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* Sorpresa nella finanziaria: le biblioteche paghino
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littlemauro
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MessaggioInviato: 20 Ott 2006 22:39    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:
uè uè, no litigi e no parolacce, eh? Grrr Wink

Suvvia...siamo delle educande rispetto a molte discussioni udibili nel parlamento stesso. Razz

madvero ha scritto:
tornando in tema, io non capisco una cosa: perchè tutti dicono che il legislatore non è chiaro? i testi di legge devono essere scritti così, per non dare adito a fraintendimenti. e sono scritte bene, anche se noi non le capiamo e ci scervelliamo (giustamente) per decidere se una cosa è buona o meno, a prescindere dal colore politico.

Stai scherzando, vero?


madvero ha scritto:
tornando al calzante esempio sulla fiducia, non si può ricorrere alla fiducia per approvare il 90% delle proprie leggi e gridare allo scandalo quando lo fanno gli altri.

...e per la par condicio il ragionamento è ribaltabile: non è sintomo di coerenza gridare allo scandalo per 4 anni nei confronti dell'utilizzo della fiducia...e poi farne uso senza batter ciglio ad ogni occorrenza. Giusto?
madvero ha scritto:
anche se la fiducia è una porcheria, da qualunque parte la si usi.

Appunto. Wink
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madvero
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Residenza: Ero il maestro Zen. Scrivevo piccole poesie Haiku. Le mandavo a tutti via e-mail.

MessaggioInviato: 20 Ott 2006 23:04    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Suvvia...siamo delle educande rispetto a molte discussioni udibili nel parlamento stesso.

sì, lo so, e sono una che ama esprimersi in maniera molto colorita.
facevo solo finta di fare il mod.

littlemauro ha scritto:
madvero ha scritto:
tornando in tema, io non capisco una cosa: perchè tutti dicono che il legislatore non è chiaro? i testi di legge devono essere scritti così, per non dare adito a fraintendimenti. e sono scritte bene, anche se noi non le capiamo e ci scervelliamo (giustamente) per decidere se una cosa è buona o meno, a prescindere dal colore politico.

Stai scherzando, vero?

no, sono seria, una volta tanto.
abbiamo centomila leggi, scrivere quelle nuove in questo modo è l'unica alternativa percorribile per evitare di cadere in conflitto.
a volte, però, quanto l'impianto di una legge vecchia fa proprio schifo, è meglio riscriverla daccapo, avendo cura di aggiungere la dicitura "si abrogano tutte le norme in contrasto con la presente", e il problema è risolto.

littlemauro ha scritto:
...e per la par condicio il ragionamento è ribaltabile: non è sintomo di coerenza gridare allo scandalo per 4 anni nei confronti dell'utilizzo della fiducia...e poi farne uso senza batter ciglio ad ogni occorrenza. Giusto?

sbagliato.

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

sbagliato nel senso che il ragionamento non è ribaltabile per par condicio, il ragionamento è ovviamente corretto perchè qua dentro siamo tutti dotati di cervello.
se 3+1=4 -> 4-1=3 e basta, non per par condicio (spero di essere riuscita a spiegarmi).

io sono favorevole alla fiducia quando si tratta di applicare la ben nota "a mali estremi, estremi rimedi". ad esempio se si deve votare per mandar via i pregiudicati dal parlamento, o per abolire la prescrizione, e cose così.
in altri casi, sono assolutamente contraria.
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littlemauro
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MessaggioInviato: 20 Ott 2006 23:32    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

sì, lo so, e sono una che ama esprimersi in maniera molto colorita.
facevo solo finta di fare il mod.

Tranqui...stavo al gioco. Wink
madvero ha scritto:

littlemauro ha scritto:
Stai scherzando, vero?

no, sono seria, una volta tanto.
abbiamo centomila leggi, scrivere quelle nuove in questo modo è l'unica alternativa percorribile per evitare di cadere in conflitto.
a volte, però, quanto l'impianto di una legge vecchia fa proprio schifo, è meglio riscriverla daccapo, avendo cura di aggiungere la dicitura "si abrogano tutte le norme in contrasto con la presente", e il problema è risolto.

Non mi è ben chiaro qual' è il modo a cui fai riferimento: in ambito medico l'"univocità" del linguaggio scentifico è imprescindibile proprio per evitare fraintendimenti. Credo che anche in ambito giuridico dovrebbe sussistere lo stesso principio. Devo pur convenire che la legge c'è ma a volte il giudice è chiamato ad "interpretarla".
madvero ha scritto:

sbagliato.

Mr. Green Mr. Green Mr. Green

sbagliato nel senso che il ragionamento non è ribaltabile per par condicio, il ragionamento è ovviamente corretto perchè qua dentro siamo tutti dotati di cervello.
se 3+1=4 -> 4-1=3 e basta, non per par condicio (spero di essere riuscita a spiegarmi).

Te la lascio passare...stiamo "pettinando le pulci" però. Razz
madvero ha scritto:
io sono favorevole alla fiducia quando si tratta di applicare la ben nota "a mali estremi, estremi rimedi". ad esempio se si deve votare per mandar via i pregiudicati dal parlamento, o per abolire la prescrizione, e cose così.
in altri casi, sono assolutamente contraria.

Mi sembra che tu non sia la paladina delle questioni di principio. Il problema è sempre legato al "limite": dove iniziano i mali medi e dove quelli estremi. Ognuno ha una sensibilità diversa. E "il grado di male" segue sempre una curva gaussiana, come molti fenomeni in natura.
E' vero anche che senza la fiducia probabilmente le leggi approvabili in una legislatura diventerebbero ben poche... Mah
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MessaggioInviato: 20 Ott 2006 23:49    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Non mi è ben chiaro qual' è il modo a cui fai riferimento: in ambito medico l'"univocità" del linguaggio scentifico è imprescindibile proprio per evitare fraintendimenti. Credo che anche in ambito giuridico dovrebbe sussistere lo stesso principio. Devo pur convenire che la legge c'è ma a volte il giudice è chiamato ad "interpretarla".

io mi riferivo al fatto che ogni tre righe c'è scritto: alla legge x, articolo y, comma z, aggiungiamo le parole bla bla.
è macchinoso, ma è l'unico modo per essere precisi.
in ambito medito, per chiarire che malattia hai, aggiungono centomila parole. "hai l'epatite" non è un'informazione univoca e sufficiente.
"hai l'epatite tossica da farmaci a seguito di assunzione di ossimetolone" è un tantino più preciso.

