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* Dubbi sul voto elettronico
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Zeus News
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 08:08    Oggetto: * Dubbi sul voto elettronico Rispondi citando

Commenti all'articolo Dubbi sul voto elettronico
Si arroventa la polemica sui rischi di brogli elettorali legati al voto elettronico nelle prossime elezioni del 9 e 10 aprile.
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 25 Mar 2006 10:24    Oggetto: Voto Elettronico????? Rispondi citando

E da quando nella nostra repubblica delle banane esiste il voto elettronico????
Se votiamo ancora con un lenzuolo di carta e la matita copiativa !!!!!!
Signori forse avete sbagliato elezioni !!
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emilio.roda
Dio maturo
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 10:40    Oggetto: Rispondi citando

Benito Carobene il 2 marzo 2006 sul Sole 24 Ore ha scritto:

Sperimentazioni in corso per il voto elettronico
Scrutinio elettronico per 10 milioni di schede

Alle prossime elezioni politiche del 9 aprile saranno circa 10 milioni (un quarto del totale) gli elettori che vedranno scrutinati i propri voti in modo elettronico.

Su proposta del ministro per le Tecnologia, infatti, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge con cui, tra l?altro, si dispone che, in occasione delle elezioni politiche in circa 12mila sezioni si utilizzino le nuove tecnologie a supporto delle fasi di scrutinio relative al conteggio, alla trasmissione e all?aggregazione dei risultati per ciascun ufficio di sezione.

In particolare, una grande novità è rappresentata dal fatto che, in occasione degli scrutini, sarà presente una nuova figura complementare all?interno dei seggi. Si tratta del cosiddetto ?Operatore informatico?, nominato dal ministro, che avrà il compito di effettuare la rilevazione dei risultati dello scrutinio di ciascuna scheda, utilizzando un apposito strumento informatico.

[...]

Comunque, trattandosi ancora di una sperimentazione, sono stati presi opportuni accorgimenti. Ad esempio, il quarto comma testualmente recita che ?A conclusione delle operazioni di spoglio delle schede, il presidente dell?ufficio elettorale di sezione attesta la conformità degli esiti della rilevazione informatizzata dello scrutinio rispetto a quelli risultanti dall?annotazione sulle tabelle di scrutinio cartacee. In caso di concordanza tra i risultati, il presidente, senza procedere a ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee?.

Successivamente si procederà alla trasmissione per via telematica dei risultati. Però, il quinto comma precisa che ?Tale trasmissione informatizzata, avente carattere esclusivamente sperimentale, non ha alcuna incidenza sul procedimento ufficiale di proclamazione dei risultati e di convalida degli eletti?. Il tutto con lo scopo di verificare metodologie e strumenti idonei a razionalizzare tale fase in termini di riduzione della manualità, dei tempi di processo e di aumento del complessivo livello di sicurezza e integrità dei dati.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 11:13    Oggetto: Rispondi citando

Credo che l'impiego del voto elettronico non possa che aumentare la confusione e l'incertezza sui risultati elettorali di qualsiasi sistema democratico, indipendentemente dal colore della classe dirigente al potere.

Dubbi e critiche sono del tutto legittimi ma, vista l'incapacità congenita delle masse, di influenzare in qualche modo la politica delle istituzioni, non vedo come sarà possibile evitare questo ulteriore aggravio di interventi illegittimi nella determinazione delle scelte collettive.

Non credo che questa sia una buona cosa ma, del resto, nemmeno la morte è una buona cosa per chi la subisce, sebbene rientri nel programma genetico delle creature viventi; del resto, l'evoluzione delle forme e dei fenomeni dinamici (comprese le forme viventi) è sottoposta ad entropia. Anche l'attuale sistema elettorale e democratico soggiace allle leggi che regolano i sistemi complessi e, come tale, può incorrere in incidenti di percorso assai gravi o, comunque, ad un naturale, progressivo decadimento.

La democrazia è tanto più fragile quanto più è complessa e centralizzata.
Non ci resta che attendere che le cose evolvano ed adattarci a quanto viene.
Del resto ci siamo abituati, nessuno ha mai fermato la pioggia.
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merio
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 12:49    Oggetto: L'ignoranza è una brutta cosa Rispondi citando

Questa da ZeusNews proprio non me l'aspettavo... questo si chiama vero e proprio FUD, degna della peggiore delle Microsoft.

Sono stato preso come coordinatore di plesso e, mi dispiace, non vedo nessuna possibilità di brogli. Anche perché l'unica cosa che vale è il CARTACEO. In caso di disallineamento il Presidente di Sezione fa inserire i totali cartacei sul computer, punto e basta. Non cambia assolutamente niente.

I brogli ci saranno probabilmente, ma l'elettronica non c'entra niente, saranno brogli cartacei come al solito.

Portare la Magnolfi come simbolo della contestazione dopo le baggianate dette in Parlamento (di cui se ne bea nel suo sito, http://www.beatricemagnolfi.it/wp/?p=195) e dopo la relativa risposta (riportata nello stesso sito), tutta mirabilmente corretta (sono andato in formazione per lo scrutinio elettronico, e tutto questo veniva detto tale e quale) direi che è quanto meno fuori luogo.

