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* Olio di colza nei diesel, chi lo usa è fritto
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NICO
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MessaggioInviato: 20 Mag 2005 18:12    Oggetto: olio di colza di FO Rispondi citando

Edizione straordinaria

In edicola con L'Unita' il libro "Olio di Colza e altri 30 modi per risparmiare" di Jacopo Fo.
Questo libro e' una grossa opportunita' per far finalmente arrivare a amministratori e associazioni un messaggio chiaro sulle possibilita' di risparmio economico ottenibili grazie al taglio dello spreco energetico. Inoltre se questo libro avra' successo sara' possibile sperare che L'Unita' sia interessata a distribuire altri nostri lavori. Il che vorrebbe dire poter finalmente entrare nel circuito di distribuzione delle edicole.
Chiediamo quindi a tutti di voi, amati lettori, di darci una mano per far circolare l'informazione. Ecco una presentazione e un capitolo di assaggio del libro.
E un grazie anticipato a chi vorra' appoggiare questa campagna pubblicitaria autogestita!

Presentazione

Risparmiare fa bene alle tue tasche e all'ambiente.
L'unico pianeta che abbiamo e' questo. L'olio di colza non e' l'unico modo col quale puoi spendere meno. Questo libro ti racconta come risparmiare piu'' di di uno
stipendio all'anno. Lo sapevi che a Bolzano ci sono appartamenti di 80 metri quadrati che costano in energia elettrica e riscaldamento 100 euro per 12 mesi?
Tu quanto spendi?
Puoi risparmiare fino al 10% del carburante semplicemente modificando il modo di passare da una marcia all'altra mentre guidi. E in nove casi su dieci puoi diminuire
drasticamente la quantita'' di detersivi. Puoi smettere di comprare acqua minerale
in bottiglia e dimezzare l'acqua che usi facendoti la doccia e azionando lo sciacquone
del wc. E puoi avere aria pura in casa circondandoti di alcune piante selezionate appositamente dalla Nasa.
Tutto questo e molto altro sul libro "Olio di colza e altri 30 modi per risparmiare,
proteggere l'ambiente e salvare l'economia italiana" di Jacopo Fo, con contributi di Dario Fo, Franca Rame, Simone Canova, Maurizio Fauri, Maurizio Pallante,
Maria Cristina Dalbosco.
In vendita in edicola con l'Unita' a euro 5,90.

Un manuale pratico pieno di dati, informazioni e consigli pratici su come una famiglia, un condominio, un'azienda o un'amministrazione pubblica possono tagliare da subito i costi energetici. Ad esempio, secondo una ricerca del Politecnico di Milano, una famiglia che abita in Lombardia negli ultimi 30 anni ha buttato via
in calore e energia l'equivalente del valore della propria casa. Questo perche'
le nostre abitazioni sono isolate poco o niente, utilizziamo prevalentemente impianti di riscaldamento e refrigerazione individuali e inefficienti, non razionalizziamo il consumo di acqua e di elettricita'.
In Italia si arriva a consumare 3 volte il massimo stabilito dalla legge in paesi freddi come la Germania. Siamo seduti su un'enorme ricchezza: i soldi che buttiamo via. Forse e' arrivato il momento di spenderli per qualche cosa di utile.
Smettere di inquinare risparmiando e' piacevole.