littlemauro ha scritto:
Mi sembra che tu non sia la paladina delle questioni di principio.

solo i sith vivono di assoluti. Laughing

io sono per la teoria della media referendaria (da me inventata): si interpellano tutti i cittadini sulle questioni più importanti e il loro responso detta il "limite" di cui si parla.
per assurdo, anche se uccidere altri uomini per cibarsene è assolutamente e indiscutibilmente sbagliato, in una società composta per il 98% da cannibali ciò diventa un sacrosanto diritto.
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littlemauro
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 00:09    Oggetto: Rispondi citando

madvero ha scritto:

io mi riferivo al fatto che ogni tre righe c'è scritto: alla legge x, articolo y, comma z, aggiungiamo le parole bla bla.
è macchinoso, ma è l'unico modo per essere precisi.

Si macchinoso...ma non è quello che rende fumosa la cosa.
Il linguaggio può essere più preciso se solo lo si vuole:
tornando al tema se al comma1bis avessere precisato meglio a cosa si riferissero i fondi stanziati (ammetterai anche tu che non è ben chiaro) tutto questo thread non avrebbe ragione d'esistere.
madvero ha scritto:
in ambito medito, per chiarire che malattia hai, aggiungono centomila parole. "hai l'epatite" non è un'informazione univoca e sufficiente.
"hai l'epatite tossica da farmaci a seguito di assunzione di ossimetolone" è un tantino più preciso.
Esatto! Wink

madvero ha scritto:
io sono per la teoria della media referendaria (da me inventata): si interpellano tutti i cittadini sulle questioni più importanti e il loro responso detta il "limite" di cui si parla.
per assurdo, anche se uccidere altri uomini per cibarsene è assolutamente e indiscutibilmente sbagliato, in una società composta per il 98% da cannibali ciò diventa un sacrosanto diritto.

Idea interessante. Sarebbe la democrazia ideale.
Forse quando ognuno avrà a casa propria un tasto per poter votare... (altrimenti ci vorrebbe una finanziaria solo per autofinanziare i referendum alla base della tua simpatica "Teoria della media referendaria". Laughing
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 00:52    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
madvero ha scritto:
io sono per la teoria della media referendaria (da me inventata): si interpellano tutti i cittadini sulle questioni più importanti e il loro responso detta il "limite" di cui si parla.
per assurdo, anche se uccidere altri uomini per cibarsene è assolutamente e indiscutibilmente sbagliato, in una società composta per il 98% da cannibali ciò diventa un sacrosanto diritto.

Idea interessante. Sarebbe la democrazia ideale.
Forse quando ognuno avrà a casa propria un tasto per poter votare... (altrimenti ci vorrebbe una finanziaria solo per autofinanziare i referendum alla base della tua simpatica "Teoria della media referendaria") Laughing

interessante ma utopistica: farla cartacea costa troppo, farla elettronica è facilmente passibile di brogli...
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zaefich
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 14:27    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
zaefich ha scritto:


appena ho tempo ti rispiego quello che non hai capito...

per iniziare, così intanto ti porti avanti...
l' opera di uno scrittore = libro
biblioteca = luogo dove sono i libri
per la proprietà transitiva:
nella biblioteca ci sono opere Very Happy

non opere di bene... 8)


Che fosse una battuta...era chiaro. E anche il nesso "opere letterarie e non" e "opere di bene"...direi cristallino.
Quello che non colgo è il nesso fra la battuta e il quote (il mio passaggio) a cui si riferisce (riguardava la mia parafrasi degli articoli citati)


..si riferisce a questo:

littlemauro ha scritto:
Leggasi: le biblioteche possono compiere la loro funzione di "divulgazione culturale" senza la necessita di pagare i diritti agli autori delle opere... Quali opere?

non ricordavi di averlo scritto?...
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 14:44    Oggetto: Rispondi citando

Certo che ricordo d'averlo scritto.
L'inserimento della domanda Quali opere? aveva pura valenza retorica. Ad essa rispondo citando quanto la legge stessa dispone. Era tutto in funzione della sorta di parafrsai da me tentata dell'articolo di legge. Mi sembrava un passaggio talmente banale da non meritare minimamente la tua attenzione. Tutto qui. Wink
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zaefich
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 14:58    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Non mi è ben chiaro cosa non condividi. Va bene una certa ironia ma almeno esplicita cosa ritieni inesatto di quanto da me affermato.

esplicitato a sufficienza?...

Qui forse si.
E' implicito che lo possono fare quelle biblioteche in grado di pagare i diritti d'autore. Le biblioteche che non hanno tale possibilità si limiteranno a divulgare solo ciò che non lo è. Non so come sia la situazione delle biblioteche italiane ma immagino che non tutte siano in condizioni da poter conserave materiale per il quale è dovuto il pagamento dei diritti d'autore.
ancora non capisci.. le biblioteche di loro non pagano nulla e non debbono essere in grado di farlo, sono messe in grado di farlo dal fondo istituito appositamente, ora è chiaro?...



Su questo punto non sarei così certo. Il punto critico è qui:
Citazione:
Al fine di assicurare la remunerazione del prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche di cui al comma 1


Tu ritieni che il legislatore identifichi col "prestito" quanto precedentemente incluso nella "remunerazione dovuta".
A mio avviso la cosa non è così evidente. O almeno non è correttamente esplicitato.
Una interpretazione "pessimistica" non è inammissibile a priori.
che non sia italiano sciacquato in Arno l' ho già detto o no?.. la cosa chiara è che ci sono alcune cose per le quali le biblioteche dovranno pagare, non noi, e per ciò lo stato dà i soldi..

Qui il tono della tua risposta (già precedentemente "sopra le righe") sottende che il "livore" appartenga a te, non di certo a me.
E in quanto tale questo passaggio non merita una risposta puntuale.
non mi conosci e ti stai allargando, ma figurati se me la prendo e mi esca livore per le stupidate che avete scritto senza ragionare, avete diritto di farlo, come io mi prendo il piacere di cercare di educarvi... quanto al "sopra le righe" è un' altra tua visione..


littlemauro ha scritto:
La mia (e di quelli che hanno postato in tal senso) è forse più pessimistica. Spero tu abbia ragione...

non era una visione pessimistica, prendine atto, era una balla ed avete abboccato, rileggi il titolo (parzialmente esatto) e il primo post... una bufala con figura barbina..

