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* A scuola di ferocia con i videogame
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Autore Messaggio
toto200
Dio minore
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Registrato: 28/11/05 17:43
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MessaggioInviato: 14 Nov 2006 12:50    Oggetto: * A scuola di ferocia con i videogame Rispondi citando

Panorama annuncia l'arrivo in Italia di un videogioco nel quale
Citazione:
Una bambina viene sepolta viva dopo violenze psicosessuali e fisiche di ogni genere. I suoi aguzzini? Altre bambine, cattive, molto cattive. È la trama di un titolo horror che sta per arrivare.
Al di là del fatto che mia madre non mi avrebbe mai permesso di comperarlo TapTap (ma allora si andava a vedere la televisione dai vicini di pianerottolo che - ricchi - ne avevano una, in bianco e nero si capisce), quindi magari il mio giudizio è viziato dalla mia esperienza Old e dalla mia età, quale sarà la strada giusta:
* censura Shame on you (impediamo d'autoritàche il videogioco entri) o
* autoregolazione Think (lasciamo che il mercato decida se comperarlo o no)?
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Gateo
Dio maturo
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Registrato: 17/11/03 19:16
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MessaggioInviato: 14 Nov 2006 16:35    Oggetto: Rispondi citando

Quell'articolo non e' un accusa, ma una "wish list"!
Soprattutto se ci mettono dentro
Citazione:
Ma non c'è limite al peggio. Il titolo forse più «politically incorrect» è Postal 2. La casa di produzione è di un certo Vince Desi, un italoamericano a cui la madre diceva sempre. «È pericoloso correre con le forbici in mano», da qui il nome della sua software house, Running with scissors.
Ce l'ho da anni, ed e' un gioco assolutamente incredibile, e mi chiedo come qualcuno possa subire cattive influenze da
Citazione:
Un gioco che non risparmia nemmeno gli animali. Si possono usare i gatti come silenziatore del proprio fucile
Restando su Postal2, non lo definirei ne' surreale ne' iperreale: se possibile e' un gioco satirico, della stessa satira di cui sono fatti i Simpson e South Park.
Tornando a Rule of Rose se ho ben capito e' un prodotto per otaku (una specie di nerd giapponese maniaco oltre che di elettronica anche di Manga e Anime), e andrebbe giudicato in quell'ottica, che di occidentale non ha nulla.
Riguardo alla tua domanda Toto, la cosa migliore sarebbe una semplice indicazione "VM.18", cosi' ai genitori italiani, sempre attenti a seguire i propri figli quando guardano la tv o internet (e non solo), risultera' semplice decidere o no se il prodotto e' adatto o meno.



C'era dell'ironia nella mia risposta, a volte sfuggisse...


L'ultima modifica di Gateo il 27 Nov 2006 11:32, modificato 1 volta
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Gateo
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MessaggioInviato: 15 Nov 2006 15:14    Oggetto: Rispondi citando

Scopro che quella che mi sembrava una semplice curiosita' e' diventato un caso nazionale, Mastella ed altri promettono lotta dura ai videogame corruttori della gioventu', e vogliono inventarsi addirittura l'autority sui videogames.
Tralasciando l'utilita' che storicamente hanno dimostrato le autority in Italia, proporrei una legge di iniziativa popolare che obblighi i parlamentari promotori di leggi a superare un esame riguardo alle materie su cui vogliono legiferare.
E poi non ho capito come mai, in tutti gli articoli che ho letto, nessuno ha semplicemente proposto di controllare che vengano rispettati i divieti ai minori gia' presenti sulle scatole dei videogiochi.
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dasio78
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Registrato: 22/06/06 23:05
Messaggi: 6282

MessaggioInviato: 16 Nov 2006 23:27    Oggetto: Rispondi citando

Personalmente, mi sembra il solito fuoco di paglia attizzato solo per distorcere l'attenzione da temi importanti, come finanziaria, aumenti vari o politica internazionale.

é un videogioco, non diamogli un potere che non ha. In televisione passano di tutto, e non penso basti un bollino rosso sullo schermo per impedire a chiunque di vedere un film.

Mastella e compagnia bella pensassero ad una giustizia che va a rotoli, a creare posti di lavoro, e non ad alzarsi sistematicamente ogni mese lo stipendio, o ad altre panzane simili.
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Gateo
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Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 27 Nov 2006 11:50    Oggetto: Rispondi citando

Direttamente della camera, ecco i nostri deputati alle prese coi pericolosissimi videogiochi.
Demagogia, ignoranza della materia, e a sorpresa qualcuno che sa di cosa si sta parlando.
Qualcuno fa anche notare l'idiozia di fare un interrogazione parlamentare solo perche' un giornale se ne esce con un articolo allarmistico, e che l'unico risultato e' stato fare pubblicita' al gioco.

Clemente Mastella ha scritto:
Signor Presidente, onorevoli colleghi, premetto che sono anch'io indignato per il livello di efferatezza e di abiezione a cui possono giungere i videogiochi, che finiscono assai spesso nelle mani di bambini e di ragazzi.
Non c'è bisogno di dosi massicce di orrore per far divertire i nostri ragazzi e credo che i più giovani abbiano il diritto di vivere al riparo dalla violenza e di ricevere al tempo stesso una valida educazione in ordine ai sinceri principi della convivenza civile.
Per tale motivo sono d'accordo sul fatto che occorra agire da subito, prima che i danni si aggravino, evitando inutili e dannosi elementi di commercializzazione.
Fino ad ora questo non è stato fatto e si è lasciata proliferare questa mala pianta.
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Gateo
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MessaggioInviato: 28 Nov 2006 15:54    Oggetto: Rispondi citando

Notizia riportata da tutti giornali, subbuglio in parlamento, si approntano leggi ed autority...per una bufala?!?!