Ecco un capitolo del libro

Tutta la verita' sull'olio di colza

Una bella mattina milioni di italiani, guardando la televisione, hanno scoperto l'impensabile: il loro diesel poteva essere alimentato anche con olio di colza.
E, aspetto ancor piu' stupefacente della questione, quest'olio vegetale veniva venduto in alcuni supermercati a 0,65 euro al litro. Poco piu' della meta' del diesel normale.
Il giorno dopo l'olio di colza spariva da tutti i supermercati del Nord Italia e passeggiando per le strade si sentiva uno strano odore di pop-corn. Ma per capire cosa sia successo e perche', dobbiamo fare un passo indietro, a quando inizio' tutta questa storia, piu' di cinque anni fa.
Un giorno mia madre, Franca, parlando con un gruppo di socie della Puliscoop di Forli', scopri' che queste donne avevano avuto un'idea geniale. Il loro lavoro consisteva nella manutenzione dei giardini pubblici e con i loro mezzi agricoli si trovavano a lavorare in mezzo ai bambini che giocavano e si erano accorte che li asfis-siavano
con i gas di scarico. E questo sembrava loro insensato (cuori di mamme). "Possibile che non ci sia qualche cosa di meno puzzolente e velenoso per far andare un trattore o un camion?"
Si erano informate e avevano trovato la soluzione sostituendo il diesel con biodiesel, una miscela formata dal 90% di olio di semi (generalmente colza, ma tutti gli olii vegetali vanno bene, e' solo una questione di prezzo) e 10% di alcool. Cosi' non gasavano piu' i bambini. A mia madre sembro' una cosa incredibile.
"I diesel vanno a olio? Tutti?" esclamo' sbalordita e inizio' a informarsi.
Il Comitato "Un Nobel per i Disabili" aveva ricevuto una generosa sponsorizzazione da Autogerma (Volkswagen). Quindi Franca telefono' chiedendo di poter parlare con i loro tecnici. Fu stupefatta nello scoprire che tutte le auto del gruppo Volkswagen erano omologate per essere alimentate a biodiesel. Non solo, si trattava di un carburante talmente migliore del gasolio che la squadra di rally della Volkswagen aveva scelto di alimentare le auto durante le gare, vincendo i campionati mondiali di quell'anno (1999). E cosi' scoprimmo che molti motori diesel (tedeschi, francesi, svedesi) erano gia' omologati per funzionare con il biodiesel visto che lo si utilizzava da tempo nel resto d'Europa. Scoprimmo anche che le altre auto, nell'usare il biodiesel, avevano solo problemi provocati da tubi e guarnizioni che si scioglievano a contatto con l'olio di semi.
Ma alcuni meccanici avevano iniziato da tempo a eseguire modifiche per ovviare a questo inconveniente con una spesa intorno ai centodieci euro. Nessuno di noi aveva mai sentito parlare di questo biodiesel e ben presto ci rendemmo conto che era una possibilita' per ridurre l'inquinamento quasi sconosciuta in Italia, almeno dal grande
pubblico. Quando se ne parlava la gente ti guardava spesso come se fossi un marziano ubriaco: "Olio nel motore?!?"
Allora per dimostrare che il biodiesel funzionava mia madre si fece dare da Volkswagen un'auto omologata per questo carburante, installo' un serbatoio di biodiesel in giardino e inizio' a spargere odore di pop-corn in tutta la riviera romagnola.
Inizio' cosi' una campagna d'informazione portata avanti tramite Cacao, il quotidiano delle buone notizie, assemblee e manifestazioni. Mio padre incontro' personalmente una decina di sindaci della Romagna cercando di convincerli ad adottare questo carburante meno inquinante. Molte persone si interessarono al problema e sostennero questa campagna. Il biodiesel inquina di meno, e' ottimo per il motore, non aggiunge anidride carbonica nell'atmosfera, ha un rendimento superiore del 3% rispetto al gasolio, e' piu' pulito
e percio' non intasa i filtri e non lascia residui e incrostazioni. Inoltre si incendia difficilmente, non e' tossico e se per un incidente si disperde nell'ambiente non crea disastri perche' e' completamente biodegradabile.
Una nave cisterna di questo olio vegetale, se si rovescia in mare, non inquina centinaia di chilometri di spiaggia. Ingrassa solo i pesci.

Inoltre la colza e' una pianta molto fruttifera e facile da coltivare.
Si possono ottenere due raccolti all'anno e sarebbe ottima per mettere a frutto i terreni che per accordi con l'Unione Europea siamo obbligati a non coltivare con piante alimentari (in Europa si produce troppo cibo). Invece di finanziare i contadini per non coltivare la terra potremmo produrre colza come si faceva un secolo fa, quando le lampade a olio, in tutta Europa, erano alimentate con l'olio ottenuto da questa pianta.
Ma ci sarebbero altri vantaggi: l'Italia spende ogni anno grandi cifre di denaro per finanziare un inefficiente servizio di smaltimento degli olii usati da privati e ristoranti per friggere. Una quantita' di decine di migliaia di tonnellate di olio saturo che potrebbe essere filtrato e utilizzato per produrre biodiesel invece di finire nelle fogne e nei mangimi del bestiame.
Oltre all'uso del biodiesel come propellente non inquinante, nel resto d'Europa si iniziavano a vedere raccoglitori di olio fritto nei quali le massaie versavano la loro frittura ottenendo in cambio un buono per acquistare biodiesel alla pompa di carburante. Era il 2000. Si sarebbe potuto realizzare la stessa innovazione anche in
Italia. Invece ancora si sprecano soldi per "smaltire" questa ricchezza: buttarla via e' un costo per le casse dello stato.
Chiaramente il biodiesel da solo non e' in grado di risolvere tutti i problemi dell'inquinamento, ma mentre aspettiamo l'auto elettrica, a idrogeno o ad aria
compressa, nonche' trasporti pubblici efficienti, puo' aiutarci a diminuire il disastroso impatto dei combustibili fossili.

