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Lettera aperta ai Linuxiani
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 00:00    Oggetto: Lettera aperta ai Linuxiani Rispondi citando

Commenti all'articolo Lettera aperta ai Linuxiani
Possiamo lasciare da parte, nel 2005, la guerra di ideologie per confrontarci in modo oggettivo, spassionato, sul futuro dell'open source?
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angelo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 08:11    Oggetto: Rispondi citando

Odio le guerre di religione, e non intendo partecipare nemmeno a quella tra Linux e Windows.
Però uso Linux. Lo uso da circa due anni, esattamente da un mese dopo aver acquistato il mio primo computer.
Gli inizi non sono stati facili, ma vedevo che mio cognato aveva le stesse difficoltà, pur avendo acquistato un pc con Windows. Ho quindi capito che le difficoltà sono insite nel pc, quando si è novizi.
Con il tempo le cose sono cambiate: i miei computer (ho anche un portatile) adesso funzionano come orologi, e io non ho più bisogno dell'amico esperto; mio cognato al contrario continua a lottare con problemi vari e sono stato costretto a "imparare" Windows per aiutarlo. Ma lo trovo difficile da mettere a punto, anche se devo ammettere che per le operazioni più banali (quando funzionano) è intuitivo e non richiede grandi doti intellettive.
Cosa voglio dire con questo? Semplicemente che non vedo grandi differenze tra i due sistemi: uno si trova meglio con il primo che ha utilizzato e trova difficile (quando non illogico) l'altro, Infatti ci sono persone che trovano difficile usare i Mac, notoriamente i più intuituivi computer sul mercato.
A me non interessa quale sia il sistema operativo più diffuso, tanto continuerò ad usare Linux finchè sarà possibile. Solamente spero che l'aumento della sua diffusione spinga i produttori di hardware a considerarne l'esistenza, perchè sono loro il vero limite ad un uso domestico di Linux.
Aggiungo un'ultima cosa: nella ditta dove lavoro, in casa di alcuni colleghi, sul computer delle mie nipotine e di alcuni amici Linux sta soppiantando Windows. Non sarebbe mai successo senza l'aiuto del classico amico smanettone (in questo caso io), ma è successo, e questo è un fatto. Certo: ho barato. Ho mostrato loro macchine belle graficamente, approfittando di quanto Kde, Karamba e ammennicoli vari permettono di fare, ben sapendo quanto la gente sia sensibile a questi aspetti; Ho mostrato loro come è facile convertire, modificare, creare, masterizzare qualsiasi filmato, foto o canzonetta del momento (creando quando necessario scriptini ad hoc); Ho messo a punto i loro pc e sono disponibile ad aiutarli quando serve (raramente,ormai).
Linux ha 14 anni, ma solo ultimamente si sta rivolgendo alle masse, ed i risultati giungono rapidamente. Per questo io sono ottimista.
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Mauro
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 09:20    Oggetto: non è solo questione filosofica Rispondi citando

...si magari puoi avere ragione sul fatto che i numeri provino che gli utenti Windows sono il triplo degli utenti Linux e potresti avere ragione quando dici che la maggior parte di questi utenti vuole solo fare clic su di una icona e trovare il programma già installato e pronto all'uso. Ma non ti sei mai posto davanti al quesito riguardo il costo di questo clic? E che esistono realtà produttive che non possono usare software copiato per ridurre i costi? Inoltre, ti sembra giusto che la potente e ricca Microsoft faccia pagare +/- 200,00-400,00 € per un S.O. (windows 2000/xp professional ecc.) che viene venduto in milioni di copie con un ammortamento che con le vendite del primo mese copre gli interi costi di produzione? (senza prendere ovviamente in esame l'aspetto tecnico tra i due prodotti). Perfino la Apple è più economica a conti fatti rispetto alla Microsoft. Per chi come me, gestisce un piccolo ufficio per consulenze e servizi commerciali per l'indistria caffeicola non basterebbero 3000,00 € l'anno per l'acquisto e l'upgrade delle varie licenze dei software che uso, se permetti, preferisco spenderli in qualche altro modo, magari più utile. Pur acquistando una distribuzione Linux e quindi dare il mio contributo alla "società di uomini che lavorano e creano profitto" riesco a fare tutto quanto serve allo svolgimento del mio lavoro senza spendere una fortuna in software. E la cosa più interessante è che non mi sono laureato in ingegneria informatica per usare Linux. Non per ultimo, vorrei fare una considerazione sull'ultima tua parte; mi fa un po' pensare il tuo atteggiamento da "vinto" riguardo l'imponenza economica di una società. Come tu ben sai le piccole o le grandi rivoluzioni nella storia passata hanno cambiato la storia del presente, per questo, io anche nel 2005 continuerò sulla strada del software alternativo. Grazie all'opensource e agli utenti open credo che un giorno, non importa quando, questa "grande" comunità riuscià a dare una valida alterantiva al Sig. Bill Gates.

