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* Olio di colza nei diesel, chi lo usa è fritto
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Autore Messaggio
kr4b1t
Ospite





MessaggioInviato: 17 Apr 2005 11:49    Oggetto: passaggio a striscia Rispondi citando

Se non erro un colza-test è passato anche su striscia la notizia di qualche mese fa. Un signore faceva vedere come faceva il pieno della sua auto con l'olio di colza e poi se ne andava in giro. Bufala? Mah.... in genere il programma di Ricci è nato per scoprirle, non per incentivarle.
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diego
Ospite





MessaggioInviato: 17 Apr 2005 14:02    Oggetto: cosa c'è di vero in tutte queste notizie? Rispondi citando

Il fatto che tutti questi personaggi si siano improvvisamente attivati pro e contro l'olio di colza, compresi i mass media, mi lascia piuttosto dubbioso sui motivi per i quali é stato fatto tutto questo polverone. Per quanto mi riguarda io uso l'olio in questione dal 2001 nel mio fuoristrada Jeep turbodiesel(é del novembre 1998) in miscela al 50% e qualche volta anche superiore e non ho mai avuto nessun problema. Anzi, il motore é meno rumoroso, fa pochissimo fumo e in effetti, anche il consumo é leggermente minore. Ho fatto milgliaia di km. tra vacanze, lavoro e fuoristrada facendo la normale manutenzione di routine al motore e senza mai avere problemi particolari. Anche chi dice che puzza orrendamente di fritto mi dà l'impressione che non abbia usato colza ma olio di semi di qualche altro genere. La mia auto produce un'odore che dà sì, un po' l'idea di olio caldo in padella(non di fritto, che é ben diverso), ma solo se si mette il naso ad un metro di distanza dal tubo e comunque é molto leggero; basta un po' d'aria che manco si sente. Per cui, visto che l'ho sempre usato e lo sto usando mi dà tanto l'idea che tutti questi articoli e interventi sentiti ultimamente siano principalmente dettati da interessi di parte.
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Davide
Ospite





MessaggioInviato: 17 Apr 2005 19:46    Oggetto: Io lo uso da 45000km e ti giuro Rispondi citando

che sulla punto di puzza ne fa...
Non come la soia(aaaaaaargh!!!)
Non come il girasole(paaaatatineee!!)
Ma un pò, ne fa...
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MMxx
Ospite





MessaggioInviato: 17 Apr 2005 20:32    Oggetto: 40.000 Km con la colza Rispondi citando

E' tutto ok.
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Fabio
Ospite





MessaggioInviato: 19 Apr 2005 22:15    Oggetto: Sarà..... Rispondi citando

Sarà vero ciò che dite, ma un mio amico che possiede una golf diesel è dal 1984 che si ostina a viaggiare con quell'auto ed a farla andare ad olio di colza. Certo di problemi ne ha avuti di ogni genere,ma nulla è mai accaduto al suo motore che va ancora come un violino.Se le cose sono come dicono gli esperti mi si può gentilmente spiegare come questo miracolo sia possibile?
A quel che so è che questo mio amico è laureato in ingegneria meccanica e mi ha spiegato che l'unico accorgimento che è consigliabile seguire è l'aggiunta di 1 litro di benzina, perchè appunto l'olio di colza è troppo denso e va fluidificato.
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Ospite






MessaggioInviato: 21 Apr 2005 00:21    Oggetto: Ecco la spiegazione di Grillo Rispondi citando

La colza danneggia gravemente Siniscalco. [Beppe Grillo]

Prima di fare questo discorso occorre una piccola premessa. Quanto sto per
dire danneggia gravemente il ministero delle finanze, inoltre e' considerato
"truffa" dallo stato. Se deciderete di mettere in atto quanto NON vi
consiglio affatto di fare, quindi, sarete perseguibili e io ovviamente NON
vi consiglio di farlo. VI spiego semplicemente e nel dettaglio cosa NON
fare.

La premessa criminosa e' la seguente: quando i motori diesel vennero ideati,
non esisteva ancora il carburante che oggi noi definiamo "diesel". Non
esisteva perche' non esistendo i motori diesel, nessuno (escluso il buon
Diesel) si era mai chiesto con cosa farli camminare.

