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* Il cancro si cura con il bicarbonato?
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Bufale e indagini antibufala
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Mercuzio
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 01 Mar 2006 11:14    Oggetto: * Il cancro si cura con il bicarbonato? Rispondi citando

Nei giorni scorsi ho letto un thread su un forum in cui parlavano di un romano, tale Tullio Simoncini, medico in corso di specializzazione in oncologia, che cura i tumori utilizzando il bicarbonato di sodio.

In parole povere (le mie) la sua teoria e' che il cancro sia causato da un fungo, la Candida (o da un ceppo di funghi di questa famiglia). E siccome il bicarbonato e' il fungicida piu' efficace che si conosca, lui cura i pazienti cosi'.

I siti di riferimento sono:
link
link
link

La cosa che mi ha insospettito un po' e' che sembra che Simoncini abbia risposto direttamente in quel forum (ultime pagine). Inoltre ha anche scritto un libro (Il cancro e' un fungo) cosa che mi fa ancora piu' dubbioso circa l'onesta' di questo medico. Ma chissa'.

Ho cercato in rete: un doppio premio Nobel, Linus Pauling, non parla del bicarbonato, ma si dice anch'esso scettico sul curare i tumori con i farmaci che si usano oggi. Secondo lui la cura (e soprattutto la prevenzione) dei tumori si fa solo con le vitamine. Mah. Vorrei un vostro parere in merito.
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sileno
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MessaggioInviato: 12 Mar 2006 10:46    Oggetto: Rispondi citando

che non sia un'altro caso prof. Dibella? tanto scalpore per niente, io penso che se questa fosse la vera cura sarebbe gia stata pubblicizzata all'inverosimile, anche se a volte e' vero che le soluzioni sono a portata di mano e non ce ne accorgiamo, ma non credo che sia questo il caso, anche se tutti speriamo in una cura al piu presto possibile.
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Benny
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MessaggioInviato: 12 Mar 2006 14:39    Oggetto: Rispondi citando

C'è un medico in sala?

Giusto per correggere le eventuali boiate che sto per dire.

A parte il fatto che questi siti mi danno l'idea di avere a che fare con ciarlatani, che predicano realtà che le masse ignoranti (io in primis) non possono verificare.
Sarà, ma se qualcuno mi scrive ...QUI C'E' LA VERITA'... a caratteri cubitali, io per mia natura gli do poco credito.
E poi da una parte si parla di vitamina C, dall'altra della D, uno di bicarbonato. Non metto in dubbio che queste siano ottimi metodi preventivi contro le neoplasie, come si parla del potere antiossidante del pomodoro e altri ortaggi e frutti, ma accamparsi la presunzione di aver trovato la cura definitiva a potologie così gravi mi pare troppo.

Come mi pare assurdo asserire che si può vivere senza malattie e senza medicine. Non perché questo non sia possibile, ma perché per lo più le malattie non dipendono solamente dal proprio modus vivendi, ma anche da molti altri fattori esterni, qualità dell'aria in testa a tutto.
Uno sportivo, che conduce una vita sana con una dieta controllata, ha forse meno probabilità di ammalarsi, ma non per questo ne è immune.
L'attuale medicina dà ottimi consigli per la prevenzione delle patologie tumorali e consiglia la terapia aggressiva solo in casi di estrema gravità.

Infine credo che certe affermazioni dovrebbero essere fatte con le dovute cautele. Gli agenti cancerogeni sono diversi, che poi tutti portino alla candida, questo non posso saperlo.
Mi pare assodato, giusto per portare l'unico esempio di cui sono a conoscenza, che l'asbestosi, causata dall'esposizione all'amianto, possa in alcuni casi degenerare in tumore del polmone.
Che poi l'asbestosi possa essere curata con il bicarbonato, non sta a me dirlo, ma mi pare altamente improbabile.
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Mercuzio
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MessaggioInviato: 17 Mar 2006 02:18    Oggetto: Rispondi citando

Benny ha scritto:

Gli agenti cancerogeni sono diversi, che poi tutti portino alla candida, questo non posso saperlo.
Mi pare assodato, giusto per portare l'unico esempio di cui sono a conoscenza, che l'asbestosi, causata dall'esposizione all'amianto, possa in alcuni casi degenerare in tumore del polmone.
Che poi l'asbestosi possa essere curata con il bicarbonato, non sta a me dirlo, ma mi pare altamente improbabile.


Sono d'accordo in gran parte con quello che dici. In effetti se io scoprissi una cura per il cancro semplice semplice non starei a fare siti web o scrivere libri. "Semplicemente" inizierei a curare i pazienti lasciando che siano loro, con la loro guarigione, a "diffondere il verbo". Credo che in un paio di settimane lo si saprebbe ovunque Smile

Chissa' se, come a volte si dice, c'e' un briciolo di verita' in qualunque cosa; reputo comunque interessante la teoria del "fungo assassino", se non altro per l'attuale impossibilita' di confutarla.
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Ghibli
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MessaggioInviato: 23 Mar 2006 17:50    Oggetto: Re: Il cancro si cura con il bicarbonato? Rispondi citando

Mercuzio ha scritto:
Nei giorni scorsi ho letto un thread su un forum in cui parlavano di un romano, tale Tullio Simoncini, medico in corso di specializzazione in oncologia, che cura i tumori utilizzando il bicarbonato di sodio.

In parole povere (le mie) la sua teoria e' che il cancro sia causato da un fungo, la Candida (o da un ceppo di funghi di questa famiglia). E siccome il bicarbonato e' il fungicida piu' efficace che si conosca, lui cura i pazienti cosi'.