Istruzioni per sostenitori da edicola
Sono state stampate 30mila copie del libro, il che vuol dire che non si trova in tutte le edicole e quelle che lo ricevono non ne hanno piu' di due o tre copie.
Quindi presentanti alla tua edicola di fiducia e chiedi il libro. Se non c'e' buttati per terra e mettiti a piangere. Quindi usando qualunque mezzo a tua disposizione convinci l'edicolante a ordinarne una copia, quindi torna all'edicola ogni due ore chiedendo se e' arrivata, affinche' l'edicolante sia veramente costretto a ordinarla.


Per commentare o leggere i commenti a questa news http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=2403
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pasquino
Ospite





MessaggioInviato: 22 Mag 2005 18:16    Oggetto: Per Paolo Attivissimo Rispondi citando

Caro Paolo, riesco a comprendere il motivo per cui hai scritto l'articolo :
Probabilmente non sei stato pagato, ma sei vittima dei tuoi pregiudizi .
Infatti e' noto che tu affermi pubblicamente che l'italia e' il paese dei furbi e per questo sta messo male, e fregnacce di sto genere
Quindi piu' che una crociata contro l'olio di colza questa vuole essere una tua personalissima crociata etica contro i furbi... povero Paolo quanto rosichi...

Ci sono fior di studi scientifici e non su :
1) alcatraz
2) beppegrillo.com
3) sui siti della REGIONE LOMBARDIA! (scientifico)
4) socialforge.net (scientifici)
5) quattroruote.it (nel forum)
6) elsbett.de (che fa i kit di conversione per bruciare 100% olio di colza, con GARANZIA)

forse e' il caso di svegliarsi e smetterla col perbenismo?
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gianluca
Ospite





MessaggioInviato: 02 Lug 2005 13:15    Oggetto: informazioni + precise Rispondi citando

sembra appunto, a detta di molti, ke con delle opportune modifiche di tubi, giunzioni, eccetera, si possibile usare olio di colza o olio di semi di girasole(non so se forse sono la stessa cosa).

Inoltre, secondo me, la cosa per cui ci si debba stupire di +,è ,perchè, se è possibile alimentare i motori col biodiesel (magari con quello opportunamente trattato), perchè ostinarsi all'uso indiscrimanto del petrolio che è una risorsa che prima o poi finirà?
Sarebbe + proficu sviluppare carburanti alternativi, e conservare il petrolio rimasto, magari per le plastiche o materiali di altro genere.
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francesco
Ospite





MessaggioInviato: 05 Ago 2005 10:29    Oggetto: son daccordo Rispondi citando

sono daccordo nel fatto che bisogna utilizzare + i mezzi publici,le bici,certo...ma intanto l'assicurazione la paghi cmq,il bollo idem,lo stato ci costringerà tutti prima o poi a rubare....
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ET
Ospite





MessaggioInviato: 08 Ago 2005 15:24    Oggetto: oh povera chimica.... Rispondi citando

L'unica vera realtà di tutto il can can sull'olio vegetale utilizzato come combustibile diesel è l'assoluta ignoranza di chi tanto ne parla di cosette quali la chimica organica, la chimica fisica (cinetica chimica, bilanci di massa ed energia, rendimento termodinamico, energie di reazione...) . Ma tanto la chimica è ostica e richiede di PENSARE, per cui meglio gli atti di fede e le leggende metropolitane, ideali se propagandate da tuttologi più o meno politicizzati.
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Sotzas
Ospite





