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Tim distingue i clienti in serie A e B: è legale?
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 30 Lug 2004 23:00    Oggetto: Tim distingue i clienti in serie A e B: è legale? Rispondi citando

Commenti all'articolo Tim distingue i clienti in serie A e B: è legale?
L'azienda consentirebbe ai clienti con forte traffico un accesso diretto e privilegiato al servizio clienti.
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Stefano
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 12:18    Oggetto: Vodafone fa lo stesso da anni...! Rispondi citando

Mi stupisco che ci si stupisca della "Serie A" di TIM. Vodafone fa lo stesso fin dai tempi di Omnitel.
Se sei un cliente di categoria A e chiami il 190 ti risponde direttamente un operatore, se sei di categoria B passi attraverso le infinite voci guida..
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Manuel
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 12:22    Oggetto: succede anche con un altro gestore Rispondi citando

non e` solo questione di TIM...anche l'altro gestore "rosso" utilizza una politica simile...
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Leonardo
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 13:00    Oggetto: NON SOLO.... Rispondi citando

Dopo tanti tentativi, quando finalmente riesci a parlare con qualcuno, fa il ping pong da un operatore all'atro "mi scusi le passo il collega" e così via e spesso cade la linea......... Se invece miracolo riesci a parlarci veramente, purtroppo, hai beccato l’operatore con una competenza sovr'umana, tanto che non sa nemmeno il perché e lì a rispondere al telefono, figuriamoci se deve risolvere il problema o darti informazioni.
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Donovan
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 14:04    Oggetto: Tim è privata... Rispondi citando

... quindi credo che il suo sia un comportamento lecito, è chiaro che in un negozio la cosa sarebbe insopportabile, ma per l'assistenza telefonica è naturale che che chi utilizza il cell. solo per ricevere avrà minore priorità sull'assistenza e non parlerà con i migliori operatori...
Proprio perchè Tim è una azienda privata e telefonicamente organizza l'assistenza clienti come meglio crede...
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Ago 2004 15:06    Oggetto: Un vero servizio da fidelizzazione Rispondi citando

Ormai le prevaricazioni e l'inefficienza delle reti telefoniche italiane sono di livello tale che credo proprio solo un intervento radicale (ridisegno dell'intera organizzazione e dei suoi ruoli, liberalizzazione totale delle comunicazioni telefoniche, possibilità di impiego di maggiori mezzi di controllo da parte degli utenti e di sanzione da parte dell'autorità ) potrebbe modificare la situazione.

Per portare un esempio di ciò che accade anche ad utenti privilegiati descrivo il trattamento che TIM riserva agli abbonati di contratti aziendali (quindi coloro che spendono mensilmente milioni).

Una interessante scoperta di come TIM gestisce il traffico di informazioni dirette agli utenti ci è infatti occorsa recentemente, dopo aver avanzato richiesta di informazioni sulla mancanza di funzionalità del tanto garantito roaming estero, e ciò in relazione alle difficoltà a collegarsi di un nostro familiare che, dalla Francia, aveva chiesto aiuto alla famiglia in Italia affinché intervenisse direttamente presso il gestore TIM al fine di sbloccare il proprio cellulare.
Dopo - non è il caso di dirlo - interminabili attese, passaggi, e contropassaggi inutili, con l'immancabile risposta di personale che dichiara la propria specifica incompetenza ( a cosa servono le preselezioni con digitazione per mezzo di tastiera, tanto di moda, finalizzate all'identificazione preliminare del servizio richiesto? )ci siamo sentiti rispondere in modo freddo e sgarbato che, essendo fruitori di contratto aziendale, non abbiamo diritto di accedere ad informazioni relative ad una telefonia basata su carte ricaricabili e che tali informazioni sono riservate a chi può dimostrare di esserne titolare.
In pratica: pagare a piè di lista svariati milioni direttamente ogni mese non da diritto di conoscere come funzionano le carte prepagate, per saperlo bisogna comprarne almeno una ed essere in grado di fornirne gli estremi nel corso della telefonata a TIM.
Sottolineo che le informazioni negate ( relative a come telefonare dall'estero, come sbloccare una carta ed eventualmente ricaricarla se si fosse trattato di un credito insufficiente, etc...) non sono ci state negate per motivi di privacy, essendo tecniche e quindi generiche, ma per pura disposizione organizzativa interna e frazionamento dei flussi informativi.
A nulla è servito chiedere di un superiore e ritelefonare, nonostante avessimo comunicato che si trattava di un'urgenza legata al fatto che l'utente italiano all'estero era una minore da sola e in condizioni di necessità e che a richiedere le informazioni fossero i genitori ( solo in teoria, quindi, utenti privilegiati, in quanto destinatari è vero di un apposito canale di assistenza per clienti che spendono di più, ma... ...esclusi in modo tassativo e perentorio dal servizio informazioni per dir così "normale").

