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Zeus News Ospite
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Inviato: 11 Ago 2007 10:07 Oggetto: Sedici anni di libertà condizionata |
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Commenti all'articolo Sedici anni di libertà condizionata
Tim Berners-Lee ha regalato al mondo il formidabile veicolo chiamato Web, ma la sua strada è a pedaggio.
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{Paolo} Ospite
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Inviato: 12 Ago 2007 10:49 Oggetto: |
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Non sono d'accordo sull'idea che Berners-Lee abbia messo a disposizione la sua invenzione gratuitamente. Berners-Lee era stipendiato da un'istituzione pubblica, molto costosa, come il CERN, e le ricerche sul Web facevano parte del suo lavoro. Diciamo piuttosto che in questo caso è l'Europa, che finanzia la ricerca in maniera diversa dagli USA (più fondi pubblici, meno privati - formula a volte efficace, se anche gli USA in seguito sono entrati nel CERN) ad aver fatto un bel regalo al mondo. |
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zius Dio minore


Registrato: 17/09/05 20:33 Messaggi: 626 Residenza: Mediterraneo
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Inviato: 13 Ago 2007 10:31 Oggetto: |
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{Paolo} ha scritto: | ...Berners-Lee era stipendiato da un'istituzione pubblica, molto costosa, come il CERN, e le ricerche sul Web facevano parte del suo lavoro. Diciamo piuttosto che in questo caso è l'Europa [...] ad aver fatto un bel regalo al mondo. |
quindi, se ho capito bene, viene consolidato il principio di Scarichiamoli!, secondo cui qualunque opera di un ente publico, in quanto realizzata con soldi pubblici, è di tutti...dico bene? |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 433
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Inviato: 15 Ago 2007 15:37 Oggetto: |
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{Paolo} ha scritto: | Non sono d'accordo sull'idea che Berners-Lee abbia messo a disposizione la sua invenzione gratuitamente. Berners-Lee era stipendiato |
Che riceveva uno stipendio e che non lavorava gratis (come capita oggigiorno a molti suoi colleghi) e' vero, ma cioe' non toglie che per usare la sua invenzione non devi pagare ne' royalty ne' diritti d'autore.
Come soccesso per altre invenzioni, il contenuto dell'invenzione sarebbe potuta essere brevettata e l'uso dell'invenzione sottoposta a pagamento. Questo per il web non e' avvenuto. |
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{Mariano} Ospite
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Inviato: 21 Ago 2007 19:53 Oggetto: |
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Be' il petrolio costa, il carbone anche, il rame pure, mettere in piedi infrastrutture anche quello: Non ho capito dove voglia andare a parare sto articolo, ci sono costi di esercizio anche per internet e qualcuno quei soldini li deve cacciare, visto che nel bene o nel male qualcuno una volta ha inventato il denaro; se invece intende altro sarebbe forse il caso di essere un tantinello più espliciti. |
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bettacam Eroe

Registrato: 22/05/06 10:31 Messaggi: 69 Residenza: Bologna
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Inviato: 23 Ago 2007 01:17 Oggetto: Sono un po' frastornata... |
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Qualcuno mi spiega per bene la differenza fra internet e web, che non afferro?
Comunque mi viene da dire che su questa autostrada dove per forza qualcuno deve pagare la benzina e i pedaggi però c'è anche la possibilità di fare l'autostop gratuitamente. Con meno possibilità di movimento, più lungaggini, più rischi, ma c'è.
Io ho un ADSL no limits, faccio siti con programmi e tutorial freeware, li pubblico gratis in altervista e affini e magari metto insieme anche 2 soldini con adsense. Pago l'abbonamento telefonico, ok, ma mi costa infinitamente di meno di quanto spenderei se il tempo che passo con internet lo spendessi in cinema/discoteche/shopping e altre industrie del divertimento (a proposito di shopping: i negozianti espongono per vendere, è risaputo, ma il semplice guardare le vetrine può essere divertente ed appagante di per sé, con vantaggio di tutti. Non è un po' la stessa cosa?)
La mia gratitudine verso Berners-Lee e compagni è infinita. |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 23 Ago 2007 09:00 Oggetto: |
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bettacam ha scritto: | Qualcuno mi spiega per bene la differenza fra internet e web, che non afferro? |
vediamo...detta alla spicciolata....uno incarna i contenuti, l'altro è la struttura vera e propria su cui poi sono stati creati i contenuti |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 433
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Inviato: 23 Ago 2007 15:46 Oggetto: |
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{Mariano} ha scritto: | Be' il petrolio costa, il carbone anche, il rame pure, mettere in piedi infrastrutture anche quello: [...] |
Il punto è quello che riguarda l'idea e l'invenzione del web.
Qui la differenza sta appunto nel fatto che l'infrastruttura (i computer, i server, i cavi delle connessioni, ecc.) costa (la sua strada è a pedaggio) e quindi anche usare questa infrastruttura, ma invece sapere cosa è il web e creare pagine web è gratis, così come pure leggere le specifiche del web (le specifiche del formato html (versione 4.01) per esempio è disponibile gratuitamente qui
Ecco che dunque qualsiasi persona può ad esempio creare un documento in html gratuitamente. (certo che poi se uno vuole che sia messo su un server connesso ad internet, questo ha un costo e deve pagare questi costi, ma questo è un altro discorso)
Ci sono altri casi in cui per poter scrivere o perfino per poter leggere un documento creato in un certo formato devi avere un programma apposta a pagamento e il formato è tenuto segreto.
Spiegare bene cosa sia la differenza tra il web ed internet non è in effetti semplice (e da ciò dovrei concludere, secondo quanto sostiene Feynman, che non la differenza non la so a fondo neppure io). Però intenet esisteva ben prima che esistesse il web (inizi anni '90), quindi senz'altro devono esseer due cose diverse.
Un tempo se volevi prelevare un file, ti dicevano di prelevarlo in ftp, ti dovevano dire da che computer prenderlo, in che directory era e quale file fosse. Ti dovevi connettere con un programma apposta (che per sforzo di fantasia, o meglio per facilitarne il ricordo) si chiamava proprio ftp, si apriva una finestra testuale, dovevi prima loggarti, poi andare a finire nella directory, ecc. ecc.
Non solo il procedimento era lungo e laborioso, ma a seconda della modalità con cui veniva fornita la risorsa (ftp, telnet, gopher, ecc). occorreva un programma ed una procedura diversa.
Il web ha introdotto un modo uniforme di indicare le risorse (e questro indicatore si hiama URL o URI - vi è una piccola differenza tra i due nomi, ma non entro nel dettaglio). Ora con il web tutti gli indirizzi delle risorse appaiono simili proprio perché sono uniformati. Non solo ma il browser per il web fa tutto lui, nascondendo all'utente i diversi protocolli utilizzati per recuperare la risorsa.
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{Fulvio Paganardi} Ospite
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Inviato: 23 Ago 2007 19:08 Oggetto: |
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Ciao bettacam! Guarda che non è vero che fai l'"autostop gratis", a meno che qualcuno paghi in vece tua le bollette dell'Adsl.
Quello che volevo dire, e forse l'ho presa un po' troppo alla lontana, è che non bisogna illudersi che le nostre comunicazioni mediante web+internet siano libere: vedi ad esempio il recente caso di Piero Ricca. Non bisogna illudersi che siano gratuite: ognuno a questo proposito consulti la propria bolletta del provider di connessione, oltre naturalmente alla ben più alta fattura del fornitore di hosting web (chi ce l'ha). Tantomeno bisogna illudersi che siano riservate (e qui non è neppure il caso di portare esempi). Comunque il punto non è il costo, è evidente che il rame costa e la corrente pure; il punto è che in realtà i padroni delle infrastrutture di connessione possono isolarti e i padroni dei server possono modificare quello che scrivi sul tuo spazio web mentre ti leggono la posta, tanto per capirci. C'è questa possibilità tecnica; che poi si ritenga di usarla o no e che ciò sia irragionevole, illegale o meno è un altro discorso; io da tecnico posso affermare senza dubbio che la libertà dell'internet che usiamo è pesantemente condizionata, che ne siamo solo inquilini e che forse, se in un futuro i nostri computer saranno interconnessi in una rete magliata mediante infrastrutture tessute dal basso, con tecniche ancora da inventare, ne saremo proprietari. |
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liver Dio maturo


Registrato: 31/03/05 10:20 Messaggi: 1091 Residenza: Verona
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Inviato: 29 Ago 2007 17:55 Oggetto: |
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bettacam ha scritto: | c'è anche la possibilità di fare l'autostop gratuitamente. Con meno possibilità di movimento, più lungaggini, più rischi, ma c'è. | Mi viene in mente Stallman e tutte le sue precauzioni quando parla del significato di 'free'. A me, italiano, la distinzione ha sempre fatto ridere, ma evidentemente mi sbagliavo.
La gratuità è una gran bella cosa, ma non esaurisce il discorso della libertà, anzi, spesso sono in contraddizione. In internet ci sentiamo liberi, è vero, ma tutto è appeso alla filiera gestoretelefonico-proprietariodeicavi-provider.
Se uno solo degli anelli cede, o peggio decide di farci tacere, siamo finiti. Intendiamoci, per ora è solo una possibilità teorica, scaturita da una mente un po' particolare, ma è un'ipotesi quanto meno realistica.
bettacam ha scritto: | La mia gratitudine verso Berners-Lee e compagni è infinita. | Anche la mia. Ma sono d'accordo con l'ipotesi dell'articolo, e cioè che una rete diffusa, di proprietà degli utenti, oltre che tecnicamente possibile, sarebbe di molto preferibile. |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 19 Gen 2012 18:55 Oggetto: |
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Citazione: | una rete diffusa, di proprietà degli utenti, oltre che tecnicamente possibile, sarebbe di molto preferibile. |
O.K. Sono daccordo anche io.
Quando la si fa?  |
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Veleno Romano Eroe in grazia degli dei


Registrato: 16/12/10 04:15 Messaggi: 130 Residenza: Roma
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Inviato: 08 Feb 2012 04:29 Oggetto: |
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Eccomi! Avete trovato un'altro socio per l'infrastruttura in multiproprietà.
Siamo già tre... basteremmo per un'associazione a delinquere.
Hai visto mai che ne nasce veramente qualcosa?
Sognare non è reato.
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