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Responsabilità della Politica o della Società
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earlati
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 17 Feb 2007 15:11    Oggetto: Responsabilità della Politica o della Società Rispondi citando

editeb by ioSOLOio
La discussione proviene da qua dove si parlava della presa di posizione di Rutelli sul p2p.

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Wolverine ha scritto:
è inutile continuare a parlare di politica come qualcosa di recuperabile.

A quei livelli ognuno porta acqua al proprio mulino,di sicuro non stanno a riflettere molto su quanto una legge o un provvedimento sia giusto o meno.L'importante è che mantengano il loro bello stipendio e il loro bel "lavoro"....tutto il resto per loro non esiste...è solo un teatrino


Non e' corretto in assoluto definire la politica irrecuperabile.
Il politico e' come un venditore, deve pensare a piazzare la sua merce, identificare i possibili acquirenti ed adeuqare la propria offerta di conseguenza.

Se un gruppo politico identifica un' esigenza rilevante, di reale interesse per parte della comunita', avra' un interessante serbatoio di voti per cui darsi da fare.

Anche la vecchia DC sembrava una realta' immutabile, ma nei primi anni 90 fecero la loro comparsa in alcune TV locali delle persone di un nuovo partito, mai sentito prima, che puntavano il dito senza mezzi termini sugli sprechi della strapotente DC .
Molta gente capi' ed appoggio il nuovo movimento e la strapotente DC cadde, seguita a ruota da altri partiti.

Se , tanto per fare un esempio, ora sorgesse un partito che seriamente si proponesse di bloccare la bufala delle EURO4 , il cui unico scopo e' forzare la vendita di nuove auto, avrebbero il mio voto da subito ed immagino che questo valga per tutti quelli che hanno mangiato la foglia su questo specifico argomento.
E su questo argomento , ed altri analoghi , si innescherebbe un nuovo terremoto politico e finanziario che vedrebbe crollare forse qualche partito e di sicuro una grossa azienda parassitaria .

E questo e solo uno dei possibili esempi, argomenti che ci toccano realmente ce ne sono parecchi e se il venditore della politica ha sufficente energia da investire ottiene facilmente l' appoggio popolare e la sua dose di meritati vantaggi portandosi via di diritto la famnosa poltrona a qualche fossilizzato , inutile e costoso politicante non all' altezza del suo incarico.

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MessaggioInviato: 17 Feb 2007 15:22    Oggetto: il nuovo diventa vecchio appena può Rispondi citando

earlati ha scritto:
Wolverine ha scritto:
è inutile continuare a parlare di politica come qualcosa di recuperabile.


Non e' corretto in assoluto definire la politica irrecuperabile.
Il politico e' come un venditore, deve pensare a piazzare la sua merce, identificare i possibili acquirenti ed adeuqare la propria offerta di conseguenza.

Se un gruppo politico identifica un' esigenza rilevante, di reale interesse per parte della comunita', avra' un interessante serbatoio di voti per cui darsi da fare.

Anche la vecchia DC sembrava una realta' immutabile, ma nei primi anni 90 fecero la loro comparsa in alcune TV locali delle persone di un nuovo partito, mai sentito prima, che puntavano il dito senza mezzi termini sugli sprechi della strapotente DC .
Molta gente capi' ed appoggio il nuovo movimento e la strapotente DC cadde, seguita a ruota da altri partiti.


trovo non faccia una grinza fintanto che il partito è nuovo e non conta nulla, vedi l'esempio "picconatore" della Lega che urlava contro Roma ladrona.
Solo che poi è piaciuta un sacco alla gente comune, finalmente un partito diverso...e ha iniziato a racimolare voti crescendo...e adeguandosi bene alla politica romana.


ps: il politico non dovrebbe essere un "venditore"..ma ok, questa è utopia.
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earlati
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MessaggioInviato: 17 Feb 2007 16:56    Oggetto: Re: il nuovo diventa vecchio appena può Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:

ps: il politico non dovrebbe essere un "venditore"..ma ok, questa è utopia.


Tutti cerchiamo di fare il nostro tornaconto e quindi di vendere la nostra immagine e la nostra professionalita' meglio che possiamo.

