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Gladiator Dio maturo


Registrato: 05/12/10 21:32 Messaggi: 14419 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 30 Lug 2011 15:27 Oggetto: |
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Penso che l'attuale situazione finanziara dell'Italia non possa essere certo migliore della sua situazione politica dal momento che l'affidabilità e la stabilità finanziara di un sistema paese non può che dipendere dall'affidabilità e dalla stabilità di chi lo governa e dei manger delle sue aziende produttive e dei gestori delle finanze.
Quindi, visto il quadro, stiamo freschi, forse, tutto sommato, siamo ancora sopravvalutati.
In quanto alla situazione mondiale sicuramente uno dei motivi principali del dissesto attuale è quello riportato nella parte conclusiva dell'articolo:
Citazione: | Gli utenti più esperti sono però convinti che questa crisi sia il risultato dell'esasperazione dell'economia reale, portata a dipendere sempre di più dalla finanza che da quello che riesce a produrre. Da un po' di tempo infatti la finanza ha cominciato a vivere una vita propria, cioè a finanziare titoli, a gonfiare valutazioni di progetti dietro ai quali non si cela nulla, e per fare ciò è stato indispensabile il coinvolgimento delle agenzie di rating che, se all'inizio valutavano effettivamente le imprese e gli stati dei loro bilanci, successivamente hanno preferito il gioco di mercato fine a se stesso. |
Infatti tutte le bolle economiche e finanziare sono fragorosamente esplose, con gravi danni collaterali, ogni qual volta chi comandava il gioco decideva di "vedere" i bluff degli altri partecipanti al tavolo e, ovviamente, i soldi non c'erano...
Altro punto fondamentale, che riguarda principalmente i paesi occidentali - i cosiddetti paesi ricchi - è la corsa a spostare le produzioni nei paesi con manodopera a basso costo per massimizzare il profitto senza diminuire o diminuendo solo in modo marginale il prezzo di vendita dei beni prodotti.
Ciò comporta una diminuzione dell'occupazione nei paesi che oggi possono permettersi di spendere per acquistare tali beni, con una conseguente diminuzione delle disponibilità finanziarie dei loro cittadini da cui deriva una diminuzione della domanda di detti beni, senza, peraltro, che i cittadini dei nuovi paesi produttori abbiano le disponibilità finanziarie per assorbire l'intera produzione.
Questo stato di cose porta ad una diminuzione della domanda e delle vendite che influisce, oltre che sui bilanci delle società e sui relativi profitti, anche sui bilanci degli stati che vedono diminuire le entrate derivanti dalla tassazione di tali vendite (IVA per l'Italia) e dei proventi delle aziende, con diminuzione della disponibilità finanziara per sostenere la crescita economica e gli ammortizzatori sociali che intervengono per alleviare le conseguenze dell'aumento della disoccupazione.
Si è generato un circolo vizioso che sta producendo un effetto valanga le cui conseguenze possono realmente portare all'effetto domino tanto paventato in questi tempi.
Francamente, considerata la pochezza delle attuali classi politiche e dirigenti europee - ed il quasi totale disinteresse al problema della classe politica italiana (se si fa eccezzione per la manovra finanziara che risulta comunque essere sbilanciata e sconclusionata tanto che rischia di produrre molti più dani che benefici), faccio fatica ad essere ottimista per una risoluzione rapida e poco dolorosa di questa spirale negativa.
Se poi aggiungiamo il giochetto allo sfascio portato avanti da Obama e dai repubblicani negli USA in merito al loro fantascientifico debito pubblico non so proprio come ce la caveremo.
Comunque non preoccupatevi i ricchi, almeno, diventeranno molto più ricchi ed i poveri saranno almeno sempre più in compagnia.  |
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krixx Mortale pio

Registrato: 14/05/11 10:22 Messaggi: 22
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Inviato: 07 Ago 2011 12:51 Oggetto: Re: Reputazione finanziaria dell'Italia a picco tra gli uten |
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tal Antoine Lavoisier elaborò la teoria della conservazione della massa, era applicata alla chimica ma si potrebbe applicare anche al mercato. Sostanzialmente afferma che nulla si crea e nulla si distugge ma si trasforma in qualcos'altro. Ora mi riesce difficile comprendere se, come sostiene Paolo Attivissimo, la questione del signoraggio bancario è una bufala, dove diavolo è finita la ricchezza del mondo intero? Come mai tutti i paesi del cosiddetto mondo industrializzato sono con l'acqua alla gola Stati Uniti in testa? Possibile che tutti contemporaneamente siano coperti di debiti? Chi diavolo è che detiene il credito e perchè? |
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