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Criminalizzare il file-sharing
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 05 Mar 2004 00:00    Oggetto: Criminalizzare il file-sharing Rispondi citando

Commenti all'articolo Criminalizzare il file-sharing
Il Ministro Urbani vuole far approvare un decreto che criminalizza, sull'esempio degli Usa, il file-sharing. Ma diserta il Consiglio dei Ministri.
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Mario Bi
Ospite





MessaggioInviato: 06 Mar 2004 18:36    Oggetto: Che cazzata! Rispondi citando

Siamo nel nuovo secolo ma qualcuno è fermo all'800!Perchè non tornare alla clava e alle cinture di castità?Se il fenomeno dello scambio di files musicali prende piede è perchè qualche cretino di qualche multinazionale non si rende conto che è criminale,questo si, vendere un cd a 20 euro! Mario
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Giuliano
Ospite





MessaggioInviato: 06 Mar 2004 19:42    Oggetto: If We Stop to watch other people and we do us Affa Rispondi citando

I think the italianos peoples has ben Exagerated of all the time Pensa a la salute inve di criticare,Quando si e poveri e non ce niente d'affare certamente Che Solo l'itani sono Tra i Prime della classifica ad Polemizare le loro connazionali , Please Checkout and feel free to your way Good byeeee. Ha dimenticavo (non sono Italiano, Solo Curioso .
~Giuliano Di Torino 15 Anni Faaaaaaaaaaaaaaaa Ciao L'italian E addio L'italiani.
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Rocco
Ospite





MessaggioInviato: 06 Mar 2004 19:59    Oggetto: un ministro ignorante che finirà male Rispondi citando

sembrava l'ala liberale di Forza Italia è invece il più ciuccio di tutti.
Mettersi contro la rete non porta da nessuna parte ed i ragazzi sanno utilizzare i proxies.
Trasformare la rete in uno stato di polizia è un'impresa degna di un ignorante.
Peccato per Urbani.
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daniela
Ospite





MessaggioInviato: 06 Mar 2004 22:14    Oggetto: Dai! Chiudiamo le biblioteche!!!!! Rispondi citando

E' criminale che si prestino libri, la maggior parte dei quali coperti da diritti, sottraendo una fetta di mercato agli editori! Dai!!!!!!! Chiudiamole tutte!!!
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Ospite






MessaggioInviato: 06 Mar 2004 23:42    Oggetto: sono squali, non sono mica matti Rispondi citando

gli squali del copyright non vogliono chiudere le biblioteche: vogliono che si paghi per prendere i libri in prestito...

perché rinunciare a una ghiotta fonte di introiti?
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Anonimo
Ospite





MessaggioInviato: 07 Mar 2004 01:46    Oggetto: Rispondi citando

lol stiamo cadendo in basso molto in basso :S anche i libri in biblio fan pagare ... e chi vien penalizzato ? chi non ha soldi come SEMPRE!
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P2P
Ospite





MessaggioInviato: 07 Mar 2004 06:39    Oggetto: Rispondi citando

Facile controllare i contadinotti della rete...
Meno facile controllare i Tanzi, i Cragnotti, e tutti quelli che falsificano i bilanci un giorno sì e uno no. Vero Urbani? Spero tanto che diventerai la barzelletta del WEB, e che possa passare il resto della tua vita insonne come quei poveri pensionati disgraziati che hanno scommesso la loro liquidazione sulla Parmalat.

Con tutto il disprezzo possibile spero che diventerai un mito degli utenti della rete.
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l'omino della siae
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 02:26    Oggetto: che facciano pure Rispondi citando

insomma, guardiamo al passato, vi ricordate? una volta erano le bbs, la preistoria, poi gli ftp, poi napster, ed ecco la massa mondiale a scaricare e condividere, ricordo ancora la notte che lo hanno chiuso, o meglio che hanno filtrato all'estremo i server, dopo una settimana già molti erano su audiogalaxy, hanno distrutto anche quello ma ecco che spunta winmx, poi kazaa gnutella bearshare ecc..
ora tocca a emule/edonkey shareaza, con server e ora senza(kademlia)
Il popolo p2p non sarà mai bloccato dai discografici, scoraggiato magari si, dimezzato, ma mai decimato, ricordo anni fa che incuriosito cercavo i sistemi più innovativi (solo per cultura personale :p ) e trovai guerrilla, proponeva lo scambio di file spezzettati e criptati, in pratica una certa quota di hd era dedicata ad ospitare file criptati e senza nessun senzo, visto che erano frammenti, quando si richiedeva un file i vari pezzi si ricomponevano sull hd del richiedente ed ecco l'mp3 o l'avi, ma ormai è preistoria anche quella,chi sa cosa fare è già al lavoro...
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Stefano
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 09:08    Oggetto: Quella libertà perduta Rispondi citando