Quindi, i primi motori diesel furono concepiti avendo come combustibile
degli olii vegetali, come l'olio di semi, l'olio di soia, l'olio di
girasole, l'olio di semi vari, e cosi' via. Si', proprio cosi', quelli che
usate in casa per friggere.
La domanda e': e i motori di oggi? La risposta e' : idem. La stragrande
maggioranza dei motori diesel (credo potreste avere dei problemi con quelli
turbocompressi) e' capace di bruciare uno qualsiasi degli olii che si usano
in cucina, con l'eccezione dell'olio di oliva (dovreste prima
surriscaldarlo, aspettare che decanti il residuo, e poi ossidare alcune
sostanze facendoci gorgogliare dell'aria mentre bolle. Far passare
dell'ossigeno dentro un combustibile liquido che bolle non e' mai saggio,
quindi non lo fate se non vi chiamate Enichem di cognome. Perdipiu' il
numero di esano e' alto, quindi il botto lo sentirebbero molto lontano).

Comunque, la notizia che il Resto del Carlino dava oggi e' la seguente. La
gente, a quanto sembra , sta iniziando a scoprire l'olio di colza. L'olio
di
colza e' un oliaccio di merda che le industrie usano per friggere su larga
scala, e ha due vantaggi: il primo e' che rovina il fegato molto lentamente
, il secondo e' che costa poco. Costa poco nel senso che all'ingrosso e nei
discount il suo prezzo oscilla tra il 0.45 e i 0.65 euri/litro.

E quindi il Carlino dice che molta gente, "complice il tam tam su internet"
inizia a prendere d'assalto i discount per comprare questo olio. Dopodiche'
lo si ficca nel motore.

Problemi tecnici? L'unico problema tecnico e' che l'olio vegetale e'
leggermente piu' denso degli altri, e quindi potrebbe dare dei problemi
all'accensione. L'ideale sarebbe partire con il diesel petrolifero, e poi
iniziare con l'olio di semi vari, o l'olio di colza. Questo significa che
la
cosa migliore da fare e' testare sul vostro motore quale sia la percentuale
massima di olio vegetale che potrete usare. Prima ne aggiungete il 10% e
edete come va, poi il 20% e vedete come va, poi il 40% e vedete come va,
eccetera.

LA cosa che dovrete verificare e' come si comporta in accensione. I vecchi
motori diesel, quelli non common-rail, quelli con le candelette di
preriscaldamento per intenderci, NON hanno alcun problema e ci potrete
cacciare dentro quanto olio vegetale volete. Quelli common rail invece vanno
verificati come dicevo prima, aggiungendo lentamente percentuali sempre piu'
alte di olio vegetale.

Non sarebbe stranissimo se riusciste anche voi, come la maggior parte, ad
aggirarvi sul 75% - 80%. L'olio di semi, l'olio di colza, possono costare
anche 0.45-0.50 al litro. Il diesel...

Tutto qui, direte voi? No, non e' tutto qui. Perche' lo stato considera
questa cosa una truffa, cioe' un reato. Se voi, cioe', comprate
legalissimamente un litro di olio di colza e anziche' friggerci i calamari
lo infilate nel serbatoio del vostro diesel per lo stato state compiendo
un
reato che e' truffa, perche' state evadendo la tassa che c'e' sui
carburanti.

Non importa il fatto che l'automobile sia VOSTRA e anche l' olio sia VOSTRO
e quindi ci fate quel che volete. Lo stato dice che nel momento in cui
diventa carburante , qualsiasi cosa debba pagare delle accise. Quindi nel
momento in cui io sbatto, che so, il resto del carlino nella stufa, sto
compiendo una truffa perche' il resto del carlino NON paga l'accisa sui
carburanti ad uso domestico.


Allora, qual e' il problema? Il problema e' che il carlino vorrebbe dare
la
notizia, come la voglio dare io, mentre lo stato (che teme che la gente
sappia come truffarlo) non vorrebbe. E cosi', i giornalisti sono minacciati
di denuncia, per istigazione a delinquere, qualora dicessero che tale
operazione sia possibile, e che tale operazione sia vantaggiosa.


Quindi, mi adeguo.

Allora, con questa operazione il diesel lo pagate dai 0.45 ai 0.65 euri al
litro. Siccome il diesel petrolifero , come e' noto, costa MENO di cosi',
allora l'operazione e' svantaggiosa.
Allo stesso modo, bruciare olio di colza inquina zero. Inquina zero perche'
siccome il bilancio chimico di una pianta e' nullo, il CO2 che buttate
nell'atmosfera e' lo stesso che la pianta ha assorbito per crescere, e il
bilancio per il pianeta e' nullo. Le misurazioni poi mostrano come il tasso
di zolfo sia pressoche' nullo, e le polveri sottili siano la meta' del
diesel petrolifero. Siccome inquinare e' BELLO, allora ovviamente (in
ottemperanza alle leggi vigenti) devo dirvi che usare l'olio di colza e'
SBAGLIATO perche' rispetta l'ambiente, cosa che , come sappiamo tutti, non
e' giusto fare.

