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Truffe di Stato (ovvero i costi della politica)
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dasio78
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 00:01    Oggetto: Truffe di Stato (ovvero i costi della politica) Rispondi citando

I costi della politica in italia si aggirano annualmente attorno a circa 15 miliardi di euro, l'1 % del p.i.l.

Adesso, voi tutti che pagate le tasse e guadagnate, sudandoveli, i vostri 1.200-1.500 euro al mese...

NON VI SENTITE PRESI PER IL C@@O DA TUTTO QUESTO?????

Solo un pensiero... mandiamoli a casa, questi vecchi incollate alle loro poltrone.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 09:04    Oggetto: Rispondi citando

Uhm, temevo di più ...

non è che è rimasto fuori qualcosa da quel conteggio?
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 12:44    Oggetto: Rispondi citando

ho l'impressione che dasio78 abbia visto ieri sera Matrix dove si parlava del libro La Casta (di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella.)ovvero i costi in dettaglio della politica italiana a confronto con il resto d'Europa.

Dati per altro noti da tempo (se non erro ci dovrebbe essere un post aperto da me tempo fa) e per nulla occulti, i costi contabili sono accessibili ovviamente.
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dasio78
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 12:56    Oggetto: Rispondi citando

per nulla occulti non direi, visto che i conti del quirinale sono secretati...

E comunque so che è un argomento notorio, ma ogni tanto serve rivangare l'immondezzaio in cui viviamo...
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 13:31    Oggetto: Rispondi citando

dasio78 ha scritto:
E comunque so che è un argomento notorio, ma ogni tanto serve rivangare l'immondezzaio in cui viviamo...


e allora rivanghiamo...



ma il politico pensa anche a fare del bene...

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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 09 Giu 2007 13:32    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
se non erro ci dovrebbe essere un post aperto da me tempo fa


ritrovato...I costi del Quirinale...e degli altri
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puma
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MessaggioInviato: 10 Giu 2007 21:42    Oggetto: OK, OK Rispondi citando

Siamo tutti d'accordo e tutti inca**ati per l'indecenza descritta dal libro di Stella.
Una per tutte, la più oscena : le donazioni ai partiti possono essere detratte dal 730 o 740 con una percentuale maggiore del 50 %; quelle agli altri enti per esempio telefono azzurro o altre solo al 19%.
Resta una domanda di fondo, che nessuno ha il coraggio di fare : COME LI MANDIAMO A CASA?
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dasio78
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MessaggioInviato: 10 Giu 2007 21:53    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Resta una domanda di fondo, che nessuno ha il coraggio di fare : COME LI MANDIAMO A CASA?


questo è un problema... il nodo della questione... il gioco è nelle loro mani, loro fanno le leggi, loro dettano le regole... e sono sempre le stesse facce, da cinquant'anni, o i loro figli, o i loro nipoti, che continuano a dettarle...

Sò che non servirebbe, ma sarebbe indicativo se esercitassimo TUTTI il nostro diritto di NON votare... almeno per far capire che questo status quo deve cambiare...
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splarz
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MessaggioInviato: 10 Giu 2007 22:39    Oggetto: Rispondi citando

se si presenta qualcuno che non sta nè a destra nè a sinistra, con un programma che si limita unicamente a ristabilire un po' di decenza, io li voto.

altrimenti, s'attaccano tutti quanti, e m'impegno fin d'ora a scappare il prima possibile dall'italia.
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puma
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MessaggioInviato: 11 Giu 2007 10:35    Oggetto: esistono Rispondi citando

Esistono (e non sono zombi) dei movimenti che non sono nè di destra nè di sinistra.
Vi do qualche informazione e commento.
Faccio parte di un movimento autonomista, PNE (progetto nord-est). Non c'è motivo di essere di parte, siamo VENETI, basta e avanza.
Ma questi sono movimenti piccoli, attivi, che puntualmente contestano lo sconcio che nelle realtà locali è molto più visibile.
La valenza che hanno a livello nazionale però è molto bassa, per non dire nulla.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Nelle vostre regioni esistono?
In Sicilia c'è un movimento autonomista, ma già quella è una regione autonoma....
Sognando una svolta, che ne dite di partire dal basso?
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gfransb
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MessaggioInviato: 11 Giu 2007 14:56    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
altrimenti, s'attaccano tutti quanti, e m'impegno fin d'ora a scappare il prima possibile dall'italia.