Buon 2005
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YureW
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 10:17    Oggetto: La tesi della scelta. Rispondi citando

Vedo che il caro leader ripropone una ritrita, quella secondo cui, alla fin fine, la maggioranza degli utenti, sceglie Windows.
Ora, come molti altri "linari", in qualità di utente informatico "quasi semi espertino smanettone", passo parte del mio tempo a mettere a posto le rogne informatiche di amici e parenti. Mi arriva la chiamata dell'amico inesperto: "oddio, si è inchiodato tutto, mi dà un messaggio che non capisco, che faccio?", mi arriva e parto per andare a mettere a posto un sistema che è sempre il tanto amichevole e facile da usare Windows. Tanto facile per l'utente inesperto, ma a farlo funzionare deve essere sempre il vecchio smanettone.
Tra tutti questi utenti windows, nessuno ha un'idea almeno vaga del fatto che sul PC possa viaggiare un altro SO: è piuttosto impreciso chi dice che gli utenti "scelgano" windows invece di linux. Semplicemente la grande maggioranza degli utenti non sa neppure figurarsi qualcosa che non sia un PC con win preistallato. Al massimo sa che esiste il Mac, ma il fatto non lo riguarda, perché non è quello il computer che trova al centro commerciale. Neppure sa di aver pagato il sistema operativo, perché non sa che è qualcosa di slegato dal PC.
Questa gente, quando ha un problema, o chiama l'amico mezzo smanettone, spesso linaro, oppure scrive a qualche forum: nel fare questo fa qualcosa di terribilmente incoerente. Intanto perché acquistando la licenza, si compra anche la tanto decantata assistenza MS, punto di forza di win su linux, secondo qualcuno. Io non l'ho mai vista, e gli utenti neppure si sognano di chiamarla.
Ma soprattutto, chiedendo la collaborazione di una comunità, si affidano ad un meccanismo che MS stessa dice essere "un cancro". La qual cosa è oltremodo fastidiosa, perché in questo modo MS diventa un parassita del sistema che combatte. Sarebbe il caso, quindi, che l'utente win eviti accuratamente di usare spazi pubblici e gratuiti per risolvere le mille rogne di un sistema a pagamento e privato. Sistema che non è neppure suo, è concesso in licenza.
Comodo per MS, che non deve prendersi carico di milioni di richieste tipo "come riformatto tutto adesso che ventisei virus mi hanno demolito il sistema" o "perché da quando ho installato la stampante non posso più entraare in rete", mentre incassa centinaia di euro per ogni licenza comprensiva di assistenza.
Ci sarebbe molto ancora da dire, soprattutto sul fatto che è impossibile avviare un dialogo pacato tra utenti win ed utenti linux dal momento che esiste uno squilibrio fondamentale: Linux non minaccia in alcun modo l'esistenza di windows, che continuerà a restare una possibile scelta per l'utenza. MS, al contrario, dichiara esplicitamente di voler eliminare linux dalla circolazione: se ciò avvenisse, a pagare le conseguenze sarebbero gli utenti win, che avrebbero solo da perdere da una assenza di concorrenza. Ma non lo sanno.
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il caro leader
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 11:23    Oggetto: Risponde il caro leader Rispondi citando

Intanto grazie a tutti per proseguire la discussione mettendo da parte i toni da guerra ideologica. Qualche considerazione sugli interventi. Come osserva YureW, il punto di tutto è forse la domanda: quanto Microsoft è realmente una scelta? Spesso chi conosce Linux finisce per abbracciarlo, sostiene Angelo, per poi sottolineare lui stesso che "non sarebbe mai successo senza l'aiuto del classico amico smanettone". Lo stesso dicasi per la questione dei costi di licenze, sollevata da Mauro.

Posso replicare con la mia esperienza (mia, ma di quanti altri semi-analfabeti informatici?): ho una ditta individuale e i frustranti esperimenti con Linux mi sono costati finora, in termini di ore lavoro, molto più delle licenze Microsoft, che mi hanno permesso di far funzionare i computer con pochi clic.