I siti di riferimento sono:
link
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La cosa che mi ha insospettito un po' e' che sembra che Simoncini abbia risposto direttamente in quel forum (ultime pagine). Inoltre ha anche scritto un libro (Il cancro e' un fungo) cosa che mi fa ancora piu' dubbioso circa l'onesta' di questo medico. Ma chissa'.

Ho cercato in rete: un doppio premio Nobel, Linus Pauling, non parla del bicarbonato, ma si dice anch'esso scettico sul curare i tumori con i farmaci che si usano oggi. Secondo lui la cura (e soprattutto la prevenzione) dei tumori si fa solo con le vitamine. Mah. Vorrei un vostro parere in merito.


Ciao Mercuzio
è da diverso tempo che seguo il sito che tu dici (link) e quello che si scrive sui Forum e sui blog sul conto del Dr. Simoncini.
Non so come fai ad avere dubbi sull'onestà di questa persona solo perchè ha scritto un libro (che io ho letto)...
Recentemente nel sito, in basso a sinistra, hanno inserito il filmato della relazione che il Dr. Simoncini ha tenuto al convegno di Udine del 12 Marzo scorso e il video di una testimonianza di una persona che è guarita.
Via internet ho anche conosciuto sul forum di link, una persona (nick fefochip) che ha visto gli originali delle documentazioni mediche dei vari casi di guarigioni riportate nel sito.
Fefochip mi ha detto che Simoncini non bleffa e che quello che dice è tutto documentato.
L'altra sera, infine, mi ha detto che tra qualche giorno verranno inseriti nel sito altri filmati di testimonianze di persone guarite (tra parentesi io stesso ne ho conosciuta una abruzzese con tumore al cervello, 20 giorni di vita dati dalla medicina ufficiale, guarita completamente dopo 4 mesi di flebo di bicarbonato al 5%). La guarigione è provata dalla tac fatta 15 giorni fa: il cervello, a detta del figlio, è completamente pulito.
Il figlio mi ha anche detto che verso Giugno rifarà un'altra tac e se ci saranno gli stessi risultati, si farà intervistare anche lui per inserire il filmato nel sito.
Questa terapia lui l'ha fatta a casa, seguito dal suo medico di famiglia.

Sarei incredulo anche io se non avessi parlato per telefono decine di volte con questa persona (inizialmente era disperata, ora tocca il cielo con un dito!).
Che dire...
può essere una caso... oppure no
Io, sinceramente, credo che Simoncini abbia ragione sul fatto della candida.
La sua teoria è indirettamente confermata da Hulda Clark e da altri studiosi a livello internazionale.
La Terapia Gerson, ad esempio, lavora essenzialmente con la dieta dei malati di cancro, togliendo loro zucchero, proteine della carne, latticini, dolci, etc.... tutte sostanze di cui la candida si alimenta!
Potrebbe essere anche questa una spiegazione del perchè negli anni '30 la terapia gerson guarì migliaia di persone in America!
Anche l'uso della graviola, potentissimo anti funghicida, ed eccellente chemio naturale (senza lati negativi) indirettamente confermerebbe la teoria dei funghi come causa del cancro portata avanti dal Dr. Simoncini.
Comunque ho notato un notevole interesse verso questa terapia da parte di parecchi medici condotti, molto probabilmente stufi di vedere la gente morire a causa della chemio.
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MessaggioInviato: 24 Mar 2006 10:13    Oggetto: Rispondi citando

Non mi stupisce di leggere commenti entusiasmanti nei confronti di una possibile cura per il cancro ma si sa, le panacee servono solo a confondere le idee delle persone non competenti e questo rischia di portare ulteriori danni a causa della credulità naturale della gente.

Ciò non toglie che la medicina moderna abbia ancora molto da imparare dall'esperienza e dall'incontro con medicine alternative a quella occidentale. Un approccio più olistico ha dato dei risultati interessanti ma da questo a passare tutti sull'altra sponda, si rischia di incorrere in incidenti di percorso che non fanno bene alle medicine alternative ma solo a chi le pratica in modo scorretto.

Sarebbe buona norma sottoporre le proprie ricerche alle pubblicazioni scientifiche più accreditate prima di diffondere notizie in grado di sollevare speranze inutili nei malati e nei loro congiunti.
Non conosco la storia di questo medico e mi astengo da giudizi di merito ma invito tutti a riflettere sulla natura stessa della malattia e sulle sue conseguenze sul nostro immaginario.

Possedere telefonini dell'ultima generazione non ci rende antropologicamente diversi dagli ultimi cannibali o dall'uomo di Cartagine.
Fondamentalmente siamo rimasti gli stessi, le nostre pulsioni e le nostre paure sono le stesse da milioni di anni. La ragione - o se vogliamo - l'illuminismo (per noi occidentali), non ci hanno protetto dai fantasmi che percorrono la nostra mente ed essere prede è in qualche modo insito nei nostri modelli comportamentali ed istintuali.

In qualche modo ci siamo rassegnati ad esere prede e le nostre strategie sono del tutto simili a quelle dei preominidi che ci hanno preceduto.
Di fronte ad un pericolo ci mettiamo sulla difensiva e, se non abbiamo altre difese a disposizione, ci immergiamo nel pensiero magico cercando in qualche modo di sconfiggere in "nemico", attraverso rappresentazioni o rituali magici.

Niente di male, per carità. Il guaio è quando qualcuno, stregone, scienziato o politico che sia, cerca di sfruttare la nostra perdisposizione a cercare soluzioni magiche e fideistiche, per interessi che non coincidono esattamente con i nostri.