Come se non bastasse, l'olio di colza ha un numero di esano leggermente (il
3%) migliore rispetto al diesel petrolifero, ovvero il vostro motore non
solo durera' di piu', ma avra' una resa migliore e brucera' meno
combustibile. E questo, come ci insegnano le vigenti leggi, e' MALE, perche'
dire il contrario sarebbe istigare alla truffa.

La stessa cosa vale per l'olio di canapa, che e' ancora migliore rispetto
ai
precedenti due. Errata corrige: trattandosi di truffa contro lo stato, e'
ancora PEGGIORE. Sporca di meno, mentre noi tutti sappiamo che inquinare
e'
BELLO, rende di piu', e non c'e' bisogno che vi elenchi le insidie del
risparmo (pratica immonda e scellerata) e, come se non bastasse, e' una
sonora mazzata nei coglioni a Siniscalco, la persona in italia le cui gonadi
stanno piu' a cuore a tutti noi. Guardatelo: i suoi occhioni profondi,
quello sguardo languido e sensuale, l'espressione viva e intelligente: come
pensate di dare un dispiacere ad un "piezz'e'core" del genere?

Quindi, vi esorto a NON piegarvi a queste diaboliche pratiche consistenti
nel risparmiare (vade retro, satana!) soldi mettendo (coprite gli occhi alle
vostre figlie) olio di colza nel serbatoio della vostra automobile diesel
(che Siniscalco mi perdoni, l'ho detto!), risparmiando per di piu' di
inquinare il pianeta (che come sappiamo invece necessita di dosi crescenti
di inquinamento.

La colza danneggia gravemente Siniscalco. Aut min conc. Fate finta che ci
sia anche un bell rettangolo color nero "annuncio funerario" attorno, come
nelle sigarette.

Come mai dico questo? Dico questo non perche' sia una novita', ma perche'

una di quelle notizie che non si dovrebbero far circolare, e che sui
giornali non trovano spazio. Motivo evidente: contate il numero di
pubblicita' di aziende che fanno carburanti, e il numero di pubblicita' di
aziende che fanno olio vegetale, e scoprirete il perche'.

Siccome in USA c'e' un dibattito sul potere dei blog, mi piacerebbe fare
un
test: vedere quanto si diffonde una notizia (sebbene gia' nota a molti) in
barba alla censura industriale che vige sui giornali, e che usa il ricatto
"non faccio piu' pubblicita' sul tuo giornale se non dici cosa voglio io".

Quindi, se vi va, e avete un blog, replicate o linkate questo articolo, o
dite le stesse cose con parole vostre. Non so perche', ma a me Siniscalco
non fa tanto sesso.

In generale, comunque, oltre all'olio di colza e a quello di canapa che sono
gli ideali, vanno bene anche l'olio di semi di girasole, quello di semi
vari, quello di mais. L'unica discriminante e' il costo al litro, il che
esclude l'olio di oliva, oltre ai problemi legati alla densita'.

Beppe Grillo
_________________________________
Un saluto
Doc
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Doc
Ospite





MessaggioInviato: 21 Apr 2005 00:32    Oggetto: Aggiungerei... Rispondi citando

...che ora ho capito come mai han pompato tanto i common-rail negli ultimi anni. Ho sempre avuto la sensazione che fossero una gran bufala e ora ho capito perchè. Si son detti: qui tra un po' si sparge la voce che si può usare l'olio di semi, inventiamoci dei motori che diano dei problemi....eccetera.
Paolo per favore piano con le parole, hai delle responsabilità nel momento in cui scrivi pubblicamente, non ci raccontiamo le barzellette.
Saluti a tutti
Top
Andrea Boldini
Ospite





MessaggioInviato: 21 Apr 2005 11:32    Oggetto: C'entra anche la TV! Rispondi citando

Ciao, ho letto con moderato interesse l'articolo, dato che nel suo complesso nessuno centra i reali problemi legati a questo fenomeno (IMHO naturalmente).
Per dirla in breve:
"Destinare l'agricoltura a produzioni di questo genere e' un danno di portata mondiale",
ma non e' di questo che voglio parlare.

Voglio solo dare uno spunto, dato che mi par di ricordare che il Sig. Pratesi (presidente attuale del WWF) sia comparso sulla tv di stato, diversi mesi fa, in una trasmissione che trattava l'argomento, ed abbia illustrato il funzionamento del suo "deposito" interrato di olio di colza con il quale faceva il pieno alla propria auto...
Si parlava, se ben ricordo, di modifiche agli iniettori (intervistato il titolare di un'officina che le eseguiva).
Si rimarcava il fatto che nei supermercati di alcune regioni, il consumo di confezioni "extra-large" di olii alimentari era salito a livelli altissimi etc.etc.etc...