Insomma, la domanda si pone ancora, per nulla provocatoria: è il marketing a fare la differenza? O è solo l'alibi per mascherare un vero problema di usabilità, di incapacità di interfacciarsi a un pubblico più vasto?

Buon anno a tutti
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Gen 2005 11:27    Oggetto: A me sta bene... Rispondi citando

A me sta bene che il 90% dell'utenza desktop usi windows/office e ne sia entusiasta. La cosa che proprio non mi va giù, e che la maggior parte di quel 90% NON HA PAGATO NE WINDOWS NE OFFICE!La maggior parte di quel 90% ha commesso un reato.

Davanti a questa ipotesi, io che uso linux, non posso accettare nessuna richiesta di paragone su un prodotto che la massa usa piratato.
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carlo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 11:31    Oggetto: A me sta bene 2... Rispondi citando

Non mi sono firmato prima, scusate.

Mi spiego meglio: io accetto i tuoi numeri, caro leader, quando questi sono stati ottenuti legalmente.

Perchè per molti di quel 90%, windows non solo non è una scelta, ma spesso è gratis!

Davanti a queste ipotesi, mi è vermanete difficile fare paragoni e confornti.

L'open source non potrà mai decollare finchè ikpazza la pirateria, cioè vinche la gente paga 5 euro un prodotto che ne costa più di 300 (windows xp pro) e più di 700 (office XP).
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Gen 2005 11:37    Oggetto: A me sta bene 3 Rispondi citando

Chiedo scusa anche per gli errori di battitura dovuti alla fretta.

Altra cosa...sfatiamo il mito che windows è "user-friendly": windows è "idiot-proof", che è un'altra cosa.

Linux è user-friendly, solo che i suoi amici se li sceglie bene....
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Angelo Fiorillo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 11:49    Oggetto: Sarebbe un miracolo. Rispondi citando

Forse (anzi, certamente) le pagine di Zeus News sono libere da questa piaga, ma lo stesso non può dirsi di altri blasonati lidi, nei quali la maggioranza non belligerante è spessissimo costretta a passare oltre, schifata (ed un po' spaventata) dagli jihad al 98% scatenati da schiumanti e deviati fan dell'Open Source. Ma si sa, chi urla lo fa per scarsezza di argomenti, e questo fa molto male; alla "causa" in primo luogo, in quanto allontana inesorabilmente proprio quelle schiere di "utonti" (o ex- tali) delle quali ha disperatamente bisogno; a tutta la comunità informatica, in secondo luogo, perché avvelena cuori e menti senza alcuno scopo visibile, se non l'immediata vampata di vano orgoglio per l'aver tirato una nuova torta in faccia a Zio Bill.
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Gen 2005 12:33    Oggetto: Rispondi citando

"sono anche un utente di Pc; ho provato tante distribuzioni e, come utente, come milioni di utenti, continuo di gran lunga a preferire Windows.

così dicendo ti arroghi il diritto di rappresentare tutti quei milioni di utenti. Ma non sei in grado di dimostrare che questi milioni di utenti abbiano provato "tante distribuzioni" e siano rimasti "di gran lunga a preferire Windows" per questo. Come è noto, il mercato desktop è dominato da un monopolio che si è macchiato di molte scorrettezze anti-mercato.

Parla per te, quindi.

E che la tua opinione non è oro colato lo so benissimo: sono un formatore (sia di corsi per Windows che Linux) e ho potuto notare quale sia la facilità d'uso di distribuzioni come Mandrake per un utente qualsiasi. Molti dei corsisti si meravigliano di questo, avendo saputo (quei pochi) di Linux come di un sistema per sistemisti.

La lotta sul desktop è appena ricominciata e molti utenti devono ancora essere esposti a un vero mercato libero.

Inoltre, visto il carico di lavoro su Linux che ho avuto l'anno passato, posso testimoniarti che per me e per molti miei allievi il 2004 è stato l'anno di Linux.