NON ESISTE NESSUN VOTO ELETTRONICO, ESISTE UNO SCRUTINIO ELETTRONICO, CHE NON HA VALORE LEGALE.
Ho sempre ammirato ZeusNews, ma quando la partigianeria politica sostituisce la conoscenza dei fatti mi cascano le braccia.

Per l'appalto a Telecom/Accenture non mi pronuncio. Dico solo che anche Soru, tutt'altro che di destra, ha scelto tramite appalto Accenture per la digitalizzazione della PA sarda (vedi http://pacs.unica.it/rassegna/rassegna021906.txt). Inoltre dato che veniamo da due anni di sperimentazione vorrei proprio sapere chi si metteva, a due mesi dal voto, a rifare l'intero software e tutta la gestione delle procedure da zero. Ovvio che ci doveva essere continuità.

FUD-FUD-FUD-FUD nient'altro che FUD. Zeusnews mi ha deluso. Profondamente.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 14:51    Oggetto: Re: L'ignoranza è una brutta cosa Rispondi citando

merio ha scritto:
Questa da ZeusNews proprio non me l'aspettavo... questo si chiama vero e proprio FUD, degna della peggiore delle Microsoft.
[...]
FUD-FUD-FUD-FUD nient'altro che FUD. Zeusnews mi ha deluso. Profondamente.

Ben lungi dal voler difendere qualcuno da chicchessia (Zeusnews non ha certamente bisogno delle mie difese) vorrei far notare all'amico che scrive di essere profondamente deluso, che non mi sembra d'aver letto di alcuna "sentenza definitiva". Ho letto e commentato una serie di notizie che, a quanto mi risulta, sono state pubblicate, oltre che per essere discusse e valutate, anche per essere confutate come tu hai fatto.

E questo dovrebbe rassicurare sulla presunta o possibile partigianeria.
Sul modo in cui vengono porte le notizie si può anche discutere ma non ne farei motivo di disagio personale al punto a gridare allo scandalo.
Naturalmente questa è la mia opinione.

Credo invece che, il tuo intervento, possa avere una grande utilità per i profani che, dell'argomento sanno poco o nulla.

Se puoi spiegarci meglio e precisare od indirizzare ad altri approfondimenti, sarebbe altrettanto interessante quanto il tuo precedente intervento al quale mi sono permesso di rispondere.

Cordialmente,

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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 14:52    Oggetto: Mi pare infatti che..... Rispondi citando

Mi pare che il nostro articolo non sposi nessuna delle tesi che si confrontano polemicamente in questo momento sullo scrutinio elettronico, che si vanno ad innestare in un momento difficile, in una campagna elettorale incandecente, dato l'allarme molto generico ma insistente del Premier sui possibili brogli elettorali e l'oggettiva difficoltà del voto: infatti per la prima volta si vota con questo sistema elettorale, che prevede schede molto ampie, molti simboli e liste, con capicoalizione collegati, che porterà inevitabilmente confusione negli elettori e nei componenti dei seggio, poichè è la prima volta e non ci sono norme interpretative chiare: infatti saranno valide le schede che porteranno i nomi dei candidati scritti a mano o meno?, e le schede dove l'elettore avrà crociato solo Berlusconi e Prodi? Domande non oziose, visti i sondaggi che danno le coalizioni sul filo di lana, e la presenza di un inedito premio di maggioranza per la coalizione che ha un voto più dell'altra.
Quindi momento difficile, forte scontro tra i due Poli, sperimentazione dello scrutinio elettronico che suscita perplessità anche su aspetti come conservazione e trasmissione dei dati e non solo con la corrispondenza con lo scrutinio cartaceo, che rischiano di compromettere l'immagine e la credibilità delle tecnologie elettroniche applicate alle operazioni elettorali.
Può darsi che le obiezioni siano una montatura e un bluff delle opposizioni, l'articolo non dice che nè che lo sono nè che non lo sono, dice che sarebbe opportuno un advisor internazionale indipendente e un momento di verifica fuori dai giochi delle contrapposizioni, chi è convinto della validità del processo non vedo che cosa avrebbe da temere.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 17:02    Oggetto: Re: Mi pare infatti che..... Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
[..]infatti saranno valide le schede che porteranno i nomi dei candidati scritti a mano o meno?, e le schede dove l'elettore avrà crociato solo Berlusconi e Prodi?


la "pubblicità" trasmessa in tv a cura del governo (mi pare rechi la dicitura Presidenza del Consiglio ma non ne sono sicuro) che spiega come si vota sottolinea che occorre solamente mettere un segno (la classica X) sul simbolo prescelto senza apporre alcun nominativo, pena la nullità del voto.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 17:47    Oggetto: Ma sono.... Rispondi citando

