in giro per la rete, oppure (e prechè no?) sfruttando un bug del sistema.

In altre parole, così come è successo per tutti (e sottolinea TUTTI) i sistemi di protezione della cosiddetta proprietà intellettuale, questa tecnologia non raggiungerà il suo scopo, ma servirà solo a dividere ancora di più gli utenti in utenti sprovveduti, vittima di questa nuova tecnologia, ed utenti "esperti", che avranno il bagaglio di conoscenze necessarie per scavalcarla senza problemi.
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bunker
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MessaggioInviato: 12 Gen 2006 00:58    Oggetto: fritz Rispondi citando

Concordo con chi pensa che sarà un faraonico buco nell'acqua. Un po' perchè i fabbricanti di pentole non sono gli stessi che fanno i coperchi, un po' perchè l'intransigenza totalizzante (e totalitaria) di un tale progetto ha implicazioni che paralizzerebbero l'attività dell'utenza, cioè del mondo.
Perderemo tutti un sacco di tempo, questo è sicuro.
E c'è sempre chi semina bucce di banana...
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EagleJoe
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MessaggioInviato: 12 Gen 2006 08:21    Oggetto: Rispondi citando

Sono d'accordo su quanto si fa riferimento alle difficoltà tecniche e attuative di una tale tecnologia di controllo e "protezione". Certo non sarà per niente facile che tutti si accordino in perfetta sintonia in modo che tutto possa funzionare alla perfezione, tuttavia quello che si può considerare come un fattore che può agevolare la riuscita di questa iniziativa è la poca importanza che la stra grande maggioranza dell'utenza-cliente da alle informazioni tecnico-legali legate a questa propria tecnologia.
Io ci provo a parlare con le persone che incontro, amici, parenti, colleghi, ecc, ma quello mi trovo davanti è una massa di gente che la pensa cosi:
"- Se io non ho niente da nascondere possono controllare quello che vogliono!"
Ma Cristo Santo, non si tratta di questo, si tratta della tua Sacrosanta Privacy e Libertà di Scelta, già e come risposta 8 su 10 mi dicono:.
"- Ma chi se ne frega"
È su questa leva che fa appoggio il TCP e tutto che lo circonda, purtroppo.
Comunque, il bichiere rimane sempre mezzo pieno. Wink
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blutarsky
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MessaggioInviato: 12 Gen 2006 11:06    Oggetto: sul fatto di informare "i profani" Rispondi citando

Tempo fa sostenevo che il fatto di essere di fatto considerati dalle major dei veri e propri criminali per il fatto di avere instalalto un masterizzatore sul proprio PC e di avere una connessione ADSL (come se tutti quelli che hanno una pistola o un fucile da caccia a casa potessero essere considerati assassini...) può essere sfruttato per "veicolare il verbo" di Palladium.

In altre parole, invece di aprlare di privacy violata, di boicottaggio all'open source, potremo utilizzare argomentazioni ben più convincenti per far capire cosa possa significare un futuro Palladium-inside.

In altre parole, provate a dire al vicino-collega-amico-familiare che se acquista prodotti Palladium-Inside potrà scordarsi di scaricare anche il benchè minimo MP3, e che probabilmente sarà il caso che rivenda il suo masterizzatore di DVD o CD perchè le uniche cose che potrà masterizzare saranno le riprese delle sue vacanze o il karaoke dell'ultima festa di compleanno (domanda: in tal caso la SIAE rinuncerà al suo infame balzello sui supporti?)
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EagleJoe
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MessaggioInviato: 13 Gen 2006 22:38    Oggetto: Rispondi citando

Si certo, non si potrà più fare queste operazioni, e tant'altro ancora. Hai ragione anche su questo, diffondere le problematiche legate a queste tecnologie è sempre importante, poi ogni persona prende a considerazione quello che più le sta a cuore. Ma vedi quello che accomuna tutti quelli che ne faranno uso, sia quelli che fanno delle copie personali, o anche chi non le fa, o userà l'informatica per altro ancora, è il fatto che saranno controllati, sorvegliati come se fossero tutti criminali potenziali. E questo da un tremendo fastidio. A te no?
Ciao,
Giovanni.
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{utente anonimo}
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MessaggioInviato: 21 Gen 2006 23:15    Oggetto: TC e PC Rispondi citando

Credo che possano convivere.
TC per le aziende e PC per i privati.
Personal computer, quindi totalmente personalizzabili per l'utenza che desidera ciò e Trusted Computer per chi sente di aver bisogno di quella tecnologia.
Senza entrare in conflitto e nessun modo.
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liver
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 31/03/05 09:20
Messaggi: 1091
Residenza: Verona

MessaggioInviato: 22 Gen 2006 09:25    Oggetto: Re: TC e PC Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Credo che possano convivere.
TC per le aziende e PC per i privati.


Pie speranze, temo, le tue.

Come si può pensare che ci sia data tutta questa libertà di scelta, quando l'obiettivo finale della DRM, e quindi del TC, è fermare la "pirateria casuale", cioè fermare te, che vuoi copiare il tuo cd sul tuo ipod, o prestare il tuo DVD a tuo cugino, o ascoltare un brano da un cd che tuo zio ti ha mandato dall'Australia?

Come si può pensare che ci sia data tutta questa libertà di scelta, quando i membri del consorzio TC controllano il 100 % dell'offerta hardware mondiale?

Ho purtroppo l'impressione che a loro, della privacy aziendale, importi molto poco.
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{Albyreliew}
Ospite





MessaggioInviato: 02 Feb 2006 22:39    Oggetto: Grande articolo! Rispondi citando

Un solo dubbio: non so se sia meglio la prima parte o la seconda! ;-)
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{Cocco}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Feb 2006 01:29    Oggetto: Maldidos! Rispondi

Non è giusto! avevo abbandonato la TV per dedicarmi solo a internet e ora mi vogliono portare via anche questa!!! MALEDETTI...e vabbè, tornerò a far l'ammore sui prati e quei mentecatti del TCG i miei (pochi) euri se li scorderanno.
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