Vorrei far presente a chi ha scritto in precedenza, che sollevare dubbi non comporta necessariamente una demonizzazione. Accettare una tesi per partito preso o, al contrario, respingerla per lo stesso motivo, può essere altrettanto dannoso e controproducente ....e non solo ai fini delle intenzioni dichiarate.

Sempre che l'interesse e la tutela del più debole sia ancora un valore per tutti.

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MessaggioInviato: 24 Mar 2006 18:21    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Vorrei far presente a chi ha scritto in precedenza, che sollevare dubbi non comporta necessariamente una demonizzazione. Accettare una tesi per partito preso o, al contrario, respingerla per lo stesso motivo, può essere altrettanto dannoso e controproducente ....e non solo ai fini delle intenzioni dichiarate.

Concordo...
Io offro il beneficio del dubio a tutto, o almeno a tutto ciò non sia ancora dimostrato come certo.
Non perché sia un conservatore, ma se esiste già un metodo scentifico comprovato, credo che ogni sua variazione e aggiornamento debba essere valutato attentamente prima di spargerlo ai quattro venti come verità, e spesso purtroppo, come l'unica verità!

Non ho mai messo in dubbio che la medicina alternativa e naturale possa essere in molti casi migliore della medicina moderna, spesso troppo invasiva in modo tale che la cura produce effetti a volte devastanti, ma non credo nemmeno possa essere l'unica soluzione.

"Alternativa" non significa "sostitutiva in toto". Chiunque è libero di credere o meno agli effetti dell'una o dell'altra medicina, e scegliere di conseguenza come farsi curare.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 11:28    Oggetto: Rispondi citando

Smile Caro Benny, se sei d'accordo aggiungerei il termine "integrazione". Le medicine sono il prodotto di una "cultura dell'uomo" ed il metodo scientifico introdotto dal Galilei hanno quantomeno garantito un minimo di certezze intorno ai metodi impiegati e condivisi.
Dovremmo però comportarci così come fanno gli archeologi od i collezionisti d'arte. Non gettare nella spazzatura tutto il passato solo perché è stato superato da nuove metodiche.

Le medicine cosiddette alternative, fondano le loro metodiche su antichissime conoscenze empiriche che potrebbero essere tranquillamente recuperate ed integrate portano elementi utili non solo alla cura chimica del corpo ma, soprattutto, al recupero del dialogo fra medico e malato.
I guai emergono quando individui senza scrupoli si travestono da "uomini della medicina" per carpire l'altrui credulità e denaro.

Comportamento messo in atto anche da uomini ed industrie che lavorano nel campo della medicina moderna.

Ma questa è questione che riguarda l'etica dell'uomo moderno e la sua progressiva decadenza. Cosa che, purproppo, non si può guarire con il bicarbonato. Smile

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Benny
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 12:58    Oggetto: Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
Smile Caro Benny, se sei d'accordo aggiungerei il termine "integrazione".

D'accordissimo!
In effetti creare una "joint-venture" tra medicina antica e moderna può essere solo un vantaggio. L'una può correggere gli errori e colmare le lacune dell'altra.
Molto spesso antico e moderno hanno molto da insegnarsi a vicenda e non solo in medicina.
Tenere separate le due cose, creando delle sette in cui i medici sono gli adepti (e le case farmaceutiche i loro guru), non giova allo sviluppo né tanto meno alla salute di paziente, ed p questo l'aspetto peggiore della cosa.

Per quanto riguarda l'etica umana, non credo che ora sia peggiore di quella degli uomini del passato, credo invece che le azioni immorali ad oggi siano amplificate dalle maggiori possibilità che l'uomo ha e dallo sviluppo tecnologico, che ci consente azioni ben più abiette.
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.Angelo Morselli.
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MessaggioInviato: 27 Mar 2006 11:50    Oggetto: Bufale, che fare? Rispondi citando

Commento all'articolo Bufale, che fare?

Salve, vorrei segnalarvi una bufala nell'articolo sulle bufale... piu' che una bufala in realta' si tratta di malainformazione. L'articolo a riga due recita "Sembra inoltre che il cancro si possa curare con il bicaborbonato." non c'e' molto da ridere o da dichiarare ed eticchettare come bufala, la cosa e' realmente vera, chiaro che non si parla di bicarbonato in vendita nei supermercati. Per vostra informazione vi consiglio di visitare il sito link e vi pregherei di rettificare l'articolo da voi pubblicato.
Distinti Saluti
Angelo Morselli
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fdd
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MessaggioInviato: 27 Mar 2006 16:55    Oggetto: Re: Bufale, che fare? Rispondi citando

.Angelo Morselli. ha scritto:
L'articolo a riga due recita "Sembra inoltre che il cancro si possa curare con il bicaborbonato." non c'e' molto da ridere o da dichiarare ed eticchettare come bufala, la cosa e' realmente vera, chiaro che non si parla di bicarbonato in vendita nei supermercati. Per vostra informazione vi consiglio di visitare il sito link e vi pregherei di rettificare l'articolo da voi pubblicato.

Effettivamente nell'articolo c'era un refuso. Erroneamente era stato scritto "bicaborbonato", ma grazie alla tua segnalazione è stato corretto in "bicarbonato".

