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L'Europa non vuole il Decreto Urbani
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mar 2004 01:00    Oggetto: L'Europa non vuole il Decreto Urbani Rispondi citando

Commenti all'articolo L'Europa non vuole il Decreto Urbani
Il Parlamento Europeo vota una discutibile Direttiva sulla proprietà intellettuale che, comunque, non legittima gli atteggiamenti repressivi di Urbani.
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Mar 2004 11:58    Oggetto: L'Italia e' gia' sotto processo Rispondi citando

Segnaliamo preliminarmente che la categoria di "reato amministrativo" indicata in questo articolo giuridicamente non esiste (una sanzione e' penale o amministrativa, non c'e' terza via).
Per quanto riguarda il resto: l'Italia e' gia' in procedura d'infrazione per non avere applicato la direttiva sul ticket sul prestito dei libri in biblioteca, voluta dalla stessa lobby degli editori che ha ora ottenuto questa direttiva; e' evidente che anche in Italia opera una lobby degli editori piuttosto potente, che sta facendo pressioni sul ministro Urbani. Ma e' sbagliato dire che Urbani si sta mettendo contro la UE: le direttive europee in senso di copyright sono piu' restrittive della normativa italiana corrente (ed e' per questo che l'Italia si trova in procedura d'infrazione).
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Onlytrue
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mar 2004 12:49    Oggetto: Legge Urbani creata per Tronchetti Provera!!! Rispondi citando

Il ministro Urbani decide di proibire il peer-to-peer CASUALMENTE nel momento in cui Tronchetti Provera allarga del doppio la banda internet adsl per VENDERE i suoi contenuti tra cui CASUALMENTE film e brani musicali sul SUO portale Rosso Alice... quindi questa legge è stata pensata SOLO per proteggere degli interessi che prima non c'erano... E l'utente tipo, impaurito da questa legge, anche solo sentendo le notizie di questi giorni, utilizzerà questi servizi, facendo DECOLLARE CASUALMENTE la nuova piattaforma di ALICE. Non aggiungo altri commenti: meditate gente... meditate...
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Mar 2004 13:11    Oggetto: Il complotto e' dietro l'angolo Rispondi citando

L'Italia e' il paese dei dietrologi e delle dietrologie, dietro ogni azione c'e' un complotto: in questo caso, quale sarebbe il legame tra Urbani e Tronchetti Provera? Se Tronchetti Provera ha pensato di avvantaggiarsi della pressione che la lobby degli editori esercita sulla UE e sul governo italiano, tanto meglio per lui - e tanto peggio (eventualmente) per noi...
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Claudio
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mar 2004 15:16    Oggetto: W l'Europa!! Rispondi citando

Finalmente qualcuno ha capito che il file-sharing non può essere perseguito come un reato penale. Si deve combattere chi fa un cattivo uso dello scambio di dati via internet e guadagna a spese di altri. Tra l'altro in Italia non abbiamo già assistito a un aumento dei CD vergini, dove parte dell'aumento va alla SIAE? Pensavano forse di eliminare il fenomeno della pirateria o hanno pensato semplicemente di ottenere qualcosa pure loro da fenomeni come file-sharing e la stessa pirateria?
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io
Ospite





MessaggioInviato: 10 Mar 2004 17:21    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Mar 2004 22:12    Oggetto: Eh Eh..... Rispondi citando

E' cosi' ostinato in quanto qualcuno gli da i dindi....=)
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Alessio
Ospite





MessaggioInviato: 11 Mar 2004 12:21    Oggetto: Urbani Rispondi citando

Ecco la risposta da parte dell'UE ad una proposta di legge retrograda e senza senso non è così che si combatte la pirateria!colpevolizzando il p2p un'altro segnale dell'incopetenza del nostro governo!!!
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Sandro kensan
Ospite





MessaggioInviato: 11 Mar 2004 12:24    Oggetto: Si fa confusione... Rispondi citando

Non ne sono certo ma ho letto da più fonti che l'emendamento che scagionava chi scarica mp3 da qualsiasi accusa, è stato bocciato. Quindi attualmente si è in una terra di nessuno se si scarica per uso personale. Non proprio di nessuno, diciamo in compagnia delle multinazionali che ci possono trascinare in giudizio quando lo ritengono opportuno.
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Ospite






MessaggioInviato: 11 Mar 2004 17:41    Oggetto: non capisco mi sembra contraddittorio Rispondi citando

allora nell'articolo viene specificato prima che non è punibile chi scarica x uso personale poi però viene detto che chi scambia file è punibile

allora come funziona?

cosa si intende x scambio? se A da a B dei file e Bda altri ad A è scambio ma se Bprende solo sda A e a no da B allora non lo è più scambio?

grazie x i vostri chiarimenti e scusate del disturbo :-)
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Ospite






MessaggioInviato: 12 Mar 2004 11:24    Oggetto: - Rispondi citando

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.
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fgualaz
Ospite





MessaggioInviato: 12 Mar 2004 13:01    Oggetto: Ma chi scarica ad uso personale ....sarà vero Rispondi citando

Sarà poi vero che chi scarica per uso personale non sarà perseguito legalmente??
Leggendo quest'altro articolo non si direbbe??
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47364&p=2
Come stanno realmente le cose??
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Pier Luigi Tolardo
Ospite





MessaggioInviato: 12 Mar 2004 13:27    Oggetto: La Direttiva e la legge italiana Rispondi citando

Diciamo che la Direttiva Europea è chiara sul punto di non volere una persecuzione penale del consumatore che scarica per uso individuale ma si tratta di una Direttiva che come tale non ha valore immediatamente esecutivo perché deve essere recipita dalla legislazione dei singoli Paesi membri dell'Unione che se non lo fanno possono essere sanzionati da Commissione e Corte di Giustizia della Ue.
In questo caso sia il Decreto Urbani contro la pirateria on line che è solo un progetto ancora non approvato sia le leggi italiane sul copyright ne dovranno tenere conto. In attesa di modifiche che chissà quando verranno apportate alle leggi sulla proprietà intellettuale le case discografiche e cinematografiche hanno buon gioco nel richiamarsi alle leggi vigenti ma anche un consumatore potrebbe davanti al giudice reclamare l'inadeguatezza delle leggi italiane rispetto alla Direttiva comunitaria.
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Indignato
Ospite





MessaggioInviato: 12 Mar 2004 23:17    Oggetto: Che bella legge Rispondi citando

Ma che bella legge...
Per le strade ci sono ladri, assassini, maniaci, teppisti...
E CHE FA LO STATO?
Fa una bella legge per poter VIOLARE LEGALMENTE LA PRIVACY dell'utente internet (che paga un canone ADSL mensile), spiandolo e vedendo cosa scarica da internet...

E' facile per le forze dell'ordine entrare nelle case di un cittadino per bene e multarlo.
Ma nessuno ha il coraggio di fermare LE VERE PIAGHE della nostra società.

Le conclusioni si traggono senza difficoltà...


E' uno schifo...
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Michele d.S.
Ospite





MessaggioInviato: 13 Mar 2004 16:15    Oggetto: Decreto insensato Rispondi citando

Questo decreto distrugge quella che è la libertà di scambio e di comune convivenza in internet.Sono fermamente convinto che bisognerebbe abolirlo immediatamente.Il decreto urbani và distrutto!
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Goliardo
Ospite





MessaggioInviato: 13 Mar 2004 17:50    Oggetto: Un Ministro da ricordare Rispondi citando

Un Ministro da ricordare, quando ci richiameranno alle urne, ed il suo partito forse promettera' ancora che vorra' ........ulteriormmente ridurre le tasse.

Grazie ZEUS per le informazioni che ci dai
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mylus
Ospite





MessaggioInviato: 14 Mar 2004 18:38    Oggetto: Il manifesto del P2P italiano Rispondi citando

Il manifesto del P2P italiano

In questi giorni si respira un'aria di caccia alle streghe, e le streghe sono i protagonisti del file-sharing, il giovane popolo di Internet. Sento di dover dire qualcosa a proposito, perchè mi sembra che sia dall'una che dall'altra parte si stiano commettendo molti stupidi sbagli.

Il primo è credere che sia davvero possibile limitare efficacemente il fenomeno. Si possono chiudere o sorvegliare gli hub, ma nasceranno istantaneamente altri modi di condividere file. Anzi, questi modi sono già pronti da tempo, semplicemente gli hub sono attualmente più comodi e semplici, e ci si scambia pure quattro chiacchiere fra amici. La maggior parte di essi sono pubblici, chiunque vi può entrare; reprimerli, chiuderli, sorvegliarli, in una parola criminalizzarli, non scoraggerà chi commette veri reati - toglierà semplicemente di mezzo una folla di ragazzi che li usano per socializzare. E questo peggiorerà le cose anzichè migliorarle.

È vero, verissimo: negli hub circolano copie illegali di musiche, programmi e film. A migliaia. Queste copie offendono la legge del diritto d'autore. Ma, a chi dice che queste copie uccidono il mercato, chiedo ad esempio di provare a vedere un divx. Nella maggior parte dei casi fa tenerezza. E' pieno di sussulti e quadratoni che ogni tanto si sostituiscono all'immagine, scritte rompicoglioni, un audio spesso sfalsato rispetto al video e quasi sempre cupo e rimbombante, con colpi di tosse e fruscii vari. Te lo guardi su un monitor di pc che dopo un po' ti fanno male gli occhi da quanto l'immagine è piccola. Perdi completamente la bellezza di ogni scena all'aperto o di massa.

Sarebbero questi i prodotti che mettono in crisi l'industria del cinema ? Posso giurare su ciò che ho di più caro che non c'è stato un solo film su divx che abbia visto che mi abbia tolto la voglia di vederlo al cinema. Ovvero: se voglio veramente vedere un film decentemente, lo guardo al cinema - se lo vedo solo su divx, significa che al cinema non ci sarei andato comunque. Semmai, coi divx ogni tanto scopro un regista a me sconosciuto che ha fatto un bel film, e mi viene voglia di andare a vedere il prossimo.

Ma al cinema vado di rado, giusto quando ci tengo veramente. Costa troppo. Eppure, ai non lontanissimi tempi di "Nuovo Cinema Paradiso", non era così. La gente comune ci andava in continuazione - era un passatempo a buon mercato e alla portata di tutti. Oggi no. In proporzione, costa dieci, venti volte tanto. È colpa dei divx ? Mi riesce difficile crederlo: fino a pochissimi anni fa non esistevano neppure. Allora, non è per caso che i divx siano diventati un capro espiatorio per una crisi del settore dovuta a tutt'altri problemi ? Problemi causati da chi, sul cinema, ci vuole mangiare, ma non solo quanto basta a saziarsi, mangiare e mangiare e mangiare fino a scoppiare ?

Come è possibile che un CD audio, a sua volta, costi così tanto rispetto a un CD vergine ? Quanto ci volete guadagnare ? Volete stroncare veramente la pirateria ? Abbassate i prezzi. Ma sul serio. Non dite che non potete, sono cent'anni che esiste la musica su disco, e fino a poco tempo fa tutti si potevano permettere di comprare i dischi che volevano, senza dissanguarsi. Nonostante che, fino all'avvento delle musicassette, a un privato fosse del tutto impossibile riprodurli. Eppure ci guadagnava lo Stato, ci guadagnava la SIAE, ci guadagnavano gli artisti e ci guadagnavano i produttori. Nessuno è mai morto di fame. Ora, semmai, qualcuno forse morirà per essere troppo pieno di soldi.

Le copie abbassano il valore degli originali ? Se l'originale non vale nulla, forse. Ma se l'originale è buono, chi ha passione lo preferirà sempre a una copia, perchè ha, per definizione, una migliore quantità. Esistono al mondo forse cento milioni di case che hanno appesa a una parete una copia dei "Girasoli" di Van Gogh - l'originale ha forse perso valore per questo ?

Ma anche le streghe hanno i loro torti, lo ammetto. È veramente stupido immettere in rete il film appena uscito o le canzoni dell'ultimo festival. Per due motivi.

Il primo è che il guadagno di chi produce questi film o queste canzoni si esaurisce in brevissimo tempo; dopo un mese un film non circola più nelle sale, e un motivetto musicale viene sostituito da un altro. Che abbiano ragione o torto, i produttori e i loro amici perseguiteranno sempre chi ne fa queste copie al volo e le diffonde. E, allora, aspettate un poco. Aspettate che le novità siano uscite dal circolo del guadagno, non rompete i coglioni subito, e può darsi che dopo non li rompano a voi. Che senso ha contribuire a uccidere il file-sharing per immettere subito l'ultima coglionata di film o le nuove canzonette di Sanremo ? Questo è vero, stupido autolesionismo.

Il secondo motivo è di ordine intellettuale. Non bisogna cadere nella trappola consumistica che ci dice in continuazione "tutto ciò che è nuovo è bello, anzi: più bello". Sono stati creati migliaia di divx di film così brutti, ma così brutti che non si capisce veramente perchè continuino a circolare. E intanto film bellissimi di autori poco noti, magari premiati in cento festival, scompaiono dopo una settimana dalla circolazione, e non si trovano più - non dico in copia, ma neanche in originale, pellicola, dvd o videocassetta che sia. La spazzatura di oggi non è più bella della spazzatura di ieri, perchè accidenti perdiamo tempo a copiarla, quando tante cose buone ci scompaiono sotto gli occhi e a malapena sappiamo che siano mai esistite ? Dobbiamo continuare a entusiasmarci nel copiare decine di film americani con sparatorie - inseguimenti - macchine che bruciano - scazzottature ? Tutti uguali tra loro, intercambiabili, ove solo l'effetto è speciale, perchè di sostanza non ce n'è un grammo. Diamoci una svegliata. Se dobbiamo copiare qualcosa, cerchiamo di diffondere ciò che è bello, non solo ciò che è nuovo.

Comunque sia, il p2p italiano non va criminalizzato né tantomeno ucciso. Siamo un Paese che sta vistosamente arretrando e perdendo posizioni nel mondo. I ragazzi che sharano mp3 e divx e si trovano a chiacchierare sugli hub sono la speranza e il futuro dell'Italia, perchè per crearli e farli girare discutono tra loro, si scambiano esperienze e informazioni, novità, sono sempre a scasinare e smontare i loro pc per farli funzionare meglio, girano gli hub di mezzo mondo - in altre parole si confrontano sempre con l'avanguardia delle architetture informatiche - col futuro. Sono loro che diffondono la nuova tecnologia e la rendono di uso diffuso e comune, e che soprattutto la comprendono e non ne sono spaventati. Castrarli sarebbe un autogol gravissimo, perchè per un film copiato si sono generate cento nuove conoscenze e competenze.

Infine, in un Paese come il nostro, il p2p ha un aspetto importantissimo - vorrei chiamarlo: curativo. Pensiamo un attimo a come funziona il diritto d'autore da noi. Se compro un dvd e me lo vedo a casa sono in regola. Se quella sera chiamo quattro amici a cena e lo guardo con loro sono in regola. Se lo presto a uno di quegli amici sono magari tollerato ma non più molto in regola. Eppure l'effetto, economicamente, è lo stesso: sia che l'amico lo veda a casa mia, sia che lo veda a casa sua, sempre un solo dvd è stato acquistato, i soldi che hanno girato sono gli stessi.

Se poi lo copio e lo diffondo via internet, entro nell'illegalità completa e sono perseguibile. Eppure proprio nel fare questo passo ulteriore ho messo in azione il meglio del mio carattere, ovvero la generosità e l'altruismo. Ho perso un mucchio di tempo a farne una copia che sarà scaricata da persone che mi sono per lo più del tutto sconosciute, senza pretenderne nulla in cambio.

Allora, cosa ci dice il diritto d'autore ? Che questo è il paese degli amici. Che se rubi, puoi farlo: purchè tra amici. Che il vero peccato è l'altruismo, il proiettare te stesso in una comunità ove ci si aiuta senza conoscersi, senza pretendere una ricompensa, per il puro piacere di condividere qualcosa. Che il vero peccato è tentare di creare e condividere una società evoluta, non una società degli amici, delle conoscenze, delle raccomandazioni, in una parola: una società mafiosa.

Chi vuole uccidere il p2p vuole che l'Italia faccia un ulteriore passo indietro, e con la scusa delle canzoncine di Sanremo vuole frenare quanto di più evoluto e civile, sia pur fra mille errori e contraddizioni, si sta formando nella nostra società. Ne vale la pena ? È un guadagno ?

Forse: per qualcuno.
Certo, però, a spese di quasi tutti.

(mylus)
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Ospite






MessaggioInviato: 15 Mar 2004 18:26    Oggetto: aMule da server stranieri Rispondi citando

AMule e' la versione di eMule per Linux, aggiornato alla .30e (in pratica ha
tutto tranne Kad)

La domanda e': se uno affitta un server straniero con tanto di shell e
lancia aMule da console (tra l'altro aMule / eMule possono essere comandati
anche da remoto ...), considerato che non in tutti i paesi e' illegale il
file-sharing, intanto sfrutta la banda a dovere, poi, tramite ssh e quindi
in maniera cifrata e sicura, scarica il materiale sul proprio PC, in locale.

Mi pare che non fa una piega, o sbaglio? Nessuno puo' pretendere da un paese
terzo i log per le richieste che provengono dal LORO server, ne' c'e' modo
di collegare il server straniero con l'utenza locale. Non credo che per 1500
euro si ottenga un mandato per andare fino in Siberia (dico per dire) e
vedere di chi e' quel server ...

;))))
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Benzo
Ospite





MessaggioInviato: 18 Mar 2004 02:52    Oggetto: Sono pienamente d'accordo! Rispondi citando

Viviamo in una società di stampo mafioso che riesce solo a fare gli interessi del miglior offerente! Ho già postato nel forum al riguardo, e la mia idea è quella di far leva sui provider: se disdicessimo in massa il contratto (adsl o altro, a pagamento comunque) che ci lega ad un servizio, che invece di servire a noi per i nostri interessi personali serve al governo per multarci (e che multa!!!), forse tali provider si troverebbero costretti a far leva tanto quanto le multinazionali del cinema e del disco... pena la perdita di un sacco di clienti!
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Ireneo
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mar 2004 19:01    Oggetto: Possiamo contentarci...!! Rispondi

Leggendo l'articolo nel quale viene riportato il punto di vista europeo sul Decreto Urbani,mi è venuto spontaneo concludere: "Ma è possibile che i ministri più ottusi e reazionari e arroganti,li debba annoverare il nostro Governo? Se al Ministro Urbani ,mettiamo vicino la Moratti,abbiamo la conferma che,"qualcosa" nel Governo,non funziona a dovere...Stranamente,poi,l'Italia,così ..."profondamente Europeista" sta agendo in modo nettamente contrario alle direttive della Comunità Europea...Ci si dovrebbe riflettere un pochino,su questi temi... Saluti....
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