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* Bambine uccise in Cina
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Bufale e indagini antibufala
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Autore Messaggio
.Roberto Barsaglini.
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mar 2006 11:00    Oggetto: * Bambine uccise in Cina Rispondi citando

Ho ricevuto una mail con foto su presunti sfaceli di bambini in Cina. E' una bufala come sospetto?
Ciao e grazie.

Citazione:

Subject: Un pugno nello stomaco


OGNI COMMENTO E' SUPERFLUO!!!!

Le immagini che seguono sono estremamente dure, però riteniamo doveroso mostrarle, perché fatti così gr avi non devono passare inosservati. Il mondo deve sapere, la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo per la vita.



Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.
La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto obbligatorio.
Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.
Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino.



Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione.



La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese.
L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:
"Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici".
Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno.
"Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile..."
"I poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina..."





In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura.
Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979.
I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati.
Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri "squadroni dell'aborto". Questi squadroni catturano le donne "illegalmente incinte" e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto.
In caso contrario, i figli "nati illegalmente" non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono i propri "figli illegali" ad altre coppie, per evitare il castigo del governo cinese.
Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite.
Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio un peso.
Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia.
Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.
Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne.
L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro.
Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanatrofi.
Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine.


Alla fine, un uomo rac colse il corpo della bambina, lo mise in una scatola e lo gettò nel bidone della spazzatura.

FATELA GIRARE QUESTA E-MAIL, NON TROVATE SCUSE CHE NON AVETE TEMPO, CHE LA FARETE DOPO.

OGNI GIORNO TRA NOI CE NE MANDIAMO DI TUTTI I TIPI , PER QUELLE IL TEMPO CE L'ABBIAMO SEMPRE.
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ioSOLOio
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Registrato: 12/09/03 19:01
Messaggi: 16342
Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 23 Mar 2006 15:18    Oggetto: Rispondi citando

Buongiorno,
l'appello gira da diverso tempo.

Si potrebbe definire una via di mezzo, in quanto le foto sono autentiche essendo parte di un servizio giornalistico pubblicato da Marie Claire, edizione USA, del giugno 2001.
Sono però state ritoccate e manipolate per eliminare i riferimenti al giornale e didascalie presenti.

Inoltre il contenuto della mail è in parte una traduzione grossolana e approssimativa del contenuto dell'articolo..dico in parte in quanto è stato poi aggiunto il finale con l'appello vero e proprio.

Quindi in sostanza di bufala si tratta a parere mio, seppure le foto sono autentiche.


Una analisi completa a cura del "nostro" Paolo Attivissimo: Bella la Cina.
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.claudio.
Ospite





MessaggioInviato: 01 Ago 2006 20:21    Oggetto: Cara Redazione... Rispondi citando

Sapete qualcosa delle strazianti immagini che girano in rete di quel corpicino di neonata gettato al lato della strada in Cina?

Se non lo avete ancora visto e desiderate approfondire la cosa per il servizio antibufala fatemi sapere che ve lo invio.

Fate un gran lavoro di informazione a tutela della Rete.

Grazie ed un caro saluto
Claudio
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ioSOLOio
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Registrato: 12/09/03 19:01
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Residenza: in un sacco di...acqua

MessaggioInviato: 02 Ago 2006 20:27    Oggetto: Rispondi citando

buongiorno Claudio,
accodiamo la sua domanda alla discussione proprio su questo caso già riconosciuto come bufala.
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piabetta
Mortale pio
Mortale pio


Registrato: 26/07/06 16:01
Messaggi: 23

MessaggioInviato: 10 Ago 2006 09:07    Oggetto: Rispondi citando

Ciao a tutti,
io non ho visto le foto (e non ci tengo).
Però la repressione del governo cinese a carico delle donne incinte è risaputa.
L'obbligo di avere un solo figlio unito alla povertà della gente che giudica una figlia femmina un fardello mentre un figlio maschio è forza lavoro e quindi fonte di guadagno per la famiglia, fanno il resto.
So che praticano l'aborto obbligatorio e che quando arrivano tardi, non si fanno scrupoli a praticare iniezioni letali anche sui feti di 8 mesi.
Non mi sento quindi di incollare il "bollino bufala" su questa e-mail perchè purtroppo è la cruda realtà.
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Gateo
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 17/11/03 19:16
Messaggi: 12379

MessaggioInviato: 10 Ago 2006 09:40    Oggetto: Rispondi citando

piabetta ha scritto:
Non mi sento quindi di incollare il "bollino bufala" su questa e-mail perchè purtroppo è la cruda realtà.
Questa e-mail e' una bufala non perche' la notizia e' falsa, ma per l'inutilita' dell'inoltrarla: come dice anche l'Attivissimo,
Citazione:
Il problema, infatti, sembra essere culturale, non politico, e oltretutto la Cina notoriamente non gradisce ingerenze straniere.

In molti paesi asiatici (anche in India, per esempio) c'è infatti da sempre una fortissima preferenza per il maschio, e le femmine sono considerate un fardello: questo porta comunque agli aborti selettivi in base al sesso e agli infanticidi, anche senza una politica di controllo delle nascite come quella cinese.

