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Zeus News Ospite
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Inviato: 02 Apr 2007 18:17 Oggetto: Apple rinuncia al DRM |
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Commenti all'articolo Apple rinuncia al DRM
Emi e Apple hanno stilato un accordo per vendere musica online rinunciando al Digital Rights Management. Ma i brani costeranno il 30% in più.
Beatles
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{pippolo} Ospite
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Inviato: 02 Apr 2007 22:06 Oggetto: bravo jobs |
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ancora una volta steve jobs, ha azzeccato la mossa giusta dimostrando di essere 20 anni avanti rispetto agli altri. Spero che con questa mossa si dia la spallata definitiva a palladium, e comunque ha sparigliato le carte in tavola. D'altronde tirando la emi dalla sua parte, ha indebolito il fronte delle major, che prevedo presto si accoderanno alla emi a prezzi ancora piu' bassi temendo di venire escluse dalla grande abbuffata. |
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alkcxy Mortale devoto
Registrato: 18/04/06 14:01 Messaggi: 10
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Inviato: 03 Apr 2007 07:42 Oggetto: |
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Rispetto a un mondo fermo a 20 anni fa, sicuramente Jobs ha fatto un bel passo avanti. Ma vendere una canzone priva di supporto, compressa (per quanto la qualità sarà più alta) a oltre il dollaro l'una, è semplicemente un furto. Rischiano di tenere basse le vendite di queste canzoni. O forse lo fanno volontariamente proprio per trovare la scusa per tornare ai DRM giustificandoli dal fatto che la musica libera non è un buon incentivo per i consumatori... e grazie al cavolo, a quei prezzi solo gli stupidi la scaricherebbero dal web invece di acquistarla al negozio.
Pensatevi bene: se comprate un cd al negozio, per quanto caro possa essere, difficilmente costerà di più che acquistato su itunes, eppure quei soldi verranno spartiti veramente tra più persone (musicista, compositore, grafico che ha impaginato la copertina dell'album, casa discografico, distributore, negozio che vende il cd).
Se lo comprate su itunes i soldi non vanno al negozio e l'unico distributore è steve jobs. |
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merlin Dio maturo
Registrato: 15/03/07 23:32 Messaggi: 2421 Residenza: Kingdom of Camelot
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Inviato: 03 Apr 2007 07:58 Oggetto: |
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alkcxy ha scritto: | Rispetto a un mondo fermo a 20 anni fa, sicuramente Jobs ha fatto un bel passo avanti. Ma vendere una canzone priva di supporto, compressa (per quanto la qualità sarà più alta) a oltre il dollaro l'una, è semplicemente un furto. ... |
Non mi pare che sia proprio così. Intanto è importantissimo che passi il principio ed è estremamente riduttivo portare le cose solo a livello di prezzo, anche ci sarebbero cose da aggiungere al riguardo.
Poi dobbiamo cominciare a pensare che i negozi li avviamo in casa sul PC e, per strada, sul palmare e sul videofonino; al massimi in futuro ci saranno o grandi centri di distribuzione e i mercatini rionali, per vedere un prestinaio bisognerà andare nei paesini di montagna e il pane appena sfornato costerà quanto oggi i dolci. Non credo che questo sia progresso, ma solo una modifica; può piacerci o no, ma è e sarà sempre più realtà compresa l'abolizione di ingiustificabili diritti sulla proprietà intellettuale. |
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alkcxy Mortale devoto
Registrato: 18/04/06 14:01 Messaggi: 10
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Inviato: 03 Apr 2007 11:29 Oggetto: |
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Il discorso è questo: sei disposto a spendere 1.20 dollari per un file compresso?
Per quanto mi riguarda, tantovale comprarsi il cd che, oltre ad avere un bell'aspetto, è materiale e probabilmente costerà di meno o, al massimo, uguale all'equivalente digitale in vendita su itunes.
Ovviamente se questa sarà la strada giusta lo deciderà il mercato. Ma la mia previsione è decisamente negativa |
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