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giovanni56 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 28/12/05 21:21 Messaggi: 177
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Inviato: 05 Apr 2007 19:42 Oggetto: * come si fanno a distinguere download legali da illegali? |
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Capita sempre più spesso che artisti mettano a disposizione gratuitamente delle loro creazioni e permettano al "popolo" della rete di scaricarle, ad esempio dai loro siti o da youtube.
Se poi questi file vengono condivisi (sempre senza fini di lucro) come può fare un "ingenuo" fruitore di programmi peer-to-peer per distinguere quanto è legale da quanto non lo è?
Dai, sbizzarritevi nelle risposte! |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 05 Apr 2007 22:37 Oggetto: |
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Tutte le opere d'ingegno sono automaticamente sotto copyright del proprio autore.
(Fanno eccezione quelle di "pubblico dominio" (PD)
ad es. leggi,
opere di di autori morti da parecchi anni -quanto dipende da caso a caso, se più di un secolo penso che in ongi caso sia PD,
opere che l'autore ha rilasciato al pubblico dominio)
Possono essere distribuite e usate liberamente (o alle condizioni indicate) quelle opere coperte da diritto d'autore per le quali l'autore ha rilasciato una licenza che lo consenta.
Tra le più note: open source, GPL, Creative commons, ecc.
(oltre, come dicevo, il caso dell PD) |
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giovanni56 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 28/12/05 21:21 Messaggi: 177
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Inviato: 06 Apr 2007 05:24 Oggetto: |
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Ok chemicalbit, quello che dici tu è chiaro
Però io chiedo una cosa diversa.
Porto un esempio molto particolareggiato.
Nel sito di XXX (ipotetico famoso gruppo rock) sono disponibili al libero download i brani YYY, WWW, ZZZ.
Io sono fan del gruppo, ho a casa tutti i loro CD e conosco a memoria il loro sito, e ho scaricato i loro brani sperando di trovare delle versioni diverse. Infatti la versione di YYY ha come ospite il chitarrista HHH che propone un solo diverso, WWW è registrata live, mentre ZZZ è identica al CD.
Gli stessi brani si trovano anche su EMule in tutte le versioni possibili.
Come può "l'ignaro scaricatore" conoscere tutte queste cose e distinguere quanto è legale
Le varie licenze "liberatorie" mica sono specificate, ne nel sito, ne in EMule |
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giovanni56 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 28/12/05 21:21 Messaggi: 177
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Inviato: 06 Apr 2007 05:32 Oggetto: |
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Aggiungo una cosa.
Questi file, scaricati legalmente dal loro sito, se io li condivido in rete (sempre senza fini di lucro) non diventano illegali. |
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Gateo Dio maturo
Registrato: 17/11/03 18:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 06 Apr 2007 08:53 Oggetto: Re: come si fanno a distinguere download legali dagli illega |
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giovanni56 ha scritto: | Capita sempre più spesso che artisti mettano a disposizione gratuitamente delle loro creazioni e permettano al "popolo" della rete di scaricarle, ad esempio dai loro siti o da youtube.
Se poi questi file vengono condivisi (sempre senza fini di lucro) come può fare un "ingenuo" fruitore di programmi peer-to-peer per distinguere quanto è legale da quanto non lo è?
Dai, sbizzarritevi nelle risposte! | E' semplice, non puo', lo fa a suo rischio e pericolo.
Nell'ipotesi che ci sia uno strascico legale dovra' convincere il giudice di questa cosa,che potra' tenerne conto o meno nell'emettere la sua sentenza. |
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SverX Supervisor Macchinisti
Registrato: 25/03/02 11:16 Messaggi: 11568 Residenza: Tokelau
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Inviato: 06 Apr 2007 09:48 Oggetto: |
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giovanni56 ha scritto: | ... file, scaricati legalmente dal loro sito, se io li condivido in rete (sempre senza fini di lucro) non diventano illegali. |
potresti comunque commettere un illecito. Se il proprietario dei diritti d'autore ha consentito al sito web www.abc.de di distribuire gratuitamente la sua opera, ciò non vuol dire che l'abbia consentito a tutti... |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 06 Apr 2007 10:34 Oggetto: |
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SverX ha scritto: | giovanni56 ha scritto: | ... file, scaricati legalmente dal loro sito, se io li condivido in rete (sempre senza fini di lucro) non diventano illegali. |
potresti comunque commettere un illecito. Se il proprietario dei diritti d'autore ha consentito al sito web www.abc.de di distribuire gratuitamente la sua opera, ciò non vuol dire che l'abbia consentito a tutti... | Oppure può essere consentito prelevarli (tipicamente dal sito ufficiale), ma non ridistribuirli.
(tipico "trucchetto" per poter contare quanti download e quindi quanti clienti/utilizzatori si abbiano) |
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giovanni56 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 28/12/05 21:21 Messaggi: 177
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Inviato: 06 Apr 2007 19:53 Oggetto: |
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Se non capisco male voi dite che "di principio" questi file non si possono scaricare dai vari peer-to-peer, però questo non è vero, di brani "liberi" ce ne sono un'infinità!
