Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Steve Ballmer attacca l'open source
L'amministratore delegato di Microsoft esige che il software libero capitoli sui brevetti e inizi a pagare.


Foto di Steve Woods

[Ramon]

Quella di Microsoft è una precisa strategia finalizzata a terrorizzare quelle aziende (sempre più numerose) intenzionate a passare a Linux; la paura di ritorsioni legali potrebbe indurre queste aziende a rinunciare alla migrazione.
L'alternativa è ovviamente che Red Hat segua l'esempio di Novell stipulando un apposito accordo commerciale con Microsoft.

Per quando riguarda l'accusa di violazione delle proprietà intellettuali, c'è già stata in passato l'ottima risposta di Linus Torvalds:

[{pippolo}]

meno male che c'è mamma microsozz che protegge la proprieta' intellettuale, imho ancora non si sono ripresi dalla mazzata della corte di giustizia europea. Mi auguro che ballmer cambi pusher ..

[{Ciccio}]

E' ora di dire basta! E tutto lo scopiazzamento del software Open che Microzoz fa? Bastaaaaaaaa!

[GFP]

Ballmer tenta di spostare la battaglia su un terreno a loro più congeniale. Parla di mercato, e di competizione, ma poi, invece che parlare delle funzionalità dei rispettivi prodotti, s'aggroviglia su se stesso scatenandosi con la solita filippica sulla battaglia dei brevetti, e delle proprietà intellettuali (come se tutti gli altri di intelletto non ne avessero, e non fossero in grado di capire cosa c'è dietro il loro compilato).
Mr. Ballmer chiede rispetto per quelle regole del gioco che Microsoft ha bellamente accantonato scopiazzando, anni fa, l'interfaccia grafica di Apple per il suo primo Windows, attingendo a piene mani da Lotus 123 per il suo Excel.
Ballmer, quando parla di proprietà intellettuale, dimentica, volutamente, un aspetto importante:
La capacità intellettuale di previsualizzare, e tradurre in codice una idea è di una o più persone. Se poi queste persone non hanno la capacità economica di "brevettare" il loro parto intellettuale ciò può essere fagocitato da coloro i quali i soldi li hanno. (qualcuno ricorda la vecchia storia fra il Sig. Meucci, e Mr. Bell...?).
La competizione deve essere basata sulle idee, e sulle capacità.. Non sulla disponibilità di danaro elargito anche per bloccare con brevetti la crescita altrui.

[Domokun]

Ma dai, ma come si fa a dire queste cose quando l'interfaccia grafica di sVista è un misto tra OSX e Ubuntu

[merlin]

'sta storia mi fa venire in mente la barzelletta dell'omino al bar che scroccava i caffè dicendo che non aveva paura di nessuno.
Fortunatamente finché Microsoft non cambierà le sue politiche commerciali ci sarà sempre un omino a dargli fastidio.

[Silent Runner]

[merlin]

[Silent Runner]

Sì, adesso ricordo!* Speriamo dunque che le continue spinte dello strapotere economico non spinga l'Open Source a cedere mai alla logica di Ballmer.
l'Universo non ha copyright e funziona benissimo lo stesso da miliardi di anni. Non di può dire lo stesso dei programmi Microsoft.

*P.S.
te l'ho fatta raccontare perché essendo vecchia, moltissimi giovani utenti non l'hanno mai sentita.

[Blacks84]

[vincen-zoo]

La microsoft non sa più a cosa aggrapparsi! inizia a perdere influenza e attacca.
Dopo i Flop di windows Vista e dell Xbox, si incavola con linux mettendo su strane accuse.
bella la frase:

[Ramon]

Questa vicenda è ancora più assurda se si pensa a come è nato Linux.

Ispirato dal mitico proffessor Tanenbaum, che insegnava nei suoi corsi come realizzare per scopi didattici un Mini UNIX (Minix), Linus Torvalds decise di scriversi un sistema operativo a 32 bit in quanto riteneva assurda l'idea di usare il DOS a 16 bit sul suo nuovo fiammante 80386; per realizzare il suo progetto, Linus fece esplicitamente riferimento a UNIX con l'obiettivo di creare una variante adatta per i PC e denominata, appunto, Linux.

Quindi, sin dalla sua nascita, Linux prende una strada completamente diversa dal DOS (che Torvalds odiava letteralmente); con il passare degli anni poi, Linux e DOS/Windows hanno seguito strade sempre più divergenti sino a diventare due cose totalmente distinte e architetturalmente incompatibili.

Da un punto di vista tecnico, non avrebbe nessun senso quindi pensare di copiare codice Windows per inserirlo in Linux; considerando poi il fatto di quanto faccia schifo il codice di Windows, si capisce facilmente che solamente un pazzo masochista farebbe una cosa del genere con il risultato di trasferire in Linux tutto il codice spazzatura presente in Windows!

Viceversa, la Microsoft non si è fatta certo pregare ed ha copiato in modo vergognoso da sistemi operativi come Linux, MacOSX, FreeBSD e da applicazioni come Firefox, KDE, etc; addirittura, a partire da Windows 2000, tutta la parte relativa al networking è stata prelevata con un gigantesco copia-incolla da FreeBSD.

Come si dice in questi casi: "hanno la faccia come il ...."!

[Silent Runner]

[cdimauro]

[cdimauro]

[cdimauro]

[cdimauro]

[cdimauro]

[cdimauro]