E' vero quella è l'interpretazione esatta, ma sono altrettanto certo che le schede che vedranno scritto a mano Berlusconi saranno molte, che il Presidente di seggio le vorrà invalidare ma che il "legionari azzurri"(così sono stati chiamati da Forza Italia i propri rappresentanti di lista) faranno verbalizzare e faranno casino che l'espressione del voto era chiara.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 17:50    Oggetto: Re: Ma sono.... Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
E' vero quella è l'interpretazione esatta, ma sono altrettanto certo che le schede che vedranno scritto a mano Berlusconi saranno molte, che il Presidente di seggio le vorrà invalidare ma che il "legionari azzurri"(così sono stati chiamati da Forza Italia i propri rappresentanti di lista) faranno verbalizzare e faranno casino che l'espressione del voto era chiara.


tanto più (da ambo le parti ritengo) visti gli eventuali scrutatori non proprio imparziali probabilmente....
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 18:00    Oggetto: L'interrogazione di Castagnetti a Pisanu e Stanca Rispondi citando

Dal sito www.margheritaonline.it , l'interrogazione presentata ieri da Pier Luigi Castagnetti, Capogruppo della Margherita, ai Ministri Pisanu e Stanca:

Citazione:
Castagnetti: Il governo chiarisca sul voto elettronico

24-03-2006 - In una interrogazione urgente ai ministri Pisanu e Stanca, il presidente dei deputati della Margherita Pierluigi Castagnetti chiede che sia costituita una ?commissione di Garanzia sulle operazioni di spoglio elettronico? e ?quali criteri siano stati adottati per l?individuazione delle sezioni elettorali selezionate; quali valutazioni di economicità e funzionalità delle offerte abbiano consentito di individuare le aziende - scelte con trattativa privata - coinvolte nella gestione delle operazioni di scrutinio elettronico?.

Castagnetti vuole sapere anche ?se le aziende interessate siano la Telecom Italia, Eds, Accenture e la Ajilon, azienda di lavoro interinale, del gruppo Adecco, incaricata di fornire gli operatori informatici e quali siano effettivamente i costi da sostenere (28 o 34 milioni di euro); se gli operatori informatici, addetti alla digitazione dei risultati, siano 18.000 e con quali criteri e modalità si provvederà o si è già provveduto alla loro formazione e addestramento?.

?E ancora - aggiunge Castagnetti - quali misure siano previste, nel rispetto della normativa vigente, per assicurare la sicurezza dei dati e il loro trasporto, considerato che tutte le operazioni effettuate nella sezione elettorale sono memorizzate su semplici chiavi USB, anche se in modalità cifrata?.

Castagnetti osserva anche che ?se il processo di espletamento dello scrutinio elettronico non è trasparente in tutte le sue fasi è legittimo il sospetto che possano verificarsi brogli elettorali?.

Il presidente dei deputati della Margherita aggiunge che ?le precisazioni del ministro Pisanu sulla prevalenza della rilevazione manuale nei casi di contestazione non sono per nulla tranquillizzanti alla luce di quanto accaduto in questa legislatura in cui la maggioranza parlamentare ha fatto prevalere la propria volontà politica sulla obiettività dei dati documentali nel caso di elezioni contestate di parlamentari?.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 19:24    Oggetto: Re: Ma sono.... Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Pier Luigi Tolardo ha scritto:
E' vero quella è l'interpretazione esatta, ma sono altrettanto certo che le schede che vedranno scritto a mano Berlusconi saranno molte, che il Presidente di seggio le vorrà invalidare ma che il "legionari azzurri"(così sono stati chiamati da Forza Italia i propri rappresentanti di lista) faranno verbalizzare e faranno casino che l'espressione del voto era chiara.


tanto più (da ambo le parti ritengo) visti gli eventuali scrutatori non proprio imparziali probabilmente....


Vabbé adesso non esageriamo... sull'imparzialità degli scrutatori si può dire di tutto e non farà certamente fede la mia esperienza pluriennale ma non credo che piccoli brogli possano infinciare le elezioni quanto lo hanno fatto i voti di scambio in questi ultimi decenni... comunque, la migliore arma contro questo genere di truffe è quella di riappropriarsi del proprio diritto al voto. Andare a votare è quello che temono di più i politici corrotti e corruttori. Il non voto, seppure legittimo è un coltello senza manico che ferisce anche chi lo impugna.
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 20:30    Oggetto: Dal sito di chi si oppone al Voto Elettronico Rispondi citando

Dal sito www.electronic-vote.org, il sito che esprime una posizione fortemente contraria al voto elettronico in sè, in quanto sempre e comunque rischioso per la democrazia perché fonte di brogli, riprendiamo (è in licenza Creative Commons) un documento sullo Scrutinio Elettronico in Italia:

Citazione:
Lo "scrutinio elettronico" italiano

A causa della poca informazione disponibile nei primissimi giorni in cui fu emanato il decreto legge, a causa del termine "scrutinio elettronico" impropriamente usato nel decreto (e infatti poi modificato), ed anche a causa di un mio errore di interpretazione dei comunicati stampa, per tutto il mese di Gennaio 2006 in questa pagina era presente un duro attacco allo scrutinio elettronico. Tale attacco, pur essendo giusto nel merito, non è applicabile all' Italia poichè, per fortuna, il sistema adottato dal Governo è solo un "conteggio informatizzato del voto" (come più propriamente indicato ora nei siti del Ministero dell' Innovazione) che non altera le classiche operazioni manuali di scrutinio e non utilizza i cosidetti PCOS. Mi scuso con i lettori del "procurato allarme" ma invito a tenere gli occhi aperti poichè il nuovo sistema NON è privo di rischi
C'è molta confusione su come verranno scrutinati i voti nelle prossime politiche del 9 e 10 Aprile 2006.

