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Oscurati i siti per chitarristi
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 22 Ago 2006 12:02    Oggetto: Oscurati i siti per chitarristi Rispondi citando

Commenti all'articolo Oscurati i siti per chitarristi
Non solo musica digitale e film. Le major ora perseguitano chi "spaccia" testi e accordi delle canzoni. Chiudono prestigiosi siti amatoriali.



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uguccione500
Semidio
Semidio


Registrato: 20/09/05 00:31
Messaggi: 218

MessaggioInviato: 22 Ago 2006 14:39    Oggetto: multa se fischietto o canticchio il mio brano preferito Rispondi citando

Non sono appassionato di musica ne di tablature, ma non capisco se un mercato come questo, cioè abbastanza "di nicchia" se confrontato con i più enormi dell'intrattenimento quali videogiochi e simili, possa veramente portare dei danni ingenti alle casse delle grandi organizzazioni...Proprio non capisco: allora se fischietto il mio brano preferito o lo canticchio per strada un giorno mi fermerà il vigile e mi farà la multa!!! Ma dove andremo a finire con tutta questa repressione a mio parere ingiustificata e spropositata???
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Gateo
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 17/11/03 19:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 22 Ago 2006 15:45    Oggetto: Ribellarsi e' semplice Rispondi citando

uguccione500 ha scritto:
Ma dove andremo a finire con tutta questa repressione a mio parere ingiustificata e spropositata???
Andremo a finire che l'unico "diritto" che ci concederanno le majors sara' quello di comprare o meno la loro robazza.
Il coltello dalla parte del manico, quindi, ce l'abbiamo noi. Twisted Evil
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kaioh
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 06/11/05 14:33
Messaggi: 8

MessaggioInviato: 22 Ago 2006 22:03    Oggetto: fischi? devi pagare i diritti per esecuzione in pubblico Rispondi citando

uguccione500 ha scritto:
.Proprio non capisco: allora se fischietto il mio brano preferito o lo canticchio per strada un giorno mi fermerà il vigile e mi farà la multa!!! Ma dove andremo a finire con tutta questa repressione a mio parere ingiustificata e spropositata???
Non puoi farlo neppure adesso ,devi pagare i diritti per esecuzione in pubblico per poterlo fare , solo un centinaio di ? ad esecuzione , altrimenti ti fai l'abbonamento di 15 esecuzioni al prezzo di 3 .
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{Ferry Byte}
Ospite





MessaggioInviato: 22 Ago 2006 23:07    Oggetto: Diffondere musica senza pagare la SIAE, si puo' Rispondi citando

Roma, 7 agosto 2006

Per la prima volta in Italia la Siae concede a tempo indeterminato a
partire dal 25 luglio 2006, con documento protocollato presso
l'Ufficio Multimedialità al nr. 1/290/06/FDP, la possibilità della
diffusione pubblica di musica d'ambiente senza chiedere alcun
compenso, in virtù dell'utilizzo delle licenze copyleft (Creative
Commons, Art Libre, Copyzero x, Clausola Copyleft) o di pubblico
dominio. All'interno della gelateria Fiordiluna
[http://www.fiordiluna.com], nel cuore di Trastevere a Roma, è
presente uno spazio multimediale (monitor lcd 32" e impianto
stereofonico con diffusori Bose) gestito da un pc con sistema
operativo Linux e software libero attraverso il quale vengono diffuse
opere audio, visive e letterarie rilasciate con licenze copyleft
(Creative Commons, Art Libre, Copyzero x, Clausola Copyleft) o di
pubblico dominio. Questo importantissimo risultato è stato reso
possibile dall'operato del dottor Ermanno Pandoli (Giapster
[http://www.wumingfoundation.com] e Quindicino
[http://www.iquindici.org]) membro dello Sportello elettronico
Liberius [http://www.frontieredigitali.net/index.php/Liberius] del
network FrontiereDigitali.net [http://www.frontieredigitali.net], che
ha rappresentato la gelateria Fiordiluna presso la Siae. Gli autori
interessati a esporre nella gelateria possono segnalare le proprie
opere attraverso i gruppi di competenza di Frontiere Digitali
[http://www.frontieredigitali.net/index.php/Frontiere_Digitali#Gruppi_di_competenza].
Per avere informazioni sulle procedure da attuare è possibile
contattare lo Sportello elettronico Liberius
[http://www.frontieredigitali.net/index.php/Liberius].
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Gateo
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 17/11/03 19:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 23 Ago 2006 09:26    Oggetto: Dire alla SIAE "no, tu da me non becchi un centesimo!&q Rispondi citando

