Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Due righe veloci sul caso Indymedia
Qualche spunto d'informazione e di riflessione.

[Francesco]

e non mi meraviglio che nessuno voglia commentare il tuo articolo.

[Laura]

ringrazio moltissimo per la puntualizzazione.....Frequento gruppi di discussione dove le cose sono state prospettate come dire???In modo sbilanciato..questa una delle grandi insidie del web! ma poi ci sono le contro-contro-contro informazioni ed è possibile formarsi una opinione più fondata! GRAZIE

[Mario]

Se si tratta di poliziotti svizzeri in borghese, come mail la richiesta è stata fatta dagli usa?

Il tuo articolo è molto dettagliato, ma manca questo collegamento.

[Truman Burbank]

Un articolo penoso, abbastanza in carattere con il tono di Attivissimo.

Molta intellligenza dedicata al potere e quasi niente viene lasciato per la democrazia.

I fatti sono semplici: l'FBI ha sequestrato i server di Indy, senza nemmeno informare i responsabili del sito. Se ci fosse una motivazione all'origine del sequestro è un fatto del tutto marginale, almeno per chi è convinto che anche i rappresentanti della legge siano tenuti a rispettare le leggi. (Ma evidentemente Attivissimo non la pensa in questo modo).

Con il sequestro sono stati conglobato in un solo atto l'indagine, il processo e la pena. Mi sembra indubbio che milioni di utenti di Indy siano rimasti puniti.

Altro punto fondamentale è che Indymedia, contrariamente a quanto molti fanno finta di credere, non è un'agenzia giornalistica. Quindi non è stata la libertà di stampa ad essere colpita, ma la libertà di parola e quella di associazione. Ciò viene ben chiarito su Megachip.

Altro fatto di colossale gravità è che un eventuale crimine sarebbe eventualmente imputabile ai responsabili del sito, ma essi nemmeno sono stati informati del sequestro.

Con il sequestro dell'FBI vengono quindi attaccati i seguenti principi elementari della democrazia:

a) chi è imputato di un crimine ha il diritto di essere informato dell'imputazione;

b) l'imputato ha diritto ad un processo ed a difendersi;

c) per applicare una pena ci vuole la sentenza di un giudice.

Tralascio altri dettagli, mi pare sufficiente per individuare nel modo di fare dell'FBI lo stile usato nel "Processo" di Kafka.

Mi piace ricordare che i principi giuridici qui sopra, trascurati da Attivissimo e dall'FBI, erano almeno in parte applicati in Iraq quattromila anni fa, ai tempi di Hammurabi.

Truman Burbank
(www.comedonchisciotte.net)

[Phoenix]

Come spesso accade sono pienamente daccordo con te.
Al massimo aggiungerei una cosa, e cioè che forse dovrebbe essere tutelata in maniera alese la privacy degli utenti che hanno visto il sito, ovvero i log degli ip devono essere canacellati al momento esatto del sequestro, altrimenti a qualcuno potrebbe venir in mente di sapere in questo modo a quale idea politica appartiene ciascuno di noi, con evidenti conseguenze.

[Ospite]

Un signore che aggredisce gli altri chiamandoli "penosi" non meriterebbe nemmeno risposta; tuttavia, questo Truman condensa tante sciocchezze nel proprio messaggio, che viene voglia di replicare.

> fatti sono semplici: l'FBI ha
> sequestrato i server di Indy,

Saranno semplici per te...! Fino a prova contraria, la polizia di uno stato non puo' fare nulla in un altro stato. Prova a chiedere alla (che so) polizia canadese di andare a sequestrare un server in Russia - e osserva il risultato... Non si richiede la conoscenza completa del diritto internazionale, ma almeno evitiamo la sciocchezza gratuita.

> Con il sequestro sono stati conglobato
> in un solo atto l'indagine, il processo
> e la pena

Certo che questo sig. Truman ha un'idea tutta sua del procedimento giudiziario... il sequestro e' solo il punto di partenza di un procedimento; alla condanna e alla pena ci si arriva -- SE e QUANDO ci si arriva -- dopo ben altri passaggi!

> b) l'imputato ha diritto ad un
> processo ed a difendersi

...se ci sara' il processo, l'imputato si difendera'. Il sequestro non ha concluso - ripeto - l'eventuale procedimento giudiziario; lo ha iniziato.

> c) per applicare una pena ci vuole
> la sentenza di un giudice

Truman, perche' non ti compri un manuale di procedura penale e ci dai un'occhiata? Scopriresti molte cose importanti. Secondo te, quando ti fermano perche' vai in giro con l'auto non assicurata (mettiamo che tu lo faccia) e te la sequestrano, chiamano un giudice per applicare il sequestro? Ma naturalmente no, perche' il sequestro NON e' una pena! Quindi, non c'e' nessun giudice che doveva emettere una sentenza. Semmai, ci sono i giudici per le indagini preliminari (bolognesi, a quanto pare) che hanno chiesto un intervento internazionale.

> Mi piace ricordare che i principi
> giuridici qui sopra, trascurati da
> Attivissimo e dall'FBI, erano almeno
> in parte applicati in Iraq quattromila
> anni fa, ai tempi di Hammurabi.

Questo e' uno splendido esempio di fanta-storia!
Il codice di Hammurabi e' quello che dice che se un ricco taglia una mano a un altro ricco, gli puo' essere tagliata una mano in cambio; ma se la taglia ad uno schiavo, e' tenuto a rifondere in denaro il proprietario dello schiavo per il danno subito -- non lo schiavo, ma il suo proprietario! Siccome nessuno puo' davvero portare questi principi ad esempio, si puo' soltanto inferire la presenza di una grande, vasta ignoranza...

[Truman Burbank]

Anche su internet esistono i chierici. Sono gli intellettuali al servizio del potere.
Sono riconoscibili dal fatto che tutto quello che dice il potente è automaticamente valido, mentre chi viene accusato deve dimostrare di non avere colpa.

Sono quelli che in tempi recenti dicevano che "Saddam Hussein deve dimostrare di non avere armi di distruzione di massa", capovolgendo il diritto e la logica. Il diritto perchè normalmente è l'accusatore a dover dimostrare il reato, la logica perchè le dimostrazioni di non esistenza sono alquanto difficili, se non quasi impossibili.

Così qui si tenta di sostenere che Indymedia è colpevole perchè ha subito un sequestro.

Il sequestro è stato fatto e chi pensa non sia una pena è esperto di cavilli, più che di legge, tanto è vero che cita codici di procedura, non fonti del diritto. Comunque provasse pure a circolare senza macchina per un po' di tempo. Sicuramente per lui è un divertimento.
Ad ogni modo, il sequestro del server non è il sequestro di un'auto in flagranza di reato, per cui è necessario che un giudice autorizzi il sequestro.

Questa autorizzazione ancora non risulta pervenuta ad Indymedia.

Chi si interessa di legge sa che chi viene imputato ha diritto a essere messo a conoscenza dell'imputazione. Questo concetto risale almeno all'Habeas Corpus del 1679.