MessaggioInviato: 14 Set 2005 17:48    Oggetto: le biomasse Rispondi citando

E' il medesimo discorso delle biomasse per combustibile di centrali energetiche. Si sa che funzionano ma NON SI VOGLIONO USARE.
Le biomasse hanno il vantaggio di bilanciare i gas inquinanti prodotti durante la loro combustione con la produzione di ossigeno prima di divenire combustibile (quando sono ancora arbusti vivi per intenderci). Io, comunque, sul mio macinino a 4 ruote qualche SOLUZIONE (anche nel senso chimico) la sto già usando.
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{Carlo}
Ospite





MessaggioInviato: 01 Dic 2005 18:45    Oggetto: CON ME FUNZIONA ! Rispondi citando

Ho personalmente provato a metter l'olio di colza, quello di girasole, in una Mitsubishi Turbo Diesel del 2003... percentuali oltre il 50% con temperature a zero gradi. Funziona, non fuma, non puzza, solo la marmitta è un po' nera e grassa.
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dadoVRC
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 02/01/06 18:06
Messaggi: 12

MessaggioInviato: 02 Gen 2006 19:40    Oggetto: sempre disinformazione Rispondi citando

Io è dall'autunno 2003 che mi informo sulla fattibilità di usare l'olio vegetale al posto del gasolio, o come additivo.

Cercando bene in internet è possibile trovare centinaia se non migliaia di siti che ne parlano.
Le problematiche sono dovute al fatto che le leggi anti inquinamento hanno spinto i produttori di motori a sviluppare dei motori in grado di bruciare nel miglior modo possibile il gasolio.
I motori di oggi sono "altamente specializzati" nel bruciare questo carburante nel modo più completo possibile, e sono mal tolleranti verso carburanti con caratteristiche diverse dai gasoli di adesso.
In sè un motore a ciclo diesel di qualsiasi epoca può bruciare olio vegetale.Quello che va adattato alle caratteristiche dell'olio non è il motore, ma l'impianto di iniezione.
E' possibile farlo solo in certi casi, e la spesa non è elevatissima.

Bisogna intanto dire una cosa:ci sono a grandi linee 5 tipi di motore diesel:
1)Motore ad iniezione INdiretta (a precamera di combustione) con pompa in linea.
2)Motore ad iniezione INdiretta (a precamera di combustione) con pompa rotativa.
3)Motore ad iniezione diretta con pompa in linea.
4)Motore ad iniezione diretta con pompa rotativa (come per esempio alcuni TDi VW, i DTi Renault, i TDDI Ford e altri).
5)Motori ad iniezione diretta common rail (come i JTD Fiat, gli HDi del gruppo PSA, i DCi renault, i TDCi Ford ecc)
5)Motori con sistema iniettore pompa (Pumpe-Duse), solo del gruppo VW, anche se montati su vari mezzi.Adesso i motori VW vengono prodotti solo con sistema IP.

Nei motori a precamera il combustibile viene iniettato in una cavità nella testata, che comunica con l'ambiente esterno tramite una piccola apertura:è un sistema studiato molti anni fa per ridurre la rumorosità del motore diesel.Iniettando il carburante nella precamera, piccola e molto calda, i picchi di pressione(che causano il "battito" tipico dei motori diesel)vengono ridotti, e con loro il rumore.
I motori a precamera sono ora abbandonati dall'industria automobilistica per via del loro ridotto rendimento(rispetto ad un motore omologo ad iniezione diretta), dovuto al fatto che la pressione provocata dalla combustione, dovendo uscire da un piccolo condotto subendo una forte espansione, perde di energia.Adesso si riesce ad avere un migliore controllo della combustione e dei picchi di pressione ottmale grazie all'elettronica, e la rumorosità è molto ridotta.
Sono comunque i diesel più adatti ad essere convertiti alla combustione di olio vegetale, per il fatto che la combustione, avvenendo nella precamera molto calda, è più completa e si riduce fortemente il rischio di incrostare le fasce elastiche del motore.
Con motori di questo tipo l'avviamento a freddo è molto facile, basta avere delle candelette abbastanza potenti da riscaldare la precamera e lo spray di olio vegetale alla temperatura di autoaccensione.