Questo atteggiamento culturale della popolazione non è gradito ai governi, perché ovviamente produce uno squilibrio demografico: in Cina, per esempio, ci sono circa 110-120 maschi per ogni 100 femmine. Significa che ci sono milioni di maschi che non trovano moglie, e questo porta a instabilità sociale.
Il governo cinese e' gia' conscio e preoccupato del problema, e l'unico effetto di questa mail puo' essere
Citazione:
La cosa che mi preoccupa di questo appello è invece il rischio che induca razzismo e diffidenza, proprio in un periodo in cui l'espansione economica della Cina e l'immigrazione stanno infastidendo molti.
Edit: la disquisizione sui ristoranti canini e finita qui

L'ultima modifica di Gateo il 01 Feb 2007 18:11, modificato 1 volta
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.claudio.
Ospite





MessaggioInviato: 30 Gen 2007 17:26    Oggetto: Cara Redazione... Rispondi

SARA' VERO O E' LA SOLITA BUFALA?

Un saluto
Claudio

Citazione:
Di tutti i crimini commessi contro Dio, contro il creato e contro l'umanità questo è fra i più vergognosi!
(ogni commento è superfluo)
Le immagini che seguono sono estremamente dure, però riteniamo doveroso mostrarle, perché fatti così gravi non devono passare inosservati. Il mondo deve sapere, la gente deve essere informata di quanto accade in Cina, di come possa disumanamente divenire normalità il disprezzo per la vita.
Una bimba appena nata giace morta sotto il bordo del marciapiedi, nella totale indifferenza di coloro che passano.
La piccina è solo un'altra vittima della politica crudele del governo cinese che pone il limite massimo di un solo figlio nelle città (due nelle zone rurali), con aborto obbligatorio.
Nel corso della giornata, la gente passa ignorando il bebè.
Automobili e biciclette passano schizzando fango sul cadaverino.
Di quelli che passano, solo pochi prestano attenzione.
La neonata fa parte delle oltre 1000 bambine abbandonate appena nate ogni anno, in conseguenza della politica del governo cinese.
L'unica persona che ha cercato di aiutare questa bambina ha dichiarato:
"Credo che stesse già per morire, tuttavia era ancora calda e perdeva sangue dalle narici".
Questa signora ha chiamato l'Emergenza però non è arrivato nessuno.
"Il bebè stava vicino agli uffici fiscali del governo e molte persone passavano ma nessuno faceva nulla... Ho scattato queste foto perché era una cosa terribile..."
"I poliziotti, quando sono arrivati, sembravano preoccuparsi più per le mie foto che non per la piccina..."
In Cina, molti ritengono che le bambine siano spazzatura.
Il governo della Cina, il paese più popoloso del mondo con 1,3 miliardi di persone, ha imposto la sua politica di restrizione della natalità nel 1979.
I metodi usati però causano orrore e sofferenza: i cittadini, per il terrore di essere scoperti dal governo, uccidono o abbandonano i propri neonati.
Ufficialmente, il governo condanna l'uso della forza e della crudeltà per controllare le nascite; però, nella pratica quotidiana, gli incaricati del controllo subiscono tali pressioni allo scopo di limitare la natalità, che formano dei veri e propri "squadroni dell'aborto". Questi squadroni catturano le donne "illegalmente incinte" e le tengono in carcere finché non si rassegnano a sottoporsi all'aborto.
In caso contrario, i figli "nati illegalmente" non hanno diritto alle cure mediche, all'istruzione, né ad alcuna altra assistenza sociale. Molti padri vendono i propri "figli illegali" ad altre coppie, per evitare il castigo del governo cinese.
Essendo di gran lunga preferito il figlio maschio, le bambine rappresentano le principali vittime della limitazione delle nascite.
Normalmente le ragazze continuano a vivere con la famiglia dopo del matrimonio e ciò le rende un vero e proprio peso.
Nelle regioni rurali si permette un secondo figlio, ma se anche il secondo è una femmina, la cosa rappresenta un disastro per la famiglia.
Secondo i dati delle statistiche ufficiali, il 97,5% degli aborti è rappresentato da feti femminili.
Il risultato è un forte squilibrio di proporzioni fra popolazione maschile e femminile. Milioni di uomini non possono sposarsi, da ciò consegue il traffico di donne.
L'aborto selezionato per sesso sarebbe proibito dalla legge, però è prassi comune corrompere gli addetti per ottenere un'ecografia dalla quale conoscere il sesso del nascituro.
Le bambine che sopravvivono finiscono in precari orfanotrofi.
Il governo cinese insiste con la sua politica di limitare le nascite e ignora il problema della discriminazione contro le bambine.
Alla fine, un uomo raccolse il corpo della bambina, lo mise in una scatola e lo gettò nel bidone della spazzatura.
FATELA GIRARE QUESTA E-MAIL, NON TROVATE SCUSE CHE NON AVETE TEMPO, CHE LO FARETE DOPO.
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