Pulsioni politiche? Se tale notizia fosse giunta un anno fa il mio tono sarebbe stato identico. A differenza tua non mi schiero affatto. Anzi. Tendo sempre a mantenere un atteggiamento "critico" verso ogni genere di governo. Che sia di destra o di sinistra.
permettimi di non crederti... se hai attaccato così "livorosamente" Laughing un provvedimento che non hai capito, sei tu che te la sei presa e quindi ti sei schierato contro.. a differenza di me che ne ho criticato la mancanza di chiarezza e ho cercato di capire.. e trovando successivamente perfino strano il mio essere equilibrato (bipartisan)

Se l'applicazione della legge sarà quella da te prospettata sarò il primo a felicitarmene: permetterà alle biblioteche che non adottano materiale coperto da diritto d'autore di poterlo fare e quelle che già lo detengono di essere sgravate dall'onere più o meno diretto.


...ecco!... ma le seconde come le prime non pagano comunque... è sempre tutto a carico dello stato, cioè di noi tutti... e giustamente...
a presto... Wink
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 15:00    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Certo che ricordo d'averlo scritto.
L'inserimento della domanda Quali opere? aveva pura valenza retorica. Ad essa rispondo citando quanto la legge stessa dispone. Era tutto in funzione della sorta di parafrsai da me tentata dell'articolo di legge. Mi sembrava un passaggio talmente banale da non meritare minimamente la tua attenzione. Tutto qui. Wink


Beh, in neretto l' ha catturata e ci avevo fatto ironia con le opere di bene... ciao littlemauro... calcola sempre che io sono dell' epoca di littletony... Very Happy abbi pazienza con gli anziani.. Wink
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littlemauro
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 16:04    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Non mi è ben chiaro cosa non condividi. Va bene una certa ironia ma almeno esplicita cosa ritieni inesatto di quanto da me affermato.

zaefich ha scritto:
esplicitato a sufficienza?...

Beh se ti riferisci al carteggio precedente e alla conclusione del mio post precedente e del tuo ultimo (quello di Littletony per capirci Very Happy ) direi di si: ho capito che hai fatto ironia su un punto che non meritava nemmeno una seconda rilettura. Vabbè...peccato veniale. Wink

littlemauro ha scritto:
Qui forse si.
E' implicito che lo possono fare quelle biblioteche in grado di pagare i diritti d'autore. Le biblioteche che non hanno tale possibilità si limiteranno a divulgare solo ciò che non lo è. Non so come sia la situazione delle biblioteche italiane ma immagino che non tutte siano in condizioni da poter conserave materiale per il quale è dovuto il pagamento dei diritti d'autore.

zaefich ha scritto:
ancora non capisci.. le biblioteche di loro non pagano nulla e non debbono essere in grado di farlo, sono messe in grado di farlo dal fondo istituito appositamente, ora è chiaro?...

Qui stai erroneamente mischiando la situazione che c'è stata fin'ora (senza il fondo istituito dallo stato) con quella potenzialmente futura (con fondo istituito dallo stato).
Non mi è ben chiaro se lavori in una biblioteca e sei a conoscenza veramente del modo in cui possono operare.
Se è vero che le biblioteche non pagano nulla gia adesso (cioè con la legge vecchia) questo significa 2 cose:
1) hanno a disposizione solo materiale che la legge ritiene "non soggetto ad autorizzazione da parte dei detentori del diritto d'autore".
2) le biblioteche detenendo materiale soggetto e non pagandolo commettono un reato.

littlemauro ha scritto:
Su questo punto non sarei così certo. Il punto critico è qui:
Al fine di assicurare la remunerazione del prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche di cui al comma 1
Tu ritieni che il legislatore identifichi col "prestito" quanto precedentemente incluso nella "remunerazione dovuta".
A mio avviso la cosa non è così evidente. O almeno non è correttamente esplicitato.
Una interpretazione "pessimistica" non è inammissibile a priori.

zaefich ha scritto:
che non sia italiano sciacquato in Arno l' ho già detto o no?

Si si. Mi sono solo permesso di ribadirlo (anche perchè è il motivo primo che ha indotto tutta questa diatriba nel thread). Checchè ne dica Madvero una legge dev'essere scritta in modo tale da non essere interpretabile a scapito della finalità del legislatore.
zaefich ha scritto:
.. la cosa chiara è che ci sono alcune cose per le quali le biblioteche dovranno pagare, non noi, e per ciò lo stato dà i soldi..

Come la giri la giri...biblioteche (enti pubblici), stato, noi...sempre i cittadini pagano. In maniera più o meno indiretta.

littlemauro ha scritto:
Qui il tono della tua risposta (già precedentemente "sopra le righe") sottende che il "livore" appartenga a te, non di certo a me.
E in quanto tale questo passaggio non merita una risposta puntuale.

zaefich ha scritto:
non mi conosci e ti stai allargando, ma figurati se me la prendo e mi esca livore per le stupidate che avete scritto senza ragionare, avete diritto di farlo, come io mi prendo il piacere di cercare di educarvi... quanto al "sopra le righe" è un' altra tua visione..

Non ti conosco. Vero. Il mio giudizio su di te può basarsi solo su quanto esprimi nei tuoi post che leggo in questo thread, e pertanto è, per forza di cose, limitato. Ciò premesso mi sembra presuntuoso da parte tua definire "stupidate che avete scritto senza ragionare" quanto da me, o da altri che si allineano alla mia visione della cosa, espresso. Per non parlare della idea che tu possa "educarci".
L'intento forse è buono ma sbagli sempre nei toni. Puoi dire semplicemente che ritieni inesatto quanto da noi espresso e che puoi produrre prove che ne dimostrino l'inesattezza.

littlemauro ha scritto:
La mia (e di quelli che hanno postato in tal senso) è forse più pessimistica. Spero tu abbia ragione...

zaefich ha scritto:
non era una visione pessimistica, prendine atto, era una balla ed avete abboccato, rileggi il titolo (parzialmente esatto) e il primo post... una bufala con figura barbina..