Utilizzeremo come sempre le classiche schede di carta scrutinate a mano (anzi a occhio) dal Presidente di Seggio e dagli scrutatori sotto il vigile controllo dei rappresentanti di lista. Però una novità c'è ed è la raccolta informatizzata dei risultati prodotti dai singoli seggi in modo da disporre subito a livello centrale dei risultati generali. Questa raccolta informatizzata avverrà solo in Liguria, Lazio, Puglia e Sardegna.

Funzionerà in questo modo: ai componenti del seggio (sezione elettorale) è aggiunto un tecnico informatico provvisto di computer. Per ogni scheda che viene scrutinata (e contata) con il classico sistema manuale, il tecnico inserisce in un apposito programma sul computer un indicativo della lista scelta dall' elettore. Alla fine dello scrutinio il computer dirà quanti voti ha avuto ciascuna lista, ma in caso di discordanza tra il risultato elettronico e quello manuale sarà preso per buono e reso ufficiale il risultato manuale.

Alla fine del voto i risultati del seggio saranno copiati su una memoria USB portatile e tramite di essa saranno trasferiti su un PC centrale installato nell' edificio dove si vota ed utilizzato per raccogliere i risultati di tutti i seggi dell' edificio. Dal PC centrale i risultati di tutti i seggi dell' edificio vengono trasmessi direttamente al Ministero dell' Interno.

La trasmissione al Viminale avrà luogo solo in alcuni seggi campione ed avrà carattere sperimentale (e quindi avverrà una parallela trasmissione di verbali cartacei ai Comuni, alle Prefetture e infine al Viminale).

Anche se fino a pochi mesi fa il Governo utilizzava il termine "scrutinio elettronico", in realtà lo scrutinio è ancora manuale e si tratta invece di una raccolta informatizzata dei risultati prodotti dai singoli seggi. Infatti nella legge di conversione il nuovo sistema viene indicato come "rilevazione informatizzata dello scrutinio" e in diversi documenti ufficiali del Ministero dell' Innovazione come "conteggio informatizzato del voto".


Il 9 e 10 Aprile 2006 non corriamo rischi dal punto di vista democratico
ma solo grazie alle limitazioni previste per questa tornata elettorale
(i risultati manuali hanno la "prevalenza" su quelli elettronici e la trasmissione automatica dei risultati è esclusivamente sperimentale).

Ma per le successive elezioni è facile (e logico) prevedere che una o entrambe le limitazioni verranno eliminate. Infatti che senso ha procedere ad un conteggio computerizzato in contemporanea ad uno manuale se sappiamo a priori che i risultati manuali sono quelli che fanno fede? Che senso ha procedere ad una trasmissione diretta dei risultati in forma digitale se poi continuano a fare fede i verbali cartacei trasmessi a mano dal Seggio al Comune e dal Comune agli organi centrali del Ministero?

Il nuovo sistema, una volta a regime, presenta gravi rischi dal punto di vista democratico

Il primo rischio è che si proponga di abolire lo scrutinio manuale con uno automatico o non sia più riconosciuta la "prevalenza" del risultato manuale su quello elettronico. In entrambi i casi si aprirebbe la porta a trucchi di programmazione e/o guasti tecnici capaci di alterare il conteggio elettronico dei voti e quindi il risultato elettorale.

Il secondo rischio consiste nella trasmissione automatica dei risultati al Viminale. Infatti quando le nuove modalità di trasmissione elettronica diventeranno l' unico sistema di produzione dei risultati elettorali generali, la mancanza di qualsiasi dato ufficiale cartaceo, e quindi verificabile da chiunque, farà si che il Governo sarà l' unico in grado di calcolare i risultati elettorali. In questa situazione un qualsiasi Governo, o qualche potere forte in esso rappresentato, potrebbe diffondere risultati falsi senza tanti rischi di essere scoperto (a meno di procedere ad un improbabile scrutinio manuale di tutte le schede).

Perciò quando sarà a regime la trasmissione elettronica dei risultati dai seggi direttamente al Viminale, l' unico modo per verificare la veridicità dei risultati sarà che i partiti se li calcolino in proprio acquisendo autonomamente e direttamente nei seggi i risultati dello scrutinio manuale dei voti.
I partiti, grazie al lavoro dei loro rappresentanti nei seggi, hanno sempre "validato" in questo modo i risultati forniti dal Viminale, ma c'è il rischio che con la trasmissione automatica dei risultati ritengano non più necessario farlo. Questo sarebbe un errore che non possiamo permetterci di commettere se teniamo alla democrazia.