Detto questo ti consiglio di evitare coloro che di danno dall'incapace perché non capiscono le tue esigenze. Enon assimilarle con tutto il mondo dell'open source. Di persone maleducate e che ti danno dell'incompetente se ne trovano ovunque, anche tra certi espertoni windows, che quando gli sottoponi problemi endemici (virus, worm, spy...) ti dicono che loro non ne hanno mai preso e se li prendi sei un incapace che non ha "studiato". Di questi benii ne trovi moltissim sui forum di Punto Informatico, se sei interessato.
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rehdon
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 15:16    Oggetto: La risposta è NO Rispondi citando

La lettera del "caro leader" offre molti spunti di discussione, e tanti luoghi comuni da correggere (uno su tutti: Linux è il kernel, non ha senso confrontarlo con Windows se non dal momento in cui sono nati degli ambienti deskop integrati come KDE e GNOME) che mi limiterò a rispondere alla domanda centrale: no, non è possibile mettere da parte l'ideologia, per il semplice fatto lo stesso concetto di software libero nasce da un'esigenza ideologica, un'esigenza di LIBERTA' rispetto al software proprietario e, nel caso di Windows, biecamente monopolista. L'eccellenza tecnica che contraddistingue molto software libero rispetto a quello prodotto da Microsoft non è che una conseguenza di questa scelta ideologica: la decisione di produrre software che chiunque possa vedere, modificare e sviluppare, anche come semplice utente (con suggerimenti, bug report, localizzazione etc.). Il fatto che i primi utenti siano stati gli stessi sviluppatori non è stato che l'inizio: basta leggere le pagine introduttive di molti progetti, su tutti GNOME e KDE, per vedere che l'utente è al centro del modello di sviluppo attuale.

Caro leader, sei liberissimo di continuare a preferire Windows, ma rifletti su questo: una volta che Internet Explorer ha ottenuto il (quasi) monopolio della navigazione sul web, il suo sviluppo si è interrotto e il team è stato smantellato. Perché? non certo perché la Microsoft non ha le risorse tecniche per migliorarlo, ma per il semplice fatto che non aveva senso farlo: il risultato era stato ottenuto, che senso aveva rendere il prodotto migliore? La Microsoft si muove con guerre di conquista, e dietro di sé lascia satrapie inamovibili, perché il suo interesse non è offrire il prodotto migliore all'utente, ma conquistare il monopolio in modo che l'utente non possa fare a meno di usare il SUO prodotto. Idem per i buchi spaventosi di sicurezza che trovi ogni due righe di codice dei prodotti MS: perché preoccuparsi di quisquilie del genere, quando il 98% dei PC venduti sulla faccia della terra hanno Windows preinstallato? Tanto ci pensa il servizio di assistenza a far sentire dei cretini gli utenti che hanno problemi di virus, spyware, adware etc. etc.

Inutile far finta che questo monopolio del 90% sia frutto della libera scelta degli utenti: è un ceppo pesante costruito negli anni da gente molto abile nel marketing e nel far fuori i concorrenti, fornita anche di una qualche competenza tecnica. Sempre più persone, tuttavia, preferiscono prendere in mano le loro sorti informatiche ed essere libere di navigare, scrivere, etc. etc. senza pastoie e trabocchetti imposti da qualcun altro.

rehdon

P.S. Dimenticavo: se usi Linux non puoi certo usare una copia piratata di Microsoft Office, spero che non si riduca tutto a questo ...
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Guido
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 19:18    Oggetto: Che cosa manca a Linux Rispondi citando

A mio parere da appassionato di Linux un po' amareggiato dalle INUTILI difficoltà che spesso si trova ad affrontare per USARE questo stupendo SO - un SO NON è un fine ma un mezzo! - la comunità di linux se vuole fare il salto di qualità deve superare alcuni punti:
1. superare la aberrante tentazione di tenersi tool scomodi e inutilmente complessi per svolgere operazioni fondamentali: vedi editor di testi come VIM. C'è una sorta di accademismo anche dentro il mondo linux che vuole nell'utilizzo di tool che fanno perdere troppo tempo un motivo di vanto e di spocchiosa quanto infantile superiorità

2. la documentazione dei tool di installazione e dei programmi è spesso insufficiente: i man sono considerabili appena appena dei bigini. Servono dei documenti ORGANICI e STRUTTURALI che facciano comprendere il senso oltre che l'utilizzo dei software, la logica che sta sotto

3 decidersi definitivamente nelle distro ad utilizzare un sistema unico di compilazione e di raccolta dei pacchetti

4. Superare server X + toolkit (kde, gnome...) un sistema mastodontico di chiamate a funzioni per dare una interfaccia grafica non più considerabile come 'accessorio' di un SO

5. Creare un benedetto standard per tutte le distro

6. smettere di progettare 300 SW fatti da 300 team diversi, che fanno tutti la stessa cosa, tutti in realtà con lacune e bug e pochi - per il punto precedente - con una gestione completa via GUI.