Eccone un'altro. Ci toccherà organizzare dei pulmann! Shocked
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splarz
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MessaggioInviato: 11 Giu 2007 17:04    Oggetto: Rispondi citando

devo dirti francamente che nè panto nè il pne mi son mai piaciuti granchè, il primo perchè assomigliava troppo ad un "berluschino del nord-est" (la pubblicità spudorata nelle sue reti era pietosa), il secondo mi è sempre sembrato fumoso sia negli obiettivi (dice quel che dicono tutti, solo che lo promette al solo nord-est) e, a dirla tutta, l'identità veneta non la sento affatto, non saprei nemmeno cosa sia.

l'italia sarebbe una gran bella cosa, se i soldi pubblici non venissero regalati a nullafacenti, se i costi della poitica fossero trasparenti, se i delinquenti finissero in galera, se i concorsi pubblici fossero meritocratici, e via di seguito.

il governo potrebbe trovare i miliardi dalla sera alla mattina, eliminando le comunità montane in riva al mare, rendendo snella la giustizia, ecc. (si vede che mi piace report? Very Happy )

il punto è che non lo fanno.
e ne ho le p**le piene.

@gfransb: a me l'idea di dover pagare le tasse ad uno stato del genere, conoscendo come (non) ragiona parecchia gente con cui son cresciuto, mi dà il voltastomaco Wink
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gfransb
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 08:42    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:
l'italia sarebbe una gran bella cosa, se i soldi pubblici non venissero regalati a nullafacenti, se i costi della poitica fossero trasparenti, se i delinquenti finissero in galera, se i concorsi pubblici fossero meritocratici, e via di seguito.

Montezemolo dice, oggi, che è immorale ci sia solo lo 0,8 per cento di contribuenti che dichiarino oltre 100.000 ?.
Beppe Grillo denuncia all'assemblea Telecom che non esiste neanche un imprenditore che rischi i propri soldi. Tutti lo fanno con i soldi pubblici e con contributi di ogni tipo.
Il tartassato Visco, nella precedente legislatura di centrosinistra, disse, come reazione piccata alle critiche sulle tasse, ad un assemblea di imprenditori Veneti che il totale dei depositi delle banche di Treviso era oltre 1.000 volte superiore alle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti Trevigiani.
Una ragazza Friulana che si è da poco trasferita in Emilia mi dice meravigliata che al bar dove lavorava prima in Friuli non si faceva "neanche uno scontrino" e invece al bar dove lavora adesso a Bologna si registra "tutto"!

splarz ha scritto:
il governo potrebbe trovare i miliardi dalla sera alla mattina, eliminando le comunità montane in riva al mare, rendendo snella la giustizia, ecc. (si vede che mi piace report?
il punto è che non lo fanno.
e ne ho le p**le piene.


In tutta Italia la proliferazione di Provincie, circoscrizioni, Enti, Comitati, consulenze per i Comuni e via dicendo comporta una spesa insopportabile per i conti pubblici, ma sono difficilissime da estirpare perché moltissimi "cittadini" contano su questo per avere uno stipendio o una rendita sicura.
Ad ogni tentativo di togliere privilegi e rendite di posizione si scatenano tutti quelli che questi privilegi detengono con il risultato che non si riesce mai a cambiare niente. Il PRA non viene abolito, nonostante fosse al primo posto del decreto Bersani, perché i notai si sono opposti con successo. Non parliamo dei taxisti e dei benzinai (a proposito, sempre Grillo si chiede perché mai non decolli l'auto ad idrogeno. Provare a chiedere ad un benzinaio?).

splarz ha scritto:
@gfransb: a me l'idea di dover pagare le tasse ad uno stato del genere, conoscendo come (non) ragiona parecchia gente con cui son cresciuto, mi dà il voltastomaco Wink


Solo pagare le tasse? E tutto il resto? Ma a chi vanno i soldi delle tasse? Solo ai politici spreconi? Io ho il velato sospetto che la maggior parte dei soldi pubblici finiscano in mille piccoli rivoli che mantengono mille semplici "cittadini". Chi con un assegno di invalidità, chi con un lavoro inutile (nel senso di non necessario), chi con un contributo a fondo perduto per non si sa bene cosa.
Anche qui si dimostra, secondo me, una banale verità. E cioè che lo Stato siamo noi. Tutti noi.
La misura in cui uno Stato va bene o va male dipende dal senso di responsabilità dei suoi cittadini. Né più né meno.
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 09:26    Oggetto: Rispondi citando

gfransb ha scritto:
Montezemolo dice, ...
Beppe Grillo denuncia ...
Il tartassato Visco...
Una ragazza Friulana che si è da poco trasferita in Emilia mi dice...