Il conteggio informatizzato del voto è accettabile se, e solo se:

lo scrutinio dei voti rimane manuale
e si utilizzano le classiche procedure che in 60 anni non hanno mai dato problemi di legittimità dei risultati
in caso di discordanza tra risultato elettronico e manuale è sempre quest'ultimo a prevalere
(se proprio si insiste a voler utilizzare il computer per contare i voti, ossia per fare una somma 1 + 1 + 1 ...)
I partiti calcolano in proprio i risultati elettorali
Acquisendo in proprio i risultati degli scrutini direttamente dai seggi e sommandoli sarà facile ottenere i risultati nazionali da confrontare con quelli ufficiali emessi dal Vicinale. Ovviamente questo controllo ha senso solo se i partiti operano sui dati acquisiti direttamente nei seggi e non su quelli resi noti dal Ministero
Ci sono poi altre considerazioni meno tecniche e più "politiche":

e se fosse un cavallo di troia per introdurre il voto elettronico?
In tutto il mondo l' industria informatica, sia hardware che software, sta esercitando enormi pressioni sui Governi affinché informatizzino completamente le procedure di voto, quindi un buon funzionamento del cosiddetto "scrutinio elettronico" per un paio di elezioni potrebbe essere utilizzato come (pretestuosa e falsa) argomentazione per fare accettare alla pubblica opinione, ormai abituata a vedere computer nei seggi, il voto elettronico ossia un sistema di voto che, questo si!, la priverebbe di qualsiasi controllo democratico sui risultati elettorali.

Questa ipotesi è supportata dal fatto che per velocizzare la produzione dei risultati generali non ci sarebbe bisogno di introdurre i computer dentro i seggi, spendendo cifre elevatissime, ma sarebbe sufficiente che i Comuni, anziché spedire alla Prefettura i plichi con i risultati, inviassero i risultati dei singoli seggi direttamente al ministero usando i computer di cui già dispongono. Oppure sarebbe sufficiente che in ciascun edificio scolastico dove si vota fosse presente un addetto informatico che, pur senza partecipare alle procedure di scrutinio, trasmettesse via computer i risultati leggendoli direttamente dalle solite tabelle di scrutinio.
e i costi?

L'uso su larga scala del cosiddetto "scrutinio elettronico" ha un costo elevato. Pensiamo a quanto costerà avere in ciascun seggio un PC ed almeno un tecnico informatico addetto. Sono 50000 PC e 50000 tecnici! La spesa stanziata per l' anno 2006 è di euro 34.620.722 (per scrutinare solo il 20% dei voti!). Qualcuno si illude forse di utilizzare fra cinque anni gli stessi computer e gli stessi programmi? Ma neppure io a casa mia per il mio hobby potrò farlo tanto saranno cambiate le cose! Saranno aumentati i problemi di sicurezza, cambiate le periferiche, saranno obsolete le memorie, i dischi ed anche i sistemi operativi che oggi utilizziamo per le lo scrutinio elettronico.

Quindi ad ogni elezione dovremo ricomperare tutto il materiale e tutti i programmi! Le multinazionali di informatica ringraziano, ma è il caso che l' Italia spenda tutti questi soldi? Gli italiani sono d' accordo che le loro tasse vadano spese per "risolvere" un problema che non esiste?
Quindi dobbiamo vigilare affinché la sperimentazione non si trasformi
nella produzione di risultati elettorali fuori da ogni controllo democratico.

E' assolutamente necessario che la pubblica opinione e i partiti che credono veramente nella democrazia rappresentativa comincino a ragionare sui limiti da porre all' uso dell' informatica nel voto. A mio avviso l'unica soluzione consiste nel fare una scelta di principio:

mantenere le procedure cartacee e manuali che ben conosciamo
ed evitare ulteriori intromissioni dell' informatica in ambito elettorale
Il rifiuto non è ideologico ed aprioristico, ma bensì il risultato di quei ragionamenti molto pragmatici esposti in questo sito.

Non possiamo accettare di usare l' elettronica nel voto sperando di riuscire a cavalcare la tigre senza uscirne sbranati perchè se accettiamo di scendere nell' agone tecnico saranno decine le ditte pronte a giurare sulla sicurezza dei loro prodotti (hardware & software) e tutte certificheranno i propri apparati. Ed altre ditte specializzate certificheranno il fatto che non ci saranno stati errori e malfunzionamenti durante le operazioni di voto. Lo faranno proprio come il fior fiore delle multinazionali di certificazione di bilanci societari certificò fino all' ultimo i bilanci falsi della ENRON, della Parmalat e della Cirio! Si consideri però che il falso dei bilanci è venuto fuori solo perchè i soldi lasciano tracce e le scritture contabili sono nominative e non anonime come invece accade nel voto!

Il potere politico ha solo da guadagnare dall' uso di scrutinio e voto elettronici perchè grazie a loro può facilmente manipolare i risultati elettorali. Quindi è facile prevedere che accetterà per buone tutte le certificazioni sul voto elettronico che le ditte gli offriranno. Le quali ditte vivono degli appalti che gli possono essere garantiti dai governi in attesa di essere rieletti. Un bel cortocircuito, non è vero?