Da quando Internet, nata negli anni '60 per mettere in comunicazione ricercatori a distanza nel mondo, si è poi diffusa nelle case degli utenti di PC, poiché prima della presenza di Windows 95 si poteva usare lo stesso questa Rete delle Reti ma il suo utilizzo era riservato - per ragioni di mercato e per far instupidire la gente comune a fare solo clic col mouse - soltanto a persone che si impegnavano e conoscevano sistemi come MS-DOS ed altri O. S. testuali.
Comunque poi, per lungo tempo e forse ancora adesso qualcuno si illude così, si pensava che Internet avrebbe garantito quell'immensa libertà che permette anche a persone disabili (come nel mio caso, che sono non vedente) di comunicare, ricercare e soprattutto - sottolineiamolo - SCAMBIARE informazioni con chicchesia, in qualsiasi modo e gratuitamente (ed ovviamente non illegalmente per non incorrere in sanzioni più o meno pesanti).
In questa sede, parlando di file sharing, direi che tale attività non dovrebbe suscitare tanto clamore e indurre le autorità politiche e/o discografiche ad intervenire più di tanto. Al posto di investire di più nella ricerca antispam o ampliare le campagne per far divenire un po' più esperti gli utenti di PC al fine di poterlo meglio utilizzare, qui andiamo a fossilizzarci e pensiamo alle banalità.
Già ai tempi del liceo ebbi modo di avere voce in capitolo riguardo al tema musica e dissi che, ad esempio, io posso scaricarmi un brano con un programma p2p e poi se mi piace potrei comprarmi l'intero album (se non ho voglia e/o pazienza di scaricarmi tutto l'album, o se non ho amici o comunque non conosco luoghi dove ci sia come minimo una linea DSL per scaricarmi interi albums).
Ma i prezzi sono assai aumentati, un CD intorno al 2000 ti costava 16.000 lire e una cassetta 9.000 lire, ora il prezzo di un CD si aggira a non meno di22 euro!
Quindi per i CD il prezzo è quasi triplicato, poi ci lamentiamo che le cose siano solo raddoppiate!
E' poi del tutto superfluo fermare i programmi p2p, anche perché se ci pensiamo si tratta poi di qualcosa che non fa completamente un danno ai produttori di dischi. Magari uno (o più persone) compra(no) uno o più CD facendo già fare affari al negoziante, alla casa discografica ed allo Stato, e poi cosa fa col CD? Lo estrae sul computer come file mp3 e poi coi programmi p2p mette a disposizione degli utenti che cercano quel/quei brano/i.
Perciò anche se si bloccassero i p2p gli utenti continuerebbero a scambiarsi i CD tra di loro, masterizzandoseli e agguerrendosi per fare di tutto per eliminare i meccanismi di protezione tipo: "lo estrai in mp3 e poi dopo tre o quattro volte non puoi più ascoltare la canzone!".
Se non si agisce in modo concreto già ai vertici, ridimensionando i costi e capendo che si dovrebbero fare investimenti in strade alternative, questo è il modo più giusto per favorire il continuo proliferare dei cosiddetti pirati, i quali sono giustamente invogliati ad operare con i loro metodi perché agendo in modo normale è il consumatore che sempre ci deve rimettere, ad esempio con i CD dei dizionari se te li vuoi installare su hard disk per non dover tutte le volte ficcare dentro il cd-rom. Devi acquistare due licenze, che ti costano più loro che il cd del vocabolario, e allora tanto vale ...
insomma: sono stato più che esauriente, ringrazio zeusnews.it per avermi dato spazio e do a tutti i più cordiali saluti
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Michele
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 11:10    Oggetto: Ma quanti illeciti si compiono? Rispondi citando

"Chi scambia illecitamente musica o video, attraverso programmi P2P può essere punito con sanzioni fino a 500 euro."

Ma scusate... non si commette già un illecito se ci si scambia un file con diritti d'autore con p2p?

Se la risposta è si... vuol dire che oltre alle pene già in vigore per chi trasgredisce si aggiungerebbe questa!!!
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Ospite






MessaggioInviato: 08 Mar 2004 11:14    Oggetto: Come uccide il mercato delle linee veloci Rispondi citando

Secondo me è un atto che impatterà non poco sulle aziende che campano di connessioni veloci. Eliminerà il bisogno di avere le ADSL e fibre ottiche e quindi tutti i contratti fatti da privati moriranno!
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Mattia
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 14:02    Oggetto: Ah ah ah! ma come pensano di realizzarlo? Rispondi citando

come da titolo, ma come pensano di realizzare questo "echelon dei poveri"? Dato che non si puo' bloccare a priori il transito di un file (potrebbe contenere qualunque cosa...) e comunque lo si puo' trasferire crittato/compresso/etc.
boh... fantascienza. Non starei a preoccuparmi eccessivamente, Urbani non si rende conto di quello che dice...
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Casella Dodici
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 14:09    Oggetto: D.L. Urbani sul P2P Rispondi citando

Il guaio e' che i DD.LL. entrano in vigore il giorno dopo la pubblicazione sulla G.U.; saremo ostaggio silenzioso di uno che di cultura non capisce proprio nulla??
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Marco
Ospite





