Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Richard Stallman scrive al Parlamento italiano
Richard Stallman scrive una lettera aperta al Parlamento italiano per chiedere di schierarsi contro la direttiva europea sulla brevettabilità del software.

[Maoz]

Siano ignoranti come capre.
La stragrande maggioranza non sa nemmeno cosa significhi la parola software e i pochi che lo sanno pensano che Windows sia l'unico sistema operativo possibile. Rimane poi una minoranza molto minima che ha sentito nominare anche Linux e concetti come Opensource. Ma costoro sono generalmente impegnati in altro. Bravo Richard Stallman. Ammirevole davvero. Forse però non hai idea di che persone siano i Membri del Parlamento Italiano.

[Jacobbe]

Complimenti a Stallman, lettera ineccepibile.
Ma è già stata discussa in Parlamento?
Saluti a tutti

[Gianfranco]

come da soggetto

[Alex]

Complimenti Richard! Dubito in ogni caso che le idee siano recepite, non siamo mica in Polonia o nei paesi Baltici!

[Giuseppe]

.... e una direttiva europea del XVII secolo gli
avrebbe dato la possibilità di farlo?

Questo è lo scenario attuale!

[Skorpion]

Purtroppo in parlamento sono troppo occupati a esprimere emerite stronzate. Non vorrei che $importante_società spinga x i brevetti e che certi berluscani leccaculo x fargli un piacere dicano si padrone

[Ospite]

protestiamo: non so a quanto possa servire, forse solo e soltanto a dare qualche spunto di dicussione ad eventuali "antagosnisti" o figure minori che provano a "farsi belle" agli occhi delle masse... ad ogni modo tentar non nuoce;
prendete google (o yahoo o quello che vi pare) fate una ricerca veloce dei vari partiti politici, deputati, ministri o chi vi pare, mandate loro una email di protesta dove segnalate materiale interessante contro la brevettabilità del software (ok la lettera di stallman, ma anche ad esempio www.nosoftwarepatents.com/it/m/dangers/sme.html);
ivitate anche i vostri amici e conoscenti a farlo;
l'essenziale è di non mandare nulla di "prestampato", dite la vostra, evitate il forward puro e semplice;
forse non servirà a nulla, ad ogni modo sperare non costa nulla;

[luca]

speriamo che serva a qualche cosa questa lettera anche se ho dei grossi dubbi...

[Ospite]

soprattutto quando c'è da acquisire il peggio e non il meglio

[Ospite]

Ma cosa vuoi che si opongano. Sono troppo vigliachi per farlo, accidenti a loro.

[glutters]

A colto in pieno il problema.
A tutta Europa:
NO ai brevetti software.

[Ospite]

grazie

[linuxclub]

Stiamo organizzando un incontro urgente martedi' prossimo 17 maggio alle ore 17,30, per organizzare iniziative di sensibilizzazione e contrasto alla legge sulla brevettibilita' del software.

Di seguito il comunicato:

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Poniamo all'attenzione di tutti la lettera che Richard Stallman ha inviato ai Parlamentari Italiani sul pericolo rappresentato dalla normativa sui Brevetti sul Software in discussione al Parlamento Europeo
(riportata piu' in basso)

Riteniamo che la lettera di Richard Stallman sia un monito chiaro ed esplicativo rispetto alla minaccia che la legge sulla brevettabilità del Software porterebbe al progresso e allo sviluppo del software libero, ma non solo.

A nostro avviso tale legge rappresenterebbe anche un enorme ostacolo per l'industria italiana ed europea del software, soprattutto per le piccole imprese, le software house e per i tanti programmatori singoli o associati.

Ogni programmatore dovrebbe pagarsi una "assicurazione" o un avvocato (ma probabilmente non sarebbe sufficiente), perche' ogni sua implementazione software (anche la piu' originale) potrebbe violare contemporaneamente centinaia di brevetti (sono decine di migliaia i brevetti depositati), e quindi essere sottoposto alla minaccia delle piu' svariate cause legali di risarcimento.

E' nostra convinzione che quella contro i brevetti sul software sia una battaglia di cultura e di civiltà che, come sostenitori del software libero e piu' in generale della libera circolazione delle idee, dobbiamo assolutamente fare, perche' questo e' il terreno sul quale si combatte veramente per la liberta' economica, sociale e culturale, ma anche per l'indipendenza della scienza e della ricerca in Italia ed in Europa del futuro

Saremo sicuramente meno liberi e piu' poveri se la proposta dovesse passare cosi' come e' stata presentata.