Bello questo contrapporre i "politici tutti ladri" ai "cittadini che anche loro non scherzano".
Nel bene e nel male, chiaramente.

gfransb ha scritto:
Anche qui si dimostra, secondo me, una banale verità. E cioè che lo Stato siamo noi. Tutti noi.
La misura in cui uno Stato va bene o va male dipende dal senso di responsabilità dei suoi cittadini. Né più né meno.
Il dubbio quindi e' il solito: e' nato prima l'uovo o la gallina?
Ed ugualmente non c'e' soluzione, nemmeno tra italiani e classe politica.
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splarz
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 11:04    Oggetto: Rispondi citando

sono perfettamente d'accordo su tutto, sono tutte cose che già conoscevo.
come sono a conscenza del fatto che non sono solo i politici a ladrare, ma che un sacco di gente (cittadini eh!) ci mangia sopra.
sono il primo a dire che è osceno vedere gli imprenditori trevigiani lamentarsi delle tasse alte che non pagano, o sentire la confartigianato (mi sembra fosse quella) di mestre dare la colpa dell'evasione fiscale ai dipendenti col doppio lavoro ( Shocked ).

però c'è anche gente che in questi intrallazzi non c'entra niente, e ce n'è tanta, ma proprio tanta, gente che lavora e prende lo stipendio e stop.
gente onesta, insomma.
questa gente non dovrebbe averne le p**le piene?
quando parlo, chessò, delle comunità montane o di alcuni in pubblica amministrazione che non fanno una mazza dalla sera alla mattina (report) intendo proprio politica e cittadini accondiscendenti.
nella puntata di record linkata c'è un tizio laureato e tutto quanto, precario, "licenziato" per assumere due con la licenza di scuola superiore che non avevano uno straccio di competenza.
fate voi.

sto leggendo "La Casta" di Stella, vi invito a fare altrettanto che è parecchio interessante.

semplicemente mi chiedo come poter cambiare le cose: più di essere onesti si può solo cercare di votare una classe dirigente decente.
e chi voto? ma chi vado a votare?
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 12:23    Oggetto: Rispondi citando

splarz ha scritto:

però c'è anche gente che in questi intrallazzi non c'entra niente, e ce n'è tanta, ma proprio tanta, gente che lavora e prende lo stipendio e stop.
gente onesta, insomma.
questa gente non dovrebbe averne le p**le piene?
...........................

semplicemente mi chiedo come poter cambiare le cose: più di essere onesti si può solo cercare di votare una classe dirigente decente.
e chi voto? ma chi vado a votare?


Questo è già un altro modo di ragionare, migliore dell'affermare "me ne vado all'estero".
Io non ho soluzioni. Né penso ne abbia di pronte la politica. Che, lo ricordo a quanti tendano a distrarsi, è l'arte del possibile e del compromesso, non dell'utopia o del decisionismo alla faccia del popolo bue. Altrimenti si chiamerebbe dittatura.
In questa nostra Italia ci sono alcuni ostacoli di base. Innanzitutto la mentalità del cittadino. Ovvero senso civico pari a zero. Proprio ieri c'era su Repubblica un'inchiesta sugli indicatori di "civiltà" del nostro paese. I risultati sono sconfortanti. Tre regioni al di sopra della media (le solite "rosse" Emilia, Toscana, Umbria), il nord mediamente indifferente e il sud a livello "zero"!
E poi il localismo esasperato, il campanilismo a tutti i costi. Da cui la frammentazione politica e la difesa del particolare a scapito dell'interesse comune.
Ultimo, ma non per questo meno importante, la presenza della chiesa cattolica, vero terzo potere che tutto condiziona, annacqua, media e .... costa! Crying or Very sad

Capire i nostri immensi limiti, come Stato e come popolo, non aiuta a trovare soluzioni, ma permette di continuare ad andare avanti. Godendo delle poche oasi felici e imprecando per politici e mentalità orride.
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 12:45    Oggetto: Rispondi citando

Io scrivo dalla "rossa" umbria.

Non sapevo dell'inchiesta di "La repubblica", ma posso dire di non condividerla.