In questi motori è necessario controllare che la pompa d'iniezione sia di marca Bosch (anche se ho letto che anche molti utenti con pompe Denso e Stanadyne non hanno avuto problemi, ma si dovrebbe trattare di pompe fatte su licenza Bosch), e che non sia di marca CAV,Lucas, CAV-Lucas o CAV Rotodiesel.
Queste pompe sono conosciute come soggette a perdite e a cedimenti strutturali (ho chiesto recentemente ad un meccanico che revisiona pompe d'iniezione, e mi ha detto appunto che hanno riparato molte auto con pompe di quelle marche, e nessuna con pompa bosch).
Inoltre è bene aumentare di qualche Bar la pressione di apertura degli iniettori per polverizzare al meglio il carburante, montare candelette di qualche millimetro più lunghe e soprattutto riscaldare il carburante fino a circa 70-90°C.
A quella temperatura l'olio vegetale ha una viscosità di poco superiore al gasolio, e la pompa d'iniezione lavora bene.

Le differenze tra pompe d'iniezione rotative e in linea sono tante.
Il fattore che interessa di + ai fini dell'uso di olio vegetale, nel caso di pompe in linea, è che sono lubrificate dall'olio motore.
Questo fa sì che se la pompa è usurata l'olio vegetale può trafilare nel lubrificante del motore, causando incrostazioni.
Comunque le pompe in linea sono adattissime all'uso di olio vegetale, se in buone condizioni.

I motori ad iniezione indiretta sono i più diffusi nelle auto moderne, grazie all'avvento dell'iniezione elettronica che li ha resi meno rumorosi.
L'iniezione diretta però può comportare dei problemi con l'olio vegetale.
Gli iniettori dei motori ad iniezione diretta (DI) hanno svariati fori molto sottili.In alcuni casi questi fori tendono ad incrostarsi, peggiorando lo spray di combustibile, che se va a toccare i cilindri (capita spesso a motore freddo)cola tra fasce elastiche e cilindri, incrostando le sedi delle fasce elastiche sui pistoni e bloccandole, e contaminando l'olio motore.
Il blocco delle fasce elastiche causa grippaggi sulle superfici dei cilindri, perchè se le fasce lasciano sfiatare i gas di combustione incandescenti, si brucia il velo d'olio che li riveste e li lubrifica.
Per questo motivo, quando non è possibile sostituire gli iniettori con altri in grado di polverizzare il combustibile abbastanza da farlo bruciare senza andare a toccare i cilindri si monta un secondo serbatoio, contenente gasolio o BioDiesel.Si avvia il motore a gasolio o BioDiesel, poi si commuta l'alimentazione ad olio vegetale quando il motore è caldo, e a qualche Km dalla sosta si ri-commuta l'alimentazione a gasolio o BioDiesel, per permettere al motore raffreddato di partire senza rischi.

I motori ad iniezione diretta con pompa in linea sono motori "vecchi" o molto grossi, come quelli di camion e trattori.Gli interventi per l'uso di olio si limitano al riscaldamento dell'olio vegetale, al montaggio del doppio serbatoio e ad un controllo degli iniettori.

I motori ad iniezione diretta con pompa rotativa sono spesso dotati di controllo eletttronico.
Alcuni di questi motori vengono modificati ed alimentati ad olio senza doppio serbatoio, come i VW TDI da 90-100-110Cv(attenzione, perchè la VW ha costruito i motori 1.9TDI con quelle potenze sia con sistema a pompa rotativa che ad iniettore pompa).
per informazioni + dettagliate consiglio di compilare il form di richiesta preventivo su www.elsbett.com , una ditta tedesca che costruisce sistemi di conversione.

Fino a qui si è parlato di pompe d'iniezione meccaniche.Una pompa meccanica deve aspirare il carburante dal serbatoio, comprimerlo alla giusta pressione, nel momento esatto e nel cilindro voluto.è tutto un sistema meccanico, e l'elettronica si limita a comandare gli attuatori al posto degli organi meccanici tradizionali

I motori ad iniezione diretta CommonRail invece hanno un sistema d'iniezione diverso:una "semplice" pompa mantiene un condotto(rail) alla pressione voluta, e sono gli iniettori elettroattuati a dosare il combustibile nel momento e nelle quantità volute.
Anche qui le modifiche comprendono un doppio serbatoio, iniettori(non sempre)e altro.
Il problema è che il rail è mantenuto ad una pressione molto elevata, e la pompa fatica molto con un fluido troppo viscoso.
Restano i problemi di incrostazione, se l'olio non viene plverizzato in modo efficace, anche se sembra strano a molti che 1000 o + atmosfere non siano sufficienti a farlo.Per questo in molti sostengono che la prova di 4ruote fallita in agosto(o andata a buon fine??)sia una montatura voluta dai petrolieri...soprattutto perchè è strano che in molti stati circolino auto ad olio vegetale e a 4ruote si sia distrutto il motore in meno di 7500km...d'altronde basta guardare in 4a di copertina per capire quanto possa essere sconveniente per una rivista del genere rendersi nemici i petrolieri...