Dal blog terzoocchio
Citazione:
- la 505 Games, che distribuirà il gioco in questione, risponde alle critiche:
Innanzitutto il publisher precisa che l'articolo sul gioco pubblicato sul settimanale Panorama in Italia è fondamentalmente erroneo, con la riportata frase ad effetto secondo cui il vincitore del gioco è colui che seppellisce viva una bambina. Il seppellimento della protagonista o di qualsiasi altra ragazza non avviene in nessuna scena del gioco, nemmeno indirettamente
Sempre nello stesso blog, apprendiamo ulteriori particolari sulla serieta' di Panorama:
Citazione:
- i videogiocatori italiani insorgono contro questa inchiesta, prima dicendo la loro personale opinione, poi scoprendo che l'articolo scritto da Guido Castellano non è altro che una scopiazzatura di una recensione scritta da un utente del forum GamesRadar
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FreeSpirit
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Residenza: Olimpo Informatico

MessaggioInviato: 28 Nov 2006 16:30    Oggetto: Rispondi citando

Gateo ha scritto:

Citazione:
- i videogiocatori italiani insorgono contro questa inchiesta, prima dicendo la loro personale opinione, poi scoprendo che l'articolo scritto da Guido Castellano non è altro che una scopiazzatura di una recensione scritta da un utente del forum GamesRadar


Sono certi giornalisti che dovrebbero essere seppelliti vivi... Evil or Very Mad
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Typhoon90
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MessaggioInviato: 28 Nov 2006 18:59    Oggetto: Rispondi citando

sinceramente ci ho giocato a postal 2, e non alla demo.
Mi sono divertito per una settimana, poi l'ho disinstallato perchè era sempre la solita minestra dopo un pò.
Ma non sono diventato un pazzo killer....
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fdd
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MessaggioInviato: 28 Nov 2006 20:52    Oggetto: Rispondi citando

Dell'ignoranza dei giornalisti generalisti (che secondo me rivaleggia con quella dei nostri parlamentari), in particolar modo su temi informatici e videoludici, ne ho sinceramente piene le scatole.
Ma dico io, ci sono migliaia di giovani sfegatati di computer e videogames senza lavoro. Cazzo prendete loro, non dico come redattori, ma almeno come consulenti. Forse così si eviteranno queste stupide montature.
La cosa bella è che se a molti sarà giunta eco di questo gioco e dei suoi temi "inadatti ai bambini", a nessuno arriveranno le mille smentite di appassionati e di gente di videogames se ne intende.
Tra l'altro penso sia giunto anche il momento di rendersi conto che i videogiochi non sono più solo un prodotto per bambini, quindi come esistono riviste, video e siti vietati ai minori, ci si deve abituare anche a videogiochi con temi sempre più forti. Perché il pubblico di videogiocatori adulti ha i suoi diritti (oltre che una capacità di spesa maggiore dei ragazzini), quindi è normale e corretto che c'è chi voglia riempire questa nicchia (ma poi neanche tanto) di mercato, con prodotti un po' più particolari (per linguaggio e scene).
Francamente Rule of Rose non avendo avuto grandi recensioni non l'avrei certo giocato, ma ora cazzo se corro a comprarlo. DI CORSA!
Che i giornalisti generalisti e i politici smettano di favore favori alle softwarehouse e imparino a starsene zitti quando non sanno di cosa stanno parlando.
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Typhoon90
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Residenza: Vivere per niente o morire per qualcosa. Scegli tu.

MessaggioInviato: 28 Nov 2006 21:26    Oggetto: Rispondi citando

fdd ha scritto:
Dell'ignoranza dei giornalisti generalisti (che secondo me rivaleggia con quella dei nostri parlamentari), in particolar modo su temi informatici e videoludici, ne ho sinceramente piene le scatole.
Ma dico io, ci sono migliaia di giovani sfegatati di computer e videogames senza lavoro. Cazzo prendete loro, non dico come redattori, ma almeno come consulenti. Forse così si eviteranno queste stupide montature.
La cosa bella è che se a molti sarà giunta eco di questo gioco e dei suoi temi "inadatti ai bambini", a nessuno arriveranno le mille smentite di appassionati e di gente di videogames se ne intende.
Tra l'altro penso sia giunto anche il momento di rendersi conto che i videogiochi non sono più solo un prodotto per bambini, quindi come esistono riviste, video e siti vietati ai minori, ci si deve abituare anche a videogiochi con temi sempre più forti. Perché il pubblico di videogiocatori adulti ha i suoi diritti (oltre che una capacità di spesa maggiore dei ragazzini), quindi è normale e corretto che c'è chi voglia riempire questa nicchia (ma poi neanche tanto) di mercato, con prodotti un po' più particolari (per linguaggio e scene).
Francamente Rule of Rose non avendo avuto grandi recensioni non l'avrei certo giocato, ma ora cazzo se corro a comprarlo. DI CORSA!
Che i giornalisti generalisti e i politici smettano di favore favori alle softwarehouse e imparino a starsene zitti quando non sanno di cosa stanno parlando.



Stra quoto, soprattutto l'inizio
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chemicalbit
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Residenza: Milano

MessaggioInviato: 28 Nov 2006 21:39    Oggetto: Rispondi

Gateo ha scritto:
Notizia riportata da tutti giornali, subbuglio in parlamento, si approntano leggi ed autority...per una bufala?!?!
Non è la prima volta e non sarà l'ultima
(parafrassando B. Brecht in "La guerra che verrà")
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