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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 14 Gen 2010 12:36 Oggetto: Re: Per la bambina era una cosa normale |
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merlin ha scritto: | Ecco, appunto. Infatti per un bambino non ci sono "regole buone" e "regole cattive" o "inutili" o semplicemente "stupide"; proprio perché gli manca anche il raziocinio dedotta dall'esperienza personale. |
Ma tu hai figli Merlin?
Perché vedi, un conto è se il bambino ha tre anni, un altro se ne ha 10.
Per il primo la tua affermazione è corretta per il secondo mica tanto.
merlin ha scritto: | E per finire, se ti vuoi suicidare, i prati e giardini sono pieni di bellissime piante velenose: digitale, belladonna, stramonio e perfino ricino con i suoi semi letali. |
Appunto. Con questa frase mi stai dando ragione.
Certo che con l'olio di menta ci si può fare del male, come con quasi qualsiasi altra cosa.
Ad esempio se un ragazzino svita il fermo della lametta di un temperino e ci sfregia il viso di un compagno noi cosa dobbiamo pensare, che i temperini sono pericolosissimi e bisogna vietarne l'uso?
Ripeto: NON HA SENSO.
Io concordo pienamente con quanto ha detto mda: "educare significa spiegare non punire". La punizione è un estremo.
Se pensiamo di evitare tutti i comportamenti, i materiali e le sostanze pericolosi o dannosi, peggio ancora potenzialmente dannosi, con norme la cui infrazione determina punizioni gravi (perché la sospensione da scuola per un ragazzino di 10 anni E' GRAVE) non otteniamo proprio niente.
Queste cose servono solo a darsi una ripulitina alla nostra coscienza di genitori, formatori, responsabili (e aggiungo, con un filino di polemica, LEGIFERATORI) e illuderci che abbiamo preso i giusti provvedimenti, fatto il nostro dovere, fatto prevenzione (e aggiungo, per i LEGIFERATORI, rispondere agli elettori che sono stati presi i necessari provvedimenti).
Educare è altro, credimi. Ed è - ahimé - ben più difficile. |
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al_pacino Dio maturo


Registrato: 13/04/05 15:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 14 Gen 2010 13:06 Oggetto: |
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forse il senso per cui hanno agito è stato: oggi è menta, domani sarà marijuana ..
però effettivamente bastava un richiamo dalla preside, non una sospensione del genere, che rischia di terrorizzare la bambina che ingenuamente ha compiuto il gesto.
di sicuro corrono piu rischi all uscita della scuola questi bimbi... non in classe! |
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al_pacino Dio maturo


Registrato: 13/04/05 15:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 14 Gen 2010 13:13 Oggetto: Re: Per la bambina era una cosa normale |
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Roberto1960 ha scritto: | svita il fermo della lametta di un temperino e ci sfregia il viso di un compagno noi cosa dobbiamo pensare, che i temperini sono pericolosissimi e bisogna vietarne l'uso?
Ripeto: NON HA SENSO. | bè dipende da dove ti trovi e con chi hai a che fare: se ti trovi in una scuola del Bronx è il caso di farlo, e si mettono pure i metal detector all ingresso magari, ma se sei in una centralissima scuola che ha un buon nome, è eccessivo, si. |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 14 Gen 2010 13:21 Oggetto: Re: Per la bambina era una cosa normale |
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al_pacino ha scritto: | Roberto1960 ha scritto: | svita il fermo della lametta di un temperino e ci sfregia il viso di un compagno noi cosa dobbiamo pensare, che i temperini sono pericolosissimi e bisogna vietarne l'uso?
Ripeto: NON HA SENSO. | bè dipende da dove ti trovi e con chi hai a che fare: se ti trovi in una scuola del Bronx è il caso di farlo, e si mettono pure i metal detector magari, ma se sei in una centralissima scuola che ha un buon nome, è eccessivo, si. |
Quindi nel Bronx dovremmo vietare i temperini...
Mmmhhh... Ma se poi si mettono ad usare le penne cacciandole negli occhi?
Capisci che continuando così devi vietare tutto, ma proprio TUTTO?
E una volta che hai vietato tutto, ma proprio tutto, se un gruppo di ragazzini balordi decide di massacrare a calci e pugni un compagno "sgradito" come farai "prevenzione"?
