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reciprocità
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Autore Messaggio
gara1
Mortale pio
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Registrato: 02/06/07 19:06
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MessaggioInviato: 05 Ott 2007 22:12    Oggetto: reciprocità Rispondi citando

Io devo firmare il loro contratto, ma perchè loro non firmano il mio? Ho sottoscritto un contratto fastweb l'anno scorso, chiedendo per tre volte al rivenditore, in uno di quei gazebo mobili che si trovano in giro, quanto fosse il costo totale al mese da pagare. Per tre volte m'ha risposto 40 euro senza costi aggiuntivi e senza nessuna spesa di attivazione.
Ho firmato anche perchè rientrava nel limite massimo di spesa che mi ero prefisso.
Quando è arrivata la prima bolletta sono cominciate le sorprese: l'attivazione non era gratis ma era da pagare, nonostante avessi chiesto espressamente al rivenditore se dovevo pagarla e questi mi avesse risposto di no.
Non erano 40 euro al mese ma 67, perchè bisognava aggiungere 27 euro di contratto base obbligatori a cui però il rivenditore non ha accennato per aumentare la probabilità di firma del contratto (e infatti 67 euro erano troppi per me e non avrei firmato).
Quando ho chiesto spiegazioni a fastweb la signorina ha risposto che era sottinteso che dovevo pagare anche i 27 euro in più e comunque risultava dal contratto cartaceo.
Resta comunque la considerazione che se sul cartaceo c'è scritto 67 euro al mese il rivenditore non può verbalmente dichiarare 40 euro al mese (i 27 euro di fisso non sono una cifra trascurabile che si può omettere di dichiarare).
100 euro come caparra, che era il male minore perché da restituire a fine contratto, però distorcevano la versione del rivenditore ?40 euro al mese senza nessuna altra spesa?.
Perché le aziende la legge la rispettano, a leggere il contratto.
Il problema è proprio quello: come fai in un gazebo ma anche in un negozio o in un centro commerciale a leggere un contratto con decine e decine di punti più le voci scritte in piccolo e le voci con asterisco? Il più delle volte si firma senza neanche dare un?occhiata alle varie voci fidandosi della buonafede del rivenditore e dell?azienda, che spesso c?è ma qualche volta viene meno.
Bisognerebbe stilare un proprio controcontratto, con quello che si intende pagare e quello che si vuole ricevere, di modo che, incrociandolo con il contratto proposto dal rivenditore, siano valide solo le voci perfettamente identiche e che quindi rispecchiano il volere di ambedue le parti.
Così noi firmiamo il loro contratto e loro ci firmano il nostro, con buona pace di asterischi, scritte minuscole e fregature varie (vista anche la gran richiesta di reciprocità).
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Gateo
Dio maturo
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Registrato: 17/11/03 19:16
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MessaggioInviato: 06 Ott 2007 10:52    Oggetto: Rispondi citando

Penso tu possa recedere dal contratto senza spese o chiedere a fastweb di non pagare le spese impreviste, anche se ti converra' chiedere l'assistenza di un'associazione dei consumatori.
Se si va di giudice di pace bisognera' dimostrare che non hai avuto il tempo di leggere attentamente il contratto, ma direi che le circostanze (il gazebo e "l'imbonitore") ti sono favorevoli.

Riguardo alla reciprocita' mi trovi perfettanmente d'accordo.
Tutti i paramonopolisti quali Sky, Microsoft, compagnie telefoniche assortite in pratica fanno quello che vogliono, ribaltando il rapporto col cliente.
Dovrebbe essere il cliente che paga a dettare le condizioni del contratto, invece e' il contrario: loro ti impongono i vincoli, e tu puoi solo accettare o rinunciare al servizio.
Ad esempio perche' non puoi pagare solo i canali di Sky che ti interessano?
O perche' non posso chiedere un ADSL piu' lenta ma piu' economica a seconda delle mie esigenze?
E perche' non posso chiedere uno sconto personalizzato a Microsoft ma devo attenermi ai suoi multi-license che magari mi costringono a prendere piu' software di quello necessario, o a pagare per cose che non mi servono?
Io ci ho provato con Telecom a imporre un mio contratto (tra l'altro come impresa, non come privato), dove volevo solo che mi dessero assicurazioni sulla continuita' del servizio, mica megasconti.
Chiaramente non erano in grado di farlo, per cui sono andato di fastweb e di un backup telefonico con vodafone, con ovvie complicazioni di struttura e contrattuali.
Rimango convinto che per molti prodotti/servizi non ci sia una reale concorrenza , in Italia.
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ioSOLOio
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Registrato: 12/09/03 19:01
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MessaggioInviato: 06 Ott 2007 13:54    Oggetto: Rispondi citando

Gateo ha scritto:
Dovrebbe essere il cliente che paga a dettare le condizioni del contratto, invece e' il contrario: loro ti impongono i vincoli, e tu puoi solo accettare o rinunciare al servizio.
Ad esempio perche' non puoi pagare solo i canali di Sky che ti interessano?
O perche' non posso chiedere un ADSL piu' lenta ma piu' economica a seconda delle mie esigenze?
E perche' non posso chiedere uno sconto personalizzato a Microsoft ma devo attenermi ai suoi multi-license che magari mi costringono a prendere piu' software di quello necessario, o a pagare per cose che non mi servono?

beh, questo sarebbe il massimo, ma posso anche capire che dinanzi a mille cllienti il fornitore non può dare mille soluzioni personalizzate ad hoc.
Quando ottieni una soluzione su misura solitamente è perchè la paghi uno sproposito.