I motori IP(iniettore pompa) montano una pompa con incorporato un iniettore per ogni cilindro.
Raggiungono pressioni altissime, ma vanno necessariamente modificati per usare olio vegetale, pena gravissimi danni.(economicamente parlando...)

Elsbett ha già modificato il 2.0TDI da 140Cv, che funziona ala perfezione.

Personalmente possiedo una Fiat Punto 1.7 TD 60, è un TurboDiesel con precamera di combustione e pompa d'iniezione Bosch VE.
Da oltre 64000km lo alimento con olio vegetale, solitamente Colza per la bassa viscosità, ma ho provato anche olio di semi vari, soia, mais e oliva.
Ho aumentato la pressioen degli iniettori a 185bar, ho montato un riscaldatore elettrico e uno scambiatore di calore per riscaldare l'olio vegetale e 4 candelette maggiorate.(+ lunghe di 5mm)
In questo momento ha nel serbatoio una miscela composta da 95% olio vegetale (colza e semi vari in proporzione circa 63%colza e 37% semi vari)4.2% benzina verde, 0.5% acetone e 0.2% additivo anticongelante multifunzione "Rothen 05"
Con questa miscela il motore si è avviato al primo colpo, senza tentennamenti, con una temperatura di 18° sotto zero

Vi consiglio di visitare:
www.eilishoils.com :monta kit elsbett in Irlanda. Fornisce olio di colza (rapeseed oil) per autotrazione.Progetto finanziato dalla UE.

www.elsbett.com :Produce i kit più completi per l?uso di olio vegetale, per quasi tutti i modelli di auto in circolazione.

www.folkecenter.dk/en/ :Sito danese (e se là non fa freddo ditemi voi) dedito a varie attività ambientaliste?su http://www.folkecenter.dk/plant-oil/plant-oil_en.htm c?è la sezione dedicata all?olio vegetale (PPO=Pure Plant Oil-olio vegetale puro-, SVO=Straight Vegetable Oil-olio vegetale non modificato). http://www.folkecenter.dk/plant-oil/converted_cars_examples.htm Qui trovate degli esempi di auto modificate. Qui http://www.folkecenter.dk/plant-oil/video/xantia_cold_start_at_minus_10C.wmv c?è il video di una Xantia modificata elsbett che parte con olio puro a -10°C?
http://www.vegoilmotoring.com/ è un sito di una ditta di modifiche. Spiega un po? la questione.
http://www.plantdrive.com/ Questo è il sito di una ditta canadese (figlia della Neoteric biofuels).
http://www.greasecar.com/ E questo è il sito di una ditta di modifiche Sataunitense? sono specializzati nell?alimentare auto con olio esausto da friggitoria?
http://www.solaroilsystems.nl/ è un sito (da cui scaricare un PDF) sempre sul solito argomento?
http://www.journeytoforever.org/biofuel_library.html Qui invece si parla di olio, biodiesel(con anche come farlo in casa con delle semplici istruzioni) e alcool per autotrazione?
http://www.pflanzenoel-motor.de/
http://www.pflanzenoel-auto.de/
http://www.heipro.de/
http://www.wolf-pflanzenoel-technik.de/
http://pflanzenoel-traktor.de/
http://people.freenet.de/sthl/poel/E/umweltE.htm
http://www.biotanke.de/ distributori di olio vegetale in germania

Inoltre su http://www.forumcommunity.net/?f=119459 trovate esperienze in italiano.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 02 Gen 2006 20:42    Oggetto: Rispondi citando

benvenuto...

e complimenti per il lungo e dettagliatissimo post.
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dadoVRC
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MessaggioInviato: 04 Gen 2006 12:58    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
benvenuto...

e complimenti per il lungo e dettagliatissimo post.

Grazie...io mi sono informato molto sull'argomento, e cerco di dare una mano a capire come e dove si può utilizzare l'olio vegetale(tecnicamente parlando, non parlo di tasse).
Mi sono preso spesso del bugiardo buffone, come nel forum di 4ruote...fatto sta che so quello che faccio.Cerco di dare un informazione corretta, conscio che si presentano anche dei rischi.

