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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 02 Nov 2005 21:35    Oggetto: Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
Avevo poi sentito dire che negli USA sta diventando sempre più frequente che se un bambino è un po' irrequieto o svolgiato o depresso a scuola gli vengano dati degi psicofarmaci (per altro costosissimi) che come effetto collaterale possono ... una cosetta da nulla .... indurre il bambino

non si parla di pochi bambini, si parla di migliaia di bambini: la sindrome che tu citi si chiama adhd, acronimo di attention deficit hyperactivity disorder, e potrebbe essere diagnosticata a qualunque bambino leggermente iperattivo che perde interesse dopo pochissimo tempo che si dedica ad un'attività.
se leggessi quali sono i sintomi di tale "malattia", ti accorgeresti che tali sintomi sono in realtà le "caratteristiche" di un qualunque bambino fra i sei e gli otto anni.
in america danno ai bambini degli psicofarmaci (perchè di questo si tratta) che inibiscono e rallentano le trasmissioni sinaptiche dei messaggi lungo assoni e dendriti, rallentando di fatto il percorso neuronale. il risultato è che i bambini "più svegli" della media diventano deficienti, nel vero senso del termine.
ti comunico che anche in italia i medici cominciano a riscontrarla con frequenza nei bambini fra i cinque e gli otto anni.
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Wolverine
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MessaggioInviato: 02 Nov 2005 21:43    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
chemicalbit ha scritto:
Avevo poi sentito dire che negli USA sta diventando sempre più frequente che se un bambino è un po' irrequieto o svolgiato o depresso a scuola gli vengano dati degi psicofarmaci (per altro costosissimi) che come effetto collaterale possono ... una cosetta da nulla .... indurre il bambino

non si parla di pochi bambini, si parla di migliaia di bambini: la sindrome che tu citi si chiama adhd, acronimo di attention deficit hyperactivity disorder, e potrebbe essere diagnosticata a qualunque bambino leggermente iperattivo che perde interesse dopo pochissimo tempo che si dedica ad un'attività.
se leggessi quali sono i sintomi di tale "malattia", ti accorgeresti che tali sintomi sono in realtà le "caratteristiche" di un qualunque bambino fra i sei e gli otto anni.
in america danno ai bambini degli psicofarmaci (perchè di questo si tratta) che inibiscono e rallentano le trasmissioni sinaptiche dei messaggi lungo assoni e dendriti, rallentando di fatto il percorso neuronale. il risultato è che i bambini "più svegli" della media diventano deficienti, nel vero senso del termine.
ti comunico che anche in italia i medici cominciano a riscontrarla con frequenza nei bambini fra i cinque e gli otto anni.


negli USA ormai è diventata una cosa normalissima...tutte le scuole usano farmaci per sedare bambini...a dire il vero usano anfetamine,,,,e anche in Europa stanno cominciando...compresa l'Italia....ah!mala tempore currunt....possibile che esista gente così avara da dare un'anfetamina a un bimbo per guadagnare soldi?
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madvero
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MessaggioInviato: 02 Nov 2005 21:56    Oggetto: Rispondi citando

possibile che esistano genitori così tdc da dare un farmaco ad un bambino per smorzare la sua vivacità?
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rebelia
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MessaggioInviato: 02 Nov 2005 22:12    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
possibile che esistano genitori così tdc da dare un farmaco ad un bambino per smorzare la sua vivacità?


io HO un bambino (bambino! ormai ha il 45 di piede Rolling Eyes ) molto vivace e... ehm... credo che il problema sia da vedere sotto un'ottica piu' ampia: non sono solo i genitori a volere un bimbo piu' tranquillo, ma anche la societa'

due aneddoti:

quand'era piccolo, il circondario (pochi bimbi e molti singles maturi nei dintorni) passava il tempo a dirci quant'era pericoloso che il mio tatino s'arrampicasse sugli alberi e su tutti i posti arrampicabili che gli capitavano a tiro (mai sgridato, cmq, visto che io facevo uguale Mr. Green )

una delle insegnanti delle elementari passava il tempo a dirmi quanto fosse incontenibile ed io a ripeterle che fosse piu' severa anche dando piu' lezioni a casa, che ne so e lei a ribadire come non fosse il suo metodo ne' la soluzione (secondo lei!)

