Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
* Dubbi sul voto elettronico
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
basanet
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 02/03/06 14:08
Messaggi: 14

MessaggioInviato: 26 Mar 2006 16:42    Oggetto: Rispondi citando

Salve.
Ho trovato molto interessante l'ultimo intervento di merio, che ringrazio pertanto per le delucidazioni, per me particolarmente utili visto che sarò in seggio quale scrutatore. A dire il vero non credo che il mio piccolo paese sarà soggetto alla sperimentazione sullo scrutinio elettronico, ma non si può mai sapere...
In ogni caso c'è un punto della procedura sul quale sono un po' perplesso: il trasporto dei dati. Ora, non sono a conoscenza dello specifico sistema di protezione del contenuto dei pendrive, ma sono dell'opinione che siano davvero poche le misure di sicurezza informatiche che non possano essere "scardinate" con un po' di tempo e competenza. Nello specifico, ipotizzo questo scenario: il cracker di turno conosce il tipo di pendrive che verrà utilizzato e se ne procura uno identico a quello dell'operatore di sezione. Con la collaborazione di quest'ultimo (che è in effetti il candidato ideale quale esecutore materiale del broglio) ottiene una copia del contenuto del pendrive originale (seppure criptato, la possibilità di copiare la massa dei dati esiste) e ci "smanetta un po' (ha più di due giorni per farlo). Trovata la chiave, può modificare a piacere il contenuto, confezionando ad hoc una copia del pendrive, che sia corretto in relazione al numero di voti effettivamente espressi, ma "opportunamente variato" circa la composizione degli stessi. A questo punto la sostituzione del pendrive durante il viaggio (o proprio alla partenza, con la collaborazione dell'operatore di sezione) porterebbe nelle mani dell'operatore di plesso dei dati apparentemente coerenti e validi, ma innegabilmente contraffatti...
Questo scenario non sarebbe applicabile nell'attuale situazione di sperimentazione, ma un domani, quando lo scrutinio elettronico diventasse la prassi e fosse quindi privo della controprova cartacea... chissà!
Tu che ne pensi merio? La mia è solo una congettura, un po' di sano hacking e non certo una polemica: ci tengo a sottolinearlo.
Top
Profilo Invia messaggio privato
maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 26 Mar 2006 17:15    Oggetto: Rispondi citando

tra l'altro viene anche un dubbio:è possibile che quanto appare sullo schermo sia iverso dai dati salvati sulla pen usb?
esempio:l'operatore digita il voto che appare per la lista giusta, ma viene salvato per la lista avversaria, con un computer manomesso ad hoc.
Top
Profilo Invia messaggio privato
{Arbegas}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Mar 2006 20:36    Oggetto: Rispondi citando

Che contraddizione. Da un lato la sinistra bolla come indegne le parole di Berlusconi su presunti brogli elettorali. Dall'altro chiede di accertarne la possibilità con questa storia del voto elettronico.
La verità è che la sinistra credeva a queste elezioni come a una passeggiata e invece sta soffrendo. Certamente vincerà, ma il 10 aprile sarà solo l'inizio della guerra.
Top
merio
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 25/10/05 14:09
Messaggi: 7

MessaggioInviato: 26 Mar 2006 20:49    Oggetto: Ulteriori chiarimenti:) Rispondi citando

Ciao a tutti!

Ringrazio basanet e maroc che mi offrono alcuni spunti per dire cose che ho un po' lasciato in sospeso (già il post era bello lungo :)).
Premetto due cose:
a) non sono ciecamente a favore del voto elettronico e dell'attuale RIS, anch'io sono convinto (e profondamente) che le cose devono essere chiare e non corruttibili.
b) ciò che dico deriva semplicemente dall'esperienza di formazione e dallo smanettamento fatto durante quell'esperienza (che è quindi limitata), aiutato dalla mia competenza tecnica che, per quanto mi stia laureando in Ingegneria Informatica e abbia studiato per conto mio Linux (da un 6-7 anni a questa parte) e vari linguaggi di programmazione (tra cui Assembler), non è perfetta come qualsiasi persona sana di mente dovrebbe considerare ciò che sa. :)

Allora..
in risposta a basanet:
C'è un primo problema: non è facile, a quanto sembra, sottrarre un pen drive. Come tutto ciò che si trova all'interno di un plesso, viene sigillato all'interno delle camere predisposte, dopo un'accurato controllo che tutto sia presente. Calcolate che all'interno del plesso vi è comunque la polizia e i Presidenti di Sezione sono lì anche per questo.
Comunque...ammesso che avvenga il furto, bisogna notare che l'8 Aprile le chiavi vengono semplicemente inizializzate (a quanto ci hanno detto) con i dati aggiornati all'ultimo momento riguardanti le liste (perché possono cambiare nome fino all'ultimo momento, o ci possono essere modifiche dell'ultimo minuto, a quanto ci hanno detto). Pertanto, la sera dell'8 Aprile (giorno precedente all'inizio del voto) le chiavette sembra non abbiano nessun dato sensibile che possa essere rubato/corrotto (e consideriamo che la sera dell'8 tutto quello che c'è viene conteggiato secondo quanto scritto nelle bolle d'accompagnamento, e le sezioni, compresa l'eventuale aula del coordinatore di plesso, vengono sigillate come di routine). Anche riuscire a decrittare i dati e cambiare maliziosamente i nomi delle liste sarebbe rischioso, perché non è possibile sapere, a priori, all'interno della sezione, sapere chi avrà la maggioranza dei voti (ad esempio se vi sono due partiti A e B, io posso pure scambiare con B e A sperando che vinca B.. ma se poi effettivamente in quella sezione la maggioranza dei voti va a B, per la mia manomissione essi verranno assegnati ad A, ed è quantomeno una buona dose di masochismo :))). Pertanto i dati da corrompere ci sarebbero solo la sera del 10 Aprile, e, per quanto un cracker possa essere esperto, in poche ore dubito fortemente (e se ci riesce ha un cu7o che più che truccare le elezioni, per sistemarsi a vita gli converrebbe frequentare per un bel po' una svariata mole di casinò sfruttando il momento buono) che possa decrittare una chiavetta USB. Infatti, se a una cert'ora non arrivano i dati, e la sezione è invece stata chiusa, penso sia logico pensare che qualcosa possa essere successo. Inoltre, quando la sezione viene chiusa, le chiavette devono essere in possesso del coordinatore di plesso. Se ne manca una il campanello d'allarme penso sia d'obbligo. Ci dovrebbero essere un po' troppe persone compiacenti perché questo non avvenga.

Una cosa che vorrei far notare. Io non sono un grandissimo esperto di crittografia (anche se qualcosa ho studiato, sia all'Università che per conto mio), né tantomeno conosco come viene crittata, nello specifico, la chiavetta USB in dotazione. Pertanto non posso parlare con cognizione di causa. Posso solo supporre che abbiano utilizzato algoritmi più che all'avanguardia (e il fatto che abbiano utilizzato Knoppix mi fa ben sperare, ma è solo una speranza). Se calcoliamo che una cifratura anche come RSA e anche "solo" a 512 bit si può decrittare, ma occorrono, anche con interventi mirati (e a quanto ne so) migliaia di anni/macchina (quindi volendo centinaia di comuni CPU che lavorano in parallelo per qualche mese) per il setaccio e giornate di CPU di supercomputer tipo Cray per la riduzione matriciale.. diciamo che si, è possibile forzarla, ma non in un tempo riassumibile in pochissime ore se non dell'ordine delle decine di minuti (ossia il tempo che intercorre tra la fine dello scrutinio, mettiamo della prima sezione che finisce, e la chiusura del plesso perché tutte le sezioni hanno finito). Calcolando inoltre che provare la forza bruta vorrebbe dire aspettare qualche decina di migiaiata di volte l'età dell'Universo.. insomma, credo che si è ragionevolmente sicuri SE ogni chiave alla sua coppia chiave privata/chiave pubblica e SE vengono cambiate di elezione in elezione (cosa plausibile, a meno che chi ha fatto il programma non sia un totale incompetente, ma, come detto, il fatto di non avere HD, il fatto di usare Knoppix e il fatto che non è possibile forzarlo in modo semplice, non è una sicurezza, ma almeno è un segnale). Spero inoltre che l'algoritmo di crittazione sia (come penso sia più che logico) dei tipi più moderni, ossia che non puntano alla segretezza dell'algoritmo (e quindi chi ruba la chiavetta e la analizza non sa che farsene di sapere l'algoritmo) ma alla segretezza della chiave. Questa è una speranza più che logica, perché fare altrimenti sarebbe veramente da pazzi, perché ormai nel 2006 non sta più né in cielo né in terra un algoritmo non di questo tipo, o che non sia a chiave pubblica/privata.