Tra l'altro è vero, come mi è capitato di leggere in giro, che ci sarebbe stata una radiazione dall'Ordine dei medici proprio per l'esercizio di tale pratica?
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toto200
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MessaggioInviato: 04 Mag 2006 13:49    Oggetto: Rispondi citando

Benny ha scritto:
Chiunque è libero di credere o meno agli effetti dell'una o dell'altra medicina, e scegliere di conseguenza come farsi curare.
Concordo pienamente. Aggiungerei solo "nel rispetto della legge", nel senso che - pur con tutta la delicatezza che un tale tema riveste, viste le ovvie implicazioni emotive - sono sempre portato a pensare male: se esiste una legge che dice che per ricevere soldi da investire nella ricerca scientifica occorre seguire un protocollo (presentare risultati, fornire analisi, dare dimostrazioni con esperimenti svolti in certi modi e chissà che altro) non vorrei che qualcuno, sfruttando ad esempio i media (o i blog, o il passa parola, o ...), tentasse di riceverne aggirando le leggi. Se, affinchè un medicinale possa essere venduto in farmacia, occorre fargli seguire un protocollo, tale protocollo va seguito. Questa è la legge. Che mi tutela.
Credo che se il bicarbonato, o qualunque altra sostanza, somministrata in un certo modo, produca gli effetti previsti, basta fargli seguire il protocollo e da lì in poi entrerà a far parte della "sanità", sarà venduto in farmacia, utilizzato nelle terapie e così via.
Non vorrei, grazie all'utilizzo dei media E NON DELLA LEGGE (cioè dei protocolli stabiliti per legge), che qualcuno si trovasse in ospedale a farsi sparare in vena chissà che cosa. Altrimenti risparmiamo sui legislatori e li mandiamo a casa, adoperiamo la televisione per decidere chi ha ragione e chi no, ristabiliamo il giudizio di dio con le torture ed i roghi nelle piazze dopo aver chiuso i tribunali e così via.
Se la legge lo consente il bicarbonato sostituirà, nei casi previsti, la chemio, altrimenti NO!
Per piacere, sono stufo di farmi dire che cosa è giusto e che cosa sbagliato dalla televisione. Dopo 5 anni sono stufo.
Esiste la legge, la pago: la pretendo! E scusate lo sfogo.

Volutamente tralascio l'aspetto "nel rispetto dell'etica" tipo che se uno decide di curarsi la bronchite facendo morire le bestioline che la alimentano di cancro al polmone, e si mette a fumare 60 sigarette al giorno (lecito, ognuno è libero di curarsi come vuole) e dopo 3 mesi gli tolgono - ovviamente - un pomone (suo) e diventa invalido, mi girano un po' le balle sapendo che sia l'operazione sia la pensione gliele ho pagate io coi miei contributi ... ma questo, dicevo, è un'aspetto che, volutamente, tralascio ...
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MessaggioInviato: 04 Mag 2006 13:52    Oggetto: Rispondi citando

... i link in corrispondenza dei due vocaboli sottolineati sono usciti fuori da soli Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 07 Mag 2006 15:00    Oggetto: Non tutti possono seguire un protocollo di ricerca! Rispondi citando

toto200 ha scritto:
Benny ha scritto:
Chiunque è libero di credere o meno agli effetti dell'una o dell'altra medicina, e scegliere di conseguenza come farsi curare.
Concordo pienamente. Aggiungerei solo "nel rispetto della legge", nel senso che - pur con tutta la delicatezza che un tale tema riveste, viste le ovvie implicazioni emotive - sono sempre portato a pensare male: se esiste una legge che dice che per ricevere soldi da investire nella ricerca scientifica occorre seguire un protocollo (presentare risultati, fornire analisi, dare dimostrazioni con esperimenti svolti in certi modi e chissà che altro) non vorrei che qualcuno, sfruttando ad esempio i media (o i blog, o il passa parola, o ...), tentasse di riceverne aggirando le leggi. Se, affinchè un medicinale possa essere venduto in farmacia, occorre fargli seguire un protocollo, tale protocollo va seguito. Questa è la legge. Che mi tutela.
Credo che se il bicarbonato, o qualunque altra sostanza, somministrata in un certo modo, produca gli effetti previsti, basta fargli seguire il protocollo e da lì in poi entrerà a far parte della "sanità", sarà venduto in farmacia, utilizzato nelle terapie e così via.
Non vorrei, grazie all'utilizzo dei media E NON DELLA LEGGE (cioè dei protocolli stabiliti per legge), che qualcuno si trovasse in ospedale a farsi sparare in vena chissà che cosa. Altrimenti risparmiamo sui legislatori e li mandiamo a casa, adoperiamo la televisione per decidere chi ha ragione e chi no, ristabiliamo il giudizio di dio con le torture ed i roghi nelle piazze dopo aver chiuso i tribunali e così via.
Se la legge lo consente il bicarbonato sostituirà, nei casi previsti, la chemio, altrimenti NO!
Per piacere, sono stufo di farmi dire che cosa è giusto e che cosa sbagliato dalla televisione. Dopo 5 anni sono stufo.
Esiste la legge, la pago: la pretendo! E scusate lo sfogo.

Volutamente tralascio l'aspetto "nel rispetto dell'etica" tipo che se uno decide di curarsi la bronchite facendo morire le bestioline che la alimentano di cancro al polmone, e si mette a fumare 60 sigarette al giorno (lecito, ognuno è libero di curarsi come vuole) e dopo 3 mesi gli tolgono - ovviamente - un pomone (suo) e diventa invalido, mi girano un po' le balle sapendo che sia l'operazione sia la pensione gliele ho pagate io coi miei contributi ... ma questo, dicevo, è un'aspetto che, volutamente, tralascio ...