Ripeto di nuovo: NON HA SENSO. |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 14 Gen 2010 13:55 Oggetto: Re: lunghissima :-( risposta al rispetto delle regole |
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Silent Runner ha scritto: | merlin ha scritto: | Possiamo discutere, volendo, sul metodo e sulla qualità e l'entità della punizione; anche se credo che se se intendano molto di più quelli che bene o male hanno una specializzazione in campo didattico e formativo. |
Ohi, ohi, ohi... Sul fatto che se ne intendano in automatico non ci metterei la mano sul fuoco! Vorrei porre l'attenzione sul fatto che, l'equivalenza operatori del settore=esperti nella materia è sempre un po' azzardato, indipendentemente dalle epoche, dalle culture e dai paesi. |
Beh, la vecchia Europa non è certo un modello didattico universale: se non sbaglio, fino a non molto tempo addietro nelle scuole inglesi erano permesse le punizioni corporali.
Sarebbe fuorviante asserire che ciò non aveva impedito ai perfidi albionici di conquistarsi un impero; dirò solo che l'occasionale sculacciata è stata recentemente rivalutata (Telefono Azzurro permettendo) un po' da tutti i professionisti dell'educazione.
Del resto il metodo Montessori ha avuto i suoi alti e bassi di pubblicità in positivo o negativo; ma succede anche in letteratura, storia e qualsiasi materia dello scibile scolastico, a seconda delle stagioni politiche imperanti. Tutto sta a non farsi prendere la mano e cercare di considerare i fatti con serena obiettività senza critiche preconcette.
Silent Runner ha scritto: | Il tema dell'educazione scolastica è assai tormentato, spesso considerata alla stregua di unica possibilità per accedere ad un lavoro sicuro, la scuola moderna non brilla certo per qualità e, alle volte, i suoi operatori, oltre che a essere largamente impreparati, sono anche totalmente privi delle qualità umane necessarie per svolgere un lavoro che non per un lavoro ma un vero e proprio (citando Blake) matrimonio del cielo e dell'inferno. |
Anche qui, mi pare che tu stia localizzando la questione sulla base delle esperienze nostrane, spesso non esaltanti.
Dal contesto dell'articolo mi pare invece evidente che il contesto sia da immaginare -salvo contraria dimostrazione- nelle tipica scuola americana di una cittadina di provincia, dove i "valori tradizionali" sono tramandati e imposti ancor oggi dai comitati locali dei cittadini (e nella specie dei genitori) attivi in un mondo scolastico quasi sempre privatizzato, in cui le retribuzioni dei docenti sono per la maggior parte a carico diretto della comunità. Che quindi è perfettamente in grado di controllare quanto a scuola si fa e si dice. Mi sembra pertanto facilmente arguibile che quanto è successo sia avvenuto con l'approvazione (o quanto meno senza la disapprovazione) di chi paga per veder educare i figli.
Silent Runner ha scritto: | Chi di voi ha avuto la sfortuna di avere un cattivo insegnante ne porterà le conseguenze per tutta la vita! |
Ritengo che sia un'affermazione apodittica e tutta da dimostrare.
Il viatico che ricevetti prima di affrontare l'esame alle superiori (quello di una volta, mica la barzelletta degli ultimi tempi) fu del preside, che ci ammoniva di non farci illusioni e di non aver appreso fino ad allora quasi nulla dello scibile; essendo compito della scuola insegnarci a diffidare dalle nozioni impacchettate da chiunque fornite e di farci toccare con mano dove le informazioni stanno ed i modi per venirne in possesso. I "cattivi insegnanti" certamente esistono, come del resto esistono i "cattivi compagni"; ma sta all'intelligenza delle persone (e non alla loro cultura) discernere il buono dal cattivo. Altrimenti si saranno fatte travolgere più o meno consapevolmente dal tentativo di acculturamento attivo nella società in quel momento storico.
Silent Runner ha scritto: | Non voglio fare della demagogia contro una categoria già parecchio bersagliata e nei confronti della quale va tutta la mai solidarietà umana anti-Brunetta, voglio solo dire che il livello di preparazione didattico e psicologico degli insegnati e dei dirigenti scolastici è spesso (e non sempre per colpa loro) assolutamente inadeguato.
E a pagarne le conseguenze sono anche gli insegnati stessi. |
(Completamente OT)
Su Brunetta sarebbe interessante aprire un 3d a parte, so di che parlare, in quanto ex funzionario dello Stato; ma la solidarietà è relativa, io ho viaggiato per anni portandomi al mare d'estate gli aggiornamento professionali che compravo di tasca; mentre nel campo dell'insegnamento abbiamo avuto soltanto la miope e proterve resistenza del sindacato che ha imposto per decenni la conservazione del precariato per godere di un supporto (e finanziamento relativo), dei ruoli transitori e la limitazione degli esami di abilitazione e di messa in ruolo. Ansi, a proposito dell'abilitazione professionale, ti ricordo quantio insegnati si son dovuti abilitare con la barzelletta dei corsi estivi (imposti proprio dai sindacato).