Idem come sopra.

littlemauro ha scritto:
Pulsioni politiche? Se tale notizia fosse giunta un anno fa il mio tono sarebbe stato identico. A differenza tua non mi schiero affatto. Anzi. Tendo sempre a mantenere un atteggiamento "critico" verso ogni genere di governo. Che sia di destra o di sinistra.

zaefich ha scritto:
permettimi di non crederti... se hai attaccato così "livorosamente" Laughing un provvedimento che non hai capito, sei tu che te la sei presa e quindi ti sei schierato contro.. a differenza di me che ne ho criticato la mancanza di chiarezza e ho cercato di capire.. e trovando successivamente perfino strano il mio essere equilibrato (bipartisan)

Ammetto che il primo post è stato dettato più dalla impulsività...e dopo la tua critica iniziale ho rivalutato meglio il tutto. Ma da qui a dedurne una mia appartenenza politica... Come io non conosco te, tu non conosci me. Lapalisse. Puoi ovviamente credere quello che meglio ti pare. Lapalisse 2. Non è certo su queste menate che ritengo di dover perder tempo. Per me questa questione è morta.
littlemauro ha scritto:
Se l'applicazione della legge sarà quella da te prospettata sarò il primo a felicitarmene: permetterà alle biblioteche che non adottano materiale coperto da diritto d'autore di poterlo fare e quelle che già lo detengono di essere sgravate dall'onere più o meno diretto.

zaefich ha scritto:
...ecco!... ma le seconde come le prime non pagano comunque... è sempre tutto a carico dello stato, cioè di noi tutti... e giustamente...
a presto... Wink

Qui si ritorna sul punto focale. Che cosa paga (o pagherà con il fondo che andrà ad istituirsi con la legge che sta per essere approvata) lo stato/noi/biblioteche (in altre parole la collettività) di quanto è presente nelle biblioteche? Tutto? Solo la parte già precedentemente considerata coperta da diritto d'autore?
Ai posteri la semplice sentenza. Wink
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 21:13    Oggetto: Come farebbero biblioteche a non pagare diritti autore? Rispondi citando

littlemauro ha scritto:
Se è vero che le biblioteche non pagano nulla gia adesso (cioè con la legge vecchia) questo significa 2 cose:
1) hanno a disposizione solo materiale che la legge ritiene "non soggetto ad autorizzazione da parte dei detentori del diritto d'autore".
2) le biblioteche detenendo materiale soggetto e non pagandolo commettono un reato.
E come farebbero a non pagare nulla?

Quando compranoi libri, pagano anche la percentuale che va poi -tramite la SIAE- agli autori ed editori.

Oppure dicono "siamo una biblioteca, qualla parte non la paghiamo, fateci lo sconto"?
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 21:46    Oggetto: Rispondi citando

Per chiarezza, visto che mi sono espresso male anch'io proprio nella citazione da te postata, quello di cui si discute è l'importo del diritto d'autore dovuto per la divulgazione (di competenza SIAE) e non l'acquisto del materiale (che immagino sia ad appannaggio degli editori e dei beneficiari dei diritti in modo diretto e non vincolato alla siae).
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 22:02    Oggetto: Rispondi citando

non intendo le spese per l'acquisto in sé,
cioè il costo del libro per coprire spese dell'editore (carta, inchiostro, stampa), suo guadagno, guadagno e spese del distributore, guadagno e spese del dettagliante, ecc. ecc.

bensì nel prezzo del libro è compreso (presumo per legge) un importo che serve per pagare gli autori come riconoscimento economico del diritto d'autore per ogni copia venduta del libro ,
e che va alla SIAE che lo ripartisce agli autori (per i libri non so come, per la musica suonata in discoteca o altri luoghi in cui viene riprodotta per acolto pubblico, lo fa in modo mooooolto originale, come avevo spcorto in una puntata di Report (rai 3), se viene suonato un disco, il cui autore è X, i soldi non vanno necessariamente all'autore X )
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 22:58    Oggetto: Rispondi citando

littlemauro ha scritto:

Qui stai erroneamente mischiando la situazione che c'è stata fin'ora (senza il fondo istituito dallo stato) con quella potenzialmente futura (con fondo istituito dallo stato).
Non mi è ben chiaro se lavori in una biblioteca e sei a conoscenza veramente del modo in cui possono operare.
Se è vero che le biblioteche non pagano nulla gia adesso (cioè con la legge vecchia) questo significa 2 cose:
1) hanno a disposizione solo materiale che la legge ritiene "non soggetto ad autorizzazione da parte dei detentori del diritto d'autore".
2) le biblioteche detenendo materiale soggetto e non pagandolo commettono un reato.


Le biblioteche non sono enti o aziende che producono utili, essendo un servizio statale (o comunale, o di altro ente pubblico..) il loro bilancio, passivo, grava su chi le finanzia, come, ad esempio, le scuole pubbliche.. è vero il tuo punto 1), è vera la prima parte del punto 2), hai scritto una cazzata... pardon.. una inesattezza.. Rolling Eyes nella seconda... Wink e siccome i commi aggiunti precisano che ci sono cose soggette al pagamento dei diritti di autore, istituisce il Fondo presso il ministero tal dei tali, con il quale pagare questi diritti, tramite Siae, dandole una minima percentuale, previa accertamento della reale esistenza del diritto... questo è scritto chiaramente... aggiungo che forse, delegando la Siae come controllore, lo fanno fare ad un soggetto che è già pratico della questione anziché affidare direttamente l' erogazione ai funzionari delle biblioteche, non fidandosi della loro competenza in materia.. (è una mia supposizione perché io avrei fatto lo stesso...)

littlemauro ha scritto:
Si si. Mi sono solo permesso di ribadirlo (anche perchè è il motivo primo che ha indotto tutta questa diatriba nel thread). Checchè ne dica Madvero una legge dev'essere scritta in modo tale da non essere interpretabile a scapito della finalità del legislatore.