Per questo motivo pensiamo sia doveroso rispondere all'appello di Stallman ed aderire al giornata di mobilitazione contro i brevetti in programma il 17 maggio, dandoci da fare in modo piu' attivo ed efficace possibile.

Sentiamo quindi l'esigenza di proporre un incontro a tutti quelli che si sono relazionati con noi in questo primo anno e mezzo di attivita' - singole persone, associazioni, organizzazioni e rappresentanti delle istituzioni - e a tutti coloro che riusciremo a raggiungere tra quelli che si sono distinti, con coerenza, per le idee, la competenza e la disponibilita' nell'affrontare le tematiche legate alla diffusione del software libero e alla difesa dei diritti e delle liberta 'digitali.

Vogliamo proporre un incontro per costituire urgentemente "una rete italiana contro la "brevettabilita' del software" che si confronti direttamente con i rappresentanti italiani al Parlamento Europeo, per convincerli a votare contro questa legge assurda, e per raccogliere e ragionare insieme circa le proposte piu' efficaci per contrastarla.

Una rete che deve sensibilizzare ed informare non solo l'opinione pubblica: riscontriamo infatti troppo spesso che anche i politici ed i giornalisti si rivelano inconsapevoli del pericolo che si sta addensando sul nostro futuro, sia in termini di libera circolazione del sapere e delle idee ma anche in termini di mera possibilita' di produzione/autoproduzione di beni immateriali.

L'appuntamento che proponiamo e' per martedi' 17 alle ore 17,30 presso la nostra sede in Via Libetta 15/C a Roma.

Vogliamo che sia un momento di confronto propositivo e operativo che dia a tutti lo spazio per poter scambiare idee senza interventi lunghi ne formali, sgombro da sospetti e preoccupazioni di sentirsi usati e strumentalizzati ovvero da volonta' ed ansie di mettere cappelli o bandierine o imporre diritti di primogenitura.

Associazione Culturale Linux Club Italia

[paolo del bene]

Come dice Richard Matthew Stallman un programma e' come una poesia ad un romanzo, soggetta quindi ad interpretazioni da parte di ogni individuo in questo modo se si continua a brevettare, sara' molto difficle non incappare in azioni legali. Allo stesso ed indentico modo come un software puo' essere distribuito, modificato, aggiornato e migliorato, distribuendone solo il codice eseguibile si sara' soggetti a dover accettare tutti i problemi derivanti da un software non libero. Ai tempi di socrate ed Aristotele i problemi sul CopyRight non esistevano e quantopiu' un'opera venisse modificata, migliorata, cio' era un beneficio per l'intera collettivita'. Oggi ci vogliono far credere che modificare, aggiungere porzioni di codice in software tutelato da copyright sia un pericolo per gli autori che ne detengono il Copyright, cosi' come allo stesso ed identico modo ne detengono i diritti di brevettabilita' (ingegno) perche' gli e' passato a loro per primi per la mente. se una cosa viene messa a disposizione di una comunita' tutti debbono avere il diritto di poterne fare modifiche e migliorie per trarne il giusto vantaggio. Di questo passo ci vorranno far credere che la Divina Commedia di Dante Alighieri non sara' soggetta ad Interpretazione solo perche' l'ha scritta Dante Alighieri. Colui che tradurra" sara" perseguitato da BSA e dalla SIAE ?

[caterina ducoli]

Di articoli come questo, dove si difende il softwar libero, ce ne vorrebbero tanti da coprire i muri delle città e forse allora la gente si accorgerebbe di cosa cè in ballo.
Microsoft non è la sola a voler tenere l'esclusiva della rete, anche molti altri ne hanno vantaggio, ricordiamoci che si tratta di informazione e che l'informazione è sapere e solo chi sa può opporsi, contestare ecc..
La carta scritta è ormai tutta allineata da una parte o dall'altra ma è allineata mentre la rete è ancora un potenziale libero, per allinearlo bisogna imbrigliarlo con leggi come questa.
Qualcuno diceva che il declino del mondo è causato dalla concentrazione di tre cose nelle mani di pochi. Queste cose sono: potere, sapere, ricchezza, se vengono concentrate in poche mani si avvia un processo di decadenza, per questo bisogna incominciare a redistribuire queste cose essenziali perchè la forbice si è troppo allargata.
Linux è uno strumento potentissimo per distribuire potere e sapere, che viaggiano immancabilmente insieme,ed è per questo che viene contrastato con ogni mezzo. Basti vedere che all'inizio di questa pagina ci propinano una bella pubblicità di microsoft ed una legge obbliga a farlo. Coraggio e lotta dura senza paura.
saluti Caterina Ducoli