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La cultura del consumatore-hacker
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 26 Lug 2004 23:00    Oggetto: La cultura del consumatore-hacker Rispondi citando

Commenti all'articolo La cultura del consumatore-hacker
La tecnologia blindata ci rende schiavi di un consumismo distruttivo. Se vuole riappropriarsi del proprio stile di vita, il consumatore deve imparare a conoscere, criticare, dominare ed orientare la tecnologia. Diventare, cioè, un po' hacker.
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Sverx
Ospite





MessaggioInviato: 29 Lug 2004 08:56    Oggetto: Che sia la volta buona? Rispondi citando

Sarebbe proprio ora che ci si riappropriasse del termine hacker che -così facilmente- i media hanno storpiato...
... ma come fare visto che, anche in edicola ormai, vi sono testate che associano stabilmente la parola hacker ed il vessillo dei pirati? Non che non mi piaccia quel vessillo, beninteso, ero un fan di Capitan Harlock... però continuerà a convincere i "non addetti ai lavori" che hacker=pirata ...
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M
Ospite





MessaggioInviato: 29 Lug 2004 09:28    Oggetto: Non solo... Rispondi citando

Ho provato a mettere su un motore di ricerca le parole "consumer" e "hacker".
Risultato: firewalls, antivirus e tattiche per difendere i poveri consumatori dai malvagi hackers. Del resto, a che servirà Palladium, se non a difenderci dagli hacker?
La vedo grigia...
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pippolo
Ospite





MessaggioInviato: 29 Lug 2004 14:51    Oggetto: il siluro a monti Rispondi citando

Il povero signor monti purtroppo doveva aspettarselo, di essere silurato dal berlusca, d'altronde uno che riceve al senato, con tutti gli onori, il signor cancelli, nel giorno in cui i server delle poste erano bloccati, e che giravano col suo s.o., cosa poteva fare?
Siamo nella m***a...
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MaX
Ospite





MessaggioInviato: 30 Lug 2004 18:12    Oggetto: convenienza Rispondi citando

a molti fa gola tutto ciò, molte case puntano sulla disinformazione e sull'allarmismo informatico di privacy e sicurezza,
in alcuni casi è vero: c'è sì da stare attenti e prendere precauzioni, ma molti produttori tendono invece a creare una politica di rincorsa dove ogni secondo c'è una nuova + o - virtuale minaccia e c'è da aggiornarsi per essere al sicuro e intanto si alimenta il consumo...
pochi sono i produttori che rispondono alle esigenze in modo non così scorretto, senza contare le lamentele di utenti di alcuni sistemi operativi che conosciamo bene... bug sopra bug e intanto molti pensano che debbano ricorrere sempre + a software di terzi..
come mai molti sistemi hanno pochi bug e altri ne sono pieni?
a chi giova ciò se non alle case di antivirus...
ma + informazione ci vorrebbe
davvero già...
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Comanducci Iacopo
Ospite





MessaggioInviato: 31 Lug 2004 11:32    Oggetto: hacker:gradi di libertà zero.. Rispondi citando