...dovrebbe, ma come vedi non è...


littlemauro ha scritto:
Come la giri la giri...biblioteche (enti pubblici), stato, noi...sempre i cittadini pagano. In maniera più o meno indiretta.


certamente.. ed ho già detto che è giusto, come è giusto che siano a carico dello stato le scuole, i trasporti, la pubblica sicurezza, l' esercito, la sanità e tanti altri servizi... senno' perché paghiamo le tasse?... come gia detto che facciamo?.. strilliamo al ladro sia se ci fanno pagare i diritti d' autore a noi e sia se li paga lo stato?.. saremo mica scemi, no?.. l' unico approfondimento da fare sarebbe su cosa sono queste nuove "opere" soggette a diritto d' autore, perché se sono pezzi di cultura, che so', spezzoni di film neorealista, film storici, film luce, cinegiornali dell' epoca, ci può stare bene, ma se, per assurdo, fossero videogiochi.. Shocked Very Happy è chiaro che ci incazzeremmo, no?..

littlemauro ha scritto:
Non ti conosco. Vero. Il mio giudizio su di te può basarsi solo su quanto esprimi nei tuoi post che leggo in questo thread, e pertanto è, per forza di cose, limitato. Ciò premesso mi sembra presuntuoso da parte tua definire "stupidate che avete scritto senza ragionare" quanto da me, o da altri che si allineano alla mia visione della cosa, espresso. Per non parlare della idea che tu possa "educarci".
L'intento forse è buono ma sbagli sempre nei toni. Puoi dire semplicemente che ritieni inesatto quanto da noi espresso e che puoi produrre prove che ne dimostrino l'inesattezza.


Vedi littlemauro, c' è una piccola differenza tra me e te, e anche con tante altre persone come te... tu stai cercando di giudicare la persona, cercando dei sopra le righe, supponendo una mia presunzione soffermandoti sui "toni" che io uso nel cercare di "educarvi"... (senza supporre che a me piaccia anche giocare...) mentre io mi soffermo a valutare semplicemente ciò che viene scritto, quindi non giudico te stupido se scrivi stupidate, ma ritengo stupidate, anzi vere e proprie cazzate post come quello iniziale ed altri che hanno seguito, anche scritti da te... scusa se non le chiamo "inesattezze" ritenendo di stare tra amici anche se virtuali, e non è mio costume usare un linguaggio più formale, anche se a volte i miei modi un po' rustici stizziscono un po' i permalosi... Wink non te la prendere, ti voglio bene anche se t' incazzi, anzi te ne voglio di più perché poi è più bello fare pace... Squeeze ma non t' aspettare che cambi modi o che prenda tutto più seriamente, non mi divertirei alla stessa maniera...

littlemauro ha scritto:
Ammetto che il primo post è stato dettato più dalla impulsività...e dopo la tua critica iniziale ho rivalutato meglio il tutto. Ma da qui a dedurne una mia appartenenza politica... Come io non conosco te, tu non conosci me. Lapalisse. Puoi ovviamente credere quello che meglio ti pare. Lapalisse 2. Non è certo su queste menate che ritengo di dover perder tempo. Per me questa questione è morta.


Il primo post credo più che sia stato dettato da malafede, non da impulsività... quanto alla tua appartenenza politica non mi interessa affatto (posso dire nun me ne po' frega' de meno?... Very Happy ), è invece realtà che in questa occasione tu ti sia schierato politicamente, perché ogni posizione che prendi ti fa schierare politicamente (che è diverso dall' appartenenza..), quando prendi posizione per o contro una parte, in quel momento stai facendo politica, come in tutti i gesti della tua giornata... a volte starai a destra e a volte starai a sinistra (se sei equilibrato), questa volta sei stato a destra... 8)

littlemauro ha scritto:
Qui si ritorna sul punto focale. Che cosa paga (o pagherà con il fondo che andrà ad istituirsi con la legge che sta per essere approvata) lo stato/noi/biblioteche (in altre parole la collettività) di quanto è presente nelle biblioteche? Tutto? Solo la parte già precedentemente considerata coperta da diritto d'autore?
Ai posteri la semplice sentenza. Wink


Lo stato paga e pagherà, per ora, tutto.. (finanziando le biblioteche direttamente e istituendo il fondo) dalle strutture alle opere, ai diritti, quando dovuti, al personale delle pulizie, agli archivisti, alla energia elettrica, alle locazioni degli immobili... l' importante che ci dia un servizio all' altezza delle nostre necessità... se poi vorrà aggiungere qualcosa di utile o superfluo, magari un bel bar interno per staccare ogni tanto mentre giriamo per gli scaffali, un servizio di cartoleria per fornirci carta e penna, un servizio di fotocopie (che già c' è in molte..), è anche giusto che ce li paghiamo, no?..
buonanotte.. Smile
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MessaggioInviato: 21 Ott 2006 23:12    Oggetto: Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
non intendo le spese per l'acquisto in sé,
cioè il costo del libro per coprire spese dell'editore (carta, inchiostro, stampa), suo guadagno, guadagno e spese del distributore, guadagno e spese del dettagliante, ecc. ecc.

bensì nel prezzo del libro è compreso (presumo per legge) un importo che serve per pagare gli autori come riconoscimento economico del diritto d'autore per ogni copia venduta del libro ,
e che va alla SIAE che lo ripartisce agli autori (per i libri non so come, per la musica suonata in discoteca o altri luoghi in cui viene riprodotta per acolto pubblico, lo fa in modo mooooolto originale, come avevo spcorto in una puntata di Report (rai 3), se viene suonato un disco, il cui autore è X, i soldi non vanno necessariamente all'autore X )


No, chem, lo stato non paga i diritti d' autore sui libri che trovi nelle biblioteche, come specifica la legge che abbiamo riportato, sono esclusi da questo mancato pagamento di diritti, quindi si pagano e per questo è stato istituito il fondo, spartiti e partiture musicali e fonogrammi ed i videogrammi contenenti opere cinematografiche o audiovisive o sequenze d'immagini in movimento, quando non siano passati i 18 o 24 mesi, come specificato nell' articolo... Wink

Art. 69

1. Il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici, ai fini esclusivi di promozione culturale e studio personale, non è soggetto ad autorizzazione da parte del titolare del relativo diritto, al quale non è dovuta alcuna remunerazione e ha ad oggetto esclusivamente:
a) gli esemplari a stampa delle opere, eccettuati gli spartiti e le partiture musicali;
b) i fonogrammi ed i videogrammi contenenti opere cinematografiche o audiovisive o sequenze d'immagini in movimento, siano esse sonore o meno, decorsi almeno diciotto mesi dal primo atto di esercizio del diritto di distribuzione, ovvero, non essendo stato esercitato il diritto di distribuzione, decorsi almeno ventiquattro mesi dalla realizzazione delle dette opere e sequenze di immagini.
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MessaggioInviato: 22 Ott 2006 09:19    Oggetto: quando comprano libro, è comrpeso normale diritto d'autore Rispondi citando

zaefich ha scritto:
No, chem, lo stato non paga i diritti d' autore sui libri che trovi nelle biblioteche, come specifica la legge che abbiamo riportato,
Stando a quella legge non servono autorizzazioni da parte "del titolare del relativo diritto" né gli si deve pare una retribuzione specifica per il presito.