se fossi stata una mamma piu' ansiosa, con meno possibilita' di lasciarlo sfogare (abito in un paesello ed e' sempre stato libero di scorazzare in bici) e magari con un lavoro che richiedesse un paio d'ore di spostamenti al giorno anziche' i 7 minuti del mio, chissa' se avrei ceduto anch'io alle pressioni esterne
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madvero
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MessaggioInviato: 02 Nov 2005 22:19    Oggetto: Rispondi citando

io non ho figli, ma sono stata (forse sono ancora) una bambina molto vivace. ai tempi miei, nonostante si vivesse in città (milano, giusto un pelo in periferia) tutti si arrampicavano sugli alberi, giocavano a calcio per la strada in mezzo alle macchine, giocavano alla guerra o ad imitare gli eroi del wrestling. ed era normale così.
ci si preoccupava quando un bambino, dopo una giornata passata in cortile a giocare, tornava a casa con i vestiti puliti e senza nemmeno un graffio.
temo che purtroppo i tempi siano cambiati.
IN PEGGIO.
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rebelia
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MessaggioInviato: 02 Nov 2005 22:34    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
ai tempi miei...

anche ai miei, ma quei tempi non ci sono piu'; dobbiamo prenderne atto e far qualcosa che sia piu' articolato che colpevolizzare le famiglie senza dar loro un aiuto serio che - nella fattispecie - potrebbe essere la costruzione di parchi, palestre, strade ciclabili, ma anche la possibilita' di vivere decentemente con un solo stipendio, ad esempio
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madvero
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MessaggioInviato: 03 Nov 2005 00:06    Oggetto: Rispondi citando

reb, ti quoto in pieno ma non mi fare parlare perchè inizio una tirata che non finisce più...
ricordo giusto due cose:
1) il bosco di gioia, uno dei pochi parchi di milano, sta per diventare una bella colata di cemento per fare spazio ai nuovi fiammanti uffici di un gruppetto di politicanti
2) "Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa." articolo 36 della costituzione della repubblica FEDERALE italiana, quel pezzo di carta che ultimamente viene usato a mo' di tenderly.
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rebelia
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MessaggioInviato: 03 Nov 2005 00:11    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
reb, ti quoto in pieno ma non mi fare parlare perchè inizio una tirata che non finisce più...


e' che questo:

madvero ha scritto:
possibile che esistano genitori così tdc da dare un farmaco ad un bambino per smorzare la sua vivacità?


mi aveva fatto rizzare il pelo, visto che ho avuto modo di "toccare con mano" il problema, tutto qui Mr. Green
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madvero
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MessaggioInviato: 03 Nov 2005 00:20    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:
madvero ha scritto:
possibile che esistano genitori così tdc da dare un farmaco ad un bambino per smorzare la sua vivacità?

mi aveva fatto rizzare il pelo, visto che ho avuto modo di "toccare con mano" il problema, tutto qui Mr. Green

mea culpa, non era chiaro a chi mi riferivo: ovviamente non a chi ogni tanto perde la pazienza perchè dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro fisicamente non ce la fa a star dietro ad un bambino iperattivo, ma a quei genitori (giuro, ne vedo tantissimi) che pretenderebbero di vedere sempre i figli buoni buoni in un angolino a disegnare, a leggiucchiare, o peggio ancora calmi calmi davanti alla tv. quei genitori che gridano come i pazzi e rimbrottano i figli se li sentono saltellare per la casa o correr dietro ad una pallina di pezza. è questa stirpe di genitori che andrebbe sterminata, a mio avviso, non il bambino iperattivo o il genitore che, a volte stanco e stremato, caccia un grido (e uno sculaccione? di troppo.
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rebelia
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MessaggioInviato: 03 Nov 2005 00:34    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
mea culpa, non era chiaro a chi mi riferivo...


np, ma continuo a pensare che il problema vada affrontato in modo piu' articolato che semplicemente colpevolizzando i genitori: la famiglia e' sicuramente la prima fonte educativa e la piu' importante, ma non va lasciata sola

io sono fortunata: ho una buona famiglia alle spalle - nonni e zii - a completamento e supporto (logistico, ma non solo*), ma non per tutti e' cosi'

