Olimpo Informatico

[Nik]

qualcuno di voi è esperto nel campo?


La madre di una mia amica ha ricevuto ieri a mezzo raccomandata una multa per eccesso di velocità, rilevata da un autovelox sul territorio di Ladispoli in orario notturno.

la prima e più importante questione da risolvere è quella dei punti della patente: la signora - proprietaria del veicolo - non era né al volante né a bordo dello stesso, ma non sa chi conducesse l?automobile al momento dell?infrazione.
vorremmo quindi sapere come bisogna procedere rispetto a questo problema.

altri - eventuali - dubbi li scriverò non appena avrò preso visione del documento (ne sono stato informato telefonicamente). nel frattempo ringrazio chi vorrà aiutarci.

[kevin]

credo che la signora, essendo proprietaria del veicolo,
dovrà andare da chi le ha fatto la multa,
munita di patante dell'occasionale conducente.
se non sa chi guidava la sera della contravvenzione
purtroppo sarà obbligata a presentare la sua.

[chemicalbit]

Ha prove per dimostrare che non poteva trovarsi lì?

[kevin]

non credo che servano,
a loro basta una patente da decurtarci i punti e tanti ...euri!

[ioSOLOio]

non ho mai approfondito la questione seriamente, ma mi pare di ricordare che in caso non si ricordi/voglia ricordare chi era alla guida, allo Stato poco importa...basta pagare una bella maggiorazione pecuniaria e lo Stato è soddisfatto (e a quanto pare anche la sicurezza stradale con più soldi nella multa è risolta! )

[dasio78]

Ma non sapeva chi conducesse il veicolo perchè gli era stato in qulche modo sottratto, o perchè lo aveva affidato a qualcuno e non sa materialmente chi lo guidasse in quel momento??

bisogna poi accertare se si tratta di strada senza obbligo di contestazione immediata (ci deve essere un cartello) oppure no.

Confermo la possibilità di pagare un surplus (consistente) e di non dichiarare chi fosse al volante.

Contro la contravvenzione puoi fare ricorso al Giudice di pace, chiedendo la sospensiva, oppure al prefetto: in questo caso vige la regola del silenzio assenso, per la quale se non decide entro un termine determinato (120 giorni) il ricorso si intende accolto.