Artisti emergenti hanno piacere che questi brani girino fra più gente possibile, come anche altri un po' "in decadenza" lo fanno apposta per farsi ricordare dal pubblico.
A volte sono gli stessi artisti affermati che liberalizzano dei loro brani.
Porto un altro esempio, il Live8.
Gli intervenuti hanno concesso che la loro esibizione venisse messa a disposizione in rete su AOL, un sito famosissimo, che invitava anche ai download (e chi scaricava doveva "sorbirsi" anche una nonricordobenequale pubblicità), e non c'era scritto da nessuna parte che quei file avevano una qualsiasi restrizione, per cui se ne poteva dedurre che il copyright relativo ai brani eseguiti era stato liberalizzato.
Poi quei concerti sono diventati DVD in commercio.
Se vado a cercare quei file si EMule (e simili) come posso distinguere i file "liberi" da quelli protetti?
A mio parere sono le case discografiche, gli editori, e (perchenò) i provider stessi che dovrebbero cercare una maniera univoca per far capire all'"ingenuo fruitore della rete" che quanto sta entrando nel suo pc è illegale, e finchè questa non verrà trovata è lui l'unico che può decidere se quanto entra in casa sua è lecito oppure no, ma lo viene a sapere solo dopo aver commesso il "crimine" . |
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chemicalbit Dio maturo
Registrato: 01/04/05 17:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 06 Apr 2007 21:11 Oggetto: |
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giovanni56 ha scritto: | la loro esibizione venisse messa a disposizione in rete su AOL, un sito famosissimo, che invitava anche ai download (e chi scaricava doveva "sorbirsi" anche una nonricordobenequale pubblicità), e non c'era scritto da nessuna parte che quei file avevano una qualsiasi restrizione, per cui se ne poteva dedurre che il copyright relativo ai brani eseguiti era stato liberalizzato. | E' esattamente il contrario:
se non c'è scritto nulla, devi dedurre che è "normale" e si applicano le normali leggi sul diritto d'autore.
Se c'è scritto solo "puoi scaricare e vedertelo gratis", puoi dedurre solo che -a differenza del "normale" puoi scaricarlo e vederlo gratis. Ma nulla di più, per il resto si applicano le normali regole.
Per cui se ti chiedi "posso metterlo sul mio sito e farli scaricare gratis? e a pagamento e farci io dei soldi?" siccome non c'è scritto in merito, non puoi considerarle "liberalizzate" e farci quello che vuoi, ma al contrario devi tenere conto delle regole "normali" (e quindi non puoi metterli sul tuo sito, né guadagnandoci tu, né gratis)
giovanni56 ha scritto: | Poi quei concerti sono diventati DVD in commercio. | Sì, e se non ricordo male AOL ha tolti la possibilità di prelevarli dal suo sito.
(e c'erano state polemiche per questo.)
giovanni56 ha scritto: | Se vado a cercare quei file si EMule (e simili) come posso distinguere i file "liberi" da quelli protetti? | Nel caso che hai detto tu, la risposta è motlo semplice:
non sono "liberi" né gli uni né gli altri.
In altri casi potrebbero esserci delle versioni di uan canczone (magari più corte, delle demo) liberamente distribuibili,
e altre no. In tale caso devi vedere de quello liberamente distribuibile lo sia veramente, cieè sia accompagnato da una licenza che permette di distribuirlo liberamente.
Come puoi farlo tecnicamente col peer-to-peer , cioè leggere tale licenza prima di prelevare l'opera,
non lo saprei, sonopochisismo esperto di p2p . Lacio la parola ai più esperti.
giovanni56 ha scritto: | A mio parere sono le case discografiche, gli editori, e (perchenò) i provider stessi che dovrebbero cercare una maniera univoca per far capire all'"ingenuo fruitore della rete" che quanto sta entrando nel suo pc è illegale, e finchè questa non verrà trovata è lui l'unico che può decidere se quanto entra in casa sua è lecito oppure no, ma lo viene a sapere solo dopo aver commesso il "crimine" . | Non proprio
1) perché come ho detto è il contrario: non puoi copiarlo, prenderlo, ridistribuirlo, ecc. ficnché non c'è scritto con certezza che puoi farlo.
Se non sai che puoi farlo, allora non puoi farlo.
2) E' illegale non solo prelevarli,
ma anche e soprattutto metterli in condivisione. E chi li ha e li mette in condivisione sa -o dovrebbe sapere- di non avere una licenza che gli permette di farlo.
p.s.: ormai è un po' che sei iscritto al forum, giovanni56.
Hai mai fatto un salto in questa discussione a presentarti agli utenti del forum. |
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giovanni56 Eroe in grazia degli dei
Registrato: 28/12/05 21:21 Messaggi: 177
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Inviato: 07 Apr 2007 19:56 Oggetto: |
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p.s.: ormai è un po' che sei iscritto al forum, giovanni56.
Hai mai fatto un salto in questa discussione a presentarti agli utenti del forum
ops ... non sapevo che esistesse ... non sono un "fedelissimo" ... cmq arrivo [/quote] |
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