7. Basta con il principio per cui, più per una incapacità di prendere decisioni corrette e generali, in nome della ottimizzabilità, si costringe chi installa il software a districarsi in decine di opzioni mal spiegate e che costringono a reperire informazioni su altri pacchetti con diramazioni ad albero
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^Cl4x]X[x
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 20:13    Oggetto: purtroppo... Rispondi citando

...ti quoto a pieno.
1) zeusnews è incredibilmente zeppo di frecciatine inutili verso microsoft (che, non dimentichiamocelo, grazie alla sua semplicità ha fatto in modo che ogni persona sulla terra abbia una media di 1,5 pc a testa). per non parlare di paragoni assurdi che ho letto tipo berlusconi-microsoft.
2) oggi come oggi chi utilizza linux su sistemi desktop multimediali E' un masochista, inutile negarlo. Tuttavia i server linux sono nettamente migliori.
3) linux e la sicurezza? discorso tutto da rivedere (escono molte più patch di correzione per linux fedora che per windows)

...e i miraggi dell'open source dove chi lavora è tanto sempre l'autore..
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Daniela
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 20:24    Oggetto: caro leader Rispondi citando

Perche' non ti fai un account di posta anonimo da qualche parte e approfondiamo il discorso?
Secondo te come dovrebbe essere DAVVERO un sistema operativo degno di questo nome?
E come dovrebbe essere un'interfaccia grafica degna di questo nome? E non solamente una cosa carina con delle immagini appiccicata sopra a un programma, ma che non ha nessuna correlazione con quello che succede davvero?
Le tue domande se le stanno ponendo chi progetta sistemi operativi per il prossimo decennio (a microsoft, fuori da microsoft, e nell'open source che NON e' solo linux)

metti qui un email anonimo e ti contattero' con piacere. Oppure contattami tu.
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Ospite






MessaggioInviato: 02 Gen 2005 20:33    Oggetto: [oink] Rispondi citando

secondo me ha ragione
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Tapiro
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 20:34    Oggetto: Non capisco una cosa Rispondi citando

Questo (quello di ^Cl4x]X[x) sarebbe un buon esempio di confronto oggettivo e spassionato?

(cito:)
"""
2) oggi come oggi chi utilizza linux su sistemi desktop multimediali E' un masochista, inutile negarlo. Tuttavia i server linux sono nettamente migliori.
3) linux e la sicurezza? discorso tutto da rivedere (escono molte più patch di correzione per linux fedora che per windows)
"""

Per capirsi, la critica oggettiva sarebbe un'affermazione granitica (la 2) che non lascia spazio a repliche. Il punto 3 per contro fatico a comprenderlo appieno.
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Moreno
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 20:40    Oggetto: Il tempo passa Rispondi citando

Ciao

La prima risposta che mi viene in mente è che in in 6 giorni ho installato Mandrake 10.1 su 12 computer di amici e parenti.(Una media di 2 installazioni al giorno)

Il discorso ovviamente è molto più vasto.
Vediamo innanzi tutto dove è il businnes.
1) Server
2) Windows Xp /Windows 2003
3) Office & C.

Vediamo che chi fa guadagnare il Sig. Cancelli non siamo certo noi piccoli utentucoli ma sono le grandi aziende.
L'utentucolo medio paga al massimo, ma solo perchè è obbligato, il S.O. dopo di che passa la vita a scopiazzare e crackare.
Come si suol dire Tanto Onore ma Money Minga.

La grande azienda ha 100/1000/10000 computer.
Son qui che si fanno i dindi ma qui entrano in gioco anche i Bilanci.

1) Il mercato Server è estremamente combattuto e qui microsoft non ha certo il predominio assoluto.
2) Per quel che riguarda il S.O. è innegabile il predominio di windows.
3) Per office & c il discorso è invece molto più interessante. Specialmente nelle aziende oramai spopolano applicazioni come OpenOffice, Gimp, Mozilla ecc. ecc.
Queste sono le teste di ponte dell'invasione perchè hanno una particolarità da non sottovalutare, sono multipiattaforma.
All'utente non è interessato a come è fatta la macchina su cui stà lavorando, a lui interessa solo non fare fatica. Una volta abituato a queste applicazioni restare in windows o migrare a Linux gli è indifferente.
Un'erosione del settore applicativi può avere conseguenze notevoli nel medio termine specialmente per le tasche di Bill.