Ma all'acquisto, penso proprio che lo stato (o più spesso il comune, ecc.) paghi. Non penso proprio che il libro lo comprino gratis Wink E in questo pagamento è comrpeso il normale diritto d'autore, come quello che pageremmeo tu ed io se andassimo a comprare quello stesso libro.
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MessaggioInviato: 22 Ott 2006 10:17    Oggetto: Re: quando comprano libro, è comrpeso normale diritto d'auto Rispondi citando

chemicalbit ha scritto:
zaefich ha scritto:
No, chem, lo stato (quando li presta) non paga i diritti d' autore sui libri che trovi nelle biblioteche, come specifica la legge che abbiamo riportato,
Stando a quella legge non servono autorizzazioni da parte "del titolare del relativo diritto" né gli si deve pare una retribuzione specifica per il presito.

Ma all'acquisto, penso proprio che lo stato (o più spesso il comune, ecc.) paghi. Non penso proprio che il libro lo comprino gratis Wink E in questo pagamento è comrpeso il normale diritto d'autore, come quello che pageremmeo tu ed io se andassimo a comprare quello stesso libro.


Esattamente.. trattavamo del diritto d' autore sul prestito effettuato dalle biblioteche, in effetti... ho specificato meglio in rosso.. altrimento sembrava anche escluso nel momento dell' acquisto. Su quest' ultima azione (l' acquisto) so per certo che su moltissimi libri non lo paga, nel senso che li ha in omaggio... (altri li ha a prezzi scontatissimi), però è intuibile che l' autore percepisca lo stesso il suo compenso dall' editore, un tanto a copia, il quale editore poi può anche farli alla griglia... ma questo non riguardava l' argomento che trattavamo, che era il prestito... Crying or Very sad
Poi non so se esistono altri meccanismi per cui l' autore possa rinunciare a percepire il diritto che gli spetta.. Ciao
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MessaggioInviato: 22 Ott 2006 10:33    Oggetto: Rispondi citando

Ma ti è sparito il tasto "quote"?? Che faticaccia dover rimettere un po' in ordine..
littlemauro ha scritto:

Qui stai erroneamente mischiando la situazione che c'è stata fin'ora (senza il fondo istituito dallo stato) con quella potenzialmente futura (con fondo istituito dallo stato).
Non mi è ben chiaro se lavori in una biblioteca e sei a conoscenza veramente del modo in cui possono operare.
Se è vero che le biblioteche non pagano nulla gia adesso (cioè con la legge vecchia) questo significa 2 cose:
1) hanno a disposizione solo materiale che la legge ritiene "non soggetto ad autorizzazione da parte dei detentori del diritto d'autore".
2) le biblioteche detenendo materiale soggetto e non pagandolo commettono un reato.

zaefich ha scritto:
Le biblioteche non sono enti o aziende che producono utili, essendo un servizio statale (o comunale, o di altro ente pubblico..) il loro bilancio, passivo, grava su chi le finanzia, come, ad esempio, le scuole pubbliche.. è vero il tuo punto 1), è vera la prima parte del punto 2), hai scritto una cazzata... pardon.. una inesattezza.. Rolling Eyes nella seconda... Wink e siccome i commi aggiunti precisano che ci sono cose soggette al pagamento dei diritti di autore, istituisce il Fondo presso il ministero tal dei tali, con il quale pagare questi diritti, tramite Siae, dandole una minima percentuale, previa accertamento della reale esistenza del diritto... questo è scritto chiaramente... aggiungo che forse, delegando la Siae come controllore, lo fanno fare ad un soggetto che è già pratico della questione anziché affidare direttamente l' erogazione ai funzionari delle biblioteche, non fidandosi della loro competenza in materia.. (è una mia supposizione perché io avrei fatto lo stesso...)

Non sembra che tu sia un "addetto ai lavori" (non ne fai accenno). Parlare di inesattezze/cazzate in questo caso non ha assolutamente senso in quanto il "se"
iniziale (che ho sottolineato e grassettato così lo noti meglio... Razz) presuppone un discorso ipotetico. Ipotizzavo che fosse vero quanto da te espresso: "le biblioteche non pagano nulla".
Le deduzioni non sono mai errate di per se: ciò è insito nella logica deduttiva. Dipende tutto dalla verità o falsità della premessa(ipotesi).
E' il fondamento del metodo scientifico.
Se ritieni che anche solo parte delle deduzioni sono "cazzate" allora la premessa è una "cazzata". Mi segui?
Essendo presenti anche contenuti che prevedono un pagamento del diritto d'autore nelle biblioteche: chi li paga? Prima di questa legge come è prevedibile e come affermi anche tu in questa risposta, e ti cito, "il loro bilancio, passivo, grava su chi le finanzia".
Qui, perciò, arrivi a ribadire in sostanza la tua visione di cosa cambierà con la legge attuale:
Prima i diritti dei materiali "a cui sono dovuti i diritti d'autore per il comma1" erano pagati a livello più o meno locale.
Con la legge nuova tale onere passa al fondo nazionale istituito per legge. (non mi sembra ci sia scritto coincida con la SIAE, come sembri ipotizzare, ma ovviamente dovremo attendere le "norme attuative" per saperlo, immagino).
littlemauro ha scritto:
Si si. Mi sono solo permesso di ribadirlo (anche perchè è il motivo primo che ha indotto tutta questa diatriba nel thread). Checchè ne dica Madvero una legge dev'essere scritta in modo tale da non essere interpretabile a scapito della finalità del legislatore.

zaefich ha scritto:
...dovrebbe, ma come vedi non è..