Le corporation e le politiche dell'impero spengono gli hacker:gradi di libertà zero..gli esempi che seguono danno solo un'infinitesima idea del gap.
Comunque il signor Michele Bottari è una persona molto preparata ,da ammirare.
In una banca austriaca è stata effettuata una transizione elettronica di denaro usando fotoni "entangled" per creare un codice di comunicazione indecifrabile. Anche se esistono già prodotti commerciali basati sulla crittografia quantistica, nessuno di questi utilizza fotoni correlati per garantire una comunicazione sicura.
Il collegamento è stato usato mercoledì 21 aprile per trasferire denaro fra il municipio di Vienna e la Bank Austria Creditanstalt. Il sistema crittografico è stato sviluppato da Anton Zeilinger e colleghi dell'Università di Vienna e della compagnia austriaca Austrian Research Centers (ARC) di Seibersdorf.
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Il libero accesso ai dati risultanti dalle ricerche finanziate dagli enti pubblici è essenziale per il progresso della scienza e del bene comune. Tuttavia, la mancanza di coerenza nelle politiche dei governi e della comunità scientifica ostacola il raggiungimento di questo obiettivo. Lo sostiene una relazione pubblicata sul numero del 19 marzo della rivista "Science".
Il libero accesso condurrebbe a maggiori benefici economici a lungo termine, alla formazione di migliori esperti di decision-making e a un progresso più rapido nella stessa scienza. Il gruppo internazionale di esperti che ha curato la relazione ha studiato l'argomento per conto dell'Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) che riunisce 30 nazioni.
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Un team di ingegneri dell'Università di Princeton e della Hewlett-Packard ha inventato una combinazione di materiali che potrebbe condurre verso nuovi dispositivi di memoria elettronica economici e super compatti per l'archivio di immagini digitali e altri dati. L'invenzione potrebbe consentire la fabbricazione di memory card in grado di immagazzinare dati in modo permanente, più veloci e facili da usare rispetto ai compact disc. La scheda non richiederebbe l'uso di parti mobili come il laser e il motore necessario per i CD e i DVD.
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Ricercatori della Pennsylvania State University hanno sviluppato un nuovo software per aiutare i gruppi di decision-maker a prendere decisioni quando c'è un sovraccarico di informazioni. Il software, secondo gli scienziati, sarebbe di grande aiuto in situazioni di combattimento o di emergenza, deducendo quali sono le necessità primarie grazie a rapporti generati al computer.
Il programma, chiamato CAST (Collaborative Agents for Simulating Teamworks), evidenzia i dati più rilevanti, migliorando così il processo di decision-making e la collaborazione fra i membri del gruppo. "Questa versione di CAST - spiega John Yen, docente di scienze e tecnologia dell'informazione - fornisce aiuto anticipando quali informazioni saranno necessarie, trovando punti in comune fra le informazioni disponibili e determinando come queste devono essere elaborate.
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Secondo uno studio è possibile imparare dal World Wide Web come dalla tradizionale carta stampata, ma solo a patto che le pagine Web contengano alcuni degli elementi che si trovano nelle tipiche pagine stampate.
In un esame scritto, alcuni studenti che avevano letto sul Web un articolo sull'influenza hanno ottenuto gli stessi risultati di quelli che invece ne avevano letto una semplice copia stampata. Questo però è vero solo se le pagine Web contengono gli elementi tradizionali per organizzare le informazioni, come un indice e numeri di pagina. Gli studenti che hanno letto l'articolo su una pagina Internet senza questi aiuti hanno infatti ottenuto voti più scarsi nell'esame.
A queste conclusioni sono giunti William P. Eveland, della Ohio State University, e Sharon Dunwoody, dell'Università del Wisconsin a Madison, che hanno pubblicato i loro studi su «Communication Research». Secondo loro, imparare dal Web è difficile, principalmente perché non si può dedicare completamente l'attenzione al testo, presi come si è a prendere decisioni su che cosa leggere e quale link seguire. Un modo per rendere queste decisioni più semplici, suggeriscono i ricercatori, è proprio quello di includere nelle pagine Web alcuni elementi tipici della carta. In questo modo, i lettori possono dedicare la maggior parte delle loro energie alla lettura stessa.
cordiali saluti
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z.
Ospite





MessaggioInviato: 01 Ago 2004 22:47    Oggetto: ehi... Rispondi citando

...ma quello e' il mio Pc! :-)
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Ago 2004 10:55    Oggetto: Rispondi citando

Il suo scritto è ossigeno.
Credo che la sua visione delle cose sia estremamente realistica e matura, e che la sua descrizione abbia una sola mancanza, di tipo dialettico: peccando di umiltà lei non ha esteso l'invito ad impiegare la stessa logica a tutta la civiltà moderna, politica, commercio non elettronico e sistema bancario inclusi.