{Ferry Byte} ha scritto:
Per la prima volta in Italia la Siae concede a tempo indeterminato a
partire dal 25 luglio 2006, con documento protocollato presso
l'Ufficio Multimedialità al nr. 1/290/06/FDP, la possibilità della
diffusione pubblica di musica d'ambiente senza chiedere alcun
compenso, in virtù dell'utilizzo delle licenze copyleft (Creative
Commons, Art Libre, Copyzero x, Clausola Copyleft) o di pubblico
dominio.
Dire alla SIAE "no, tu da me non becchi un centesimo!" dev'essere stata una rara soddisfazione. Twisted Evil
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PetroniusArbiter
Comune mortale
Comune mortale


Registrato: 04/05/06 07:19
Messaggi: 3

MessaggioInviato: 24 Ago 2006 15:43    Oggetto: il diritto d'autore non si discute, pero'... Rispondi citando

Fermo restando che il diritto d' autore non si discute, non altrettanto si puo' dire di quelle oscurantiste (tipicamente americano, agire così!!)major che stanno agendo in modo tale che potranno soltanto darsi la zappa sui piedi.
Si, perchè i potenziali e/o abituali acquirenti di cd musicali, partiture,(chitarra e/o altri strumenti) alla fine , non comprando gli articoli dietro i quali ci sono quelle maledette RIAA, MPAA,NMPA E MPA , forse faranno capire a quei sub-umanoidi delle major , che dovranno calare la cresta, se vorranno ancora incassare i loro tanto adorati milioni di dollari!! Sono andati a raschiare anche sulle tabulature per chitarra : Che gente gretta, c'è nel mondo! Chissà che il detto " Chi la fa , se l' aspetti" non possa riguardare anche quegli individui d' oltre oceano!!!


Petronius Arbiter

P.S. Cosa non farebbero gli Ameri-cani, per il loro Beneamato Dio Dollaro,nel quale credono fermamente e agiscono di conseguenza!!!
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{Vedasharma}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2006 17:46    Oggetto: Fischiare o canticchiare in pubblico... Rispondi citando

Certo che se si dovesse multare tutti gli vari operai nei cantieri o le varie persone che accompagnano la monotonia o la pesantezza del loro lavoro accennando in modo più o meno intonato un motivetto di qualsiasi genere, con la voce oppure fischando, ci sarebbe di che rendere la vita difficile a un bel po' di gente (e credo che il canticchiare o fischiettare durante il lavoro o una passeggiata, sia un'abitudine diffusa tra la maggioranza della gente in tutto il mondo. Ci manca solo che mettano anche una tassa sull'aria che si respira, che so io, in qualche località dall'aria particolarmente balsamica oppure fornendo una prezzolata filtrazione dell'aria inquinata, magari obbligando ad indossare maschere (chiuse a chiave) munite di apposito contatore. Tornando alla tassa sul fischio in pubblico, che dire di quelle comitive di gitanti che accompagnano viaggi in autobus o lunghe camminate (magari in montagna) con improvvisati cori che possono variare dalla "Montanara" a "Romagna mia" o che so io? Ovviamente, anche a costoro viene tolto il piacere di cantare, a meno di non sborsare somme esose.
Certo che stiamo proprio cadendo male! Ancora un po' dovremo chiedere il permesso anche solo per cantare, non si sa mai la melodia accennata fosse tutelata da diritti?
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{Giorgio Gregori}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2006 18:47    Oggetto: bloccare le intavolature è una stupidaggine Rispondi citando

