Olimpo Informatico

[..::cri$to::..]

Salve, io uso eMule da qualche anno e mi trovo molto bene, l'unico difetto sono le code lunghissime. Ormai il mio eMule è impostato alla perfezione (ho un 56k quindi devo spremere la linea fino all'osso per arrivare a 4-5kb/s). Vorrei sapere qualcosa su Shareaza perchè mi sembra un buon P2P ma vorrei conoscere la sue potenzialità da qualcuno che lo usa. I punti fondamentali che mi interessano sono: Sicurezza e Velocità in download. Inoltre ho sentito che ci sono molti plug-in. Vi ringrazio. ciao

[Shannara]

L'ho provato per qualche tempo, insieme ad eMule, ma non l'ho trovato molto più performante. Utilizza svariati protocolli: Gnutella, BitTorrent, Gnutella2 ed Edonkey2000 (quello di eMule). Ha alcune opzioni interessanti per la gestione dei download e l'organizzazione dei file scaricati, un player integrato che può essere utile, ma non è potente quanto VLC (anche perché quando l'avevo provato io credo che il player fosse WMP!). Non mi piaceva troppo il sistema di ricerca, un po' limitato. Non che quello di eMule sia molto meglio: non mi dispiacerebbe poter usare delle keyword stile google per filtrare i risultati direttamente con la query di ricerca.

Come velocità siamo su livelli abbastanza prossimi, mentre le code te le devi fare comunque

Ho lasciato perdere Shareaza principalmente per due motivi:
- i protocolli gnutella fanno abbastanza schifo. Gnutella2 era promettente (per questo avevo voluto provare Shareaza); tuttavia, nonostante fosse il protocollo di default, diciamo così, del programma, ben poca roba scendeva dai suoi canali, quasi tutto passava per Edonkey (però bisogna considerare che c'era un certo squilibrio, nel numero di utenti, a favore di Edonkey).
- non usava il protocollo Kademlia che, ai tempi, era appena stato introdotto da eMule e, adesso, non mi pare sia stato ancora incluso in Shareaza. E' un po' più lento nelle ricerche, mentre i server Gnutella ed Edonkey sono -quasi- istantanei, ma è decisamente più efficace.

Dalla sua Shareaza include anche BitTorrent e, quando lo usa con il giusto torrent, viaggia che è una meraviglia. Ma se vuoi davvero gestire i torrent, ti devi orientare su uTorrent o Azureus, che sono tutto un altro mondo.

E' vero anche che Shareaza integra un sistema di plugin, ma, al momento, non ne ho visti molti.

Se ti piacciono le comodità dei programmi all-in-one, Shareaza è un ottimo programma, anzi, forse non ce ne sono altri così.

[dasio78]

[..::cri$to::..]

grazie Shannara... spiegazione chiarissima, ma io uso uTorrent a parte ma nn molto perchè ho il 56k e si sa che dai torrent si scaricano sopratturro file molto grandi invece io non supero mai i 150MB. Per dasio78: BitTorrent è un famoso peer to peer che usa il protocollo http quindi invece di scaricare lentamente come negli altri P2P scarichi velocissimo come da un server qualsiasi ed eviti code molto lunghe (shannara correggimi se sbaglio). ciao

[Shannara]

Non so che protocollo sia, ma non credo sia HTTP (anche se in parte è usato): dai comuni siti Internet ti scarichi un file con estensione .torrent che contiene informazioni su un determinato file od insieme di file.
Ma il .torrent lo puoi anche scaricare da un sito FTP, da IRC o anche dai normali programmi di file sharing.

Come ho anticipato il torrent non identifica necessariamente un solo file, ma può essere composto da più file senza che questi debbano essere archiviati insieme in un singolo pacchetto (ad esempio uno zip). Se ci fai caso, scaricando un torrent che contiene più file puoi scegliere se scaricarli tutti o solo quelli di tuo interesse.
In effetti il .torrent è un file di testo contenete alcune informazioni tra cui la lista dei file inclusa nel torrent, la lista dei pezzi (chunck) in cui sono suddivisi i file e gli hash per garantire l'integrità delle varie sezioni (quindi del file) e l'indirizzo di un traker.

La creazione di un torrent inizia da un seeder (colui che semina), ossia quel peer che possiede il file per intero.

Il peer che scarica il file, invece, è detto leecher (come dire colui che "succhia", sanguisuga). In questo caso, però, il leecher non è passivo dato che il protocollo vuole che venga utilizzata la banda libera in upload per alimentare altri client che cercano il file.
In un torrente attivo, alla peggio, c'è sempre un peer da cui si può scaricare: se tutti gli altri, tra seeder e leecher, sono occupati, l'ultimo arrivato sarà sicuramente libero e disponibile e, quando tu ti ci connetti, diventerai proprio tu l'ultimo anello libero della catena e così via.
Diversamente dal sistema dei crediti usato in altri protocolli, con questo sistema è meglio avere "code lunghe", cioè catene con più peer disponibili a dare qualcosa.

Quando un leecher completa un torrent, si dice che diventa un reseeder (colui che risemina). Ma di solito ci si riferisce a lui semplicemente come nuovo seeder.

Teoricamente se la catena di peer che attinge da un torrent comprende tutti i segmenti in cui è diviso il contenuto del torrent stesso, il seeder non è più necessario. Però è rischioso scaricare da un torrent senza seeder poiché se un client che possiede, lui solo, un dato frammento del torrent si dovesse staccare, il torrent diventa inutile.
Per questo ed altri motivi, nel file .torrent è compreso l'indirizzo di un tracker (server traccia). Ecco, col tracker, se non sbaglio, la comunicazione è HTTP o, magari, addirittura HTTPS.
Il tracker si occupa di tenere una lista dei peer (seeder e leecher), di coordinare le richieste dei peer e di tenere varie statistiche tra le quali quanti sono i seeder, quanti i leecher e, molto importante, tiene traccia della rarità dei chunck. Infatti il protocollo prevede che vengano scaricati prima i chunk più difficili da reperire poiché più rari.
Diffondere prima i pezzi più rari serve per evitare che un client che possiede un chunck unico possa disconnettersi vanificando il download di tutti gli altri.

BitTorrent è un po' più complesso di quello che può apparire leggendo queste "quattro" righe. Ci sono diverse esigenze in gioco ed è necessario bilanciare diversi fattori. Per esempio è vero che, come ho appena detto, bisogna dare priorità ai pezzi più rari, però è anche vero che un peer ha necessità di iniziare l'upload il più presto possibile perché la velocità di upload favorisce quella di download.

[dasio78]

Grazie per i chiarimenti

[gialappa]

Ciao ragazzi
Io non capisco perchè le persone non hanno pazienza di aspettare i file da scaricare e utilizzando altri programmi di file sharing come shareaza per scaricare più velocemente avendo più rischi di essere scoperti e puniti.