Sintetizzerei il suo caldo invito con due parole, se non la disturba:uso di capacità e generosità.
Messe insieme queste due qualità creano a mio avviso il motore di un positivo idealismo, l'unico che io riesca a concepire quale possibilità che ci è data di incidere la realtà, ma davanti a questa ineccepibile analisi, che ancora una volta ci spiega perché non si può sempre stare ad aspettare che altri migliorino il nostro mondo (chi dovrebbe avere interesse a farlo?)debbo aggiungere una personale nota di pessimismo:

nella nostra società sembra facilissimo incontrare gente idealista ma tonta, oppure capace ma egocentrica.

Trovare gente sveglia, in gamba, colta e ricca di possibilità, ma che possieda anche la generosità di condividere i suoi talenti ed abbia lo spirito di iniziativa necessario ad offrirli senza tornaconto personale, trovo sia molto ma molto più difficile.
E' questa la gente che manca, proprio quella che potrebbe cambiare le cose.

Cerchiamo di dar loro il senso del merito che acquisirebbero.
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il musico
Ospite





MessaggioInviato: 02 Ago 2004 16:49    Oggetto: Speriamo che... Rispondi citando

Spero proprio che quanto ho letto poco fa sulla cultura del consumatore hacker,diventi sempre più realtà- E' vero: l'industria,non propone,piuttosto obbliga,condiziona.Mi piace soprattutto la parte finale dove si definisce l'hacker ,un fuorilegge.Se le leggi che vengono create attualmente,sono dettate unicamente dall' arroganza,dal fare gli interessi di gruppi industriali ,a svantaggio della popolazione,benvenuti gli hacker e la loro cultura. Non la cul-tura dei politici e di quanti vorrebbero tenere nell'ignoranza la popolazione con dosi massicce di "informazione disinformativa".Quando si è stabilito chi sia il nemico,non rimane che ...
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nino
Ospite





MessaggioInviato: 02 Ago 2004 18:39    Oggetto: consumatore hacker Rispondi citando

Condivido in toto l'intervento di Bottari. Devo tuttavia osservare che da consumatore di base quale sono ho cercato di farmi quel minimo di cultura tecnica di hackeraggio trovando difficoltà enormi. Specialmente in rete.
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rockstar
Ospite





MessaggioInviato: 28 Ago 2004 01:12    Oggetto: Rockstar86 Rispondi citando

mi sonno avvicinato parekkio al mondo hack o come tu lo voglia chiamare. (non ti spiace se nn ti do del lei,vero?)girovagavo tra le tre W nella consueta ricerca della conoscenza e mi sono imbattuto in questo articolo.
il solito articolo spocchioso di qualche winzozzomane preoccupato della sua sicurezza del sapere di nn sapere di nn esser sicuro (lascio 15secondi per capire la frase) e invece...bell'articolo complimenti ma ci sono dei punti che secondo me andrebbero discussi..nn x correggere l'articolo o per ripubblicarlo solo per una conoscenza personale...solo per chiarire...se hai studiato un po la filosofia e mentalità hacker non puoi nn sapere ke gli hacker nn ci stanno a leggere un'articolo e nn poter ribadire. non mi reputo hacker e quindi all'altezza di saperne qualcosa xkè hackero il pc. ma xkè lo sono come mentalità...nn farò una biografia ma se ti va di parlarne...se a kiunque va di parlarne la mia mail è aperta squall1@fastwebnet.it o x-hacker@fastwebnet.it sono molto interessato...grazie ciau ^__^
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 29 Ago 2004 10:37    Oggetto: per Rockstar86 Rispondi citando

Se pensi che le tue richieste e commenti possano essere di interesse generale, ti prego di usare, come hai fatto, il form dei commenti che sono molto seguiti (non siamo hacker, ma questa cosa di discutere pubblicamente coi lettori ci piace molto).
Altrimenti, premesso che sono interessato a qualunque tipo di approfondimento, sono a tua disposizione al mio indirizzo e-mail.
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Massimiliano Gullusci
Ospite