Concludo, riprendendo quanto scritto da maroc, che il computer manomesso ad hoc sia virtualmente difficile (se non materialmente impossibile) per un "comune mortale", ossia per chi non avesse il codice sorgente del programma. Per manomettere il programma e/o il computer, occorrerebbe (visto che, come detto, non c'è un HD) una live CD di Knoppix (perché altrimenti già dal boot si capisce che c'è qualcosa di strano) in cui sia stato modificato (e quindi trafugato) il codice sorgente del programma originale, a cui potrebbero venire cambiate (e qui, si, è facile) qualche riga di codice sorgente. Pertanto ci vuole la compiacenza di chi quel codice ha scritto, o una fuga di dati o cose simili.

Ecco, io su questo mi fermo e alzo le mani, proprio per quanto detto precedentemente. In nessun caso (né se c'è al governo il centro-destra che il centro-sinistra, non mi interessa) io sono a favore di un programma del genere che non sia Open Source (e quindi non sono totalmente a favore di ciò che si sta facendo.. ma non penso che cambierebbe le cose un altro governo, bisognerà aspettare una generazione, a mio avviso, perché queste minime competenze arrivino dai giovani alla politica), e che quindi venga scaricato da codice sorgente, controllata una somma MD5 che dev'essere pubblica e conosciuta, e compilato in sede. E questo solo per quanto riguarda un eventuale scrutinio solo elettronico e non più cartaceo.
In più, se si parlasse di vero e proprio voto elettronico, io non accetterei mai, oltre alle cautele già dette in precedenza, un voto TOTALMENTE elettronico, né un voto come c'è in America (con le schede perforate, in cui i controlli vengono fatti automaticamente, e i buchi possono essere non perfetti e quindi magari sottostare a una sorta di legge probabilistica in cui un computer magari dà per buona una scheda e un altro no, per semplici piccoli difetti di fabbricazione minimi). La mia idea è un computer (con tutte le cautele del caso dette in precedenza) che, dopo aver effettuato il voto (che quindi, in maniera chiara, interpreta correttamente il voto vero e proprio VOLUTO VERAMENTE da chi vota.. e non un'interpretazione fatta da Presidenti e Rappresentanti di Lista), con una stampante che permetta di avere un cartaceo chiaro e leggibile del voto espresso (che quindi chi vota può ricontrollare, se non ha conoscenze informatiche o non si fida), che venga piegato sullo stile odierno e messo in un'urna. Successivamente un controllo sia del cartaceo che dell'elettronico per vedere se tutto corrisponde.
E ovviamente, tante altre considerazioni di sicurezza che, in questo momento, dato che non ho una benché minima voce in capitolo, non mi va neanche di stare a pensare o proporre :) :)

Un saluto di nuovo!
Top
Profilo Invia messaggio privato
basanet
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 02/03/06 14:08
Messaggi: 14

MessaggioInviato: 26 Mar 2006 21:55    Oggetto: Rispondi citando

Ciao merio.
Sono io a ringraziare te ancora una volta per le utili informazioni e per le interessanti opinioni. Ai ringraziamenti aggiungo anche la mia personale simpatia nei tuoi confronti, visto che pare siamo accomunati dalla stessa malattia: la... "logorrea"! Scherzi a parte, è piacevole leggerti.

Passando ai concetti che hai espresso nel tuo post, anch'io ho una premessa da fare nell'accodare il mio intervento: mi associo al tuo scetticismo nei confronti degli automatismi indiscriminati nelle operazioni di voto. Sono un amante della tecnologia da sempre e mi piace pensare che la sua finalità principale sia la semplificazione della vita, attraverso maggiore velocità, miglioramento della performance, riduzione degli errori, ecc. ecc.
Ma il voto è una cosa troppo importante per affidarla in questi termini alla tecnologia, e i motivi sono diversi. Possiamo individuarne complessivamente due categorie principali: la corretta interpretazione dei dati e la tutela del trattamento degli stessi. Circa questi argomenti, però, mi fermo qui per evitare un eccessivamente lungo "spin-off" del topic...

Circa quanto avevo invece osservato sul conto della manipolazione del pendrive: hai centrato l'argomento principale, che è la crittografia. Una cifratura a 512 bit (quando non a 1024) è certamente una barriera virtualmente invalicabile... ma come hai giustamente ricordato anche tu, il fatto che una tecnologia esista e sia la migliore non significa affatto che venga poi utilizzata quando necessario. Ma va detto anche che gli attacchi "brute force" non rappresentano l'unica strada per violare un sistema... ci sono anche i bugs!

A parte ciò, credo di non essermi spiegato bene nella descrizione dello scenario che ho descritto. Non ho mai parlato di furto del pendrive, ma solo di duplicazione e di sostituzione. Il cracker lavorerebbe su un pendrive identico a quello del "compare" operatore di sezione; da quest'ulimo ottiene copia del contenuto del pendrive originale (copiare i dati è facilissimo... anche gli operatori vanno in bagno di tanto in tanto! Se poi si portano un lettore Mp3 con un piccolo HDD per "ingannare l'attesa", che male c'è?). A questo punto il cracker può lavorare sul suo pendrive con i dati copiati, violare (se ci riesce) la protezione, alterare i risultati elettorali e poi portare all'amico operatore di sezione il suo personale "backup" effettuato sul pendrive identico a quelo originale. Rapido scambio ed invio del pendrive contraffatto: se ti arrivasse quello sbagliato, te ne accorgeresti? Se inoltre il cracker non riuscisse a completare il lavoro oppure non fosse possibile effettuare lo scambio, nessun "campanello d'allarme" suonerebbe, in quanto tutto si svolgerebbe in maniera regolare. Insomma: zero rischi, ma comunque possibilità di ordire brogli...

Ribadisco che il mio è solo uno scenario ipotetico e l'averlo delinato in questo modo ha il solo scopo di dimostrare l'intrinseca fallibilità di ogni sistema informatico legato alle consultazioni elettorali. Certo, anche i sistemi convenzionali (leggi "cartacei") hanno i loro difetti e la storia lo insegna. Ma la mia personale convinzione è che i brogli "alla vecchia maniera" siano più macchinosi (c'è più "materiale" da gestire) e che rischino di lasciare molte più tracce delle alternazioni di quanto non facciano le frodi informatiche.

OK, è il caso che mi fermi per non indurre a credere che ci sia una competizione di logorrea tra merio e il sottoscritto... Wink
Top
Profilo Invia messaggio privato
{ice.man}
Ospite





MessaggioInviato: 27 Mar 2006 07:19    Oggetto: problema confermato sul campo Rispondi citando

per lavoro ho a che fare con italiani residenti all'estero da ormai 40 anni che mi confermano come il voto all'estero sia molto poco controllato, e per avere la documentazione giusta sia piu importante conoscere altri che fanno parte della comunita italiana trapiantata dai tempi del dopoguerra che non averne realmente diritto.
Capita cosi che persone di 70anni che non hanno piu il passaporto italiano possano cmq votare....guarda caso x Fini....
perche secondo Voi Tramaglia ha cosi brillantemente difeso i diritti al voto dei cittadini italiani residenti all'estero?
E come mai alcuni miei amici trentenni che fannoi ricercatori in Australia invece non hanno le carte in regola per farlo....
Mi viene il dubbio che il voto all'estero sia stato calibrato per quegli immigrati del secondo dopoguerra, prevalentemente del sud Italia e di chiara orientrazione di voto verso i post-fascisti....
Top
maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 10:04    Oggetto: un ARTICOLO INTERESSANTE Rispondi citando

>Mentre nei recinti televisivi ci si scanna per qualche punto percentuale di tasse, sondaggi, cunei fiscali ed altre facezie, una notizia è quasi passata inosservata: alle prossime elezioni, circa 11 milioni d’italiani (Liguria, Sardegna, Lazio e Puglia) voteranno con il sistema elettronico.

Per fortuna non siamo ancora al sistema americano – che non conserva copia cartacea del voto – però un po’ di puzza di “Florida” s’avverte ormai anche nelle nostre città.

A chi è stato affidato il nuovo sistema elettronico? A tre società: Telecom, EDS Italia ed Accenture. Mentre Telecom sappiamo chi è, conosciamo invece poco degli altri due compari, ovvero il gatto e le volpe.

EDS è la multinazionale informatica che – negli USA – ha gestito gli ultimi due appuntamenti elettorali per l’amministrazione Bush: per come sono andate le cose in Florida (e per la cancellazione dalle liste elettorali di 200.000 persone in Ohio, lo stato di Michael Moore nel 2004) possiamo affermare che ha svolto bene i suoi compiti. Negli USA, ad EDS (che nel 2004 fu rinominata in ES&S) fu affiancata un’altra società, Diebold, per esercitare un reciproco controllo. Peccato che il vice-presidente di Diebold ed il presidente di ES&S fossero fratelli e che affidarono ad un pluripregiudicato per truffa – Jeff Dean – la stesura del programma informatico che non rilasciava copia cartacea del voto. Già, ma in Italia non abbiamo mica questi problemi, ci sono Telecom ed Accenture!

