Olimpo Informatico

Pier · Inviato: 02 Mar 2006 14:18 Oggetto: Con che coraggio!

Stavo ascoltando il TG...il servizio parlava dell'aggressione ad una delle "bestie di satana" avvenuta la scorsa settimana ma lasciata trapelare solo oggi.
L'avvocato difensore di uno dei condannati (di cui, perdonate, non ricordo il nome), dal carcere di Opera, ha parlato del pestaggio fuori rivolgendo ai giornalisti la seguente dichiarazione

dr.K · Inviato: 02 Mar 2006 15:21 Oggetto:

l'avvocato fa riferimento ad una "legge" che vige tra i carcerati: omicidio per gli infanticidi, strupro di gruppo per gli stupratori.

Emmett Brown · Dio maturo Registrato: 28/09/05 01:41 Messaggi: 1295

A quanto ne so, nella deontologia dei detenuti l'essersi resi responsabili di omicidio non è la più grave e abbietta delle colpe. Conosco dei detenuti che hanno commesso omicidi, agendo d'impulso o in azioni di delinquenza comune; a fine pena sono persone ormai tranquille e normali, affidabili, con buoni rapporti con tutti e anche con i loro 'colleghi'. In una parola: sono redenti.
Però anche dopo anni continuano a chiamare "l'infame", e a degnare appena del saluto, un tizio recluso con loro, il quale è colpevole di truffe particolarmente odiose, gravi e continuate ai danni degli anziani. Difficile dar loro torto...