Basta pensare alla crisi economica imperversante.
Quando i bilanci sono magri bisogna tagliare sui costi e volente o nolente Bill è un costo.


Ciao Ciao Moreno

P.S. mi incuriosisce lo pseudonimo utilizzato "caro leader" non ti pare un poco eccessivo.
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raffaele
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 21:05    Oggetto: Secondo me.... Rispondi citando

Punto 1- il 90% di quelle persone che nn usano linux probabilmente nn sanno nemmeno che esista, figurati se lo usano.
Punto 2-L'opensource di nicchia? Scusa ma dove vivi? Hai mai sentito parlare di firefox(nel caso nn lo sapessi sta battendo IE alla grande), ma perchè nn citare apache(se nn lo sai la microsoft lo usa sui suoi server perchè è + sicuro e meno bacato di IIS che è targato microsoft)?Questi due esempi sono software opensource che mi sembra contrastino le tue affermazioni, cmq se nn sei informato vai su google e cerca di informarti meglio.
Punto 3-Vorrei farti notare che perfezionare nn è una pecca ma una qualità e in ogni caso il mercato server sta dando la mer** a microsoft e quindi gliela stiamo già facendo vedere, vedi di aggiornarti.
Punto 4-Installare cose con un clic? Si certo, ma ti garantisco che dopo un po non funzionano. Installa e disinstalla e sei costretto a formattare perchè windows si pala allegramente. Se la gente è masochista faccia pure ma a me nn interessa.
Punto 5- Le periferiche supportate nn sono un problema di linux ma di chi produce i driver del prodotto che vende. Grazie al cielo la maggior parte dei produttori di hw forniscono il supporto a linux, basta pensare alla tecnologia centrino, e quindi il problema nn sussiste nella maggior parte dei casi.
Punto 5- L'opensource nn ha difetti insiti nella sua natura. Se pensi che i volontari lo facciano così per passare un pò di tempo a fare un po di codice a caso ti sbagli di grosso. In genere lo si fa per passione e per collaborare, è una filosofia di vita nn un hobby ma dubito tu possa capirlo(e nn è un'offesa).
Punto 6- Il fatto che tu preferisca windows è perchè probabilmente nn hai voglia di imparare linux come si deve. L'unica critica che ti posso concedere è che linux nn è user friendly ed è quindi + difficile da usare ma nn per questo ti devi mettere a criticare un qualcosa che nn conosci. La mia arringa è finita, spero che con questo tu possa cambiare idea e sforzarti un pò di + a imparare linux.
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napo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 21:09    Oggetto: Non siamo alla ricerca della verità. ....... Rispondi citando

Non siamo alla ricerca della verità, ma di un'opportunità. Penso che così possa sintetizzarsi il punto di vista di chi spera nella competitività del modello open source. Si potrebbe disquisire per ore di come Linux si possa imporre nei sistemi server e nelle applicazioni aziendali etc. etc.
La verità è che il lavoro da fare è molto, anche per Microsoft, per poter affermare la leadership in un settore che offre cambiamenti tecnologici epocali ogni 3 anni, ma che il modello opensource è un altra cosa dall'avere il monopolio di questa o quella tecnologia......
Il modello opensource è offrire le stesse opportunità a tutti gli sviluppatori, a tutti gli intelletti, di tutto il mondo ....
Penso sia questo il terreno di discussione su cui sia necessario confrontarsi.
Top
Paolo
Ospite





MessaggioInviato: 02 Gen 2005 22:02    Oggetto: Povero linux... Rispondi

Purtroppo non credo che linux diventerà in tempi brevi competitivo nel settore desktop. Proprio perchè alla maggior parte degli utenti linux piace sentire "un'elite", piu' bravi, piu' intelligenti e liberi degli utenti windows.

Qualcuno prima ha scritto che Firefox e OpenOffice stanno andando alla grande.. contenti voi se il 10% (e sto esagerando) contro un quasi 90% e' un buon risultato...

Il discorso che windows è piu' diffuso grazie alla pirateria o perche' te lo danno gia' installato e' una scusa che non regge piu'. State tranquilli che se esistesse una distro linux VERAMENTE superiore a XP (e magari da installare in 2-3 click) per passa parola se lo installerebbero tutti.

Putroppo nel mondo linux non ci sono molti "comunicatori". Non si sa cosa vuole e cosa cerca l'utente comune anzi si preferisce insultare questi utenti xke non si vogliono genuflettere per passare da win a linux.
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