Nella fretta ho scritto uno svarione nel post sopra:"Nei motori a precamera il combustibile viene iniettato in una cavità nella testata, che comunica con l'ambiente esterno tramite una piccola apertura"

la precamera non ha nessuna piccola apertura che comunica con l'ambiente esterno, ma comunica con la camera di combustione...è che ragiono come se fossi nel motore...
Questa è una precamera...per via della sezione non si vede il condotto che convoglia la combustione dalla precamera alla camera di combustione.

Questa è una sezione di un motore ad iniezione diretta

Questo è un disegno di una precamera:la si vede in alto a sinistra, è quel "tondo" completamente bianco vicino alla valvola...


Migliori spiegazioni (in inglese) su link e in generale su link

Ciao!
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{Da}
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MessaggioInviato: 04 Feb 2006 14:51    Oggetto: ci ho fatto 2.500 KM... Rispondi citando

..e la macchina funziona ancora al 100%.Premetto che è un disel di vecchia concezione, no common rail.Ho usato semi vari, girasole,colza, soia, ecc...unico inconveniente?Odore di friggitoria ai semafori. Ciao.
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emilio.roda
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MessaggioInviato: 17 Giu 2006 08:47    Oggetto: ma in cucina almeno e' buono? Rispondi citando

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dadoVRC
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MessaggioInviato: 05 Ago 2006 16:26    Oggetto: si continua Rispondi citando

sono a 75000km a olio...
Tutto ok.
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dadoVRC
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MessaggioInviato: 05 Ago 2006 16:28    Oggetto: Re: ma in cucina almeno e' buono? Rispondi citando

emilio.roda ha scritto:
ma in cucina almeno e' buono?
No, lascia perdere l'olio di colza, può contenere troppo acido erucico...
Ed è troppo insaturo per essere usato a caldo...meglio il burro normale...
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robertopolato
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MessaggioInviato: 14 Set 2006 08:28    Oggetto: si continua Rispondi citando

CIAO A TUTTI MI SONO APPENA ISCRITTO.
IO L'OLIO LO USO DA 18 MESI, TUTTO OK. ANZI L'AUTO VA PURE MEGLIO...
NON CAPISCO PERCHE' TUTTO IL CAN CAN CHE C'E' STATO SULL'OLIO ORA SI SIA SPENTO.
HO SCRITTO SUI BLOG DI GRILLO.
LA GENTE NON CI CREDE.
E' UN'AMAREZZA.
HO PENSATO QUANDO FACCIO IL "PIENO" DI ANDARE IN PIAZZA CON QUALCHE VOLANTINO E FARE (MAGARI NEI GG. DI MERCATO) IL TRAVASO DAVANTI ALLA GENTE...CHISSA' CHE QUALCUNO SI SVEGLI. Shocked
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dditi1
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MessaggioInviato: 16 Set 2006 15:46    Oggetto: Rispondi citando

Faccio i miei complimenti a VDR per la completezza del suo message.
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MessaggioInviato: 16 Set 2006 15:47    Oggetto: Rispondi citando

sorry : dado VRC
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MessaggioInviato: 15 Ott 2006 22:21    Oggetto: Rispondi citando

dditi1 ha scritto:
sorry : dado VRC

Grazie...
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MessaggioInviato: 13 Apr 2007 17:44    Oggetto: Rispondi citando

92mila km a olio....problemi zero!
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MessaggioInviato: 20 Apr 2007 19:36    Oggetto: Chi se ne frega della puzza di frittura Rispondi

Ma vi siete mai trovati dietro un vecchio furgone o autocarro che va a diesel? La prima cosa che avete fatto è chiudere il finestrino della vostra auto, adesso vi domando :- non è meglio sentire la puzza di fritturà?:- comunque fan..lo il petrolio ...e i suoi super costi ...fan...lo quello che ha scritto l'articolo sopra ...fan..lo i petrolieri ghe sguatterano nell'oro nero e se ne fregano di noi poveri consumatori di benzina che a volte siamo costretti a fare più dei quaranrta chilometri per andare a lavorare " col casso che ci vado a piedi, non vedo l'ora di provare l'olio...scappo al supermercato a comprare l'olio e un imbuto
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