Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Il free software non sopporta la DRM
Esce la bozza della terza GPL, la madre di tutte le licenze. Prima di tutto, ci sono i diritti dell'utente.

[{utente anonimo}]

ma non mi va di scrivere un'elenco del telefono.
Una cosa pero' va detta: ERA ORA!!!!!

[{filippo}]

Lo scopo della GPL è favorire la circolazione libera dei codici sorgenti, non proteggere gli utenti di un videoregistratore dagli abusi del produttore. Il fatto che ad alcuni (me compreso) non piacciano molti sistemi di DRM, non significa che la GPL se ne debba occupare. Accettare una limitazione al tipo di software protetto dalla GPL (come specificato nel "preamble" della licenza) significa due cose: 1- che chi scrive software DRM non potrà usare la GPL, e potremmo anche fregarcene (io lo ritengo comunque un danno) 2- che chi dispone di un contenuto accessibile legalmente soltanto tramite DRM, dovrà rivolgersi a un software commerciale o comunque non rilasciato sotto GPL3.
Tra parentesi, la GPL non ha mai posto limitazioni all'utilizzo del software che copre, ed è una delle ragioni del suo successo. Non vedo perché iniziare ora.
Leggendo più avanti, comunque, notiamo che la GPL3 al paragrafo "Digital Restrictions Management" dice che "sfavorisce intrinsecamente i tentativi di restringere la libertà dell'utente di copiare ecc. lavori protetti da copyright". Questa è una formulazione del tutto ambigua: che significa "sfavorire intrinsecamente"? Forse per un inglese madrelingua è più chiaro? Più avanti sembra invece che l'unica limitazione sia che non si può utilizzare un sistema di DRM per limitare la circolazione del software e dei sorgenti protetti da GPL: questo mi sembra logico, ma è solo una specificazione ulteriore di ciò che è già scritto nella GPL2... ovvero la LIBERA circolazione DEL SOFTWARE GPL.
In sostanza la situazione non mi è del tutto chiara (lasciando perdere i proclami).