Telecom fornirà le linee, mentre Accenture sarà il vero “braccio destro” di ES&S. Già, ma chi è Accenture? Accenture è il nuovo nome di Andersen, la società che avrebbe dovuto controllare i conti di Enron, sospettata d’essere stata la “cassaforte” da svuotare per finanziare l’elezione di Bush nel 2000, e finita in un crack finanziario apocalittico!

Perché Berlusconi ha scelto proprio le due società americane (scippando, di fatto, una società italiana – Ales s.r.l. – che aveva iniziato la sperimentazione nelle scorse tornate elettorali) con un decreto varato alla chetichella ed una trattativa a licitazione privata?

Per vincere le elezioni? Può essere. Anche nel caso le perdesse, il buon Berlusca potrebbe sempre chiedere la verifica delle schede (che saranno comunque votate in parallelo, ma subito archiviate), il che comporterebbe ritardi di mesi per le contestazioni, i ricorsi, ecc.

Cosa succederebbe nel frattempo? Il nuovo parlamento non potrebbe essere insediato, e si giungerebbe a dover eleggere il nuovo Capo dello Stato con il vecchio…

Ahi, ahi, ahi…che bruciato di puzza, che spruzzata di brucio, che fetor di scheduzza bruciata s’appressa!

Niente paura, al timone di Accenture – in Italia – c’è una persona fidata: il figlio del ministro Pisanu. State accuorti.

le società sono le stesse i cui si parla nel film di moore, citato nel precedente post.
viene mente anche un piccolo calcolo:50.000 operatori informatici per 50 mln di elettori, quindi un informatico ogni 1000 italiani.
l'esito delle elezioni è deciso da 2-3 mln di "indecisi".avere dalla" propria parte 1000 di questi informatici" (un corruzione del 2% non è impossibile in un sistema che non è blindato), nei seggi più numerosi, vuol dire poter manipolare 1 mln di voti.

l'indipendenza degli uomini che dirigono la società è fondamentale perchè chi ha la chiave privata per scrivere sulle chiavi usb,può preparare delle chiavi con i voti "desiderati"per le elezioni.gli operatori informatici registreranno utto su una chiava usb che butteranno, e nele buste del seggio mettono quella preparata a casa prima delle elezioni.
Top
Profilo Invia messaggio privato
maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 10:24    Oggetto: Rispondi citando

tra la'ltro non mi spiego per ninente che senso ha dire che tra l'elettronico e il cartaceo prevale il secondo.
prima di mettere il tutto nella busta sigillata echiudere il seggio, il presidente dovrebbe riaprire il sola lettura la chiave usb e proiettare i risultati per ricontrollare che siano quelli verbalizati.

al momento della verbalizzazione i conteggi dell'operatore informatico e, indipendente, quello cartaceo devono coincidere.
altrimenti,semplicemente, il seggio non si chiude e la conta ricomincia finchè non coincidono.
questo già avviene oggi se il totale delle schede spogliate non è uguale al numero di carte di identità che gli scrutatori hanno registrato.

in questo modo il voto elettronico è un secondo conteggio indipendente, una garanzia su quello cartaceo.

la garazia è scarsa però se è solo il presidente del seggio a vedere sul suo monitor il conteggio dell'operatore informatico.
la procedura sembra fatta apposta per costare e far vendere più pc/portatili possibile alle case informatiche, che detto in altri post, fanno pressione da anni per il voto elettronico sui governi.
un pc al presidente eun altro all'operatore informatico.
ne basta 1 solo:all'operatore, collegato aun videoproiettore a muro, in modo che TUTTI possano seguire il conteggio.
scrutatori,rappresentanti di lista obbiettivamente hanno tutti un bel pò di difficoltà a star dietro a un solo scheramo, del presidente di seggio.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23532
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 10:56    Oggetto: Rispondi citando

Shocked Ma di che stiamo parlando? Mi sembra di vedere i galli di Renzo Tramaglino (quello dei promessi sposi del Manzoni) che si beccano l'un l'altro mentre vanno incontro al loro destino che è quello di essere cucinati!... Crying or Very sad

Smile Ovviamente non mi riferisco ai cortesi amici che stanno, insieme a me, commentando questo argomento: Wink quello che vorrei far notare è come in una situazione di reale rischio d'involuzione democratica, le maggiori preoccupazioni siano quelle espresse da questa classe politica e dalle parti che ne possono trarre un guadagno economico diretto, seppur limitato alla vendita di qualche sistema informatico e/o qualche pc...

E strano e preoccupante il distacco con cui si disquisisce di qualcosa di così gravemente lesivo della libertà e del potere decisionale dei cittadini. Ma non ne faccio certamente una colpa a chi fin qui ha commentato. Ho mosso questa obiezione solo per riflettere su quanto stiamo dicendo.

Mi chiedo: possono le due cose, la sperimentazione ed i vantaggi derivanti dai risultati utili in termini di ricerca, andare a braccetto ed avere eguale importanza con gli effetti sociopolitici ed economici che questo evento (una fondamentale modifica dei termini di controllo ed assunzione dati elettorali) può portare?

Non dimentichiamo gli effetti destabilizzanti che il voto dei cittadini all'estero può aggiungere, indipendentemente dal metodo con cui i dati del voto vengono raccolti.

Visto il clima assai acceso e preoccupante (se non altro per i toni aggressivi), introdurre variabili di cui non si conosce l'effettiva capacità di generare effetti utili alla stabilità del sistema, può giustamente allarmare alcuni di noi.
Suggerisco perciò di non mettere da parte quest'ultima osservazione nelle nostre analisi, anche quelle fatte nel chiuso delle nostre coscienze.
Non vorrei che questa discussione, interessantissima e molto utile ad approfondire i termini del problema, finisse per somigliare al "concistoro" di medici che discutono dei termini da introdurre nella diagnosi, mentre il paziente muore a causa della manzanza di cure adeguate.

Silent Runner
Top
Profilo Invia messaggio privato
ziofrank
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 27/03/06 13:19
Messaggi: 1

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 13:27    Oggetto: Rispondi citando

salve a tutti
Riguardo al voto elettronico, o meglio all'elettronica nel voto, vorrei sapere se qualcuno ha pensato al fatto che con un videofonino si può fare la foto alla propria scheda votata nel chiuso della cabina e inviarla via mms quale prova del proprio voto a una lista o un candidato. Ottimo metodo per la mafia (e non solo) di controllare se chi "deve votare bene" lo fa.
PS non so se chi deve occuparsi della sicurezza del voto ci ha pensato già, nel caso mi scuso con il ministero degli interni
Top
Profilo Invia messaggio privato
merio
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 25/10/05 14:09
Messaggi: 7

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 14:12    Oggetto: Crittografia e speranza in qualche intervento più tecnico :) Rispondi citando

Ciao a tutti, e in particolare a basanet, che mi pare l'unico capace di sostenere una minima disquisizione tecnica piuttosto che sparlare di scenari apocalittici che ADESSO non stanno né in cielo né in terra.

Per basanet:
La "logorrea" è un brutto vizio :) Però ci sono logorroici e logorroici.. ci sono i logorroici che dicono per ore lo stesso concetto e logorroici che si, sono logorroici, ma tentano con ogni frase di esprimere un concetto nuovo e diverso, o approfondire lo stesso :) Mi sembra che io e te, se non altro, apparteniamo alla seconda categoria :) Nella seguente disquisizione parlo a te ma do del voi, e forse sono un po' duro, semplicemente perché altri (non basanet, e soprattutto ho letto cose indicibili nel forum di Punto Informatico) stanno dicendo cose che proprio mi meravigliano e un po' mi fanno alterare.

Allora, per quanto riguarda la crittazione dei dati, non ho parlato di forza bruta e basta. Ho detto che con la forza bruta ci vuole una qualche miliardata di anni per avere delle probabilità accettabili di trovare la chiave. Riguardo agli anni/macchina (nella fattispecie mesi se il calcolo avviene in parallelo tra centinaia di PC) non si tratta di un attacco a forza bruta, ma di un attacco "mirato" che sfrutta le caratteristiche specifiche di ogni singolo algoritmo (nella fattispecie ho citato RSA). Per quanto riguarda i bugs, più che per loro (che è molto difficile siano bugs importanti e fondamentali del software, semplicemente perché il codice del "core" dell'algoritmo in genere non è enorme e dovrebbe essere sufficientemente testato, al massimo possono essere errori di ragionamento matematici, ma li trovo improbabili) sono preoccupato per eventuali "backdoor", ossia "spazi" lasciati apposta da chi crea l'algoritmo matematicamente o chi lo implementa in software per fare in modo di poter decrittare i dati sempre e comunque in modo relativamente semplice, a prescindere dalla chiave di crittazione.