Superfluo dire che coglieremo la prima possibilità di sganciarci da questa qualità di servizi di telefonia che può davvero definirsi di un'intelligenza disumana.
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Antonio
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 19:12    Oggetto: Legalmente... dire di no Rispondi citando

L'assistenza ad un prodotto/servizio fa parte del prezzo finale del prodotto/servizio medesimo.
Quando si compra una automobile o un walkman si ha diritto all'assistenza in caso di malfunzionamento. Ci sono a tal proposito, delle clausole riportate in chiaro nel contratto: ad esempio sulla durata della garanzia, ulle condizioni per la sostituzione, ecc... Se nel contratto non è scritto nulla, allora l'assistenza la si considera standard, ossia uguale per tutti. Non si può aver diritto a creare una assistenza differenziata a posteriori "perché, caro cliente, nel contratto non ti avevo scritto nulla in proposito e dunque faccio come mi pare". Se non c'è scritto nulla per nessun cliente allora il trattamento deve essere uniforme. In caso contrario, devo esserne avvisato e devo pagare un po' meno il prodotto alla fonte ("il walkman costa 20 euro in meno, ma se si rompe lei sappia che non è coperto dalla garanzia").
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Leonardo
Ospite





MessaggioInviato: 09 Ago 2004 20:25    Oggetto: Privata si, ma con servizio pubblico Rispondi citando

Non concordo assolutamente con le affermazioni di Donovan che sono palesemente di parte.
Un azienda anche se privata non può fare ciò che vuole, in particolar modo se offre un servizio pubblico, io cittadino ti pago, te mi offri lo stesso trattamento uguale per tutti, oppure come giustamente dice Antonio (TO), mi abbassi i costi e mi dai meno servizi. Tutto questo, però, alla luce del sole, cosi io poveretto mi accontento di pagare meno ma sono consapevole di non avere nessun tipo di assistenza.
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Ale
Ospite





MessaggioInviato: 10 Ago 2004 10:47    Oggetto: Embe'? Rispondi citando

E allora? che c'e' di male? una societa' privata fa quello che vuole con i suoi clienti. Se non ti sta bene, cambia compagnia...

mah...
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Leonardo
Ospite





MessaggioInviato: 10 Ago 2004 11:31    Oggetto: "FIDO" bastonati e contenti. Rispondi citando

Vedo che tanto personale dell'azienda con preparazione "sovr'umana" si difende, ecco perché le aziende adottano certe mentalita, tando male che vada i "FIDO" li avrà (bhooooo sembra che tifino una squadra di calcio).
Personalmende ho Tim, Wind e Vodafone per questo non devo cambiare, pago e mi danno il servizio che mi spetta, altrimenti passo alle vie legali non ci passo sopra. Per questo il discorso era generalizzato e non toccava solo tim ma tutti gli operatori che hanno mentalità simili, per questo cari e care "FIDO" non vi scaldate.
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Paolo
Ospite





MessaggioInviato: 10 Ago 2004 12:41    Oggetto: Non ci trovo niente di strano Rispondi citando