MessaggioInviato: 29 Nov 2004 11:30    Oggetto: W la voglia di conoscere e farsi strada da sè Rispondi citando

Volevo soltanto esprimere il mio entusiasmo nel vedere pubblicato un articolo simile!
Ho incominciato a pigiare bottoni a 11 anni su un vecchio 286 e a furia di formattazioni, manuali di DOS, virus e configurazioni di config.sys ed autoexec.bat......beh mi sono costruito da solo!
Non sono sicuramente uno dei più bravi....perchè i miei genitori non hanno mai sopportato l'idea che io stessi troppe ore di fronte al computer "a far nulla"!!!
Finalmente sono arrivati i 18 e ho incominciato a poterlo usare quanto e come volevo.....ora sono il tecnologo di casa e metto in sesto ogni apparecchio elettronico d'intrattenimento e di comunicazione........basti pernsare che 3 anni fa il mio buon vechhio cellulare è caduto nell'acqua salata di una pozzanghera a faccia in giù.......beh non avevo intenzione di spendere nemmeno 10 lire e me lo sono riparato da solo, facendogli una vera e propria respirazione bocca a microfono, finchè non l'ho smontato per intero e l'ho disincrostato dai sali con uno stuzzicadente ed un cottonfioc!!!
Non accetto che mi venga detto che devo spendere soldi per risolvere problemi banali e non mi arrendo finchè non li ho risolti!!
Peccato che per molti sono un pazzo, ma allo stesso tempo una buona fetta di persone mi considera geniale e mi ammira....beh non credo di essere nessuna delle due cose.......ho soltanto volgia di pensare da solo con la mia testa e di non farmi condizionare da nulla!
Ogni volta che devo comprare qualche oggetto tecnologico passo almeno un mese a leggere tutti i giorni tutti gli articoli disponibili sull'argomento.......non accetto consigli da commessi idioti ed ignoranti che cercano di farti le scarpe ed il portafoglio ed odio profondamente la gente che con ottusità non accende il cervello al mattino e poi piange quando il cellulare costato 500€ non funziona come vorrebbe
Non sopporto quei fighetti cretini ed incravattati che si comprano il portatile e poi mi chiedono di aiutarli a connettersi a Internet......mi è capitato di un signore deficiente...abbastanza giovane....un promotore immobiliare con un portatile nuovo fiammante che non riusciva a connettersi a Internet perchè come un pirla aveva sbagliato a digitare il nome utente!!!!
Il mio cellulare è un normalissimo NOKIA 6110...ha ben 6 anni e ne ho comprato uno uguale di seconda mano a 20 euro da quella checca schifosa del mio compagno d'appartamento.....che ovviamente come un genio, dato che il carica batterie non funzionava più, ha cambiato il cellulare....
Ho un portatile con ben 5 anni sulle spalle e sa fare il suo dovere fino in fondo senza mai inchiodarsi.....
Il mio computer da casa...quello per sfruttare la fibra ottica, me lo sono montato da solo e nel mio prox futuro vedo solo LINUX ed open source....mi sono rotto di baracche di software che danno problemi di compatibilità anche con componenti appena uscite o viceversa.....mi sono rotto di formattare ogni 2 mesi perchè qualche deficiente non è capace a tappare i buchi dei colabrodi che vende....
Credo che mi manchino molte conoscenze...ma non mi arrenderò e prima o poi imparerò anche a programmare!
Attualmente sto cercando di diffondere la cultura del cervello tra i miei amici, ma i risultati sono strettamente dipendenti dal sesso (le donne non potrebbero mai ottimizzare la loro vita dal punto di vista tecnologico.......mio fratello studia ingegneria e le sue compagne di corso....prendono 30 agli esami e poi non sanno installare un programma) e dalla volgia di pensare

quello che manca è solo la volgia di pensare e prendere l'abitudine a farlo.....andiamo sempre di più verso un mondo dove pur di avere la pappa pronta siamo disposti a tutto....ma che modo di vivere è....se rinunciamo alla libertà di scelta....non si parla di vita....persino i vegetali che studio per conseguire la mia cara laurea in biotecnologie agrarie sono più vivi!
Scusate lo sfogo...e W la voglia di pensare e conoscere
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Tiziano Dal Farra
Ospite





MessaggioInviato: 07 Set 2005 16:32    Oggetto: Ma solo i PC?? Rispondi

Ciao (e ciao Michele).