D'altra parte come si fa a contrastare, magari in Parlamento, un eventuale documento tecnico tendente a dimostrare l' assoluta certezza di un dato sistema di voto elettronico? Quale partito o quale gruppo sociale avrà mai la capacità tecnica di comprendere e, se è il caso, di contrastare le garanzie sul voto elettronico date da colossi quali IBM o Microsoft che volessero sponsorizzare alcuni loro prodotti?

...

Scopo del nuovo sistema è velocizzare il calcolo dei risultati e diminuire i costi delle elezioni. L' uso della tecnologia quindi è benvenuto, ma è importante che nessuna tecnologia si sostituisca allo scrutinio vero e proprio dei voti, così come lo facciamo ormai da oltre 60 anni senza grossi problemi.

Questo perchè il requisito fondamentale che debbono avere i meccanismi elettorali è la certezza che i risultati corrispondano alla effettiva volontà del corpo elettorale. Solo questa certezza fa accettare la sconfitta elettorale a chi la subisce, mentre qualsiasi dubbio di legittimità sarebbe disastroso sia per chi risultasse eletto sia per la democrazia in senso lato.

Il nostro attuale meccanismo elettorale cartaceo è magari un po' complesso ma certamente è funzionante e pienamente rispondente alle aspettative. Magari ce l' avessero negli Stati Uniti d' America! Negli USA infatti dopo più di un anno in molti ancora contestano la correttezza dei risultati delle ultime elezioni presidenziali del 2004!
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 21:11    Oggetto: Re: Ma sono.... Rispondi citando

Silent Runner ha scritto:
ioSOLOio ha scritto:
tanto più (da ambo le parti ritengo) visti gli eventuali scrutatori non proprio imparziali probabilmente....


Vabbé adesso non esageriamo... sull'imparzialità degli scrutatori si può dire di tutto e non farà certamente fede la mia esperienza pluriennale ma non credo che piccoli brogli possano infinciare le elezioni quanto lo hanno fatto i voti di scambio in questi ultimi decenni...

assolutamente si, certo...la mia era solo una piccola provocazione sull'interpretazione in casi dubbi...se lo scrutatore o presidente di seggio è stato nominato da una parte non sarebbe così inverosimile che veda innocentemente di più certe cose Wink

Comunque assolutamente non credo che ci sia rischio di inficiare o alterare il risultato delle elezioni...
sicuramente ha più possibilità di condizionare i risultati il sole.... 8)
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MessaggioInviato: 25 Mar 2006 21:14    Oggetto: Re: Dal sito di chi si oppone al Voto Elettronico Rispondi citando

Pier Luigi Tolardo ha scritto:
[...]a causa del termine "scrutinio elettronico" impropriamente usato nel decreto (e infatti poi modificato)
[...]
non è applicabile all' Italia poichè, per fortuna, il sistema adottato dal Governo è solo un "conteggio informatizzato del voto" (come più propriamente indicato ora nei siti del Ministero dell' Innovazione) che non altera le classiche operazioni manuali di scrutinio e non utilizza i cosidetti PCOS.

quindi per il momento si tratterà solo di un "doppione di lavoro" quasi inutile, un (immagino) costoso test di trasferimento dati...
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MessaggioInviato: 26 Mar 2006 02:28    Oggetto: Chiarimenti Rispondi citando

Rieccomi :)
Lo ammetto, sono stato un po' duro, ma veramente sono esasperato da tutta questa attenzione sul RIS.
Allora.. prima di tutto un chiarimento per Pier Luigi Tolardo. Il problema è che innanzitutto è scorretto, ma molto scorretto, parlare di "voto elettronico". Il che già porta FUD in una campagna elettorale già rovente. L'articolo associa allo scorrettamente chiamato "voto elettronico" la possibilità di brogli elettorali, proprio perché ha il tono di "ma come, Berlusconi parla tanto di brogli elettorali possibili della sinistra, mentre in genere sono quelli che stanno al potere che lo fanno".. come dire... il "voto elettronico" è stato messo da Berlusconi per fare i suoi giochetti, accusando gli altri di farli. Insomma.. non è la prima volta che vedo articoli di questo tenore.. non te ne faccio una colpa, ma ho espresso semplicemente il mio dissenso e la mia delusione, più che altro per il fatto che, essendo qualcosa di "tecnico", un avvicinamento così palese tutt'altro che tecnico alla questione da Zeusnews non me l'aspettavo. Tutto qua.
Per quanto riguarda l'articolo citato sempre da Tolardo su electronic-vote.org, è sostanzialmente corretto. Ma dice che "NON è privo di rischi"... in realtà E' PRIVO DI RISCHI. Gli unici dubbi che (giustamente) vengono sollevati dall'articolo riguarda il possibile FUTURO. Pertanto tutta questa agitazione sui brogli ADESSO non ha senso. E per questo mi sono amareggiato, mi sarei aspettato da Zeusnews prima informazione invece di sparare a zero...