Anche qui non esiste solidarietà, le infrastrurtture regionali o sub regionali sono mnagazzino di stoccaggio per incompetenti raccomandati... la politica è quanto di più lontano dalla realtà sociale... l'unica cosa che ci salva è la bassa densità di popolazione... siamo circa 800.000 in tuttala regione...

Concordo sul "localismo" quale concausa dei problemi del nostro paese... questa inutile riproduzione di enti - prima tra tutti la provincia - appesantisce la pubblica amministrazione e inghiotte finanziamenti...

sul da fare, secondo me andrebbe rinnovata radicalmente la classe dirigente, imponendo dei limiti, come ad esempio una legislatura, oltre la quale mandare a casa ed eleggere nuovi rappresentanti... basta senatori a vita, e basta con questa gerontocrazia al potere... massimo sessant'anni in pensione... basta stipendi faraonici, auto blu e scorte... chi le vuole se le paga, salvo le alte cariche dello stato...

rinnovamento e ridimensionamento, riportare i politici tra la gente, nella vita reale, nei 2.000 euro al mese di stipendio...
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 15:09    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Che, lo ricordo a quanti tendano a distrarsi, è l'arte del possibile e del compromesso, non dell'utopia o del decisionismo alla faccia del popolo bue.

non voglio scendere a compromessi con ladri e delinquenti.
qui non si mette in discussione la politica in quanto tale, ma solo chi governa.
nessuno in italia sta discutendo se sia meglio, chessò, una politica statalista o una più liberale, o se fare queste o quelle scelte economiche. non è un dibattito serio su cosa si pensa sia meglio per tutti.
si discute se è giusto o meno denunciare i giornalisti che pubblicano le intercettazioni (ma da dove arrivano? e i reati che denunciano dove li mettiamo?), report fa inchieste da paura e non c'è una riga sui giornali, santoro litiga una settimana per mandare in onda un'inchiesta della bbc che chiunque può guardare in internet, berlusconi viene condannato svariate volte e quando viene prescritto i forzisti parlano di "giustizia ristabilita".
manca totalmente il buon senso, non è questione di destra o sinistra.

Ci sono discorsi che mancano completamente di senso compiuto, su cui si discute e si continua a discutere e le poche iniziative serie vengono bloccate a destra e a sinistra.

e mi piacerebbe che fossero tutti luoghi comuni, ma più mi documento e più mi rendo conto che la realtà è anche peggio.
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 16:37    Oggetto: Rispondi citando

Ok, i politici magari son lo specchio degli italiani, ma sinceramente certi eccessi di cialtroneria bipartizan come nel caso della sinistrata Soliani e del maldestro buttiglione e il loro gelato:
Citazione:
Roma, 11 giu. (Apcom) - Gelati alla buvette del Senato? Non sono una priorità. Ne sono convinti i questori di palazzo Madama....
..."Riguardo al modo, poi, viene da domandarsi - scrivono i Questori del Senato - se sia veramente utile ed opportuno porre attraverso una lettera 'aperta', solo formalmente indirizzata ai Questori, ma di fatto presentata con grande risalto ai mezzi di comunicazione e all'opinione pubblica, una questione, apparentemente banale, che invero presenta profili tali da poter dar vita a polemiche e a facili ironie (circostanza che purtroppo si è puntualmente verificata)"
Come evidenziato ache dai "questori", che senso a fare una cosa cosi' idiota e per di piu' pubblicamente, come per vantarsene?
La coppia d'oro del Senato vuol forse rappresentare quegli italiani che fan la cazzata e poi la riprendono col telefonino?

Io posso anche credere alla magistratura rossa e nera, ma queste cose non me le spiego e non le accetto, come anche quell'altra furbata di Selva, o i pronti interventi del Garante della Privacy dei Potenti.
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MessaggioInviato: 12 Giu 2007 17:02    Oggetto: Rispondi

Citazione:
Ok, i politici magari son lo specchio degli italiani

non è questo che (almeno io) intendevo. semplicemente si sottolineava che, oltre ai politici, il magna magna è esteso ai parenti degli amici dei cognati dei cugini; non che tutti son delinquenti, ma che una parte (grande? piccola? boh) di italiani accoglie ben volentieri magna magna & co, fino ad arrivare ai casi al sud (sempre report docet) in cui si vota la persona non per le proprie idee ma per le raccomandazioni che può dare.

il gran filosofo buttiglione e quel furbone di selva, poi, si commentano da sè Wink
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