Quello che mi pare di capire, nel mio piccolo ma autonomo ragionamento, e' che sull'argomento sia stata fatta effettivamente una brusca marcia indietro
(anche dal sig. Grillo, citato nell'articolo, che a prescindere dal sito, in spettacoli dal vivo ha parlato nei termini, ovviamente da comico, descritti nella bufala, mentre oggi parla di auto mista idrogeno-benzina - spettacolo di Fi di sabato scorso).
Fino a qualche mese fa, l'argomento era trattato in linea di massima da tutti i media con attitudini "progressiste-ecologiste" con lo stesso tono.
Dando all'olio di colza la coccarda di possibile carburante alternativo (e non integrativo).
Esisteva anche una campagna critica sull'eco-diesel, ritenuto la contro offensiva delle major petrolifere, ma condannato in quanto variante del diesel tradizionale con dubbi sui reali benefici ecologici ed economici.

Ad oggi, nel panorama italiano (e non solo su internet, che su certi argomenti rimane ancora al palo in termini di informazione) noto che la campagna di informazione-disinformazione continua una evoluzione molto curiosa fatta di "sentito dire", "bufale", "esperimenti sociali".
Nessuna analisi scientifica o tecnica, nessun altro report autorevole (magari fatto da chi effettivamente utilizza i carburanti in questione - escludo Pratesi, sempre ammesso fosse lui).
Di certo c'e' che in questi ultimi tempi sono uscite pseudo-analisi e proposte mediatiche di diverso segno e stabilire quale sia la bufala e' abbastanza difficile.
Di certo, una vecchia auto diesel ("ita 1" non "euro 4") viaggia tranquillamente anche ad olio di semi...
Il fatto e' che inquina di piu' e non potrebbe comunque piu' circolare nella maggior parte dei centri urbani italiani... :-D
Di contro, il rischio legato al deterioramento della vecchia "Uno" o "tipo" e' veramente basso..ed un solo anno di utilizzo compensa il costo del veicolo...

I cugini tedeschi sono piu' ferrati sull'argomento.
Disgraziatamente io il tedesco lo mastico poco, ma il suggerimento e' quello di volgere lo sguardo ai siti
teutonici per farsi un'idea piu' chiara.
La Germania, nel 2004 ha prodotto 1,1 milioni di tonnellate di colza per questo scopo(fonte AIAB)
probabilmente loro hanno capito come funziona.
Rimango comunque dell'idea che questa trovata sia una piaga mondiale (in alcuni paesi e' assolutamente necessario coltivare grano, non carburante! passaparola e a chi non capisce, spiega come mai i contadini afghani coltivano oppio e non mais...)

Ciao

Andrea
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Andrea Boldini
Ospite





MessaggioInviato: 21 Apr 2005 11:37    Oggetto: Rispondi citando

Aggiungo una frase all'epilogo precedente...
A chi giova una sociata' dove il carburante non costa niente ma per un chilo di pane ci vuole un mutuo?
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joy
Ospite





MessaggioInviato: 21 Apr 2005 19:22    Oggetto: retifica per chi non vuole capire Rispondi citando

ieri sono stato a sentire Beppe Grillo a Messina e l'ha detto uguale a come
è scritto.

Sergio Conti Nibali
ser****@****.it
Studio: Via ***** - 98122 Messina
tel. 090****
Abitazione: V.le ******
98123 Messina
tel: 090****
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Davide
Ospite





MessaggioInviato: 22 Apr 2005 20:58    Oggetto: non ci sono studi Rispondi citando

solo in tedesco...anche in inglese...

i rischi ci sono...il binomio motore a precamera+ pompa iniezione Bosch (sporattutto se di tipo VE) funge...bastano pochi accorgimenti, come riscaldatori...

L'evoluzione dei motori diesel è semplicemente un ingresso dell'elettronica in quel tipo di motori...che permette di gestire variabili ingestibili meccanicamente(o comunque ad un prezzo + contenuto)e ottenendo dei rendimenti migliori...