Parlando al pratico, come Silent Runner mi ha giustamente esortato.
Il concetto è semplice. In ogni sezione è presente un Operatore di Sezione, che ha il suo bel computer, la sua bella stampante e le sue due belle chiavette USB crittate (una per la camera e una per il senato), che sono state inizializzate l'8 Aprile dal Coordinatore di Plesso (nella fattispecie io), dopo aver montato tutti i portatili (che sono SENZA hard disk, proprio per evitare possibili manipolazioni), attraverso un collegamento tramite un modem GSM/GPRS (presente solo nel singolo PC del coordinatore di plesso, unico per tutto il plesso) collegato via USB. Il 10 Aprile l'Operatore di Sezione seguirà lo spoglio e, singolo voto per singolo voto, cliccherà sul simbolo della lista che, dopo le discussioni di rito e la decisione finale del Presidente di Sezione, farà partire un'altra schermata che mette a tutto schermo la lista prescelta. Al portatile dell'operatore di sezione è montato anche un monitor LCD esterno, a favore del Presidente di Sezione, che potrà quindi MONITORARE DIRETTAMENTE CIO' CHE VIENE FATTO DALL'OPERATORE DI SEZIONE. Una volta che è visualizzata la lista a tutto schermo, l'operatore di sezione può cliccare su "Conferma". A questo punto il voto viene memorizzato. In caso di possibili errori è possibile annullare SOLO L'ULTIMO voto confermato.
Alla fine di tutto lo spoglio, viene stampato il "Rapporto di Sezione" (mi pare si chiami così), che deve essere letto dal Presidente di Sezione, il quale lo firma. In caso di disallineamento dei totali, il Presidente di Sezione, ovviamente, non deve firmare ma deve far ridigitare direttamente i totali cartacei, facendo ristampare il rapporto. Una volta firmato il rapporto, le due chiavette USB vanno portate dal coordinatore di plesso, il quale le inserisce una ad una (mano a mano che arrivano da tutte le sezioni) e invia i dati, tramite il modem suddetto, al Centro Servizi del Viminale.
Il problema tanto citato del "trasporto" non ha senso, perché se un dato non arriva "pazienza", tanto è il cartaceo che fa fede. Potrà averlo in futuro, se cambieranno le cose, ma ADESSO NO. Inoltre, come detto più avanti, le bolle di trasporto sono precise, se manca qualcosa si sa chi se l'è intascata e chi ne era il responsabile.
Per ulteriori conferme durante l'operato, l'operatore di plesso l'8 Aprile è tenuto a informare, via sms, il centro servizi di quando arriva nel plesso insieme a tutti gli operatori di sezione, quando arriva il materiale, e quando tutto è finito. Il 10 Aprile sia quando arriva sia quando riconsegna il materiale (inoltre, come detto, ci sono controlli sulle bolle d'accompagnamento, per evitare furti). Sono in funzione vari furgoncini che, in caso di mancanze di materiale, vengono avvertiti per portare ciò che serve.
Insomma, niente è perfetto, non si sa ancora come funziona durante l'applicazione (almeno io che non ho partecipato alle sperimentazioni degli scorsi 2 anni), ma essere contrari e contrastare a priori mi sembra inutile.
Faccio infine notare che tutte le domande che vengono fatte in parlamento sono semplicemente propagandistiche. Proprio perché la sperimentazione è già attiva da due anni, le procedure sono più o meno sempre le stesse, e sono conosciute già da tempo (per chi vuole informarsi, ovviamente).

[Note tecniche rilevate durante la formazione]
Va fatto notare che il programma che fa tutto questo gira (dato che l'HD non è presente) su una Live CD Knoppix 4.0 (cosa che mi ha favorevolmente sorpreso), e parte in automatico dopo il boot. Ho provato in varie maniere (non visto dalla formatrice ;) ;)) a smanettare un po' e vedere se c'erano punti deboli evidenti. In particolare, ho provato anche ad aprire shell tramite i tasti funzione (F1+F2 ecc, ALT+F1-ALT+F2 ecc, CTRL+ALT+F1-CTRL+ALT+F2 ecc), ma non ci sono riuscito. Solo in un caso è successo qualcosa, ma probabilmente mi è cambiato il refresh della scheda video o la risoluzione, in quanto mi appariva un angolo della stessa schermata ripetuta più volte nello schermo e tutta in viola. Ho provato anche con ALT+TAB ma era disabilitato, e anche il tasto "WIN" non apriva nessun menu. Insomma sono state un pochino di prove fatte alla svelta (potete immaginare non è che potevo starci lì mezz'ora :)), e non sono certo un esperto cracker, né avevo materiale particolare con me... però le manipolazioni, almeno le più semplici, non erano possibili.