Gli insegnanti con voglia di lavorare si sono abilitati con le proprie forze e con le proprie forze hanno superato i concorsi per il passaggio in ruolo.
Silent Runner ha scritto: | Il principio di equità della pena dovrebbe essere alla base di una buona struttura educativa che comporti non solo premi e restrizioni ma soprattutto trasmissione di esperienze e di competenze. Una buona scuola dovrebbe educare ed insegnare, dovrebbe fornire, in età evolutiva, gli strumenti per completare lo sviluppo della personalità.
Concepire la scuola come un semaforo o un servizio militare ai tempi dei Borboni è una totale idiozia perché un sistema scolastico che si fonda sulle restrizioni e su punizioni di stampo autoritario-burocratico allontana l'individuo alla società che vorrebbe aiutarlo ed indirizzarlo nella sua formazione. |
Boh, anche qui è questione di opinioni, almeno in parte.
Personalmente, preferisco una scuola che educhi ai buoni sentimenti (tipo Cuore tanto per intenderci piuttosto che alla lettura politica dei giornali secondo la visione del mondo del docente. Per quello c'è tempo, e dovrebbe essere una scelta individuale come il credo religioso.
Allo stesso modo farei un corso obbligatorio di (ri)educazione a quei genitori che traversano la strada col figlio fuori dalle strisce pedonali o non gl'insegnano a non sporcare luoghi pubblici con cartacce, avanzi di cibo e altre porcheriole tipo gomma da masticare.
Multe da 500 € a parte, come (finalmente) a Trento. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 14 Gen 2010 16:51 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | Silent Runner ha scritto: | merlin ha scritto: | Possiamo discutere, volendo, sul metodo e sulla qualità e l'entità della punizione; anche se credo che se se intendano molto di più quelli che bene o male hanno una specializzazione in campo didattico e formativo. |
Ohi, ohi, ohi... Sul fatto che se ne intendano in automatico non ci metterei la mano sul fuoco! Vorrei porre l'attenzione sul fatto che, l'equivalenza operatori del settore=esperti nella materia è sempre un po' azzardato, indipendentemente dalle epoche, dalle culture e dai paesi. |
Beh, la vecchia Europa non è certo un modello didattico universale: se non sbaglio, fino a non molto tempo addietro nelle scuole inglesi erano permesse le punizioni corporali. | Certo ma se è per questo anche l'endocannibalismo era praticato fino a qualche anni addietro in alcune tribù primitive, salvo portare gravi malattie derivanti dall'assunzione di proteine simili a quelle che erano la causa del morbo della mucca pazza.
Non mi sembra che le punizioni corporali in Inghilterra abbiano impedito la cattiva formazione di cittadini.
merlin ha scritto: | Sarebbe fuorviante asserire che ciò non aveva impedito ai perfidi albionici di conquistarsi un impero; dirò solo che l'occasionale sculacciata è stata recentemente rivalutata (Telefono Azzurro permettendo) un po' da tutti i professionisti dell'educazione. | Perfetto ma si torna sempre lì. La sculacciata è un metodo che serve egregiamente per sfogare la frustrazione dell'educatore ma non insegna alcunché. Io ho imparato più con l'esempio e con la lettura di libri, con le conversazioni con persone colte e preparate. Eppure sono passato attraverso un tipo di educazione piuttosto severa ed ho subito giustamente o ingiustamente la mia dose di punizioni psicologiche e fisiche che però non mi hanno ne' raddrizzato ne' piegato. E hanno lasciate del tutto senza risposta le mie istanze, quelle che poi provocavano le eventuali punizioni. .
merlin ha scritto: | Del resto il metodo Montessori ha avuto i suoi alti e bassi di pubblicità in positivo o negativo; ma succede anche in letteratura, storia e qualsiasi materia dello scibile scolastico, a seconda delle stagioni politiche imperanti. Tutto sta a non farsi prendere la mano e cercare di considerare i fatti con serena obiettività senza critiche preconcette. | E cioè, tornare alle punizioni corporali o alle sanzioni amministrative risolverebbe i buchi di bilancio educativo del metodo Montessori.