Telecom è un azienda qualsiasi e gestisce i suoi clienti come le pare. Lo scandalo sec me sono i costi della telefonia, ma mi sembra che nessuno si lamenti di questo quindi....non resta che abbandonare i cellulari al loro destino (magari!)
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skorpion
Ospite





MessaggioInviato: 11 Ago 2004 09:44    Oggetto: anke le altre kompagnie fanno distinzione Rispondi citando

io ho vodafone. quando ho qualke problema minaccio di kambiare operatore. Dato che tt le sim della famiglia sn intestate a nome mio appena se ne akkorgono mi sistemano il prob e ogni tanto mi accreditano qlks per il disturbo. Alla wind invece dato ke nn rikariko mai è gia tanto ke nn mi manano a fankulo!
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Fausto
Ospite





MessaggioInviato: 11 Ago 2004 13:55    Oggetto: Riguardo: Tim distingue i clienti in serie A e B Rispondi citando

Le aziende sono nate per fare soldi, se a questo aggiungi che le risorse non sono infinite, non è tanto strano! E' ovvio che più spendi meglio vieni trattato da che mondo è mondo. Quando vai all'Hilton non vieni trattato come alla pensione Gina! Se vai in un ristorante dove spendi 50 euro a cranio non è come andare da McDonald! E, per inciso, alle poste, chi è titolare di banco posta ha una fila dedicata, e quindi più veloce!

Ma il top dell'assurdità è "Sarebbe come se in un negozio sociale Tim o in un punto di vendita affiliato due persone attendessero il turno per essere servite, solo che una di queste viene servita per prima, anche se è arrivata dopo, perché ha all'occhiello un distintivo con scritto "spendo tanto" mentre la seconda attende delle ore perché invece ne ha uno con scritto "spendo poco".

Un negozio del genere non solleverebbe delle polemiche infinite e non causerebbe risse continue che dovrebbero essere sedate dalla polizia?"

"Risse continue sedate dalla polizia"? Ma dove cazzo vivi Pierlu?
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Mimmo
Ospite





MessaggioInviato: 12 Ago 2004 10:02    Oggetto: Avranno imparato dalla POLITICA Rispondi citando

In politica avviene la stessa cosa, se contribuisci alle campagne elettorali foraggiando questo o quel partito ti vengono concessi proroghe o favori, in caso contrario è inutile che bussi anche il portiere è sordo e qundi non aprirà
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Phoenix
Ospite





MessaggioInviato: 13 Ago 2004 16:18    Oggetto: Per me è giusto e legale Rispondi citando

Il tutto è giustissimo e legale.Non prevede alleanze con altri gestori, ne attività furtive nei confronti dei clienti, è solo una distinzione tra clienti che da sempre viene fatta anche dai negozianti.Un vecchio lciente affezionato viene sempre trattato meglio dal negoziante, non vedo perchè la telecom dovrebbe comportarsi diversamente.Se non vi va bene cambiate operatore, se non ne trovate come li volete fate una società voi, se non ne siete capaci è perchè siete buoni solo a criticare il lavoro degli altri. E poi perchè tutta questa attenzione per il comportamento delle società telefoniche, e mai un controllo su altre società che offrono servizi?Esempio:spesso percorro un autostrada e trovo una corsia bloccata per molti chilometri ma nessuno si sogna di dire alle società che le costruiscono di farmi pagare metà tariffa, immaginate se la telecom vi bloccasse il telefono per mezza giornata tutti i giorni.Spero che pubblicherete il mio commento anche se per una volta va contro-tendenza rispetto alle vostre opinioni.
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Marcello
Ospite





MessaggioInviato: 13 Ago 2004 19:52    Oggetto: certo che è legale... Rispondi citando