Basterebbe però già essere tutelati in maniera adeguata (ovvero in maniera seria e facile) dalle bufale raccontate dai vari "venditori" che ti fermano per strada, negli stand o ti telefonano.

A questi, per ora, direi che l'unica vera arma è il dire sempre no a prescindere. Se poi si ha interesse nel prodotto, ci si informa per conto proprio leggendo con calma i regolamenti e si sottoscrive dove si ritiene più comodi, online o presso un centro/rivenditore.

Anche perchè, oramai, le "campagne promozionali" sono praticamente quasi sempre attive
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gara1
Mortale pio
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Registrato: 02/06/07 19:06
Messaggi: 29

MessaggioInviato: 06 Ott 2007 14:23    Oggetto: Rispondi citando

Ai fornitori di servizi internet Milano, 8 ottobre 2007
? Alice
? Libero
? Fastweb
? Tiscali
? Aruba
? Virgilio
? ?????..

Ho sottoscritto un contratto fastweb l'anno scorso, chiedendo per tre volte al rivenditore, in uno di quei gazebo mobili che si trovano in giro, quanto fosse il costo totale al mese da pagare. Per tre volte m'ha risposto 40 euro senza costi aggiuntivi e senza nessuna spesa di attivazione.
Ho firmato anche perchè rientrava nel limite massimo di spesa che mi ero prefisso.
Quando è arrivata la prima bolletta sono cominciate le sorprese: l'attivazione non era gratis ma era da pagare, nonostante avessi chiesto espressamente al rivenditore se dovevo pagarla e questi mi avesse risposto di no.
Non erano 40 euro al mese ma 67, perchè bisognava aggiungere 27 euro di contratto base obbligatori a cui però il rivenditore non ha accennato per aumentare la probabilità di firma del contratto (e infatti 67 euro erano troppi per me e non avrei firmato).
Quando ho chiesto spiegazioni a fastweb la signorina ha risposto che era sottinteso che dovevo pagare anche i 27 euro in più e comunque risultava dal contratto cartaceo.
Resta comunque la considerazione che se sul cartaceo c'è scritto 67 euro al mese il rivenditore non può verbalmente dichiarare 40 euro al mese (i 27 euro di fisso non sono una cifra trascurabile che si può omettere di dichiarare).
100 euro come caparra, che era il male minore perché da restituire a fine contratto, però distorcevano la versione del rivenditore ?40 euro al mese senza nessuna altra spesa?.
Perché voi aziende la legge la rispettate, a leggere il contratto.
Il problema è proprio quello: come fai in un gazebo ma anche in un negozio o in un centro commerciale a leggere un contratto con decine e decine di punti più le voci scritte in piccolo e le voci con asterisco? Il più delle volte si firma senza neanche dare un?occhiata alle varie voci fidandosi della buona fede del rivenditore e dell?azienda, che spesso c?è ma qualche volta viene meno.
Per cui, visto anche che stiamo per entrare in regime di reciprocità, sottoscriverò il prossimo contratto adsl alla prima azienda che si impegna a controfirmare un mio contratto, da sovrapporre a quello dell?azienda.
In modo che risultino valide solo le voci presenti su entrambi i contratti, così da rispettare il volere di tutte e due le parti.

E-mail ai fornitori adsl. Chiedere solo a Fastweb infatti non porterebbe a nulla, ma visto che fanno di tutto per rubarsi i clienti, presentando la richiesta di reciprocità a tutti i fornitori prima o poi qualche azienda cederà.
Tanto a noi basta che un?azienda controfirmi un contratto a qualsiasi condizione, perché si crei un precedente che poi possiamo usare per chiedere contratti che rispettino la volontà di tutte e due le parti in causa e non a favore delle aziende come succede adesso.
Lunedì mando la richiesta a fastweb e soci, o mandiamo se eventualmente qualcuno si volesse aggregare perché più si è meglio è?
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 06 Ott 2007 20:47    Oggetto: Re: reciprocità Rispondi citando

gara1 ha scritto:
Io devo firmare il loro contratto, ma perchè loro non firmano il mio?
Un con-tratto viene stipulato da entrambe le parti.


p.s. per un acquisto fuori da locali commerciali, si ha diritto al cosiddetto "diritto di ripensamento."
(Non sono sicuro però che i servizi di telefonia non facciano eccezione)
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gara1
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MessaggioInviato: 06 Ott 2007 22:16    Oggetto: Rispondi citando

viene firmato da entrambe le parti, ma stipulato solo da una. Il contratto lo fa fastweb, noi possiamo solo accettare o meno. Anche perchè se il contratto lo si faceva di comune accordo non c'erano nè asterischi nè vocine in piccolo
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gara1
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MessaggioInviato: 08 Ott 2007 15:52    Oggetto: Rispondi

l'email invece che oggi la mando domani o domani l'altro per avere il tempo di leggere i circa cento articoli del contratto infostrada e cercare qualche punto dove hanno tirato troppo l'acqua al proprio mulino
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