[Conclusione]
Non sono d'accordo con le conclusioni dell'articolo di electronic-vote, perché dice sostanzialmente una cosa che mi lascia a bocca aperta: che il sistema così com'è va bene... eppure sono 60 anni che si parla di brogli, e in varie nazioni del mondo. Il mio modesto parere è che, data la paura (anche mia) riguardo a chi fa i programmi, a chi controlla cosa, una bella sfida per il mondo Open Source potrebbe essere proprio questa: creare un sistema ultraaffidabile e OpenSource per il voto elettronico e la relativa crittazione dei dati. Si toglierebbero almeno i problemi di aziende di dubbia provenienza. E' un mio parere, ma solo un mio parere, che dire che il cartaceo va bene così com'è sia un po' un tentativo di rimanere ancorati alla preistoria.. ammettiamo che il mondo continui a progredire, che non si autodistrugga, ecc... pensate che fra 200 anni dovremo ancora stare col voto cartaceo? Non dovremmo parlare mai di voto elettronico? Neanche discuterne? Neanche vedere seriamente se potrebbe essere fattibile? Io non credo.. ma sempre IMHO.

Ciao a tutti :)
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Silent Runner
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MessaggioInviato: 26 Mar 2006 10:29    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Merio, molto interessante.
Ringrazio anche Pier Luigi Tolardo che seguo sempre con attenzione.
Il più grande merito di un divulgatore di notizie e/o informazioni, è nell'accessibilità e comprensibilità di quanto divulga
...E a ioSOLOio rispondo Wink Very Happy

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Pier Luigi Tolardo
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MessaggioInviato: 26 Mar 2006 11:38    Oggetto: Dichiarazione di Prodi sul caso... Rispondi citando

Prodi, Nessun timore brogli su voto elettronico
---------------------------------------------------------------------------
Nessun timore di brogli per il voto elettronico, nelle regioni in cui verrà
sperimentato, da parte di Romano Prodi: lo ha ribadito questa sera, parlando
con i giornalisti a Udine, a margine della manifestazione dell' Ulivo.
"Dobbiamo semplicemente - ha aggiunto Prodi - stare attenti alle nuove
tecnologie. Il Ministro dell'Interno ha comunque detto che fanno prova le
schede elettorali, e a quanto ho capito - ha concluso Prodi - i voti
elettronici dovrebbero essere solo utili ad affrettare le operazioni".
***************************

www.romanoprodi.it
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MessaggioInviato: 26 Mar 2006 15:37    Oggetto: avete fatto una ricerca sull'e-pool? Rispondi citando

vi allego il link della società che fino al 2005 ha gestito la sperimentazione delvoto elettronico in italia e in altri paesi europei.
http://www.e-poll-project.net
Provate a navigare nel sito,io l'ho trovato incompleto,ho provato a cercare le aziende italiane che collaborano e......vi lancio la sfida!provate a scoprirne di più....ciao!
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MessaggioInviato: 26 Mar 2006 16:41    Oggetto: Rispondi

deve preoccuparci la privatizzazione della macchina elettorale. il sorgente del voto elettronico deve essere open source e pubblico; la sicurezza nella trasmissione dei dati non dipende in nessun modo dal codice, ma da una cifratura dei bit inviati con una chiave pubblica e privata.
come per le informazioni sensibili di condizionare il prezzo delle azioni in Borsa, i dati devono essere inviati a un circuito al quale sono collegabili tutte le agenzie di stampa, giornali ed emittenti che ne fannoi richiesta; non solo la stampa accreditata che fa comodo al governo di turno.
i dati appena inviati dai seggi e ricevuti dal ministero dell'interno devono essere visibili subito sul sito del ministero e a televideo, in modo che chiunque possa calcolarsi autonamamente la somma dei voti e i risultati.
inoltre i dati vanno inviati prima a questo circuito pubblico e poi alla società che gesisceil voto elettronico.

dal film di Moore, è ben noto che in America il voto elettronico è gestito da società private vicine ai Repubblicani, che Bush vinse con una straordinaria rimonta di voti nell'ultime ore, annunciata per la prima volta dall'emittente "Fox News" e ripetuta dagli altri media, mentre tutti gli exit pools davano vincenti i democratici.

al di là della serietà di telecom italia o di chi gestisce il voto, è inaccettabile un sistema bucato che tecnicamente non garantisca la non manipolabilità dei dati.

-la trasmissione sicura a chiave asimmettrica è possibile con qualunque codice.

-un codice aperto e non proprietario e una pubblicazione immediata direttamente dal seggio elettorale a internet e televideo, senza passare per il ministero degli interni, sono garanzie minime di trasparenza.

-la democrazia non si pò basare sulla buona fede nel privato di turno.ed è più che opportuno lasciare fuori i privati, una gestione che resti pubblica delle elezioni.

-assumere qualche operatore informatico pagato dallo Stato e non dipendente di qualche società privata, per inserire i voti, estratti a sorte da un albo come accade per gli scrutatori (iscrivendo persone esperte, che siano almeno un perito informatico).

un punto oscuro è anche la nomina degli operatori informatici, oltre alla scelta di un privato per un lavoro che possono fare benissimo gli enti che informatizzano la pubblica amministrazione e si occupano di e-government.

da notare che le gare di appalto richiedono tempi lunghi e spesso non si evita l'irgenza in modo che la legge d'emergenza autorizza a byèpassare la gara d'appalto.questo è avvenuto.
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