Già...forse l'unico punto in cui ci troviamo d'accordo: festeggiamo??? Very Happy
littlemauro ha scritto:
Come la giri la giri...biblioteche (enti pubblici), stato, noi...sempre i cittadini pagano. In maniera più o meno indiretta.

zaefich ha scritto:
certamente.. ed ho già detto che è giusto, come è giusto che siano a carico dello stato le scuole, i trasporti, la pubblica sicurezza, l' esercito, la sanità e tanti altri servizi... senno' perché paghiamo le tasse?... come gia detto che facciamo?.. strilliamo al ladro sia se ci fanno pagare i diritti d' autore a noi e sia se li paga lo stato?.. saremo mica scemi, no?

Infatti stiamo dicendo l'ovvio in questo caso. Non è questo il punto della diatriba.
Il punto rimane sempre "cosa" la legge intenda "debba essere pagato come diritti d'autore" di tutto il materiale che detiene. Solo la parte descritta al comma1 come "eccezione" al dettame iniziale della legge che ricito per chiarezza: "1. Il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici, ai fini esclusivi di promozione culturale e studio personale, non è soggetto ad autorizzazione da parte del titolare del relativo diritto, al quale non è dovuta alcuna remunerazione..." ? O con le nuove aggiunte alla legge sembrerebbe sottinteso che debba essere dovuto un pagamento (da parte del fondo e non dei gestori delle biblioteche) anche per le opere che un tempo ne erano esentate?
zaefich ha scritto:
.. l' unico approfondimento da fare sarebbe su cosa sono queste nuove "opere" soggette a diritto d' autore, perché se sono pezzi di cultura, che so', spezzoni di film neorealista, film storici, film luce, cinegiornali dell' epoca, ci può stare bene, ma se, per assurdo, fossero videogiochi.. Shocked Very Happy è chiaro che ci incazzeremmo, no?..

Quali "nuove opere"????
Citazione:
littlemauro ha scritto:
Non ti conosco. Vero. Il mio giudizio su di te può basarsi solo su quanto esprimi nei tuoi post che leggo in questo thread, e pertanto è, per forza di cose, limitato. Ciò premesso mi sembra presuntuoso da parte tua definire "stupidate che avete scritto senza ragionare" quanto da me, o da altri che si allineano alla mia visione della cosa, espresso. Per non parlare della idea che tu possa "educarci".
L'intento forse è buono ma sbagli sempre nei toni. Puoi dire semplicemente che ritieni inesatto quanto da noi espresso e che puoi produrre prove che ne dimostrino l'inesattezza.

zaefich ha scritto:
Vedi littlemauro, c' è una piccola differenza tra me e te, e anche con tante altre persone come te... tu stai cercando di giudicare la persona, cercando dei sopra le righe, supponendo una mia presunzione soffermandoti sui "toni" che io uso nel cercare di "educarvi"... (senza supporre che a me piaccia anche giocare...) mentre io mi soffermo a valutare semplicemente ciò che viene scritto, quindi non giudico te stupido se scrivi stupidate, ma ritengo stupidate, anzi vere e proprie cazzate post come quello iniziale ed altri che hanno seguito, anche scritti da te... scusa se non le chiamo "inesattezze" ritenendo di stare tra amici anche se virtuali, e non è mio costume usare un linguaggio più formale, anche se a volte i miei modi un po' rustici stizziscono un po' i permalosi... Wink non te la prendere, ti voglio bene anche se t' incazzi, anzi te ne voglio di più perché poi è più bello fare pace... Squeeze ma non t' aspettare che cambi modi o che prenda tutto più seriamente, non mi divertirei alla stessa maniera...

littlemauro ha scritto:
Ammetto che il primo post è stato dettato più dalla impulsività...e dopo la tua critica iniziale ho rivalutato meglio il tutto. Ma da qui a dedurne una mia appartenenza politica... Come io non conosco te, tu non conosci me. Lapalisse. Puoi ovviamente credere quello che meglio ti pare. Lapalisse 2. Non è certo su queste menate che ritengo di dover perder tempo. Per me questa questione è morta.

zaefich ha scritto:
Il primo post credo più che sia stato dettato da malafede, non da impulsività... quanto alla tua appartenenza politica non mi interessa affatto (posso dire nun me ne po' frega' de meno?... Very Happy ), è invece realtà che in questa occasione tu ti sia schierato politicamente, perché ogni posizione che prendi ti fa schierare politicamente (che è diverso dall' appartenenza..), quando prendi posizione per o contro una parte, in quel momento stai facendo politica, come in tutti i gesti della tua giornata... a volte starai a destra e a volte starai a sinistra (se sei equilibrato), questa volta sei stato a destra... 8)

Ma allora sei "de coccio" come dite voi a Roma. Ti rspondo solo dicendoti che siamo in due a fregarcene altamente. Qui essere di destra o di sinistra non c'entra una mazza. Prosegui pure se vuoi su questi discorsi...aria fritta.
littlemauro ha scritto:
Qui si ritorna sul punto focale. Che cosa paga (o pagherà con il fondo che andrà ad istituirsi con la legge che sta per essere approvata) lo stato/noi/biblioteche (in altre parole la collettività) di quanto è presente nelle biblioteche? Tutto? Solo la parte già precedentemente considerata coperta da diritto d'autore?
Ai posteri la semplice sentenza. Wink

zaefich ha scritto:
Lo stato paga e pagherà, per ora, [/u]tutto[u].. (finanziando le biblioteche direttamente e istituendo il fondo) dalle strutture alle opere, ai diritti, quando dovuti, al personale delle pulizie, agli archivisti, alla energia elettrica, alle locazioni degli immobili... l' importante che ci dia un servizio all' altezza delle nostre necessità... se poi vorrà aggiungere qualcosa di utile o superfluo, magari un bel bar interno per staccare ogni tanto mentre giriamo per gli scaffali, un servizio di cartoleria per fornirci carta e penna, un servizio di fotocopie (che già c' è in molte..), è anche giusto che ce li paghiamo, no?..
buonanotte.. Smile