Io credo che la vera utopia sia pretendere di avere dei politici santi, quel luogo comune che pretedente che un politico debba solo agire per gli altri e non per se stesso.
Io di una persona cosi' difficilmente mi fiderei .
Se parliamo di piccoli impegni verso amici e conoscenze mi va bene la gratuita' ma se l' impegno diventa considerevole e' logico aspettarsi dei compensi o dei vantaggi commisurati all' impegno profuso.
Se poi un politico fa bene l' interesse della comunita' non mi sottilizzo troppo a verificare se trae piu' vantaggio del necessario da qualche speculazione.
Se il precedente governo avesse fatto meglio il suo lavoro, mi poteva anche andar bene la storia del conflitto di interessi, del resto cambiando governo abbiamo solo cambiato il conflitto di interessi con un incrocio di interessi interni alla maggioranza confusi e contraddittori che ha impedito al governo di attuare un qualsiasi programma, a parte quello di tassare a casaccio un po' qua' ed un po' la.
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MessaggioInviato: 17 Feb 2007 19:52    Oggetto: Re: il nuovo diventa vecchio appena può Rispondi citando

earlati ha scritto:
ioSOLOio ha scritto:

ps: il politico non dovrebbe essere un "venditore"..ma ok, questa è utopia.


Tutti cerchiamo di fare il nostro tornaconto e quindi di vendere la nostra immagine e la nostra professionalita' meglio che possiamo.

certamente....vendere al meglio le proprie capacità significa "valorizzarsi".


earlati ha scritto:
Io credo che la vera utopia sia pretendere di avere dei politici santi, quel luogo comune che pretedente che un politico debba solo agire per gli altri e non per se stesso.

lungi da me pretendere o anche solo lontamente pensare ciò
il problema non é che deve agire solo per gli altri..ma almeno non solo per se stesso.
Sai, se tu lavori in una azienda è ovvio che pensi anche al tuo bene, diciamo pure soprattutto...ma se proprio non fai niente a vantaggio della azienda che ti da il lavoro o peggio lavori contro...è facile che prima o poi ti trovi per strada
In politica invece..


earlati ha scritto:
Se poi un politico fa bene l' interesse della comunita' non mi sottilizzo troppo a verificare se trae piu' vantaggio del necessario da qualche speculazione.

già..si tollerebbe pure le normali ruberie se almeno le briciole andassero alla comunità..invece spesso manco le briciole...
si resta agli ospedali fantasma, alle autostrade fantasma, e a tutto il resto...


comunque sintetizzando...
non voglio il politico santo...
..mi accontenterei del politico [e analogamente del banchiere, dell'imprenditore, ecc.ecc.] che quando è beccato a rubare o a ledere gli interessi del cittadino paghi.
Come capita molto spesso altrove. Ma non in Italia.

Ma questo non è un problema di classe politica, quando di società.
Siamo proprio noi italiani ad essere diversi dall'estero.
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earlati
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MessaggioInviato: 17 Feb 2007 23:27    Oggetto: Re: il nuovo diventa vecchio appena può Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:

comunque sintetizzando...
non voglio il politico santo...
..mi accontenterei del politico [e analogamente del banchiere, dell'imprenditore, ecc.ecc.] che quando è beccato a rubare o a ledere gli interessi del cittadino paghi.
Come capita molto spesso altrove. Ma non in Italia.



Il politico beccato a rubare non lo puoi toccare finche' ha potere.
Mani pulite ha potuto esistere perche' era sorta l' anomalia leghista, estranea al sistema di allora e non controllabile dal sistema.
Con quello strano partito popolare tra i piedi i politici di mestiere non riuscirono ad affossare le indagini come avevano potuto fare in precedenza.

Quando si parla di politici puoi incrimare un politico solo se quello e' politicamente gia moribondo, altrimente e' piu probabile che sia la pubblica accusa a rimetterci e giocarsi la carriera.