MessaggioInviato: 08 Mar 2004 14:26    Oggetto: Non possiamo lamentarci Rispondi citando

Io credo ch il 90% degli internauti ha un programma P2P e sicuramente lo ha usato o lo usa ancora.
Io non dico che è ingiusto perseguitare il file share, lo sappiamo che è inlegale ma nessuno però ha il coraggio di dire che è immorale far pagare un cd 20¤ un cd "originale" che si rovina anche senza doverlo ascoltare dopo averlo lasciato un anno nello scaffale dentro l'appsito contenitore come è successo a me.
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Nicola
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mar 2004 01:27    Oggetto: urbani, chi è?? Rispondi citando

è evidente che il vecchietto non solo non usa il file - sharing, ma come è ovvio aspettarsi ci sono dei rincitrulliti di 70 anni che di informatica non capiscano veramente nulla, in politica. Il file sharing ad esempio può essere inteso anche per il b2b, ovverto per la condivisione in intranet tra aziende dello stesso gruppo: O meglio ancora per scaricare degli importanti update. Scaricare quindi da siti che condividono delle risorse (e cioè fare sharing, anche se non client 2 client) è illegale, quindi scaricare aggiornamenti da aziende che vendono software fallati sul nascere è illegale come principio naturare del "clicco e godo". Se questa gente è ignorante perchè fa leggi ignoranti e condiziona la vita di persone che creano il business della rete anche in modo legale usando lo sharing??? Urbani?? qual'è il tuo lavoro? Hai letto almeno un libro di R. Stallman o Linux Torvalds? Usi ancora la carta igienica della microsoft?? credo sarebbe meglio che certe persone si documentassero BENE prima di permettersi di dare alito alla bocca in un parlamento su temi che non conoscono
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SS E GHESTAPO
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mar 2004 12:30    Oggetto: Diritto Alla Riservatezza Rispondi citando

Con questa Fogna Di Legge, urbani rischierebbe parecchio, non potrebbe + farsi vdere in giro, pena sputi e minacce da parte della gente.
Inoltre chi scambia anche materiale "legale" tipo il filmino delle vacanze, rischierebbe di vedere visionato il proprio materiale e magare preso in giro per il contenuto del filmato.
Roba da GHESTAPO
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smimax
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mar 2004 14:35    Oggetto: Come comportasi Rispondi citando

Sono d'accordo il P2P e' illegale, ma quando un gioco ti costa 50/60¤ e' un CD dai 20¤ in su, non si hanno molte alternative... e non solo gli studenti non hanno possibilita' di comprare CD o giochi, ma anche chi, come me, ha un lavoro, ha poche possibilita' di comprare CD e giochi.
Io li cerco li provo, e se mi piacciono li compro.
Per i film in DVD e' diverso, oramai hanno i prezzi ribassati, vedi allegati a riviste varie, che non conviene piu' scaricarli.
Qualcuno si ricorda dei VHS pirata?
Un VHS arrivava a costare anche 100.000£, poi dopo l'esposione dei "pirata" il costo si e' abbassato talmente tanto che i VHS originali costavano meno di quelli sulle bancarelle.
Chiudere i P2P non aiuta le major a vendere piu' CD o giochi.
Si troveranno altri sistemi per scambiarsi i file.
Napster era la madre di tutti i problemi per le case discografiche, oggi sono i P2P, domani ci sara' qualcos'altro.
Unica medicina ridurre dell'80% il costo degli originali, ma forse in questo modo chi pagera' piu' FastWeb, Alice e tutte le altre connessioni a banda larga.
Gli interessi in campo sono tanti, dalle case discografiche alle compagnie telefoniche, hai negozianti e grossi distributori...
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Stefano Barni
Ospite





MessaggioInviato: 09 Mar 2004 14:45    Oggetto: bisogna distinguere bene Rispondi citando

non è illegale il p2p in sé, ma lo scambio di materiale protetto da cpyright. il p2p in sé può essere usato anche per scopi perfettamente legali. E' pericolosissimo attribuire patente di illegalità a ciò che può, da parte di alcuni soggetti e in alcune situazioni, essere usato in modo illecito, perché a quel punto si spiana la strada a qulunque controllo in qualunque ambito della vita sociale e privata delle persone.

infatti, anche una videocamera può essere usata in modo illecito, per non parlare di un'automobile, e perfino la zappa che si usa per curare il giardino potrebbe essere calata sulla testa di qualcuno con intenzioni ed effetti illeciti.

il p2p non è illegale. sono illegali (senza stare qui a discutere sul merito di certe leggi) alcuni utilizzi che se ne possono fare.

qualunque legge volta a bollare come illecito il mezzo con cui si può commettere l'illecito, prescindendo dalla specificità delle singole fattispecie di comportamento, è una legge iniqua e assurda.

ok, non sarebbe la prima, e nemmeno l'ultima.
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Mar 2004 17:28    Oggetto: Rispondi

Una possibile soluzione? Traffico criptato, tunneling... nessuno ci fermerà!!
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