Qui ritorniamo sul concetto fondamentale per l'ennesima volta e a nche a costo di annoiare ribadisco:
lo stato non paga, attualmente, tutto: la legge, che verrà modificata, attualmente prevede che i diritti per il prestito/divulgazione delle opere che ne sono esentate non sono dovuti.
Con le modifiche questo cambierà?
A mio avviso potrebbe. Spero di no. E se la cosa non cambierà avrai ragione tu a dire che ci siamo fatti seghe mentali per nulla.
E avremo ragione entrambi comunque a dire che le leggi a volte sono scritte coi piedi. Wink
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MessaggioInviato: 22 Ott 2006 17:14    Oggetto: Rispondi

littlemauro ha scritto:
Ma ti è sparito il tasto "quote"?? Che faticaccia dover rimettere un po' in ordine..
non mi sembra che tu ci riesca, hai aumentato il casino.. Rolling Eyes

Non sembra che tu sia un "addetto ai lavori" (non ne fai accenno). Parlare di inesattezze/cazzate in questo caso non ha assolutamente senso
ha un senso perché una delle mie più care amiche lavora qui se ti ci fai un giro vedi che offerta c? è.. e se ti va, dai uno sguardo alle regole sul prestito e alle leggi che richiamano..

in quanto il "se" iniziale (che ho sottolineato e grassettato così lo noti meglio... Razz) presuppone un discorso ipotetico. Ipotizzavo che fosse vero quanto da te espresso: "le biblioteche non pagano nulla".
non pagano nulla nel senso che ti ho spiegato e che non ti rispiego...

Le deduzioni non sono mai errate di per se: ciò è insito nella logica deduttiva. Dipende tutto dalla verità o falsità della premessa(ipotesi).
E' il fondamento del metodo scientifico.
Se ritieni che anche solo parte delle deduzioni sono "cazzate" allora la premessa è una "cazzata". Mi segui?
assolutamente no, lo trovo completamente assurdo, ma credo tu stia stracazzarando buttandola in filosofia.. ci mancherebbe che le deduzioni non siano mai errate di per sé...


Essendo presenti anche contenuti che prevedono un pagamento del diritto d'autore nelle biblioteche: chi li paga? Prima di questa legge come è prevedibile e come affermi anche tu in questa risposta, e ti cito, "il loro bilancio, passivo, grava su chi le finanzia".
azzo è dura eh?.. li paga il fondo istituito con la legge, ma quante volte lo dobbiamo dire?..

Qui, perciò, arrivi a ribadire in sostanza la tua visione di cosa cambierà con la legge attuale:
Prima i diritti dei materiali "a cui sono dovuti i diritti d'autore per il comma1" erano pagati a livello più o meno locale.
non lo so come fossero pagati prima...

Con la legge nuova tale onere passa al fondo nazionale istituito per legge. (non mi sembra ci sia scritto coincida con la SIAE, come sembri ipotizzare, ma ovviamente dovremo attendere le "norme attuative" per saperlo, immagino).
ma chi ha mai ipotizzato che coincida con la Siae?.. se ho detto che la Siae prende una minima percentuale per il suo lavoro di ripartizione del fondo.. ma sarà meglio che leggi con più attenzione?..

Già...forse l'unico punto in cui ci troviamo d'accordo: festeggiamo??? Very Happy
sarebbe ora!..

Infatti stiamo dicendo l'ovvio in questo caso. Non è questo il punto della diatriba.
Il punto rimane sempre "cosa" la legge intenda "debba essere pagato come diritti d'autore" di tutto il materiale che detiene. Solo la parte descritta al comma1 come "eccezione" al dettame iniziale della legge che ricito per chiarezza: "1. Il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici, ai fini esclusivi di promozione culturale e studio personale, non è soggetto ad autorizzazione da parte del titolare del relativo diritto, al quale non è dovuta alcuna remunerazione..." ? O con le nuove aggiunte alla legge sembrerebbe sottinteso che debba essere dovuto un pagamento (da parte del fondo e non dei gestori delle biblioteche) anche per le opere che un tempo ne erano esentate?
se sei ancora a ?sto punto e ancora non hai letto il seguito che te lo spiego a fare?...

Quali "nuove opere"????
neanche questa ipotesi avevi letto?? ma che ci parlo a fare con te?..
?.. l' unico approfondimento da fare sarebbe su cosa sono queste nuove "opere" soggette a diritto d' autore, perché se sono pezzi di cultura, che so', spezzoni di film neorealista, film storici, film luce, cinegiornali dell' epoca, ci può stare bene, ma se, per assurdo, fossero videogiochi.. è chiaro che ci incazzeremmo, no?..?


Ma allora sei "de coccio" come dite voi a Roma. Ti rspondo solo dicendoti che siamo in due a fregarcene altamente. Qui essere di destra o di sinistra non c'entra una mazza. Prosegui pure se vuoi su questi discorsi...aria fritta.
se leggi sotto t? accorgi chi è de coccio e anche pieno di fagioli che cuociono, sembra di sentirli borbottare...

Qui ritorniamo sul concetto fondamentale per l'ennesima volta e a nche a costo di annoiare ribadisco:
lo stato non paga, attualmente, tutto: la legge, che verrà modificata, attualmente prevede che i diritti per il prestito/divulgazione delle opere che ne sono esentate non sono dovuti.
Con le modifiche questo cambierà?
A mio avviso potrebbe. Spero di no. E se la cosa non cambierà avrai ragione tu a dire che ci siamo fatti seghe mentali per nulla.
E avremo ragione entrambi comunque a dire che le leggi a volte sono scritte coi piedi. Wink


l? ho risposto sopra a chem e tu sei l? unico che ancora non capisce perché non legge..

Art. 69

1. Il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici, ai fini esclusivi di promozione culturale e studio personale, non è soggetto ad autorizzazione da parte del titolare del relativo diritto, al quale non è dovuta alcuna remunerazione e ha ad oggetto esclusivamente:
a) gli esemplari a stampa delle opere, eccettuati gli spartiti e le partiture musicali;
b) i fonogrammi ed i videogrammi contenenti opere cinematografiche o audiovisive o sequenze d'immagini in movimento, siano esse sonore o meno, decorsi almeno diciotto mesi dal primo atto di esercizio del diritto di distribuzione, ovvero, non essendo stato esercitato il diritto di distribuzione, decorsi almeno ventiquattro mesi dalla realizzazione delle dette opere e sequenze di immagini.


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