Per cui io sono preoccupato perché non conosco e non ho modo di sapere l'algoritmo di codifica dei dati utilizzato nello scenario attuale (premesso che anche decrittare i dati non serve a niente in questo momento, visto che è solo un conteggio parallelo, fa fede il cartaceo), e, soprattutto, chi può avere accesso alle chiavi private delle chiavette USB. Se dobbiamo preoccuparci, preoccupiamoci avendo un ragionamento coerente e tecnico della situazione, non facendo scenari apocalittici, perché facciamo il gioco di chi magari vuole mettercelo proprio lì, indipendentemente dallo scenario attuale, parlando al futuro.

Gli algoritmi più comuni a chiave pubblica/privata sfruttano determinate proprietà dei numeri primi (e chi protesta guardi ad esempio http://it.wikipedia.org/wiki/RSA e poi mi parli di problemi matematici o tecnologici invece di sparlare), e funzioni "difficilmente invertibili", ossia che sono invertibili ma richiedono un costo computazionale estremamente potente e mirato, non risolubile nel breve giro di un paio di giorni (ossia da quanto le chiavette USB vengono inizializzate, e quindi vengono, penso, assegnate le chiavi pubbliche/private, al momento in cui tali chiavette USB devono essere restituite al coordinatore di plesso per inviare i dati). Quindi il problema, SE (come già detto) le chiavi vengono create ex novo ad ogni tornata elettorale e SE (come già detto) ogni chiave ha la sua coppia, allora il problema NON ESISTE. Il problema non è SE un algoritmo tipo RSA può essere decodificato. OGNI algoritmo elettronico di codifica può essere decodificato (a meno che non si tratti di funzioni non invertibili, le cosiddette crittazioni one-way, che mi pare usi in genere Linux per codificare le password, ma qualcuno i dati elettorali dovrà pur leggerli), semplicemente perché qualcuno deve avere un modo di decodificarlo (si decodificano e si rilevano persino gli algoritmi steganografici). Il problema è il TEMPO che ci vuole a farlo. Se mi ci vogliono, ad esempio CINQUE mesi per trovare una chiave, e quella chiave scade dopo DUE giorni... si, posso essere contento, ma non mi serve a un beneamato per truccare le elezioni.

Con cosa credete che vengono fatti gli scambi commerciali attuali? Con SSL. Cos'è SSL (che, mi auguro, avranno utilizzato per la comunicazione con il Viminale)? E' un protocollo che sfrutta varie tecnologie, tra cui RSA (algoritmo asimmetrico) per l'autenticazione e l'handshake, DES o altri (algoritmi simmetrici) per la successiva comunicazione e funzioni hash (tra cui SHA) per controllare l'integrità del messaggio. Tutto ciò sfrutta proprio il fatto che tutte le chiavi sono temporanee (se ci fate caso, anche le chiavi pubbliche assegnate dalle autorità di certificazione sono temporanee.. mai visto un messaggio del browser del tipo "certificato scaduto..continuare?"). Chi parla di complotti di potenti e grandi economie, si chieda perché proprio i potenti e le grandi economie (come le banche) usano SSL, se è così insicuro. Non si tratta di metodi stupidi per impedire le copie di un videogioco o di un DVD, che rimangono fisse e basta semplicemente avere un po' di tempo per scoprirli.
Perché credete che c'è tanta preoccupazione, nei tecnici, nell'utilizzo di Internet da parte di eventuali terroristi? Perché se utilizzano sistemi del genere, è virtualmente impossibile decodificare messaggi tra terroristi. Al massimo si possono intercettare (perché si capisce dai pacchetti IP intercettati che il protocollo utilizzato magari è SSL), ma decodificarli in breve tempo per impedire un attentato è un casino.
Perché credete che stanno sorgendo reti P2P come Tor e Freenet? Proprio utilizzando la codifica dei dati diventa impossibile leggere cosa c'è dentro in breve tempo, e quindi non si può sapere cosa due persone si stanno scambiando (lì poi c'è un ulteriore problema del riuscire a non far conoscere il proprio indirizzo IP)

Questo è per quanto dici (mi rivolgo a basanet) riguardo all'eventuale copia dei dati. Ribadisco, i dati contenuti PRIMA (ossia ciò che viene inizializzato 2 giorni prima dello spoglio dei voti) è PERFETTAMENTE INUTILE decodificarli, perché non contengono dati dello spoglio. Anche ammesso, si parla di SOLI DUE GIORNI per una decodifica che di solito impiega MESI, anche nei casi migliori. Pertanto il tempo sensibile per decodificare i dati e cambiarli è tra la fine dello spoglio e la consegna della chiavetta USB al coordinatore di plesso. Ciò, allo stato attuale della tecnologia e, naturalmente, per le mie conoscenze, lo reputo così improbabile che penso possa avere le stesse probabilità che tutte le mie particelle si trovino in uno stato quantistico contemporaneamente in modo da farmi passare attraverso i muri (cosa che, per chi ha minime nozioni di Fisica Quantistica, non è impossibile, ma "solo" immensamente improbabile).

Praticamente l'operatore di sezione dovrebbe in qualche modo assentarsi e, non visto, prendere la chiavetta USB dal PC, sostituirla con un'altra uguale, copiare i dati, darli in pasto a un centinaio o un migliaio di computer e, mentre sta in bagno, ricevere una risposta, tornare, e, non visto, risostituire la chiavetta USB con quella modificata. Al momento, non esistendo computer quantistici che, si ipotizza, potranno mettere in crisi questo sistema dell'utilizzo dei numeri primi per la crittazione dei dati, l'unico modo pratico per farlo che mi venga in mente è che questi dati vengano messi in rete tramite magari un palmare/cellulare, che TUTTI i computer della Terra si scarichino i dati e, sullo stile del progetto Seti@Home (o BOINC), che TUTTI lavorino CONTEMPORANEAMENTE a quei dati per decodificarli e TUTTI siano d'accordo su come modificarli. E non sono neanche certo che la potenza di calcolo disponibile sarebbe sufficiente per fare il tutto in un tempo così piccolo da non far destare sospetti di infarto dell'operatore di sezione al bagno da parte di Presidenti di Sezione e Rappresentanti di Lista.

Per maroc:
I tuoi sospetti sono legittimi, e non sei l'unico a volere chiarezza. Ma se pensi che tutto questo sia un complotto per vincere le elezioni, beh... ripassati il decreto legge e scoprirai che l'elettronico non ha voce in capitolo per le elezioni 2006, COME HO GIA' DETTO. Le contestazioni NON POSSONO ESSERCI, semplicemente perchè IL PRESIDENTE DI SEZIONE NON PUO' FIRMARE IL "RAPPORTO DI SEZIONE" CARTACEO STAMPATO AL COMPUTER SE I DATI NON SONO UGUALI A QUELLI PRESI DAL SEGRETARIO DI SEZIONE. PER CUI ANCHE SE I DATI VENGONO MODIFICATI DURANTE IL TRASPORTO O DURANTE LA COMUNICAZIONE (cosa estremamente improbabile per un "comune mortale", meno improbabile per chi è in possesso delle chiavi private o del codice sorgente del programma) OLTRE AL VERBALE SOLITO C'E' ANCHE IL RAPPORTO DI SEZIONE STAMPATO IN SEDE. Se io ho 1000 voti per il partito "A", scritti nel verbale consueto, ho 1000 voti per lo stesso partito "A" nel rapporto di sezione stampato, ma ne ho 1200 per lo stesso partito nei dati arrivati al Viminale... qualche dubbio verrà, e non sarà certo sul fatto che il verbale e il rapporto di sezione possano essere sbagliati. Tu che dici?

Sempre per maroc (secondo intervento):
Io capisco di essere logorroico, ma il sospetto che tra migliaia di caratteri qualcuno possa parlare con cognizione di causa penso debba venire.
L'ho GIA' DETTO tempo fa, non ci sono DUE computer in ogni sezione ma UNO, collegato ad un monitor esterno che si, è a favore del presidente di Sezione, ma TUTTI possono vedere. Dici che ne basta UNO solo di portatile, e lo reputeresti corretto. Ebbene, UNO solo c'è! E si, non c'è un videoproiettore, ma non è che il Presidente di Sezione ha degli occhiali speciali per cui è l'unico a poter vedere un monitor LCD. Se si hanno dubbi, basta mettersi tutti da una parte e vedere insieme. E ripeto, alla fine viene stampato un rapporto, che il Presidente di Sezione deve firmare solo se uguale nei totali a quello classico (altrimenti si devono ribattere i totali al computer).. e ovviamente tale rapporto di sezione può essere visto da tutti i presenti dentro la sezione. Tutto questo discorso che tu fai non ha senso. Non è un attacco, ma forse è colpa mia che sono logorroico e poi qualcuno che legge può scordarsi i punti fondamentali.