Le intavolature pubblicate su olga ecc, se create dagli appassionati che "tirano giù" accordi ed assoli, sono cultura messa in circolazione. Se chi le esegue lo fa in casa propria per studio o proprio diletto, non danneggia nessuno. Se esegue in pubblico, è più che giusto che paghi i diritti d'autore. Di uno spartito messo in vendita in un negozio, chi ci guadagna, oltre al negoziante, è l'editore; all'autore arriva una piccolissima parte.
E oltretutto, spesso questi spartiti sono quanto mai approssimativi, partiture per chitarra elaborate da pianisti su tonalità e diteggiature impossibili (yesterday dei beatles è suonata da paul mc cartney con la chitarra accordata un tono sotto, il primo accordo è diteggiato sol, e la nota reale è un fa; gli spartiti NON lo dicono: provate a suonare decentemente yesterday in fa.....).
Il problema è che l'uso scorretto di internet sta uccidendo la musica e la cultura: i cd NON bisognerebbe scaricarli dalla rete in MP3: abbiamo il dovere di acquistarli , col diritto di un prezzo equo e con alta qualità di registrazione, previo preascolto sul sito del musicista (vedi ad esempio la casa discografica www.acousticmusic.de).
LO scaricare gratis uccide la musica buona. Cercare di suonare intavolature diffonde la musica buona, fa venire voglia di acquistare i CD!
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{Vedasharma}
Ospite





MessaggioInviato: 24 Ago 2006 20:13    Oggetto: alla maggioranza degli autori arrivano solo le briciole Rispondi citando

Sono completamente d'accordo; d'altra parte, per restare al fischiare o al canticchiare in pubblico, visto che solitamente gli improvvisati esecutori, sempre ammesso che eseguano senza stonare, è raro che eseguano tutta una canzone o un brano lirico o sinfonico (per esempio, sfido chiunque a dimostrare di aver sentito fischiettare per intero, non dico una intera sinfonia di Mozart, ma anche soltanto un intero movimento, come quello della celeberrima sinfonia nr. 40). D'altra parte, il sentire un'esecuzione sommaria non è raro che faccia venir voglia di acquistari un buon CD con una signora esecuzione; oltre tutto se ne trovano a prezzi accessibili. Oltre a ciò, chi fischietta un motivo, magari perchè gli piace, non è da escludere che abbia già acquistato il disco e magari, a parte il riempire una solitudine, vuol dimostrarsi di saper ripetere un passaggio che gli piace particolarmente. Grosso modo è un atteggiamento analogo a quanto detto per chi suona le tavolature. Ovviamente, se qualche virtuoso del fischio arriva ad esibirsi in pubblico, in occasione di qualche spettacolo, di sicuro è perchè i diritti d'autore sul brano eseguito sono già stati pagati dall'organizzatore dello spettacolo stesso.
Peccato, però che, di solito, a parte qualche raro autore privilegiato, alla maggioranza degli autori arrivino solo le briciole, mentre il grosso della torta va a case discografiche, produttori e simili, i quali, senza gli autori stessi, quella torta se la potrebbero scordare. Evidentemente, il famoso detto latino "carmina non dant panem" vale solo per gli autori.
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Mercuzio
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 11/11/05 19:05
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MessaggioInviato: 24 Ago 2006 20:41    Oggetto: Re: bloccare le intavolature è una stupidaggine Rispondi citando

{Giorgio Gregori} ha scritto:
Le intavolature pubblicate su olga ecc, se create dagli appassionati che "tirano giù" accordi ed assoli, sono cultura messa in circolazione. Se chi le esegue lo fa in casa propria per studio o proprio diletto, non danneggia nessuno. Se esegue in pubblico, è più che giusto che paghi i diritti d'autore.


Non sono affatto d'accordo. Le tablature e gli accordi che il chitarrista si "ricava a orecchio" dalla musica, sono sue personali interpretazioni, che potrebbero non coincidere affatto con lo spartito originale.
Secondo il tuo (o il Suo, come preferisci) ragionamento, allora anche i testi delle canzoni, i lyrics, sono "cultura messa in circolazione". Però siccome i Lyrics da soli non fanno mercato, a nessuno importa un tubo se siano cultura o meno, tanto non sottraggono o generano comunque guadagno no?

Ennò. C'è un casino di "cultura messa in circolazione" su internet. E mie care multinazionali della musica, non va bene sfruttare la parola "cultura" solo quando comodo a voi!