Sto forzando le tue parole e il loro significato solo per farti comprendere qual è il punto che mi vede totalmente in disaccordo. Partire dall'idea che una punizione sia più importante di un buon insegnamento che, per sua struttura riduca la necessità delle sanzioni, a mio avviso pregiudica la correttezza di tutta l'analisi che qui ci proponi.
merlin ha scritto: | Silent Runner ha scritto: | Il tema dell'educazione scolastica è assai tormentato, spesso considerata alla stregua di unica possibilità per accedere ad un lavoro sicuro, la scuola moderna non brilla certo per qualità e, alle volte, i suoi operatori, oltre che a essere largamente impreparati, sono anche totalmente privi delle qualità umane necessarie per svolgere un lavoro che non per un lavoro ma un vero e proprio (citando Blake) matrimonio del cielo e dell'inferno. |
Anche qui, mi pare che tu stia localizzando la questione sulla base delle esperienze nostrane, spesso non esaltanti.
| What else? E di cosa dovrei parlare se non delle cose che più facilmente possiamo riconoscere dal momento che la maggior parte di noi ha compiuto i suoi studi in questo paese?
merlin ha scritto: | Dal contesto dell'articolo mi pare invece evidente che il contesto sia da immaginare -salvo contraria dimostrazione- nelle tipica scuola americana di una cittadina di provincia, dove i "valori tradizionali" sono tramandati e imposti ancor oggi dai comitati locali dei cittadini (e nella specie dei genitori) attivi in un mondo scolastico quasi sempre privatizzato, in cui le retribuzioni dei docenti sono per la maggior parte a carico diretto della comunità. Che quindi è perfettamente in grado di controllare quanto a scuola si fa e si dice. Mi sembra pertanto facilmente arguibile che quanto è successo sia avvenuto con l'approvazione (o quanto meno senza la disapprovazione) di chi paga per veder educare i figli. | Il contesto dell'articolo non è vincolante. La variabilità delle esperienze e delle situazioni (dovremmo contestualizzare di più ma questo non è possibile) e talmente vasta da poter fare un discorso esclusivamente generale, indipendentemente dall'origine della notizia. Questo può sembrare in apparente contraddizione con quanto ho affermato sopra, cioè che era più facile per me e più comprensibile per chi ci legge parlare dell'esperienza scolastica di questo paese, anche se il tema dell'educazione umana è un tema che non può essere che universale, essendo la psiche uguale per tutti gli uomini, quale che sia il paese d'origine. Almeno da qualche centinaia di migliaia di anni se non di più.
merlin ha scritto: | Silent Runner ha scritto: | Chi di voi ha avuto la sfortuna di avere un cattivo insegnante ne porterà le conseguenze per tutta la vita! |
Ritengo che sia un'affermazione apodittica e tutta da dimostrare. | Le affermazioni apodittiche si combattono con un buon lassativo, così non "ritieni più" e poi ti sentirai meglio..
merlin ha scritto: | Il viatico che ricevetti prima di affrontare l'esame alle superiori (quello di una volta, mica la barzelletta degli ultimi tempi) fu del preside, che ci ammoniva di non farci illusioni e di non aver appreso fino ad allora quasi nulla dello scibile; essendo compito della scuola insegnarci a diffidare dalle nozioni impacchettate da chiunque fornite e di farci toccare con mano dove le informazioni stanno ed i modi per venirne in possesso. |
E dunque?
merlin ha scritto: | I "cattivi insegnanti" certamente esistono, come del resto esistono i "cattivi compagni"; ma sta all'intelligenza delle persone (e non alla loro cultura) discernere il buono dal cattivo. Altrimenti si saranno fatte travolgere più o meno consapevolmente dal tentativo di acculturamento attivo nella società in quel momento storico. | Diffido sempre dalle semplificazioni ma purtroppo devo farne uso anche io: come si può pensare che una persona in età evolutiva sia in grado di discernere il buono dal cattivo insegnamento se egli stesso è oggetto di quell'insegnamento?
merlin ha scritto: | Silent Runner ha scritto: | Non voglio fare della demagogia contro una categoria già parecchio bersagliata e nei confronti della quale va tutta la mai solidarietà umana anti-Brunetta, voglio solo dire che il livello di preparazione didattico e psicologico degli insegnati e dei dirigenti scolastici è spesso (e non sempre per colpa loro) assolutamente inadeguato.
E a pagarne le conseguenze sono anche gli insegnati stessi. |
(Completamente OT)
Su Brunetta sarebbe interessante aprire un 3d a parte, so di che parlare, in quanto ex funzionario dello Stato; ma la solidarietà è relativa, io ho viaggiato per anni portandomi al mare d'estate gli aggiornamento professionali che compravo di tasca; mentre nel campo dell'insegnamento abbiamo avuto soltanto la miope e proterve resistenza del sindacato che ha imposto per decenni la conservazione del precariato per godere di un supporto (e finanziamento relativo), dei ruoli transitori e la limitazione degli esami di abilitazione e di messa in ruolo. Ansi, a proposito dell'abilitazione professionale, ti ricordo quanti insegnati si son dovuti abilitare con la barzelletta dei corsi estivi (imposti proprio dai sindacato).