Fatto sta che un motore moderno a colza va benissimo...costa solo d+ adattarlo.
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sandro
Ospite





MessaggioInviato: 23 Apr 2005 00:29    Oggetto: legaliziamo il biodiesel Rispondi citando

sarei contento di trovare alla pompa nei vari distributori il biodiesel, finalmente;e che si legalizzi allora l'uso del biodiesel ,ecologico, raffinato e vietato ai privati cittadini.e ora pare anche alle cooperative e ai comuni che da tempo loutilizzavano.
c'è molto da dire sugli incquinanti messi nelle benzine: un secolo di piombo cancerogeno,poi bandito da un giorno all'altro dall'UE, grazie a "studi2 attendibili delle pubbliche relazioni (nate negli anni 30);ora il rimpiazzo col benzene ,ugualmente tossico(cancro a laringe,polmoni,trachea,etc.);il cartello petrolifero-farmaceutico-(assicurativo) che getta ombre sulla casualità di certe scelte non nell'interesse della salute pubblica
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Ospite






MessaggioInviato: 24 Apr 2005 12:41    Oggetto: COLZA, IO LA USO DAL 2002 Rispondi citando

Ho una Volswagen TDI e uso colza al 50% da 4 anni, senza alcuna modifica. FUNZIONA BENISSIMO!
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Ospite






MessaggioInviato: 24 Apr 2005 18:08    Oggetto: non è vero Rispondi citando

c"e chi lo usa ed è contento. in europa è stato discussoa la cosa ,ed effettivamente funziona.
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Ospite






MessaggioInviato: 25 Apr 2005 13:32    Oggetto: LA COLZA NON E' UNA NOVITA' Rispondi citando

Dal settembre 2000 uso colza al 30-40% nella mia auto.
Ho 110.000 Km, mai nessun problema.
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michele
Ospite





MessaggioInviato: 25 Apr 2005 14:14    Oggetto: che delusione Rispondi citando

caro attivissimo, mi stupisce il tuo atteggiamento nei confronti di una cosa così importante, la cosa triste è che riporti un articolo di quattroruote, come se non sapessi che si tende a favorire gli interessi di che ti paga la pubblicità e non il bene comune dei lettori.
il motore diesel sai di chi è stato inventato? rudolf diesel.. sai a cosa andava? polverino di carbone, poi olio di arachidi. poi rudolf diesel morì in circostanze poco chiare.
poi ci fu il proibizionismo dell' alcool in america ( quando le auto andavano a alcool+olio di canapa), arrivò la benzina, poi inventarono il carburante diesel.
la cosa più triste? che anzichè usare un titolo del genere per il tuo articolo, tu non abbia usato parole diverse:"olio di colza, ,usare con cautela"
le parti da cambiare per poter far funzionare il motore con un combustibile ecologico, rinnovabile e reperibile sono ben poche e poco costose.
ecco un link che chiarisce un po' di cose... magari leggiti cosa fece il governo per bloccare la vendita di olio di colza a gubbio....
http://www.cacaonline.it/indice/olio-di-colza.htm
se hai una tale visibilità, dovresti usarla in maniera intelligente.... non so se sia possibile vivere senza petrolio, ma preferisco vivere sperando che si possa piuttosto che uniformarmi a quello che ci fanno credere.
ciao
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Ospite






MessaggioInviato: 01 Mag 2005 15:48    Oggetto: Rispondi citando

e
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stefania
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mag 2005 12:44    Oggetto: al kilimangiaro un viaggio nelle isole scozzesi... Rispondi citando

Vi faccio notare un'altra fonte che andrebbe verificata. In una delle ultime puntate del programma di Licia Colò, prima della morte del Papa (quindi aprile)è stato presentato un servizio su un viaggio ecologico: i turisti partivano dell'Italia con un frugoncino genere Fiorino, e si caricavano nel bagagliaio delle belle taniche di olio di semi che dovevano servire come carburante. Non ricordo specificassero che fosse olio di colza, ma comunque dicevano che usavano questa sostanza nel loro mezzo diesel, così da renderlo meno inquinante, ed eticamente congeniale allo spirito del viaggio, che voleva andare a scoprire luoghi poco noti e ceetamente incontaminati.
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Astrid
Ospite





MessaggioInviato: 11 Mag 2005 10:19    Oggetto: Beppe Grillo smentisce sul proprio sito Rispondi citando

Vi segnalo che Beppe Grillo ha pubblicato una smentita sul proprio sito, dove nega di essere l'autore dell'appello ed esprime le proprie idee in merito: http://www.beppegrillo.it/archives/2005/05/olio_di_colza_q.html
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Ospite






MessaggioInviato: 17 Mag 2005 09:38    Oggetto: io ci credo Rispondi

nel TGR del Trentino avevano fatto un servizio su questo argomento, intervistando il possessore di una mercedes alimentata solo con olio di colza. inoltre avevano sottolineato come negli ultimi mesi la vendita di questo olio fosse aumentata del 40% concludendo con "che fosse il segreto di pulcinella?"
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