FUD FUD FUD FUD nient'altro che FUD. Almeno finché qualcuno non venga con opinioni sensate. Volete sapere quali sono opinioni sensate? Quelle TECNICHE. Quelle in cui qualcuno mi viene a dire IL MODO ESATTO PER POTER VIOLARE IL SISTEMA (e anche quelle ADESSO non hanno senso, perché ciò che elettronico ora non conta un beneamato). Io li sto dicendo i problemi e, in particolare:

1) Il codice sorgente del programma non è pubblico, non so se chi ha scritto il software non ha messo qualche "if" a seconda del partito per assegnarli 0, 1 o 1000 voti ad ogni click. Questo è un problema per il FUTURO.
2) Non si sa chi gestisce le chiavi pubbliche/private e chi può leggerle. Per ora solo il Viminale, ma ci vorrebbe qualcuno INDIPENDENTE, oppure trovare un altro sistema. Gli algoritmi di questo tipo si basano sul fatto che le chiavi private sono appunto PRIVATE, e in una comunicazione a DUE ce ne sono DUE e non vengono comunicate l'uno all'altro. Ci dovrebbero essere DUE organismi (che so, uno del governo e uno dell'opposizione?) che NON si comunicano (come ovvio) le chiavi private. In questo modo suppongo che tutte le chiavi private siano in possesso in qualche modo del Viminale, o del Centro Servizi, e questo è un problema, e potrebbe esserlo per il FUTURO.

Ribadisco, sono i primi problemi TECNICI che mi vengono in mente e sono I PROBLEMI TECNICI di cui si deve parlare. Sono dispostissimo e mi tolgo il cappello a chi mi viene a confutare le mie supposizioni o nozioni tecniche; l'ho detto, non sono perfetto, non sono un iperesperto di crittografia e non pretendo di avere la Verità. Ma ci sarà qualcuno che legge Zeusnews capace di parlare tecnicamente del problema, oppure di chiedere approfondimenti tecnici (come fa Basanet). O no?
Il resto sono solo menate mentali tipiche di una campagna elettorale di questo cavolo di Paese ossessionato dal tifo da stadio.

P.S.: Non rispondo ora a Silent Runner (post 16/05/2005, h 10:17) semplicemente perché, scusami, non ho capito qual è il punto esatto che vuoi evidenziare.

P.P.S.: Anche se leggermente OT riguardo il vero e proprio voto elettronico trovo OTTIMA la perplessità di ziofrank. Su questo non so che dire, veramente. Non saprei come evitare il problema (che è oggettivo e potrebbe riguardare qualunque partito politico, o fazione, o coalizione.. e per questo MOLTO MOLTO importante), l'unico modo forse sarebbe una perquisizione fatta ad ogni elettore per controllare se ha videofonini o cellulari in tasca... ma mi parrebbe quantomeno illegittimo fare una cosa del genere. Qualcuno ha qualche idea buona?
Top
Profilo Invia messaggio privato
ioSOLOio
Amministratore
Amministratore


Registrato: 12/09/03 18:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 15:54    Oggetto: Rispondi citando

ziofrank ha scritto:
vorrei sapere se qualcuno ha pensato al fatto che con un videofonino si può fare la foto alla propria scheda votata nel chiuso della cabina e inviarla via mms quale prova del proprio voto a una lista o un candidato.

se non ricordo male, telefonini/fotonini/videofonini dovrebbero essere vietati..
certo è che come ha sottolineato merio non è facile perquisire tutti coloro che si recano alle urne.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Silent Runner
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Supervisor sezione Chiacchiere a 360°


Registrato: 16/05/05 09:17
Messaggi: 23532
Residenza: Pianeta Terra

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 16:05    Oggetto: Rispondi citando

ziofrank ha scritto:
salve a tutti
Riguardo al voto elettronico, o meglio all'elettronica nel voto, vorrei sapere se qualcuno ha pensato al fatto che con un videofonino si può fare la foto alla propria scheda votata nel chiuso della cabina e inviarla via mms quale prova del proprio voto a una lista o un candidato. Ottimo metodo per la mafia (e non solo) di controllare se chi "deve votare bene" lo fa.
PS non so se chi deve occuparsi della sicurezza del voto ci ha pensato già, nel caso mi scuso con il ministero degli interni


Spero che le tue scuse fossero in chiave ironica... comunque la tua domanda era giusta: in effetti è previsto l'avviso agli elettori e, se non risultasse poi molto farragginoso, anche la richiesta di lasciare il telefonino insieme ai documenti per la registrazione votante.
Qualche anno fa l'abbiamo chiesto ad ogni elettore ...ma è stato un lavoro improbo, senza contare il rischio dovuto alla custodia dell'apparecchio... (già esistono sanzioni di qualche centinaio di Euro solo per lo smarrimento delle matite copiative, figuriamoci se dovessimo sobbarcarci anche contestazioni per lo smarrimento di un videofonifno!)

Credo che, oltre ad avvisare "anche a voce" ogni volta che un elettore prende in consegna la scheda e la matita copiativa, di più non si può fare.
salvo altre circolari inaspettate...
Top
Profilo Invia messaggio privato
maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 27 Mar 2006 20:12    Oggetto: Rispondi citando

naturalmente, non c'è un pericolo di vittoria taroccata.
se c'è una discrepanza fra cartaceo e elettronico, c'è un motivo per chiedere una verifica delle schede che produrrebbe mesi di ricorsi e instabilità politica.

se c'è un numero di deputati e senatori molto alto, per cui si contesta la nomina e si chiede di verificarfe i voti nei seggi del loro collegio, il parlamento non può iniziare la sua attività.ignoro sotto quale numero di contestazioni, si evita questo "inconveniente".

il fatto interessa 11 mln di elettori e non ha forse molto senso fare una sperimentazione su così vasta scala.
di solito si fanno 2-3 interventi pilota su migliaia di unità, non mln; poi estesi su scala nazionale.
Top
Profilo Invia messaggio privato
merio
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 25/10/05 14:09
Messaggi: 7

MessaggioInviato: 28 Mar 2006 00:36    Oggetto: Miiii :) Rispondi citando

maroc ha scritto:
naturalmente, non c'è un pericolo di vittoria taroccata.


E' già un inizio, finalmente. :)

maroc ha scritto:

se c'è una discrepanza fra cartaceo e elettronico, c'è un motivo per chiedere una verifica delle schede che produrrebbe mesi di ricorsi e instabilità politica.


Ripeto, e per l'ennesima volta. La disparità tra cartaceo e elettronico, se si segue il decreto legge NON può esserci. Viene stampato un rapporto di sezione, che viene firmato solo se è concordante col cartaceo. Altrimenti vengono direttamente ribattuti i totali a mano (NON viene rifatto lo spoglio, si copiano direttamente i totali dal verbale del Segretario sul computer). Fa fede quello, non i dati inviati al Viminale. Ma è così complesso da capire?

Non basta molto se ci si vuole informare VERAMENTE dalle FONTI. Lo faccio io per chi non ha voglia o tempo di farlo, ma può andare a verificare.

http://www.parlamento.it/parlam/leggi/decreti/06001d.htm

Leggi Art. 2, comma 4
Citazione:

4. A conclusione delle operazioni di spoglio delle schede, il presidente dell'ufficio elettorale di sezione attesta la conformità degli esiti della rilevazione informatizzata dello scrutinio rispetto a quelli risultanti dall'annotazione sulle tabelle di scrutinio cartacee. In caso di discordanza tra i risultati, il presidente, senza procedere ad ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee.


Quale parte di "senza procedere ad ulteriori verifiche" risulta complessa da comprendere?

Articolo 2, comma 5
Citazione:

Eventuali difficoltà tecniche o operative non possono, in ogni caso, determinare rallentamenti nell'effettuazione delle operazioni di conclusione dello scrutinio come previste dalle disposizioni vigenti. Tale trasmissione informatizzata, avente carattere esclusivamente sperimentale, non ha alcuna incidenza sul procedimento ufficiale di proclamazione dei risultati e di convalida degli eletti.


Quale parte di "non possono, in OGNI caso, determinare rallentamenti nell'effettuazione delle operazioni di conclusione dello scrutinio come previste dalle disposizioni vigenti" risulta così astruso da comprendere? Quale parte di "Tale trasmissione informatizzata NON ha alcuna incidenza sul procedimento ufficiale di PROCLAMAZIONE DEI RISULTATI E DI CONVALIDA DEGLI ELETTI" può generare questi dubbi?

maroc ha scritto:

il fatto interessa 11 mln di elettori e non ha forse molto senso fare una sperimentazione su così vasta scala.
di solito si fanno 2-3 interventi pilota su migliaia di unità, non mln; poi estesi su scala nazionale.