Gli insegnanti con voglia di lavorare si sono abilitati con le proprie forze e con le proprie forze hanno superato i concorsi per il passaggio in ruolo.
Silent Runner ha scritto: | Il principio di equità della pena dovrebbe essere alla base di una buona struttura educativa che comporti non solo premi e restrizioni ma soprattutto trasmissione di esperienze e di competenze. Una buona scuola dovrebbe educare ed insegnare, dovrebbe fornire, in età evolutiva, gli strumenti per completare lo sviluppo della personalità.
Concepire la scuola come un semaforo o un servizio militare ai tempi dei Borboni è una totale idiozia perché un sistema scolastico che si fonda sulle restrizioni e su punizioni di stampo autoritario-burocratico allontana l'individuo alla società che vorrebbe aiutarlo ed indirizzarlo nella sua formazione. |
Boh, anche qui è questione di opinioni, almeno in parte.
Personalmente, preferisco una scuola che educhi ai buoni sentimenti (tipo Cuore tanto per intenderci piuttosto che alla lettura politica dei giornali secondo la visione del mondo del docente. Per quello c'è tempo, e dovrebbe essere una scelta individuale come il credo religioso. | Cosa? COSA? COSA? Immagino, cioè voglio sperare che tu stia scherzando! Il libro Cuore è un incubo sognato da una persona totalmente pervertita o da uno che ne simulava le devianze psicosociali! Ma quali buoni sentimenti! Quel libro è una fogna demagogica della peggiore specie! E poi che cosa sono i buoni sentimenti? Quelli che piacciono a chi? I sentimenti variano con le stagioni e con le culture ma fondamentalmente sono sempre gli stessi tiranni che ci obbligano a scelte scellerate o a sacrifici inutili (faccio presente che, malgrado il tono incollerito, non nutro nessun sentimento aggressivo nei confronti di questa tua preferenza).
Vorremmo piuttosto educare al gente al rispetto reciproco e alla collaborazione? Allo scambio gratuito di informazioni per cavarsela in un mondo sempre più complesso? Non siamo nell'Italia risorgimentale vissuta per procura da una classe dirigente che ha tentato di cambiare le abitudini di un popolo frantumato e incoeso.
E questo non è stato un errore perché, a parte la sciagurata vicenda del ventennio che, ricordo, ha lasciato un paese ancora diviso e tantissimi inutili morti, abbiamo ridotto le guerre fratricide sul nostro territorio. L'attribuzione della frase "Governare gli italiani non è impossibile. E' inutile", divisa fra Cavour e Mussolini potrà restare incerta. Quel che è certo che questa sensazione di inutilità degli sforzi può essere combattuta e vinta solo "ad personam". Si può sperare cioè di educare una sola persona alla volta e per ciascuno sarà necessario un approccio diverso. Per cui niente paccottiglie sentimentali.
Il ruolo della scuola dovrebbe dunque esprimersi al meglio nel fornire una istruzione adeguata ai tempi fornendo comunque una sufficiente meta-educazione alla convivenza e alla collaborazione fra individui e fra gruppi. Più la società è articolata più gli individui che ne fanno parte devono essere preparati. Il problema è che dall'educazione alla manipolazione il passo e breve e la naturale anarchia dei giovani non facilita le cose. Perciò, mettere in piedi un sistema educativo sui buoni sentimenti, regolato da un meccanismo di ricompense e punizioni può solo generare un mondo imperfetto, conflittuale e problematico uguale a quello nel quale viviamo.
merlin ha scritto: | Allo stesso modo farei un corso obbligatorio di (ri)educazione a quei genitori che traversano la strada col figlio fuori dalle strisce pedonali o non gl'insegnano a non sporcare luoghi pubblici con cartacce, avanzi di cibo e altre porcheriole tipo gomma da masticare.
Multe da 500 € a parte, come (finalmente) a Trento. | Multe a parte (ma sei proprio un castigatore eh?) un bel corso di rieducazione genitoriale sarebbe magnifico, salvo che è assolutamente irrealizzabile e credo perciò che sono un cambio di quattro o cinque generazioni forse potrà portare a un vero rinnovamento.
Ma la vedo brutta, anzi. Brunetta. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 14 Gen 2010 17:08 Oggetto: |
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E a Berlusconi che sono lustri che spaccia menta che cosa dovrebbero fare???
Piu' menta di lui non c'e' niente, non occorre nemmeno dirglielo menta fa da solo, eppure i suoi figli hanno ancora la testa ... |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 14 Gen 2010 18:07 Oggetto: |
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Silent Runner ha scritto: | [...]