Ciao
volevo aggiungere al tuo intervento che il bicarbonato di sodio che si usa nella terapia anticancro del Dr. Simoncini si vende già in farmacia. Una flebo al 5% mi sembra che costi meno di 3 euro.
Circa il fatto di seguire un protocollo di sperimentazione di questo farmaco, è da dire che ci sono troppi interessi economici in gioco.
Proprio 7 giorni fa, parlando con un rappresentante di medicinali di questa sostanza (il bicarbonato di sodio), ho ricevuto la risposta (che peraltro già sapevo): nessuna multinazionale farmaceutica è disposta a rinunciare ai suoi fatturati miliardari ottenuti con la vendita di inutile chemio, a favore del semplica bicarbonato di sodio dal costo irrisorio.
Non è in discussione se queste sostanze funzionano o meno, è, purtroppo, solo un discorso di sporco denaro accumulato sulla pelle di chi soffre.
Per quanto sopra, la strada che il Dr. Simoncini ha di fronte, è in salita... e anche se funziona ( e dalle prove che ho posso confermarlo) avrà sempre contro le multinazionali, i politici, i magistrati, etc. etc.... in sintesi tutti coloro che fanno parte della "greppia".
Per queste persone la vita del singolo non conta assolutamente niente!
Per fare un esempio.
Avete notato che Veronesi, in media ogni anno (e guardacaso in prossimità o della denuncia del 730 o della Finanziaria esce fuori con qualche nuova scoperta anmticancro e con la solita frase finale che il medicinale sarà pronto tra 7-10 anni (ovvero mai!)?
Quest'anno è uscito fuori con la scoperta di un prodotto naturale che nel 30% dei casi (se non ricordo male) non fa ritornare il cancro al seno!
Anche questa volta ha detto (alla fine) che il farmaco è in fase di studio e che sarà pronto tra 8-10 anni!
Se guardate i giornali degli ultimi anni 10 anni, potrete notare, a ritmo annuale, affermazioni simili e cioè l'annuncio della scoperta di nuove sostanze che poi, in pochi mesi, passato il periodo dei finanziamenti, nessuno ne sa più nulla e non se ne sente più parlare.
Domanda.
...Chissà dove finiranno tutti questi soldi?
Seconda domanda.
Secondo voi, il Dr. Simoncini, con la sua scoperta, pensate che in questo sistema avrà vita facile?
Io dico di No!
E quindi ben vengano i siti internet che pubblicizzano la sua terapia... quantomeno internet è incontrollabile e non si può imbrigliare!
In un noto periodico cartaceo, qualche tempo fa un paziente ha posto al Prof Veronesi la seguente domanda:

??uno dei metodi migliori per farsi venire una buona idea è di guardare le cose da una diversa angolazione??. Così ragionò l?inventore della macchina da cucire, che utilizzò un ago con il foro sulla punta e non sulla coda come si era sempre fatto.
La mia domanda per lei è questa: visto che nelle analisi effettuate sulle masse tumorali è sempre presente un particolare fungo, la Candida, ha mai pensato che questa presenza, anziché una conseguenza del tumore possa esserne una sua causa diretta? "

Secondo voi cosa può aver risposto il Prof. Veronesi?
In pratica il lettore gli ha chiesto cosa ne pensa del Dr. Simoncini e sulla teoria della Candida come causa del cancro...

Il Prof. Veronesi non ha risposto NULLA!

Non ha provato a smentire la teoria perchè qualcuno, ad esempio il Dr. Simoncini, gli avrebbe potuto dimostrare l'opposto (in pratica e non solo in teoria)!
Quindi è stato più logico non rispondere e far cadere l'argomento...

Secondo voi, c'è qualcuno in malafede?

Ghibli
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MessaggioInviato: 07 Mag 2006 16:30    Oggetto: Rispondi citando

Facile appellarsi alla teoria del complotto. Se davvero quella proposta da Simoncini è una cura efficace contro il cancro la proponga al Ministero affinché se ne possa verificare l'efficacia in condizioni di verificabilità.
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MessaggioInviato: 08 Mag 2006 11:00    Oggetto: Re: Non tutti possono seguire un protocollo di ricerca! Rispondi citando

Ghibli ha scritto:
il bicarbonato di sodio che si usa nella terapia anticancro del Dr. Simoncini si vende già in farmacia
ci credo, ma spero che sul bugiardino NON ci sia scritto ANTICANCRO fino a che non avrà rispettato i protocolli, stabiliti dalla legge, a mia tutela Old
Ghibli ha scritto:
circa il fatto di seguire un protocollo di sperimentazione di questo farmaco, è da dire che ci sono troppi interessi economici in gioco
questo significa che per il bibarbonato facciamo un'eccezione? per il bicarbonato apriamo una corsia preferenziale che gli consente di avere "anticancro" scritto sul bugiardino a furor di popolo? dato che ci sono commenti sui blog che dicono che possiede tale proprietà, infrangiamo le leggi? il protocollo che vale per tutti i farmaci, dato che "lo dice internet", per il bicarbonato non vale? spero di no ... Confused
Ghibli ha scritto:
Se guardate i giornali degli ultimi anni 10 anni, potrete notare, a ritmo annuale, affermazioni simili e cioè l'annuncio della scoperta di nuove sostanze che poi, in pochi mesi, passato il periodo dei finanziamenti, nessuno ne sa più nulla e non se ne sente più parlare. Domanda ... Chissà dove finiranno tutti questi soldi?