Ossia quello che è stato fatto negli scorsi due anni. 2 interventi pilota (regionali e europee), e ora viene esteso su scala nazionale. Anzi, molto meno, e con molti meno effetti di quanto si vocifera erroneamente.

A onor del vero, l'unica sperimentazione di VERO voto elettronico con VALENZA LEGALE è stata fatta nel 1997 in Val d'Aosta. Dico solo... 1997... e non per sottolineare che si tratta di un po' di tempo fa.

Guardare su:
http://www.mediamente.rai.it/mm_it/001122/vaccaro.asp

Non capisco, veramente.. proprio perché logorroico mi sembrava che i concetti fossero chiari. Ma forse mi sbaglio io.
Top
Profilo Invia messaggio privato
Pier Luigi Tolardo
Semidio
Semidio


Registrato: 09/04/05 13:17
Messaggi: 312
Residenza: Novara

MessaggioInviato: 28 Mar 2006 23:49    Oggetto: La posizione dei Verdi Rispondi citando

"La proposta del Viminale di costituire una commissione parlamentare
bipartisan di verifica della consultazione elettronica e' ridicola e
inaccettabile. La commissione non potrà intervenire e garantire nulla,
visto
che stiamo parlando di un processo in corso da mesi". Lo hanno dichiarato
il
presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio ed il responsabile per l'
innovazione del Sole che Ride Fiorello Cortiana.



"Sul voto elettronico - proseguono Pecoraro e Cortiana - il governo
avrebbe
dovuto coinvolgere il Parlamento molto prima dell'avvio del processo
elettorale, non decidere da solo a poco tempo dalle elezioni, chiedendo
oggi
all'opposizione di certificare una decisione non condivisa e tardiva. Con
questa proposta Pisanu dimostra che le nostre critiche erano fondate: la
modalita' di assegnazione del servizio, il fatto di non essersi appoggiati
a
societa' pubbliche che pure hanno le competenze, la garanzia del
trasferimento e della trasmissione dei dati sono problemi concreti e
reali.
L'unica ipotesi realistica e' quella di sospendere la sperimentazione
inutile e costosa e che rischia di dare vita ad una sequela di
contenziosi,
visto che il decreto 1/2006 assegna valore giuridico a due diversi
scrutini,
quello cartaceo e quello elettronico".
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
Pier Luigi Tolardo
Semidio
Semidio


Registrato: 09/04/05 13:17
Messaggi: 312
Residenza: Novara

MessaggioInviato: 30 Mar 2006 23:30    Oggetto: Ancora Cortiana sul Voto Elettronico Rispondi citando

VOTO ELETTRONICO. CORTIANA (VERDI) GOVERNO CHIARISCA




"Le rassicurazioni telefoniche non sono sufficienti"



"Il Governo faccia chiarezza sulla vicenda del voto elettronico. Infatti, mentre il ministro Pisanu ha oggi rassicurato Prodi sulla non validità giuridica dello scrutinio elettronico, il Ministro Stanca, rispondendo ad una mia interrogazione, ha fornito tutt'altra versione". Lo afferma il senatore Fiorello Cortiana, responsabile innovazione dei Verdi
"Il ministro per l'Innovazione tecnologica, dopo aver ribadito che è lui l'unico referente sull'argomento ha tenuto a precisare che la principale caratteristica del voto elettronico così sperimentato è proprio il suo valore giuridico.
A questo punto, il Governo deve dare una versione certa perché le rassicurazioni telefoniche non sono credibili a fronte di un atto parlamentare. Se poi sommiamo questa incertezza - conclude Cortiana - ai pasticci che si stanno già evidenziando sul voto degli italiani all'estero c'è da essere assolutamente preoccupati".


30 marzo 2006
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
maroc
Semidio
Semidio


Registrato: 29/03/05 21:22
Messaggi: 213

MessaggioInviato: 06 Apr 2006 16:25    Oggetto: Rispondi citando

alcuni dubbi tecnici.

i voti vengono cifrati su chiavetta usb con una chiave pubblica del seggio.
soltanto a roma hanno la chiave necessaria a decrittare i voti.
è possibile formattare la chiavetta usb e sostituire degli altri dati cifrati con la stringa di numeri che è pubblica?

2)in università perr la sicurezza informatica ho avuto modo di studiare che la firma digitale è l'unico modo per assicurare che i dati non sono stati manipolati.
la firma digitale ha valore di autentica di firma per una direttiva UE che l'Italia è stata la prima a recepire.la firma digitale vale come quella di proprio pugno.
è usata per esempio dai commercialisti per inviare via internet le dichiazioni dei redditi al ministero del tesoro.
la firma digitale tecnicamente è l'aggiunta al documento di una stringa di controllo, calcolata con una chiave privata.

il programma che apre i voti memorizzati sulla chiavetta usb, calcola dal testo un numero con un algoritmo che ritorna un valore che dipende (è funzione) di quello che c'è nella usb e della chiave privata che conosce solo chi legge. se il testo è stato manipolato, il numero calcolato dall'algoritmo è diverso da quello che è riportato nella firma digitale.
tutto si regge sulla segretezza della chiave privata.

in pratica, al seggio i voti firmati con la chiave privata del seggio e poi sono cifrati nella chiave pubblica del ricevente che li legge con la sua chiave privata,e
eventuali intermedi non possono cambiare la firma digitale perchè il calcolo si svolge sul contenuto prima di cifrare con la chiave pubblica. una volta cifrato non possono vedere il contenuto originale se non vaendo la chiave privata del ricevente.
2)perchè non hanno la chiave privata del mittente che è il secondo num,ero da cui dipende la stringa della firma digitale.

chi è in sede ha la chiave privata per decrittare i dati .cosa succede se ha anche la chiave privata del seggio?ha i 2 numeri dacui dipende la firma digitale, che può certificare che i dati non sono stati manipolati nmella trasmissione.che non losdono stati dal mittente, lo garantiscono i controlli nel seggio. e dal ricevente?
Top
Profilo Invia messaggio privato
Pier Luigi Tolardo
Semidio
Semidio


Registrato: 09/04/05 13:17
Messaggi: 312
Residenza: Novara

MessaggioInviato: 07 Apr 2006 15:05    Oggetto: Gazzetta Ufficiale 6 aprile su voto elettronico Rispondi citando

Cari amici,
non sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i due
decreti del Ministro per l'innovazione e le tecnologie
con i quali sono stati nominati gli operatori
informatici per la rilevazione informatizzata dello
scrutinio delle schede delle elezioni della Camera dei
deputati e del Senato della Repubblica del 9 e 10
aprile.
E' stato pubblicato solo un comunicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 81 di giovedì 6 aprile 2006, in
distribuzione da oggi.
Nel comunicato si dice che ''I suddetti
provvedimenti sono consultabili sul sito del Ministro
per l'innovazione e le tecnologie denominato
www.innovazione.gov.it''.
Noto due anomalie, che eventualmente potrebbero errere
denunciate al giudice amministrativo: carenza di
motivazione per l'emanazione del secondo decreto;
carenza di efficacia per omissione del requisito della
pubblicazione.
Qui di seguito i link per leggere tutto (comunicato,
decreti ministeriali e nominativi di tutti gli
operatori nominati) e, ancora di seguito, alcuni dati
significativi da me estrapolati.
----------------------------------
PARTE I - I LINK
----------------------------------

----------------
1) Il Comunicato

2) Il primo decreto ministeriale (del 21 marzo 2006)

3) Il secondo decreto ministeriale (del 29 marzo 2006)

----------------------------
PARTE II - LE ESTRAPOLAZIONI
----------------------------

----------------------------------------
1) Numero dei nominati con primo decreto
----------------------------------------

7.817 Provincia di Roma
875 Provincia di Rieti
1.206 Provincia di Viterbo
1.898 Provincia di Latina
1.943 Provincia di Frosinone

2.148 Provincia di Genova
981 Provincia di Imperia
1.077 Provincia di La Spezia
1.036 Provincia di Savona

3.057 Provincia di Bari
557 Provincia di Barletta-Andria-Trani
1.151 Provincia di Brindisi
1.989 Provincia di Lecce
1.652 Provincia di Taranto
1.737 Provincia di Foggia

1.734 Provincia di Cagliari
860 Provincia di Nuoro
365 Provincia di Carbonia-Iglesias
289 Provincia di Medio Campidano
225 Provincia di Ogliastra
875 Provincia di Oristano
1.357 Provincia di Sassari
299 Provincia di Olbia-Tempio

------------------------------------------
2) Numero dei nominati con secondo decreto
------------------------------------------

1.899 Provincia di Roma
135 Provincia di Rieti
331 Provincia di Viterbo
160 Provincia di Latina
92 Provincia di Frosinone

432 Provincia di Genova
51 Provincia di Imperia
18 Provincia di La Spezia
62 Provincia di Savona

449 Provincia di Bari
2 Provincia di Barletta-Andria-Trani
127 Provincia di Brindisi
249 Provincia di Lecce
170 Provincia di Taranto
187 Provincia di Foggia

134 Provincia di Cagliari
41 Provincia di Nuoro
=.=== Provincia di Carbonia-Iglesias
5 Provincia di Medio Campidano
5 Provincia di Ogliastra
31 Provincia di Oristano
128 Provincia di Sassari
2 Provincia di Olbia-Tempio

--------------------
3) La norma di legge
--------------------

Decreto-legge 3 gennaio 2006, n. 1
"Disposizioni urgenti per l'esercizio domiciliare del
voto per taluni elettori, per la rilevazione
informatizzata dello scrutinio e per l'ammissione ai
seggi di osservatori OSCE, in occasione delle prossime
elezioni politiche."

(Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 3 gennaio 2006,
n. 2, e convertito in legge, con modificazioni,
dall'articolo 1, della legge 27 gennaio 2006, n. 22,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 28 gennaio 2006,
n. 23), entrata in vigore il giorno successivo a
quello della sua pubblicazione)

Articolo 2.
Rilevazione informatizzata dello scrutinio delle
elezioni politiche del 2006.

comma 1. In occasione delle elezioni politiche del
2006, la rilevazione dei risultati degli scrutini
negli uffici elettorali di sezione individuati, in una
misura non superiore al 25 per cento del totale
nazionale delle sezioni e nei limiti delle risorse
finanziarie disponibili, con decreto del Ministro
dell'interno, di concerto con il Ministro per
l'innovazione e le tecnologie, è effettuata secondo le
disposizioni del presente articolo, fatti salvi tutti
gli adempimenti previsti dalle disposizioni vigenti.

comma 2. Negli uffici elettorali di sezione
individuati ai sensi del comma 1, la rilevazione
informatizzata dei risultati dello scrutinio è
effettuata da un operatore informatico, nominato dal
Ministro per l'innovazione e le tecnologie tra
cittadini italiani che godono dei diritti politici.

comma 3. L'operatore informatico di cui al comma 2
effettua, all'interno dell'ufficio elettorale di
sezione, la rilevazione delle risultanze dello
scrutinio di ciascuna scheda, utilizzando un apposito
strumento informatico, secondo le direttive emanate,
per quanto di rispettiva competenza, dal Ministero
dell'interno e dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri - Dipartimento per l'innovazione e le
tecnologie. A tale fine il presidente dell'ufficio
elettorale di sezione nello svolgimento delle
operazioni di spoglio delle schede, effettuate ai
sensi degli articoli 68, 69, 70 e 71 del testo unico
delle leggi recanti norme per la elezione della Camera
dei deputati, di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e successive
modificazioni, tiene anche conto delle esigenze
connesse alle modalità operative della rilevazione
informatizzata. In caso di assenza o impedimento
dell'operatore informatico, ovvero di difficoltà
tecniche o operative nell'effettuazione della
rilevazione, il presidente dell'ufficio elettorale di
sezione procede nelle operazioni di scrutinio secondo
le disposizioni vigenti.

comma 4. A conclusione delle operazioni di spoglio
delle schede, il presidente dell'ufficio elettorale di
sezione attesta la conformità degli esiti della
rilevazione informatizzata dello scrutinio rispetto a
quelli risultanti dall'annotazione sulle tabelle di
scrutinio cartacee. In caso di discordanza tra i
risultati, il presidente, senza per quanto procedere
ad ulteriori verifiche, provvede agli adempimenti
previsti dalla legge, tenendo conto dei risultati
riportati sulle tabelle di scrutinio cartacee.

comma 5. Fermo restando quanto previsto nei commi da 1
a 4, negli uffici elettorali di sezione individuati,
con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con
il Ministro per l'innovazione e le tecnologie e il
Ministro della giustizia, tra quelli indicati nel
decreto di cui al comma 1, è avviato un progetto di
sperimentazione della trasmissione informatizzata dei
risultati dello scrutinio agli uffici preposti alla
proclamazione ed alla convalida degli eletti.
Eventuali difficoltà tecniche o operative non possono,
in ogni caso, determinare rallentamenti
nell'effettuazione delle operazioni di conclusione
dello scrutinio come previste dalle disposizioni
vigenti. Tale trasmissione informatizzata, avente
carattere esclusivamente sperimentale, non ha alcuna
incidenza sul procedimento ufficiale di proclamazione
dei risultati e di convalida degli eletti. La
sperimentazione riguarda, ove possibile, i risultati
della totalità degli uffici elettorali di sezione di
almeno una circoscrizione e regione ed è svolta sulla
base delle direttive emanate, per quanto di rispettiva
competenza, dal Ministero dell'interno, dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento
per l'innovazione e le tecnologie e dal Ministero
della giustizia.

comma 6. In relazione agli adempimenti, alle forniture
ed alle prestazioni dei servizi per l'attuazione delle
disposizioni di cui al presente articolo, si procede
anche in deroga alle norme di contabilità generale
dello Stato. È applicabile l'articolo 7 del decreto
legislativo 17 marzo 1995, n. 157.

comma 7. Per l'attuazione delle disposizioni del
presente articolo e con riferimento alle procedure di
cui al comma 6 è autorizzata la spesa complessiva di
euro 34.620.722 per l'anno 2006 mediante
corrispondente utilizzo o riduzione dei seguenti
stanziamenti:
a) per euro 24.620.722 mediante corrispondente
riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui
all'articolo 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289,
come rideterminata dalle Tabelle D e F della legge 23
dicembre 2005, n. 266;
b) abrogata
c) abrogata
d) abrogata
e) per euro 10.000.000, mediante corrispondente
riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del
bilancio triennale 2006-2008, nell'ambito dell'unità
previsionale di base di parte corrente «Fondo
speciale» dello stato di previsione del Ministero
dell'economia e delle finanze per l'anno 2006, allo
scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento
relativo al Ministero dell'interno.

--------------------------
4) Il testo del Comunicato
--------------------------

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER
L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE

COMUNICATO

Nomina degli operatori informatici addetti ad
effettuare lo scrutinio elettronico in occasione delle
elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006. (GU n. 81
del 6-4-2006)

Con decreti del 21 e 29 marzo 2006, adottati ai
sensi dell'art. 2, comma 2, del decreto-legge 3
gennaio 2006, n. 1, convertito, con modificazioni,
nella legge 27 gennaio 2006, n. 22, il Ministro per
l'innovazione e le tecnologie ha nominato gli
operatori informatici con il compito di effettuare
la rilevazione informatizzata dello scrutinio in
occasione delle elezioni politiche che si svolgeranno
nei giorni 9 e 10 aprile 2006. I suddetti
provvedimenti sono consultabili sul sito del Ministro
per l'innovazione e le tecnologie denominato
www.innovazione.gov.it

--------------------------
5) Testo del primo Decreto
--------------------------

DECRETO del 21 marzo 2006

Nomina degli operatori informatici incaricati della
rilevazione informatica dello scrutinio in occasione
delle elezioni politiche 2006
(Gazzetta Ufficiale n. del -04-2006)

IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE
Visto il decreto legge 3 gennaio 2006, n. 1,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio
2006, n. 22 recante ?Disposizioni urgenti per
l?esercizio domiciliare del voto per taluni elettori,
per la rilevazione informatizzata dello scrutinio e
per l?ammissione ai seggi degli osservatori OSCE, in
occasione delle prossime elezioni politiche?;

Visto, in particolare, l?articolo 2 del citato decreto
legge n. 1 del 2006, recante disposizioni per la
?Rilevazione informatizzata dello scrutinio delle
elezioni politiche del 2006?;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 6 maggio 2005, recante ?delega di funzioni
del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia
di innovazione e tecnologie al Ministro senza
portafoglio, dott. Lucio Stanca?;

Visto il decreto del Ministro dell?interno, di
concerto il Ministro per l?innovazione e le
tecnologie, in data 23 gennaio 2006 con il quale sono
individuati gli uffici elettorali di sezione compresi
nel territorio delle regioni Liguria, Lazio, Sardegna
e Puglia, quali uffici ove effettuare la rilevazione
informatizzata dello scrutinio;

Viste le circolari n. 10/2006, in data 30 gennaio
2006, e n. 18/2006, in data 17 febbraio 2006, emanate
dal Ministero dell?interno ? Dipartimento per gli
affari interni e territoriali - Direzione centrale
servizi elettorali relative alla rilevazione
informatizzata del voto da tenersi in occasione delle
elezioni politiche 2006;

Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento per l?innovazione e le
tecnologie emanata in data 30 gennaio 2006 inerente lo
svolgimento della rilevazione informatizzata dello
scrutinio delle elezioni politiche 2006;

Ritenuto necessario nominare gli operatori informatici
previsti dall?articolo 2, comma 1, del citato decreto
legge n. 1 del 2006, per l?esecuzione della
rilevazione informatizzata dello scrutinio delle
elezioni politiche 2006;

Considerato che i soggetti di cui agli elenchi
allegati al presente decreto sono in possesso di
adeguate conoscenze nel campo informatico, sono
cittadini italiani e godono dei diritti politici;

DECRETA

ART. 1
(Nomina degli operatori informatici)
1. Al fine di effettuare la rilevazione informatizzata
dello scrutinio in occasione delle elezioni politiche
che si svolgeranno nei giorni 9 e 10 aprile 2006, i
soggetti di cui agli allegati elenchi, che
costituiscono parte integrante del presente decreto,
sono nominati operatori informatici.
2. Gli operatori informatici nominati con il presente
decreto svolgono le loro funzioni in qualità di
operatore di sezione, deputato alla rilevazione
informatizzata dello scrutinio, e di coordinatore di
plesso, deputato alla trasmissione telematica dei
risultati.

Il presente decreto sarà inviato ai competenti organi
di controllo
Roma, 21 marzo 2006
Il Ministro per l' innovazione e le tecnologie
Stanca
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato
Generale ? Ufficio di Bilancio e Ragioneria Visto e
annotato al n. 945/2006 Roma, 28-03-2006

Allegati

1.Elenco operatori informatici Provincia di Roma 2.
Elenco operatori informatici Provincia di Rieti 3.
Elenco operatori informatici Provincia di Viterbo 4.
Elenco operatori informatici Provincia di Latina 5.
Elenco operatori informatici Provincia di Frosinone 6.
Elenco operatori informatici Provincia di Genova 7.
Elenco operatori informatici Provincia di Imperia 8.
Elenco operatori informatici Provincia di La Spezia 9.
Elenco operatori informatici Provincia di Savona 10.
Elenco operatori informatici Provincia di Bari 11.
Elenco operatori informatici Provincia di Barletta ?
Andria - Trani 12. Elenco operatori informatici
Provincia di Brindisi 13. Elenco operatori informatici
Provincia di Lecce 14. Elenco operatori informatici
Provincia di Taranto 15. Elenco operatori informatici
Provincia di Foggia 16. Elenco operatori informatici
Provincia di Cagliari 17. Elenco operatori informatici
Provincia di Nuoro 18. Elenco operatori informatici
Provincia di Carbonia - Iglesias 19. Elenco operatori
informatici Provincia di Medio Campidano 20. Elenco
operatori informatici Provincia di Ogliastra 21.
Elenco operatori informatici Provincia di Oristano 22.
Elenco operatori informatici Provincia di Sassari 23.
Elenco operatori informatici Provincia di Olbia -
Tempio

----------------------------
6) Testo del secondo Decreto
----------------------------

DECRETO del 29 marzo 2006

Nomina degli operatori informatici incaricati della
rilevazione informatica dello scrutinio in occasione
delle elezioni politiche 2006, integrazione al decreto
del 21 marzo 2006

(Gazzetta Ufficiale n. del -04-2006)

IL MINISTRO PER L'INNOVAZIONE E LE TECNOLOGIE

Visto il decreto legge 3 gennaio 2006, n. 1,
convertito, con modificazioni, dalla legge 27 gennaio
2006, n. 22 recante ?Disposizioni urgenti per
l?esercizio domiciliare del voto per taluni elettori,
per la rilevazione informatizzata dello scrutinio e
per l?ammissione ai seggi degli osservatori OSCE, in
occasione delle prossime elezioni politiche?;

Visto, in particolare, l?articolo 2 del citato decreto
legge n. 1 del 2006, recante disposizioni per la
?Rilevazione informatizzata dello scrutinio delle
elezioni politiche del 2006?;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri 6 maggio 2005, concernente delega di funzioni
del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia
di innovazione e tecnologie al Ministro senza
portafoglio, dott. Lucio Stanca;

Visto il decreto del Ministro dell?interno, di
concerto il Ministro per l?innovazione e le
tecnologie, in data 23 gennaio 2006 che individua
quali uffici elettorali di sezione ove effettuare la
rilevazione informatizzata dello scrutinio quelli
compresi nel territorio delle regioni Liguria, Lazio,
Sardegna e Puglia;

Viste le circolari n. 10/2006, in data 30 gennaio
2006, e n. 18/2006, in data 17 febbraio 2006, emanate
dal Ministero dell?interno ?Dipartimento per gli
affari interni e territoriali - Direzione centrale
servizi elettorali relative alla rilevazione
informatizzata del voto da tenersi in occasione delle
elezioni politiche 2006;

Vista la direttiva della Presidenza del Consiglio dei
ministri - Dipartimento per l?innovazione e le
tecnologie emanata in data 30 gennaio 2006 inerente lo
svolgimento della rilevazione informatizzata dello
scrutinio delle elezioni politiche 2006;

Visto il proprio decreto in data 21 marzo 2006,
concernente la nomina degli operatori informatici
previsti dall?articolo 2, comma 1, del citato decreto
legge n. 1 del 2006;

Ritenuto opportuno ampliare l?elenco degli operatori
informatici al fine di disporre di un adeguato numero
di soggetti che assicurino l?esecuzione della
rilevazione informatizzata dello scrutinio delle
elezioni politiche 2006 nella totalità degli uffici
elettorali di sezione;

Considerato che i soggetti di cui agli elenchi
allegati al presente decreto sono in possesso di
adeguate conoscenze nel campo informatico, sono
cittadini italiani e godono dei diritti politici;

DECRETA

ART. 1
(Nomina degli operatori informatici)
1. Al fine di effettuare la rilevazione informatizzata
dello scrutinio in occasione delle elezioni politiche
che si svolgeranno nei giorni 9 e 10 aprile 2006, i
soggetti di cui agli allegati elenchi, che si
aggiungono a quelli di cui al decreto del 21 marzo
2006 e costituiscono parte integrante del presente
provvedimento, sono nominati operatori informatici.

2. Gli operatori informatici nominati con il presente
decreto svolgono le loro funzioni in qualità di
operatore di sezione, deputato alla rilevazione
informatizzata dello scrutinio, e di coordinatore di
plesso, deputato alla trasmissione telematica dei
risultati.

Il presente decreto sarà inviato ai competenti organi
di controllo

Roma, 29 marzo 2006
Il Ministro per l' innovazione e le tecnologie
Stanca

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Segretariato
Generale ? Ufficio di Bilancio e Ragioneria Visto e
annotato al n. 994/2006 Roma, 31-03-2006

Indice degli allegati: 1. Elenco operatori informatici
Provincia di Roma 2. Elenco operatori informatici
Provincia di Rieti 3. Elenco operatori informatici
Provincia di Viterbo 4. Elenco operatori informatici
Provincia di Latina 5. Elenco operatori informatici
Provincia di Frosinone 6. Elenco operatori informatici
Provincia di Genova 7. Elenco operatori informatici
Provincia di Imperia 8. Elenco operatori informatici
Provincia di La Spezia 9. Elenco operatori informatici
Provincia di Savona 10. Elenco operatori informatici
Provincia di Bari 11. Elenco operatori informatici
Provincia di Barletta ? Andria - Trani
12. Elenco operatori informatici Provincia di Brindisi
13. Elenco operatori informatici Provincia di Lecce
14. Elenco operatori informatici Provincia di Taranto
15. Elenco operatori informatici Provincia di Foggia
16. Elenco operatori informatici Provincia di Cagliari
17. Elenco operatori informatici Provincia di Nuoro
18. Elenco operatori informatici Provincia di Medio
Campidano 19. Elenco operatori informatici Provincia
di Ogliastra 20. Elenco operatori informatici
Provincia di Oristano 21. Elenco operatori informatici
Provincia di Sassari 22. Elenco operatori informatici
Provincia di Olbia - Tempio
Top
Profilo Invia messaggio privato HomePage
.Luca Galassi.
Ospite





MessaggioInviato: 07 Apr 2006 17:04    Oggetto: Voto elettronico Rispondi

Leggo con interesse gli articoli sul voto elettronico, quale iscritto alla newsletter e quale presidente di seggio "di lungo corso" in Liguria. Non ho un preciso ricordo della scorsa sperimentazione, ma conto di darvi un breve resoconto della prossima esperienza in materia...

A martedì

Luca Galassi
Top
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4  Successivo
Pagina 2 di 4

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi