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La scuola non insegna l'informatica!
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Autore Messaggio
bettacam
Eroe
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Registrato: 22/05/06 09:31
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 09:44    Oggetto: La scuola non insegna l'informatica! Rispondi citando

Maggio 2006, Imola, ricca cittadina emiliana. Prima superiore del liceo psico-socio-pedagogico, 28 ragazze.
"Care ragazze come sappiamo esistono tanti tipi di testi: per esempio la descrizione, il riassunto, la recensione, la relazione, l'annuncio commerciale, l'SMS, ecc. e per ciascuno bisogna trovare il tipo di scrittura più adatta ed efficace. Fra i testi che nel vostro futuro vi troverete più probabilmente a scrivere ci sono poi i testi in rete: la scrittura ipertestuale è la più complessa e la più interessante e ce ne occuperemo più avanti, i testi più comuni sono il forum, il blog, la chat. Adesso ci occuperemo di forum e blog. Allora ci sono 5 giorni di vacanza, non vi do assolutamente nulla di compito tranne questo: per circa due ore consultate internet e visitate qualche forum e blog per rendervi conto di cosa sono, come funzionano, chi è che ci scrive e come sono fatti. Argomento che preferite e anche per il numero non do limiti, possono essere 5 o 6 oppure anche solo uno, se vi appassiona tanto da restarci due ore. Poi tanto per dimostrare che l'avete fatto mi scrivete un resoconto di quello che avete fatto. Chi non ha il computer va da un amico, da un parente, in biblioteca, non m'interessa, ma il lavoro dovete impegnarvi a farlo, se no vi do un'altro compito. Tutti d'accordo?". Tutti d'accordo.
Al giorno stabilito (2 giorni dopo la fine delle vacanze perché naturalmente c'erano quelle che andavano via e dovevano avere il tempo di fare il compito anche loro) in quanti credete che mi abbiano portato quello che avevo chiesto? 3. Motivazioni della defaillance per ordine di frequenza: non ho il computer, il computer ce l'ho ma si è rotto, sono senza collegamento internet, io in internet non ci vado perché mia mamma ha paura dei pedofili e non vuole, la password per internet ce l'ha mio padre che era in viaggio e non potevo chiedergliela per telefono perché il cellulare era scarico, la mia amica mi ha fatto il bidone, abbiamo litigato, si è rotta una gamba, le è morta la nonna, lei non può pretendere che spendiamo un sacco di soldi per restare due ore in internet, avevo capito male credevo che bastasse cercare "forum" e "blog" sul dizionario e non li ho trovati, in biblioteca non lasciano usare internet ai minori di 16 anni e quando abbiamo detto che ci serviva per scuola ci hanno risposto "Non è possibile che un insegnante dia dei compiti così"(a questo posso anche credere).
Morale: due ore passate ad ascoltare scuse e polemiche, cazziatone alla classe e la sensazione di girare a vuoto.
E' colpa della scuola se non si insegna l'informatica, vero?

PS. L'altra classe, meno infingarda, ha lavorato sulle recensioni in rete. Potete trovare un compito in classe del secondo quadrimestre su ciao.it sotto l'id collettivo "primacì".
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 10:51    Oggetto: Rispondi citando

bettacam ha scritto:
come sappiamo esistono tanti tipi di testi: per esempio la descrizione, il riassunto, la recensione, la relazione, l'annuncio commerciale, l'SMS, ecc. e per ciascuno bisogna trovare il tipo di scrittura più adatta ed efficace. Fra i testi che nel vostro futuro vi troverete più probabilmente a scrivere ci sono poi i testi in rete: la scrittura ipertestuale è la più complessa e la più interessante e ce ne occuperemo più avanti, i testi più comuni sono il forum, il blog, la chat. Adesso ci occuperemo di forum e blog

innanzitutto...mi congratulo per l'approccio all'argomento.
Certo, a me pare scontato, ma assolutamente non lo è!!
Per cui mi è piaciuto l'approccio ai vari tipi di testo scritto e alle loro differenti motivazioni...giustamente c'è differenza tra scrivere una tesi, un tema, un riassunto, una frase in chat o un post in un forum, un sms...

L'importante sarebbe comprendere - e far comprendere a certe zucche!- che ci sono differenze, che sono anche motivate e giuste..e dare a ciascun contesto il corretto risalto e impostazione.


tornando invece alle "scusanti", in questo caso credo sia più facile pensare che semplicemente non avessero assolutamente voglia di fare i compiti.
Oramai pc e internet lo hanno praticamente tutti i ragazzini (si, certo molti ancora no...ma di quelli che conosco io mediamente sono tutti dotati di pc e giochini e anche internet...)
Figuriamoci dunque se si parla di liceali.


Che poi l'approccio scolastico all'informatica sia in genere deficitario è altra cosa....
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rebelia
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 11:12    Oggetto: Rispondi citando

bettacam ha scritto:
Maggio 2006, Imola, ricca cittadina emiliana. Prima superiore del liceo psico-socio-pedagogico, 28 ragazze.
"Care ragazze come sappiamo esistono tanti tipi di testi: per esempio la descrizione, il riassunto, la recensione, la relazione, l'annuncio commerciale, l'SMS, ecc. e per ciascuno bisogna trovare il tipo di scrittura più adatta ed efficace.


ehm... una delle regole per facilitare la lettura a video te la dico io: spaziare maggiormente il testo aggiungendo delle interlinee extra tra un paragrafo e l'altro Rolling Eyes
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bettacam
Eroe
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 11:20    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:

innanzitutto...mi congratulo per l'approccio all'argomento.

Grazie
ioSOLOio ha scritto:
Certo, a me pare scontato, ma assolutamente non lo è!!

Per me è sempre stato vangelo! E dovrebbe esserlo per tutti gli italianisti. Quelli che lo sanno sono più di quello che crede l'opinione pubblica ma meno di quanti ce ne vorrebbero nella scuola.
ioSOLOio ha scritto:
tornando invece alle "scusanti", in questo caso credo sia più facile pensare che semplicemente non avessero assolutamente voglia di fare i compiti.

Elementare Watson!
Il punto è che i ragazzi non hanno quasi mai voglia di fare i compiti (e tutto sommato... come non capirli?) indipendentemente dal grado di interesse dei compiti stessi. Quindi se pensano di poter avere una scusa valida per non farli non li fanno. Magari hanno intenzione di farli, ma all'ultimo momento telefona un amico, c'è qualcosa di bello in televisione, hanno sonno e allora pensano "Bé, posso sempre dire che..." E così diventa più proficuo lo "studiate da pag.314 a pag.328" . Ma non è tutta colpa della scuola, però.
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bettacam
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 11:27    Oggetto: Rispondi citando

rebelia ha scritto:

ehm... una delle regole per facilitare la lettura a video te la dico io: spaziare maggiormente il testo aggiungendo delle interlinee extra tra un paragrafo e l'altro Rolling Eyes


Joyce sarebbe lieto di saperlo.

L'effetto che volevo ottenere era lo stream of consciousness.

Stile ideale per il mugugno.

Wink
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rebelia
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 11:29    Oggetto: Rispondi citando

bettacam ha scritto:


Joyce sarebbe lieto di saperlo.

L'effetto che volevo ottenere era lo stream of consciousness.

Stile ideale per il mugugno.

Wink


non discuto, ma ugualmente pessimo per seguire il filo del discorso, soprattutto a 1400x1050: righe lunghissime e a-capo irraggiungibili

p.s. e' uno dei motivi per cui prediligo altri autori Wink
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bettacam
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Registrato: 22/05/06 09:31
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 11:43    Oggetto: Rispondi citando

Touché. Ti darò retta la prossima volta.

Ciao!
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Gateo
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 12:55    Oggetto: Re: La scuola non insegna l'informatica! Rispondi citando

bettacam ha scritto:
Prima superiore del liceo psico-socio-pedagogico, 28 ragazze.
Toh, si avvicina molto alla mia idea di paradiso Ahrahr
bettacam ha scritto:
"Care ragazze come sappiamo esistono tanti tipi di testi: per esempio la descrizione, il riassunto, la recensione, la relazione, l'annuncio commerciale, l'SMS, ecc....
Complimenti per l'approccio anche da parte mia, non ho a che fare con il mondo della scuola da anni, ma mi e' sembrato molto buono.
Non mi spiego lo scarso successo, se non con la poca fiducia che da sempre c'e' tra insegnante e studenti: a suo tempo il nostro prof ci aveva invitato a leggere "Il Nome della Rosa" , e nessuno era andato al di la' del riassunto in terza di copertina... eppure era un bel libro (anche se un po' peso, diciamolo).
In Italia si impara a fare i furbi gia' dalla scuola, probabilmente.
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rebelia
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MessaggioInviato: 16 Ago 2006 13:51    Oggetto: Re: La scuola non insegna l'informatica! Rispondi citando

bettacam ha scritto:

Morale: due ore passate ad ascoltare scuse e polemiche, cazziatone alla classe e la sensazione di girare a vuoto.
E' colpa della scuola se non si insegna l'informatica, vero?


mh... torno in discussione, ma stavolta stando in topic Wink

premetto che non intendo fare un intervento polemico, ma solo direttamente interessato (ho una figlia di 10 anni e un figlio di 14): qual'e' stata la tua reazione alla loro defezione?

non so quale sia la materia di tua competenza (forse lettere?), pero' probabilmente l'ideale per evitare questo alto numero di scuse e' organizzare con l'insegnante di informatica in modo che possano svolgere gia' a scuola la ricerca e poi a casa abbiano solo da preparare la relazione Rolling Eyes

lungi da me l'intenzione di insegnarti il tuo mestiere, solo mi interessa approfondire, come dicevo Smile
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bettacam
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MessaggioInviato: 17 Ago 2006 09:20    Oggetto: Note sparse Rispondi citando

Eccomi, non mi aspettavo tanto interesse e così pertinente a seguito della mia mugugnata.
Le cose da dire sarebbero tante, ma non voglio tediarvi.
Mi limiterò quindi a qualche tocco qua e là.
Citazione:
Complimenti per l'approccio anche da parte mia

I complimenti non sono mai abbastanza ma non esageriamo i miei meriti. Il lavoro per tipologie testuali dovrebbe essere moneta corrente nella scuola da qualche lustro. Non dico che venga sempre applicato con cognizione di causa ma, anche se sepolto sotto montagne di istruzioni farraginose, è fra l'altro alla base della prova scritta nel nuovo esame di maturità.

Citazione:
Non mi spiego lo scarso successo, se non con la poca fiducia che da sempre c'e' tra insegnante e studenti

Mi sa che in parte ci hai azzeccato. La scuola viene vista come costrizione e qualunque costrizione è sempre odiosa.
Ho paura che sia un paradosso insanabile.
Per fortuna non è l'unica dinamica che agisce nella scuola, ma un sottofondo di rifiuto aprioristico c'è.

Citazione:
non so quale sia la materia di tua competenza (forse lettere?)

Esatto.
Come cerco sempre di spiegare a un branco di colleghi ingegneri ottusi e gelosi dei loro CED la rete è prima di tutto è comunicazione e, nel nostro staff, se c'è un esperto di comunicazione quello dovrei essere proprio io.
Questo risponde in parte anche alla domanda successiva.
Citazione:
organizzare con l'insegnante di informatica in modo che possano svolgere gia' a scuola la ricerca

L'aula informatica non è sempre disponibile. Già la usiamo per tante altre cose (per esempio>>)
I ragazzi sono sempre pronti ad andare in aula informatica, così come in aula video, così come in visita all'esterno. Ma è una reazione scontata alla noia della lezione in classe.
Ogni tanto, prima di impegnarmi in un progetto che per me comporta una quantità di lavoro extra, mi piacerebbe anche che mi dessero una prova di effettivo interesse.

Io ve l'ho fatta breve per esigenze narrative ma non è stata l'unica esperienza frustante. In terza e in quarta, per esempio, riservo sempre uno spazio alla scrittura ipertestuale nella programmazione . Ma quante volte sono riuscita a portarla in fondo? 1 su 4. Se devo perdere tutto il tempo a correre dietro agli studenti e alle loro scuse come a un branco di oche preferisco lasciare perdere.
E non sto parlando delle fanciulline del liceo psico-socio, ero in un istituto tecnico con specializzazione elettronica.

Citazione:
"Non è possibile che un insegnante dia dei compiti così"

Questa è stata anche la reazione in un'agenzia di viaggio dove avevo mandato gli studenti (c'è andato solo il più secchione, naturalmente) a chiedere informazioni per una ricerca "sul campo" di geografia.
La routine è considerata pallosa ma viene accettata come un male necessario. Appena si esce un po' dal seminato nascono le resistenze, da parte dei ragazzi e spesso anche degli adulti.

Citazione:
qual'e' stata la tua reazione alla loro defezione?

Citazione/plagio da Il signore resta a pranzo: Ho scelto di fare l'insegnante perché speravo di poter dare un piccolo contributo all'umanità. Dopo 15 anni di questa vita sto pensando di andare a lavorare in una fabbrica di armi.
Wink
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MessaggioInviato: 17 Ago 2006 10:51    Oggetto: Re: Note sparse Rispondi citando

bettacam ha scritto:
Eccomi, non mi aspettavo tanto interesse e così pertinente a seguito della mia mugugnata.
Sara' perche' abbiamo un altro insegnante in squadra.
Piuttosto attendo di ascoltare anche l'altra campana, ossia qualcuno di questi studenti del nuovo millennio, ci abbiamo pure quelli (non ci facciamo mancare niente, nell'Olimpo...)
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MessaggioInviato: 17 Ago 2006 11:23    Oggetto: Re: Note sparse Rispondi

bettacam ha scritto:

Citazione:
qual'e' stata la tua reazione alla loro defezione?

Citazione/plagio da Il signore resta a pranzo: Ho scelto di fare l'insegnante perché speravo di poter dare un piccolo contributo all'umanità. Dopo 15 anni di questa vita sto pensando di andare a lavorare in una fabbrica di armi.
Wink


sai, non me ne stupisco: ho sempre pensato che per fare l'insegnante ci volessero due bicipiti cosi' e taaaaaaaaanta pazienza e non credo che ne sarei mai capace Smile
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