Guarda sul sito dell'AIRC e trovi delle risposte. Passa da Candiolo, parla con le persone, medici e malati, che frequentano il centro antitumori e ne otterrai delle altre. Una cosa che banalmente puoi toccare anche tu con mano: la ricerca scientifica (i protocolli stabiliti per legge, non i blog di internet) ti consente di capire se la tua prostata sia sotto attacco o meno attraverso l'analisi del PSA. Un buchino nel braccio, qualche centilitro di sangue, mezz'ora e si capisce tutto: ricerca scientifica, rispetto delle leggi, non bla bla in internet ... Twisted Evil
Ghibli ha scritto:
il Dr. Simoncini, con la sua scoperta, pensate che in questo sistema avrà vita facile? Io dico di No! E quindi ben vengano i siti internet che pubblicizzano la sua terapia ...

ben vengano, e che servano a far riflettere con la propria testa Very Happy
Ghibli ha scritto:
In un noto periodico cartaceo, qualche tempo fa un paziente ha posto al Prof Veronesi la seguente domanda: ??

Non mi fiderei ciecamente dei giornali, come non mi fido ciecamente di internet. A puro titolo di esempio riporto link e link
Penso che tutti noi ci ricordiamo dello strombazzamento fatto qualche mese fa dalla televisione sul kamikaze di dieci anni Liar con la smentita (quelli che l'anno fatta) in sordina dopo pochi giorni ...
Ciò non toglie che la notizia su Veronesi non sia vera, ma il fatto che qualcosa sia sui giornali non vuol dire automaticamente che sia vero. Preferisco pensare con la mia testa Very Happy
Ghibli ha scritto:
Il Prof. Veronesi non ha risposto NULLA! Non ha provato a smentire la teoria perchè qualcuno, ad esempio il Dr. Simoncini, gli avrebbe potuto dimostrare l'opposto (in pratica e non solo in teoria)! Quindi è stato più logico non rispondere e far cadere l'argomento... Secondo voi, c'è qualcuno in malafede?
Non direi malafede, direi che secondo me stai tirando delle conclusioni con troppi pochi dati a disposizione. Il tuo amico rappresentante ed un articolo di giornale è un po' poco per avere la scritta "anticancro" sul bicarbonato. Io la esigerò con te e mi farò incatenare con te alla farmacia sottocasa quando, DOPO AVER RISPETTATO LA LEGGE seguendo il protocollo stabilito, il bicarbonato acquisirà il diritto di avere tale dicitura sul bugiardino e la "greppia" glielo iimpedirà. Non prima.
Capisco che parlare di rispetto delle leggi, dopo cinque anni trascorsi all'insegna dell'illegalità, possa sembrare anacronistico. Ma dato che le leggi sono a tutela dei più deboli io - che mi sento debole - le esigo. Ci sono e pretendo siano rispettate. Ti saluto vento del deserto Ciao
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MessaggioInviato: 10 Mag 2006 23:03    Oggetto: Per Toto200 Rispondi citando

Ciao
vorrei solo fare una precisazione su cosa effettivamente sono le "sperimentazioni" ufficiali in Italia.

E per fare questa precisazione ti riporto l'intervista che è stata fatta al Presidente nazionale dell'Ordine dei Medici: il Dott. Prof. Del Barone.
Questo professionista ammette "candidamente" che solo il 30% delle terapie (e dei farmaci) utilizzati negli ospedali hanno subito la sperimentazione prevista dalla legge (il 70 % sono degli esperimenti fatti sulla pelle dei malati!)

Questa è l'intervista:
Fonte: link

?Meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia?, dichiara il prof. Del Barone, presidente degli Ordini dei Medici

Il prof. Giuseppe Del Barone, presidente degli ordini dei medici.
Mi chiedo come mai un?ammissione di pensiero truffaldino da parte del presidente degli ordini dei medici italiani non abbia provocato neanche un bisbiglio dai media (c?è qualcuno che ha ancora qualche dubbio sul livello morale medio dei giornalisti?).
L?ammissione significa che più del 70% delle terapie praticate sui malati non ha alcuna validità scientifica.
Ma lo Stato, noi, paga comunque per esse.

La conclusione che ne traggo è che se un singolo medico pratica o promuove una terapia innovativa è pesantemente punito perché ?non provata scientificamente?.
Se la terapia è invece praticata dai ?baroni? all?interno della struttura ortodossa, essa è accettabile, e la prova scientifica che funzioni non diventa più necessaria (vedi, per esempio, la costosissima e micidiale terapia, non provata, chiamata chemioterapia).
Maliziosamente, non posso non pensare che, per via del suo cognome, il Presidente Del Barone abbia tratto un vantaggio illecito al momento della sua elezione alla presente carica? rl

Commento del Dr. Giorgio Vitali.
Solo in questi giorni ho potuto leggere l?articolo di Dacia Maraini, dedicato alle sofferenze degli animali da esperimento ed alla insensibilità umana, pubblicato sul Corriere della Sera del 5 dicembre scorso. Concordo in pieno con quanto scritto dalla nota scrittrice, ed aggiungo che si tratta di sofferenze, per lo più inutili, di qualche milione di animali al giorno.

?A chiarire ancora di più il quadro, confermando la sostanziale inutilità della sperimentazione sugli animali, è recentemente intervenuto il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici, il prof. Giuseppe Del Barone, il quale, anche nella sua veste di membro del Consiglio Superiore della Sanità, ha dichiarato con molta tranquillità che meno del 30% delle terapie usate dalla medicina ufficiale si basa su prove di efficacia. La qualcosa significa che più del 70% delle pratiche mediche utilizzate abitualmente nel nostro paese non ha alcuna legittimità ?scientifica?.