* dopo un rimbrotto particolarmente acceso potersi sfogare con lo zio con cui ti sfidi a gare di rally col pc ma che ha anche la testa sulle spalle aiuta a smaltire la rabbia e a calmarsi qb per vedere l'accaduto sotto una prospettiva diversa, tanto per dirne una e l'essere coccolato dalla nonna quando non hai avuto il permesso di andare al cinema con gli amici anche aiuta a smaltirla, tanto per dirne un'altra e nel frattempo aiuta il genitore di turno a calmarsi e tornare in grado di sostenere una chiacchierata ragionevole, ecco perche' sostengo di essere fortunata, ma quanti genitori possono dire altrettanto?
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madvero
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MessaggioInviato: 03 Nov 2005 00:49    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:
[...]ecco perche' sostengo di essere fortunata, ma quanti genitori possono dire altrettanto?

io personalmente conosco solo te in questa idilliaca situazione.
utopia sarebbe garantire ai genitori una condizione economica tale da assicurare più serenità nei rapporti familiari...(come dicevi tu) e magari diminuendo le ore di lavoro quotidiano procapite, da otto a sei (guarda quanti milioni di posti di lavoro nuovi nuovi di pacca!!!) per permettere alle persone di arrivare a casa più rilassate e godersi un po' le cose importanti della vita.
io credo che ne guadagnerebbero anche le aziende, perchè il dipendente gratificato sia a livello economico sia morale lavora e produce molto di più e molto meglio.
come dicevo all'inizio, utopia.
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anyfile
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MessaggioInviato: 08 Nov 2005 16:27    Oggetto: Rispondi citando

GrayWolf ha scritto:
A mio parere il principio potrebbe essere giusto in quanto si basa su un concetto scontato:

"andare in moto, in macchina, fumare, ubriacarsi è pericoloso,
lo stato non può farsi carico della volontà di autoledersi,
quindi chi opera in questo senso non può essere curato gratuitamente"


Mi sembra che gia' adesso lo stato metta delle sovratasse su auto e moto (bollo, benzina, ecc., tassa SSn nella RCA), su alcolici, ecc.

certo che fino a quando (come nel gioco del Lotto) e' il primo a guadagniarci .. altro che limitarne l'uso.
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anyfile
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MessaggioInviato: 08 Nov 2005 16:35    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

[...]rapporti familiari...(come dicevi tu) e magari diminuendo le ore di lavoro quotidiano procapite, da otto a sei


ci sono gia' milioni di persone che lavorono meno di otto ore al giorno e prendono stipendio pieno ... pero' queste cose valgono solo per loro ..e proprio perche' c'e' chi prende stipendio pieno per lavorare meno che non vi sono piu' soldi per assumenre i giovani.

Trascrivo qui l'orario della regione lombardia riportata sull'elenco telefonico:

da lunedi' al giovedi': 9.30-12.30 e 14.30-16.30 (quindi 5 ore)
venerdi': 9.30-12.30 (quindi 3 ore)

totale a settimana 23 ore!

e non pensate che questo sia l'orario al pubblico, che arrivino prima e si prepariono a ricevere il pubblico: telefoni alle 9.40, "no la persona con cui deve parlare non e' ancora arrivata", ritelefoni dopo "no, am oggi non viene perche' questo pomeriggio deve andare ad una riunione a xxxx", telefoni alle 12.20 ti buttano giu' il telefono perche' devono andare a pranzo, fanno prima a neanche farti parlare. Telefoni alle 14.15 ... che illuso a sperare che rispondano ... telefoni alle 15.45 .. nei rari casi in cui ti rispondono .. rispondono con buona sera e o ti sbattono giu' il teleefono o ti dicono "oramai sono gia' andati via tutti, riprovi domani")

Inotile provare di venerdi' la probabilita' di trovare qualcuno e' bassissima.

Chissa' come mai invece quelli che stanno facendo stage o altre persone non dipendenti invece ci sono dempre, ma loro non possono fare nulla.

D'altra parte i loro dirgenti si comportano peggio .... (non ci sono proprio mai oppure sono irraggiungibii perche' in riunione, se si chiede un appuntmento ... impossibile ... perche' deve essere il dirgente stesso a fissarlo (e allora la segretaria a cosa la paghiamo a fare?) e visto che e' non si riesce a parlargli non si riesce neanche a fissare l'appuntamento).
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madvero
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MessaggioInviato: 08 Nov 2005 16:41    Oggetto: Rispondi citando

anyfile ha scritto:
ci sono gia' milioni di persone che lavorono meno di otto ore al giorno e prendono stipendio pieno ... pero' queste cose valgono solo per loro ..e proprio perche' c'e' chi prende stipendio pieno per lavorare meno che non vi sono piu' soldi per assumenre i giovani.

anche dove lavoro io c'è gente che timbra dieci ore di lavoro e in realtà ci sarà si e no dieci minuti... non era quello che intendevo: con l'ausilio del pc, io, lavorando otto ore al giorno, svolgo ciò che prima facevano ben tre persone. allora vaff...o, assumete un'altra persona, e lavoriamo quattro ore a testa !!! con lo stesso stipendio pieno, ovviamente... le macchine devono aiutare l'uomo a migliorare il suo tenore di vita, non il contrario !!!
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MessaggioInviato: 08 Nov 2005 17:13    Oggetto: Rispondi citando

con le tecnologie di oggi potremmo tranquillamente lavorare tutti, ripeto tutti, un paoio d'ore (al giorno? alla settimana?) e percepire lo stesso uno stipendio pieno. ma e' forse questo quello che vogliono le compagnie?
obbiettivamente.
io in un'ora oggi faccio il lavoro che facevano 5 persone in una settimana, trent'anni fa. eppure la compagnia, in proporzione, mi paga tanto quanto, se non meno, un tecnico di tret'anni fa, quindi ora guadagna molto di piu' sul mio lavoro.
teoricamente il mio lavoro potrebbe essere fatto da 5 persone, un giorno a testa?, e pagarle tutte quanto prendo io ora.

ma queste sono solo chiacchiere.
non succedera' mai.
una volta per lavorare un determinato campo servivano 30 persone, oggi 1, e quel bracciante non e' che prende di piu'.
quando la manodopera sara' completamente automatizzata vedrete che i poveri non ci saranno piu'.
saranno tutti morti di fame nel giro di pochi mesi.
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MessaggioInviato: 08 Nov 2005 20:15    Oggetto: Rispondi

Commenti sparsi (si vede che sto recuperando due settimane di thread...)

ADHD: a me francamente mi fa rabbrividire che vengano dati farmaci per una situazione naturale qual è quella di essere curiosi e, perché no, casinisti.

Ma come avete già fatto notare, erano altri tempi. Mi fa un po' senso 'sta frase, che sembra di parlare di duecento anni fa e invece sono trenta, ma è così: almeno nella mia esperienza trent'anni fa un bambino non era "iperattivo", era casinista e basta: al limite si rimediava con uno scappellotto, non certo con il Prozac. Se voleva incatramarsi di fango fino alle orecchie giocando in un campo che più che "prato" lo si definiva "palude" amen che tanto poi arrivava mamma/babbo con le pinze, lo acchiappava per la collottola e lo infilava sotto la doccia così com'era, e intanto si faceva anche il sistema immunitario. Se voleva andare a piedi a scuola poteva farlo, se voleva giocare con gli amicici ce n'erano (babyboom! nella mia strada di quattro numeri civici eravamo in venti), e, soprattutto, per mandare avanti una famiglia bastava uno stipendio, o due mezzi stipendi.

Adesso i bambini sono immersi in un mondo di stimoli cognitivi che trent'anni fa mi potevo solo sognare: il problema che gli stimoli devono essere elaborati, non solo acquisiti. E questa elaborazione è repressa da ogni parte.

"Guarda e non ti muovere": te lo credo che poi salta fuori una generazione di nevrotici.

Cià
JK

PS: ho come la netta impressione di essere andata un po' off-topic ¬¬;
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