Cosa? COSA? COSA? Immagino, cioè voglio sperare che tu stia scherzando! Il libro Cuore è un incubo sognato da una persona totalmente pervertita o da uno che ne simulava le devianze psicosociali! Ma quali buoni sentimenti! Quel libro è una fogna demagogica della peggiore specie! E poi che cosa sono i buoni sentimenti? Quelli che piacciono a chi? I sentimenti variano con le stagioni e con le culture ma fondamentalmente sono sempre gli stessi tiranni che ci obbligano a scelte scellerate o a sacrifici inutili (faccio presente che, malgrado il tono incollerito, non nutro nessun sentimento aggressivo nei confronti di questa tua preferenza). [...] |
Ho capito, tu appartieni a quella categoria di persone che una l'aggettivo deamicisiano storcendo la bocca, stralunando gli occhi e tappandosi il naso.
Ciò non toglie che quel demagogo e piduista ante litteram di De Amicis abbia educato (beh, sì, è anche stato un educatore) un par di generazioni di Italiani, unitamente a quell'altro incappucciato di Carlo Lorenzini, che da ragazzo faceva volare le mosche nelle orecchie del compagno di banco.
Tornando a De Amicis, maneggio e pratica di Squadra e Compasso non gli ha impedito di avere idee socialiste, tanto da iscriversi al partito; e la sua italiota perversità non gli ha impedito di godere per tutta la vita della stima e dell'amicizia di un certo Filippo Turati. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 14 Gen 2010 18:20 Oggetto: |
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E chi si rammenta Eco con il suo "Elogio di Franti"????
Quanto a Turati chapeau, ma erano socialisti pure Mussolini, Craxi, Berlusconi ....
Cuore al tempo in cui fu scritto aveva una odiosa visione paternalistica e oggi direi che e' roba da soffitta, almeno per tutti quelli che non hanno l'alta capacita' di contestualizzare. Il suo valore e' diverso, per me, da quello comunemente assegnatoli, non avrei molto da ridire se avesse titolo "La societa' vista da un borghese dell'800". |
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Zorro Dio maturo


Registrato: 23/08/05 09:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 14 Gen 2010 18:47 Oggetto: |
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Il mondo, la realtà non è messa nei termini di tutto/niente, non è "discreta" è continua, sia Franti che Garrone hanno in sè qualcosa di buono e qualcosa di non buono.
Garrone --> forte con i prepotenti e protettivo con i deboli (OK) però troppo remissivo di fronte all'autorità (NOT OK).
Franti --> poco rispettoso dei deboli (NOT OK), mette in discussione l'autorità (OK)
Io ai miei figli ho insegnato ad essere un po' Franti e un po' Garrone, poi sono venuti come hanno voluto.
Io comunque sono soddisfatto di come sono venuti.
Quanto a De Amicis: era massone, all'epoca era cosa buona e giusta.
Era socialista, all'epoca era cosa buona e giusta.
Era monarchico, vabbe' nessuno e perfetto.  |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 14 Gen 2010 19:07 Oggetto: |
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Zorro ha scritto: |
Il mondo, la realtà non è messa nei termini di tutto/niente, non è "discreta" è continua, sia Franti che Garrone hanno in sè qualcosa di buono e qualcosa di non buono.
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E il problema di Cuore e' proprio questo, Franti e' cattivo e basta. E il cattivo e' anche il poveraccio tra l'altro ...
Non c'e' complessita' rivelata educa ad essere manichei.
Per cui non e' un libro che mi sta a cuore. Vogliamo mettere con Pinocchio, la sua estrema complessita' e intelligenza??? E difatti Pinocchio e' ancora moderno, classico, Cuore ... non e' niente!!! I personaggi di Pinocchio sono chiaroscuri, eppure e' anche letteratura per l'infanzia al pari di Cuore. Ma c'e' un abisso. Perche'? |
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al_pacino Dio maturo


Registrato: 13/04/05 15:16 Messaggi: 1331 Residenza: Versilia
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Inviato: 14 Gen 2010 19:19 Oggetto: Re: Per la bambina era una cosa normale |
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Roberto1960 ha scritto: | Quindi nel Bronx dovremmo vietare i temperini...
Mmmhhh... Ma se poi si mettono ad usare le penne cacciandole negli occhi? |
una penna non ferisce come un temperino ,se permetti.. e te ne liberi (dalla minaccia) facilmente. e poi perchè dovrebbe essere usata contro gli occhi? non sono mica animali
!!!
la prevenzione contro un massacro sarà la galera
toglierti il divertimento di far quello che vuoi per 10 20 o 60 anni della tua via, è il miglior deterrente... e in america a quanto carcere sono severi, non come da noi che ti liberano dopo 2 ricorsi in appello e ti dimezzano la pena in un botto solo...
pensa un pò se non ci fosse un carcere duro come quello che hanno ora: i criminali sarebbero il triplo forse, ci sarebbero ben piu reati , contando sull impunibilità che ne deriverebbe
certo, hanno anche altri problemi: ghetti, emarginazione sociale a livelli estremi ... per fortuna da noi queste cose sono ancora limitate.. ma ancora per quanto? |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 14 Gen 2010 20:34 Oggetto: |
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ITbit ha scritto: | [...] Non c'e' complessita' rivelata educa ad essere manichei.
Per cui non e' un libro che mi sta a cuore. Vogliamo mettere con Pinocchio, la sua estrema complessita' e intelligenza??? E difatti Pinocchio e' ancora moderno, classico, Cuore ... non e' niente!!! I personaggi di Pinocchio sono chiaroscuri, eppure e' anche letteratura per l'infanzia al pari di Cuore. Ma c'e' un abisso. Perche'? |
Perché in effetti è un libro scritto per i "grandi". E, vorrei aggiungere, da un "fratello" per altri "fratelli".
Per cui, okkio a fartelo piacere o, peggio, a tesserne le lodi! Coi tempi che corrono, saresti completamente out!  |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 14 Gen 2010 20:42 Oggetto: non sei il massimo della coerenza |
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Zorro ha scritto: | Il mondo, la realtà non è messa nei termini di tutto/niente, non è "discreta" è continua, sia Franti che Garrone hanno in sè qualcosa di buono e qualcosa di non buono. Garrone --> forte con i prepotenti e protettivo con i deboli (OK) però troppo remissivo di fronte all'autorità (NOT OK).
Franti --> poco rispettoso dei deboli (NOT OK), mette in discussione l'autorità (OK)
Io ai miei figli ho insegnato ad essere un po' Franti e un po' Garrone, poi sono venuti come hanno voluto.
Io comunque sono soddisfatto di come sono venuti. [...] |
Come dicevo, per fortuna i figli vengono su compensando gli errori dei genitori, Infatti a quanto dici gli hai insegnato a non essere remissivi di fronte all'autorità ed a metterla in discussione.
Per (loro) fortuna devono averti ascoltato assai poco, se sei rimasto soddisfatto della tua riuscita di educatore invece di contestarti e mandarti a quel paese  |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 14 Gen 2010 21:05 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | Ho capito, tu appartieni a quella categoria di persone che una l'aggettivo deamicisiano storcendo la bocca, stralunando gli occhi e tappandosi il naso.
Ciò non toglie che quel demagogo e piduista ante litteram di De Amicis abbia educato (beh, sì, è anche stato un educatore) un par di generazioni di Italiani, unitamente a quell'altro incappucciato di Carlo Lorenzini, che da ragazzo faceva volare le mosche nelle orecchie del compagno di banco.
Tornando a De Amicis, maneggio e pratica di Squadra e Compasso non gli ha impedito di avere idee socialiste, tanto da iscriversi al partito; e la sua italiota perversità non gli ha impedito di godere per tutta la vita della stima e dell'amicizia di un certo Filippo Turati. |
No che non hai capito, non usare categorie, altrimenti commetti lo stesso errore degli educatori che hanno sospeso la ragazzina che aveva spacciato estratto di menta!
P.s.
Adesso giochi in difesa?
Comunque, a parte la stoccatina che ti ho tirato su De Amicis puoi trovare in quello che ho scritto altri spunti di riflessione meno polemicizzabili e più pragmatici. Su, coraggio!
Ma non credo che cambierai idea, non è nemmeno quello che voglio. Farti cambiare idea.
E poi la demagogia è un'arte per demagoghi. Lasciamola a loro. |
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ITbit Dio minore


Registrato: 28/05/09 17:07 Messaggi: 610
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Inviato: 14 Gen 2010 21:08 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | Perché in effetti è un libro scritto per i "grandi". E, vorrei aggiungere, da un "fratello" per altri "fratelli".
Per cui, okkio a fartelo piacere o, peggio, a tesserne le lodi! Coi tempi che corrono, saresti completamente out!  |
Non la vedo cosi'. Pinocchio resta perche' appunto descrive meglio il mondo. Cuore se ne va parche' usa un metro semplicistico.
Ma ognuno vede quel che vuole e quel che puo'. |
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Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 10:17 Messaggi: 24079 Residenza: Pianeta Terra
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Inviato: 14 Gen 2010 21:27 Oggetto: |
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La cosa interessante è che (cerco di forzare il senso dei vostri commenti per farvi restare IT) entrambe le opere letterarie parlano di educazione scolastica ed esistenziale. Trovo però che la terribile fiaba di Pinocchio sia più vicina alla realtà oggettiva e soggettiva di quanto lo sia quella paccottiglia deamicisiana, piena di retorica lacrimosa e pedante. Non credo che Pinocchio abbia però ricevuto la sua educazione più importante dalla scuola che fra l'altro marinava, bensì dalla sua esperienza tragica nel modo reale. La catarsi di Pinocchio non avverrà grazie ad una punizione ma al suo volersene allontanare.
Cionondimeno dobbiamo portare rispetto per le opinioni di Merlin sul libro Cuore. Sono rispettabili quanto le nostre anche se mi diverto a massacrare l'oggetto della sua opinione. De Amicis e il suo prodotto letterario.
Perlomeno ha prodotto un altro dibattito interessante sulle storture educative.  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 14 Gen 2010 21:29 Oggetto: |
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Io ribadisco il delirio di onnipotenza.
Scusate, prendo come esempio il caso del tizio che con la bomba nelle mutante voleva far saltare l'aereo.
In America hanno il mega-super-two-hit-combo database con tipo 500 mila (mica nulla) nomi di individui potenzialmente pericoli e continuano a farlo crescere. A che cosa serve avere un db così grande se poi non riesci materialmente a visionarlo tutto quando serve? Cazzo! Ora da qui mi riallaccio al discorso di Roberto1960: se la menta è pericolosa, il temperino è pericolo, la biro è pericolosa e così via che cosa facciamo? Campana di vetro? E poi ancora visto che se ci sono dentro ed esplode potrebbe farmi male!
Una bimba di 10 anni è stata SOSPESA perchè portava la menta a scuola!
Ma qui non è più un discorso di regole!!!!
Piuttosto si preoccupino di eventuali bulletti, quelli sì che sono un problema!
Io posso capire la sospensione se, dopo esser stata avvisata dagli insegnanti i quali avevano anche avvisto i genitori che la cosa non andava bene e questi a loro volta avessero detto alla figlia di non portare la menta a scuola, questa bambina di nascosto si portava "l'erba" e la dava i compagni nonostante i vari avvisi. Allora lì era sintomo di menefreghismo delle regole!
Questa roba mi ricorda una cosa successa ad una mia amica anni e anni fa.
Ci si trova tutti alle panche, si ride e si dicono minchiate e lei salta su con: "Io e tizia siamo state sospese 3 giorni!".
Tutti cadiamo dalle nuvole perchè questa ragazza non era proprio il tipo da far robe da meritare la sospensione, anzi!
Beh, il problema era che è suonato l'intervallo e lei con la compagna sono andate in cortile passando dalla finestra della classe che PERò era a PIANO TERRA!
Ora, va bene sgridare perchè le finestre non sono porte ma la sospensione è stata proprio un atto vigliacco.
Di contro quando io ero all'ultimo anno delle superiori un giorno in classe mi accorgo che dalla finestra dell'aula sopra la mia spuntava una cattedra che era "agganciata" al parapetto della finestra! Siamo andati di sopra pensando che non ci fosse nessuno e che qualche coglione avesse fatto appunto il coglione! In classe c'erano i ragazzi e il prof di chimica che spiegava!
Dato che la cattedra era spuntata vuol dire che qualcuno, mentre c'era lezione, ha fatto lo scherzo!
Abbiamo chiesto al prof di spiegare e lui ci ha risposto che non ne sapeva nulla!
Ecco! La scuola è proprio un posto giusto e mi fa ridere sentir parlare di regole da gente che non distingue il bene dal male nonostante una laurea! |
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merlin Dio maturo


Registrato: 16/03/07 00:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 15 Gen 2010 00:58 Oggetto: Ipse dixit |
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citando il citabile:
"Ma ognuno vede quel che vuole e quel che puo'."
Quanto alle avventure del burattino, forse non si riflette abbastanza sul fatto che Geppetto e Pinocchio altro non sono che le due facce di una medesima realtà esistenziale, come dimostra la voluta identità del nome proprio.
Col che chiudo, sollevando il mod da ulteriori fatiche. Andrò ad aggiornare il mio penoso acculturamento guardandomi qualche puntata del G.F.  |
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freemind Supervisor sezione Programmazione


Registrato: 04/04/07 21:28 Messaggi: 4643 Residenza: Internet
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Inviato: 15 Gen 2010 01:02 Oggetto: |
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merlin ha scritto: | Col che chiudo, sollevando il mod da ulteriori fatiche |
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