E? quanto noi, che ci interessiamo della moralità nella sanità, andiamo ripetendo da decenni.
Ma fino ad oggi nessun esponente di un Organo Ufficiale a livello istituzionale e di garanzia si era esposto in una dichiarazione di tale portata. Dichiarazione che solo in un paese di ?sonnolenti? come il nostro è passata inosservata. In qualsiasi altro paese avrebbe necessariamente sollevato un tale polverone da costringere gli Organi dello Stato ad intervenire per colpire duramente i falsari, gli incoscienti ed in ultima analisi i delinquenti che praticano terapie senza sapere cosa fanno.
In questo caso, ripetiamolo, si tratta del 70% di tutte le terapie praticate.

In un aureo libretto, ?Attenti alle Bufale?, Il Pensiero Scientifico Editore, ottobre 2005, l? autore, Tom Jefferson, studioso del nostro Istituto Superiore della Sanità, scrive: ? ?Da un po? di tempo, chi lavora alla sintesi delle prove scientifiche si è reso conto, fatti alla mano, che la stragrande maggioranza di ciò che si legge e si dice nella scienza biomedica è di dubbia qualità?.

Mi permetto di fare presente che tale dubbia qualità riscontrata da un ricercatore serio è l?esatto contrario di quanto viene fatto credere al colto ed all?inclita.
Non solo: il settore biomedico è quello nel quale la qualità della ricerca e della messa in pratica dei risultati della ricerca dovrebbe avere la sanzione della massima trasparenza.
Invece ci troviamo a sopravvivere in una situazione che è palesemente l?esatto contrario; tant?è vero che quella dovuta al cattivo o maldestro uso degli strumenti sanitari è la prima causa di decessi nel mondo.

Disinteresse, negligenza, colpevole inosservanza della Legge.
E? il caso di ricordare che esiste un dettato costituzionale in cui sono in primo piano la tutela e la promozione dei diritti fondamentali della persona, della sua dignità ed identità (art. 2), della libertà personale (art. 13) e del diritto alla salute (art. 32).

La Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno messo in luce l?ampiezza di tale principio. Qualsiasi atto invasivo della sfera fisica, sia di natura terapeutica che non terapeutica, non può avvenire senza o contro il consenso della persona interessata, in quanto la ?inviolabilità fisica? costituisce il ?nucleo essenziale? della stessa libertà personale.

Per contro, l? imposizione di un determinato trattamento sanitario si giustifica soltanto se previsto da una Legge che lo prescrive anche in funzione di tutela di un interesse generale e non soltanto a tutela della salute individuale, e se è comunque garantito il ?rispetto? della dignità della persona (art. 32 Cost.)?[Gilda Ferrando in ?Testamento Biologico. Riflessioni di dieci giuristi?. Il Sole 24 Ore, gennaio 2006]

Se tale è la situazione tanto dal punto di vista costituzionale quanto da quello giuridico, e non c? è alcun bisogno di dimostrarne le ragioni, come si può tollerare che nella pratica quotidiana di (apparente) tutela della salute, si verifichi quanto apertamente dichiarato dal Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici d?Italia? Dov?è la tutela del cittadino?
Quali garanzie vengono date al cittadino che (interventi chirurgici di grave pericolosità a parte) si pratichi l?obbligo del consenso informato anche sulle semplici ricette mediche?

A noi risulta il contrario. Nessun operatore sanitario chiede il consenso ed informa compiutamente il cittadino sulle terapie prescritte.
Chi dovrebbe informare il cittadino? Il foglietto illustrativo, chiamato appropriatamente s-bugiardino?

Chi pensa di far applicare la legge (la 833/78 negli articoli 29 e 31), la quale obbliga il Servizio Sanitario Nazionale a garantire la corretta informazione e l?aggiornamento di tutti i medici?
Chi ci fa sapere se e come il Servizio Sanitario Nazionale si è premurato di applicare questa legge? In questa confusione di ruoli e di competenze chi potrà dimostrare con onestà intellettuale e morale, oltrechè scientifica, l? utilità del sacrificio fra terribili sofferenze degli animali adibiti alla ricerca?

Dr. Giorgio Vitali.
Presidente Federazione Nazionale Quadri Informazione Scientifica e Ricerca.
g.vitali@chimici.it

Dopo aver letto questo articolo, immagino (spero) che tu sia rimasto colpito come lo sono stato io.

A questo punto mi chiedo:
Perchè non si applica la legge della Bindi (Legge 8 aprile 1998, n. 94, art. 2) la quale autorizza l'uso di farmaci (inizialmente creati per curare altre patologie) per curare il cancro se studi internazionali attestano che è possibile utilizzarli anche per curare questa terribile malattia?

Per evitarti ricerche su internet ti riporto l'articolo:

"In singoli casi il medico può, sotto la sua diretta responsabilità e previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per un'indicazione o una via di somministrazione o una modalita' di somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata, ovvero riconosciuta agli effetti dell'applicazione dell'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 ottobre 1996, n. 536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996, n. 648, qualora il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali per i quali sia già approvata quella indicazione terapeutica o quella via o modalità di somministrazione e purché tale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale.

Sul sito del Dr. Simoncini (link) sono riportati gli studi internazionali che hanno utilizzato il bicarbonato di sodio per curare anche il cancro...
perchè secondo te la nostra "medicina ufficiale" è restia ad utilizzarlo (e perseguita chi lo fa) nonostante -addirittura - che lo preveda una legge dello Stato?