{Giorgio Gregori} ha scritto:

E oltretutto, spesso questi spartiti sono quanto mai approssimativi, partiture per chitarra elaborate da pianisti su tonalità e diteggiature impossibili
Embè? E allora? Chissenefrega.. l'utente sa bene che sta scaricando/leggendo una partitura non ufficiale, quindi cavoli suoi.

{Giorgio Gregori} ha scritto:

Il problema è che l'uso scorretto di internet sta uccidendo la musica e la cultura: i cd NON bisognerebbe scaricarli dalla rete in MP3: abbiamo il dovere di acquistarli , col diritto di un prezzo equo e con alta qualità di registrazione

Qui sono d'accordo con te (o con Lei). Scaricare musica a gogo fa male al valore che diamo alla musica. Ma finchè i prezzi rimarranno ai livelli attuali, finchè ci saranno distinzioni di prezzo ENORMI tra paesi diversi (come tra stati uniti e italia ad es.), le cose non cambieranno di certo.

Se le major pensano di cambiare le cose con il DRM e il trusted computing, non hanno capito proprio nulla...
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{Roberto}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Ago 2006 00:42    Oggetto: Non confondiamo... si tratta di trascrizioni di appassionati Rispondi citando

Ho scaricato diverse tavolature da OLGA e anche un bambino capirebbe che si tratta di trascrizioni di appassionati che vogliono condividere la propria passione per la musica; c'erano anche bellissime trascrizioni per chitarra di pezzi classici (Bach ad esempio) e chiudere un sito del genere, bè QUESTO FA VERAMENTE MALE ALLA CULTURA.
Va bene proibire la condivisione, che so, degli spartiti regolarmente pubblicati, ma impedirmi di far avere ad altri appassionati il frutto del lavoro di ascolto e trascrizione non ha senso. E' veramente come proibire di fischiettare l'ultimo successo...
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{Rino}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Ago 2006 15:42    Oggetto: Follie da major... Rispondi

Inutile scavare nel passato ricordando che autori immortali come beethoven, mozart o meno noti come salieri reputavano l'"input compositivo altrui" un mezzo per progredire e contribuire a quella coscienza musicale collettiva che era ed è patrimonio dell'umanità, sorvoliamo anche sui rivisitatori delle "mode" musicali che sono riusciti a partire da uno spunto già scritto (o una violazione di diritto come direbbe la Sony) per innovare stili e concezioni, uno per tutti: tale Giacomo Puccini. Arriviamo invece a contestualizzare un'epoca in cui la discografia è un cadavere imbalsamato che si regge su corsi e ricorsi legali. E' un sacrosanto diritto, nel chiuso della propria stanza, strimpellare la canzone del cuore sia essa Hallelujia di Buckley o Wannabe delle Spice girl. Lo stesso diritto si estende alla possibilità di far sentire ad amici (virtuali e non) e parenti le proprie prodezze musicali. I veti che la dissennata politica economica globalizzata sta mettendo sono da regime totalitarista mondiale, verrà il tempo che sarà chiesto il dazio se qualcuno alla fermata dell'autobus canticchierà un motivetto sentito per radio, il malcapitato sarà condotto in caserma da "agenti" in borghese ingaggiati dalla Warner. Qui non si parla più di p2p o di freeshare, qui si lede il diritto personale, si entra a forza nella libertà individuale e la si stravolge. Inutile appellarsi alla cultura e al buonsenso di persone che considerano gli introiti e non i fruitori, inutile rintuzzare la coscienza di un popolo massificato che ha già visto e sentito tutto e vuole solo ballare sulle macerie. Più utile forse è cercare vie alternative e iniziare delle catene di sant'antonio nelle quali si spiega cosa accade e si danno le mail di chi è interessato a ricevere direttamente da un altro contatto gli accordi dello scandalo. Oppure i più fortunati possono incontrarsi, se vivono vicini, e "suonare" insieme; o ancora meglio sfruttare l'invasione di cellulari o l'invenzione di skype per "dettarseli" gli accordi invece di pubblicarli su un sito. Le vie della libera condivisione e l'intelligenza di chi la sostiene è illimitata, la limitatezza e la stupidità delle multinazionali rende tutto più semplice. Buona musica e buona vita a tutti.
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