OK, l'articolo, ok le implicazioni, gli spunti. Permettimi però di hackerare un po' il contesto. Quando leggo "Se vuole riappropriarsi del proprio stile di vita, il consumatore deve imparare a conoscere, criticare, dominare ed orientare (la tecnologia). Diventare, cioè, un po' (hacker)".
Se posso, sostituirei due o tre termini così:
"Se vuole riappropriarsi del proprio stile di vita, il cittadino dovrebbe imparare a conoscere. E criticare, dominare ed orientare l'informazione. Diventare, cioè, un po' più 'attivo'." Non solo cogli elettrodomestici, intendo.

Questa webzine - a livello di spunti e informazione - è valida. Nel commento N°7, sopra, trovo anche: "Trovare gente sveglia, in gamba, colta e ricca di possibilità, ma che possieda anche la generosità di condividere i suoi talenti ed abbia lo spirito di iniziativa necessario ad offrirli senza tornaconto personale, trovo sia molto ma molto più difficile.
E' questa la gente che manca, proprio quella che potrebbe cambiare le cose. Cerchiamo di dar loro il senso del merito che acquisirebbero." Commento - post - forte, intenso. Benissimo.

Io ne ricavo che dovremmo cercare di "hackerare" un po' tutto, attorno a noi. A cominciare da cose come questa (copia/incolla), dove a saper leggerli, di spunti ce ne sarebbero:
http://www.wineathomeit.com/scuse/indice.html
Questa cosa - coi suoi "tools" alla DVD-Jon in "downloads" che vi invito a usare e a ridiffondere - andrà avanti fino al Marzo del 2006.
C'è anche un 'lasciatracce' online qui:
http://www.petitiononline.com/vajont05/

L'oggetto 'hackerato' che curo io sta invece qua:
http://www.wineathomeit.com/vajont2003/indice.html

(Chiedo scusa per la denominazione un po' stramba del sito, ma anch'esso nacque per una determinata destinazione d'uso, ed è poi stato "hackerato" ...pure isso)

Ho trovato - smontando e "rimontando" l'oggetto - che nascondeva funzioni insospettabili e a 360 gradi, esattamente come altri prodotti più 'hi-tech' che conosciamo. E i suoi 'scarti' inquinano pesantemente l'ambiente (Italiano). Da 42 anni. A leggere bene (qualche testo) ci si ritrovano le radici dei primi embrioni di DRM (monopiattaforma) e di disinformazione con le medesime tattiche che - evidentemente - han fatto scuola.
Mi chiedo (e Vi chiedo) se non sia il caso di risanare, o per dirla alla Bottari, di "riappropriarsi del proprio stile di vita, imparare a conoscere, criticare, dominare ed orientare" questo CANCRO. Sorvolando - in questa pagina - "hackeraggi lessicali", vi invito qualche minuto a prendere visione.
Il resto, sta a voi.

Tiziano.

P.S.= Pensavo che non sarebbe male, un giorno, vedere sotto a "Olimpo Flash", sotto a "Quelli di Zeus si lamentano da Striscia" una cosa come... "Quelli di Zeus hanno firmato per Ciampi. E tu??".
Se vogliamo che altri - 'NON hacker' - abbiano un'opportunità di diventarlo, a loro volta, SE lo vogliono. Cominciando da qui.
*potrebbe_essere_1_idea*

Ciao a tutti, hacker & hackerati.
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