... e corrisponde ad un comportamento economicamente ben fondato. E' economia classica, roba da libri di testo. Chi più paga, meglio viene trattato. E' ben esplicito nei negozi di lusso, tanto per fare un esempio. E' meno fondata l'obiezione che dovrebbe essere scritto sul contratto: in realtà sul contratto non c'è scritto niente sulle modalità di fruizione del servizio clienti, salvo che è gratuito. Un'esplicitazione di questa modalità è auspicabile, ma non obbligatoria (puoi sempre cambiare gestore, caro). Ma ho un dubbio: come ve ne siete accorti? Lo ha ammesso la Telecom o avete fatto un esperimento, bollette alla mano? E se chiamo il customer service da un altro cellulare o dal fisso (magari perché il problema è che non mi funziona la SIM o simili)? Vengo derubricato a cliente sfigato? Sono curioso.
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Pier Luigi Tolardo
Ospite





MessaggioInviato: 13 Ago 2004 20:05    Oggetto: Si, è verificabile.... Rispondi citando

Si è un fatto facilmente verificabile con cellulari con diverso volume di traffico, anche prepagato, non solo con abbonamento e bolletta. Se si chiama da telefono fisso o da un altro cellulare ovviamente non si gode della corsi a "privilegiata".
Sulla legalità e trasparenza vale anche il principio: biglietto di 1 classe si viaggia in prima, biglietto di 2 si viaggia in seconda, ma tu lo decidi prima ed è palese, non stabilito in modo nascosto.
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Gabriele
Ospite





MessaggioInviato: 17 Ago 2004 00:35    Oggetto: Da non credere ...... Rispondi citando

Io non so se la cosa sia legale o meno ma mi sento sicuramente di dire che non è giusta. Il fatto che una società privata ottenga un guadagno da un comprtamento palesemente ingiusto, non la autorizza a calpestare i diritti delle persone. Vorrei vedere quanti di voi accettino di buon grado il fatto di essere messi in coda da altri utenti/clienti più danarosi di voi che effettuino un'operazione finanziaria più lucrosa della vostra pur avendo i vostri stessi diritti (quindi non pagando per avere di più): in banca chi ha il conto più alto passa avanti (e che ce li mettono a fare i bigliettini elimina code??); dal giornalaio chi compra più giornali e riviste non fa coda; chi entra dal macellaio per fare presto basta che acquisti due o tre chili di bistecche.... Certo posso sempre andare in un'altra banca, da un'altro macellaio ma se le mie entrate sono le stesse il gioco si ripete all'infinito.
Io credo che ormai le questioni economiche facciano un po' perdere di vista le questioni etiche; l'unico credo omai valido è dato dal denaro: io ne ho più di te ergo valgo più di te ... a prescindere (come diceva il caro Totò)
Saluti
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Mino
Ospite





MessaggioInviato: 22 Ago 2004 18:21    Oggetto: Tim distingue i clienti in serie A e B: è legale? Rispondi citando

Stessa cosa per chi possiede un etacs. Clienti privilegiati "serie A" che hanno traffico elevato ricevono l'offerta gratuita del cambio del telefonino GSM per la futura prossima sparizione della linea etacs. Tutti gli altri "clienti di serie B" o dovranno buttar via telefonini e accessori "acquistati con sacrifici" o dovranno sottostare al pagamento "tangente" di una somma "per loro piccola" per ricevere in cambio il telefonino offerto e la continuità di essere "comunque" clienti schiavi di Tim.
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il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2004 19:05    Oggetto: Invece Vodafone e 3... Rispondi

...farebbero esattamente lo stesso, secondo quando mi racconta un amico che ha lavorato al debugging dei sistemi informatici di entrambe le società.

La distinzione fra A e B avverrebbe attraverso algoritmi piuttosto complessi, che considerano principalmente la spesa mensile ma anche il tasso di "rompicoglioneria" misurato in base alle richieste di assistenza.

Quanto a Wind, ricordo che quando ero cliente c'era un numero "WIP" dedicato agli spendaccioni, tutto alla luce del sole. Bei tempi, la Wind di una volta...
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