Perchè i baroni della medicina (Veronesi in testa) possono sperimentare sulla pelle dei malati medicine che non hanno seguito nessun protocollo ed invece un medico "alternatico" non lo può fare pena la radiazione?

Scusami se te lo ripeto, ma "è solo una questione di soldi, di TANTI soldi!"
Purtroppo c'è l'interesse a cronicizzare i malati!
Un malato di cancro che fa la chemio, da quando si ammala a quando muore costa alla collettività circa mezzo miliardo di vecchie lire.
(leggiti: kankropoli, la mafia del cancro... si può scaricare gratis da internet)
Un malato di cancro che si cura con il bicarbonato (seguito dal medico), spende circa 60-70 euro da quando si ammala a quando guarisce (...e ti potrei fare nome e cognome di qualcuno che recentemente è guarito da un tumore al cervello con il metodo Simoncini in Abruzzo).

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MessaggioInviato: 11 Mag 2006 10:00    Oggetto: Rispondi citando

Scusa se non ho letto tutto il tuo post Ghibli, ma mi e' bastato questo link.
Citazione:
Questa è l'intervista:
Fonte: http://www.communicationagents.com/

Grazie a lui ed a google, ho scoperto questa interessante discussione dove si scopre che l'editore e sostenitore n°1 del Simoncini e' tale Rinaldo Lampis gia' noto al grande pubblico per un inchiesta di Striscia sui guaritori filippini; qua c'e' la difesa del Lampis contro quei guastafeste di Striscia.
Direi che possiamo rimettere il bicarbonato a fianco dell'Amaro Antonetto.
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MessaggioInviato: 11 Mag 2006 21:48    Oggetto: Rispondi citando

Gateo ha scritto:
Scusa se non ho letto tutto il tuo post Ghibli, ma mi e' bastato questo link.
Citazione:
Questa è l'intervista:
Fonte: link

Grazie a lui ed a google, ho scoperto questa interessante discussione dove si scopre che l'editore e sostenitore n°1 del Simoncini e' tale Rinaldo Lampis gia' noto al grande pubblico per un inchiesta di Striscia sui guaritori filippini; qua c'e' la difesa del Lampis contro quei guastafeste di Striscia.
Direi che possiamo rimettere il bicarbonato a fianco dell'Amaro Antonetto.


Scusami Gateo, ma io sono abituato a rapportarmi seriamente con tutti, e se una cosa vera la dice un certo Lampis, o l'ultimo cretino sulla faccia della terra, ma E'COMUNQUE VERA, io sono abituato a prenderla in considerazione.
Se dopo questo sig. Lampis è un fan del Dr. Simoncini, sono affari suoi... è come se io rifiutassi di dialogare con te perchè tifi ad esempio il Milan!!!
Per cortesia, fai la persona seria e attieniti ai fatti!
Striscia... è meglio lasciarla perdere perchè da qualche tempo, da quando corre dietri agli indici di ascolto, ha perso di obiettività ed è divenuta una delle tante trasmissioni spazzatura di mediaset.
Lo sai cosa successe quando Striscia fece il servizio su Simoncini tentando di paragonarlo a Vanna Marchi?
Se non lo sai te lo dico io.
Dopo 5 giorni intervenne la Finanza che dopo pochissimo tempo archiviò tutto. Per questo Striscia non tornò... sul luogo del delitto come fa sempre... perchè ci avrebbero fatto la figura dei peracottari.
Su internet tempo fa ho trovato un sito che sistematicamente evidenzia le bufale che passa striscia (link) per cui... a buon intenditor...
Questa gente pur di guadagnare ascolti è disposta a passare sopra tutto.
Pensa che avevano addirittura accusato il Dr. Simoncini di aver concesso il Nulla osta sanitario per la patente di caccia ad un orbo.
Su parecchi siti è stata data questa notizia, ed anche su parecchi giornali...ricordando che questi era il Dr. Simoncini denunciato perchè curava i malati di cancro con il bicarbonato, etc. etc. etc.
Ebbene, sul forum di link, un certo Massimo Mazzucco (il moderatopre del forum), stanco di sentire il solito imbecille che anzichè discutere di cose serie inveiva contro il Dr. Simoncini, citando proprio la vicenda dell'orbo, alla fine ha postato l'atto di archiviazione della pratica Simoncini redatta dalla Procura di Roma. In sintesi la Procura ha riconosciuto che il Simoncini era estraneo a tutta la vicenda dell'orbo!
...per cui, regola n° 1, non giudicare mai nessuno se non puoi provare quello che dici!
Per cui ti chiederei la cortesia di esprimere un parere sul contenuto di quello che ho postato e non sulla provenienza dell'articolo (visto che Lampis, tra l'altro ha ripreso l'articolo da un altro sito).

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MessaggioInviato: 11 Mag 2006 21:56    Oggetto: Rispondi

A proposito dell'"Interessante discussione" che hai indicato, tieni comunque conto che in quel gruppo di discussione Sgass, Dr. Diabolicus, Mario Campli ed altri due nomi che non ricordo, SONO SEMPRE LA STESSA PERSONA!
Per cui, è meglio che non mi citi chi ha il problema di avere il "cervello disabitato".

Se ti vuoi divertire a leggere i messaggi che dovrebbero essere ancora in quel gruppo, tempo fa l'ho smascherato tracciandogli l'IP... e lui ci è caduto come un cretino.

Non ho più partecipato alle loro discussioni perchè dialogare con persone di quello spessore è solo tempo perso.

Ciao
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