Quanto al paragone con l' estero non credo che siamo messi cosi male, o forse e' meglio dire che non credo che all' estero stiano poi tanto meglio.
All' estero magari faranno saltare piu' facilmente un ministro se fa un uso spregiudicato del suo gingillo o se rubacchi per uso privato, ma sui grandi intrallazzi sono forse peggio di noi.
Anche all' estero stanno spazzolando , chi piu' chi meno, nelle tasche della gente con le solite discutibili imposizioni per obbligarti ad adeguarti a questa o a quell' inutile norma .

E purtroppo fa meno danno il deputato intrallazzone vecchia maniera che ruba qualche milione/miliardo di quello lobbizzato che forza l' economia del paese a favore di questo o quel gruppo industriale obbligando la gente a spese inutili , quindi impoverendo inutilmente la societa.

E non credo proprio che obbligando la gente ad inutili sperperi che si riuscira' a ridare vigore ad una economia malata, ma qui il discorso diventa molto piu' complesso


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MessaggioInviato: 18 Feb 2007 10:26    Oggetto: Re: il nuovo diventa vecchio appena può Rispondi

earlati ha scritto:

Il politico beccato a rubare non lo puoi toccare finche' ha potere.

questo in particolare da noi...
e comunque come specificato ampliavo il discorso un po' a tutti....


earlati ha scritto:
Mani pulite ha potuto esistere perche' era sorta l' anomalia leghista, estranea al sistema di allora e non controllabile dal sistema.

Mani Pulite ha fatto ben poco di reale..ha fatto fare un sacco di dirette televisve..ha dato vita a un sacco di libri sul fenomeno, ha fatto le fortune di alcuni giornalisti e inviati e ha dato il trampolino a DiPietro per il grande salto....ma stringi stringi?
ha dato una spallata a certi partiti..ok...ha fatto fuori i Socialisti e Craxi..
ma se vai a vedere bene, molti dei nomi inquisiti e condannati di Mani Pulite si sono riciclati alla grande..hanno pagato "sulla carta" e poi voilà, di nuovo in sella.
Perchè di tutte le centinaia di persone indagate vorrei sapere quante esattamente son state condannate e soprattutto a cosa...perchè realmente pagato mi sa che son stati due gatti..


earlati ha scritto:
Quanto al paragone con l' estero non credo che siamo messi cosi male, o forse e' meglio dire che non credo che all' estero stiano poi tanto meglio.
All' estero magari faranno saltare piu' facilmente un ministro se fa un uso spregiudicato del suo gingillo o se rubacchi per uso privato, ma sui grandi intrallazzi sono forse peggio di noi.
[...]
E purtroppo fa meno danno il deputato intrallazzone vecchia maniera che ruba qualche milione/miliardo di quello lobbizzato che forza l' economia del paese a favore di questo o quel gruppo industriale ...

eh va beh..ruberanno anche all'estero.
E ci sono lobby potenti che gestiscono la politica estera e commerciale di nazioni.
Ma permetti che a me cittadino magari potrebbe iniziare a bastare che venissero perseguiti al pari di tutti gli altri chi "ruba" semplicemente?
Ci saranno pure ruberie più grandi...ma non è una motivazione per far finta di nulla di quelle minori o che vengono scoperte.

Perchè le banche italiane coinvolte nel crack Parmalat da noi saranno impelagate in lunghi processi di cui si sa già ben poco, e pagheranno ben poco e all'estero pur di non andare in processo (dove sapevano già l'esito a loro netto svantaggio) si sono accordate preventivamente sborsando una valanga di dollarucci?
Perchè all'estero un politico beccato a rubare, a non pagare il canone televiso, un giudice beccato a non pagare i contributi alla colf appare in tv chiede pubblicamente scusa e si dimette seduta stante?
E via dicendo..
Gli scandali finariari sono iniziati (a venire alla luce) proprio negli Usa..poi sono arrivati i nostri Cirio, Parmalat & Co.
Vogliamo andare a vedere la differenza di trattamento e leggi conseguenti?

Vogliamo sostenere che altrove i politici sono più timidoni e se beccati si vergognano e si dimettono?
No. Ovvio che no.

Semplicemente la società [per quanto poi in altre cose si comporti magari peggio] esige che se vieni beccato paghi.
E questo per me è un punto fondamentale dell'esser civili.
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