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Parto podalico per la carta d'identità elettronica
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Zeus News
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MessaggioInviato: 14 Nov 2007 05:23    Oggetto: Parto podalico per la carta d'identità elettronica Rispondi citando

Commenti all'articolo Parto podalico per la carta d'identità elettronica
Dieci anni fa la CIE sarebbe stata un affare semplificando molte procedure amministrative; oggi è solo l'ennesima tessera magnetica che nasce male, tra sforzi e difficoltà.



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{Daniela}
Ospite





MessaggioInviato: 14 Nov 2007 10:06    Oggetto: A Trieste c'è da anni. Rispondi citando

Volevo solo segnalare che a Trieste c'è da anni. Io l'ho fatta nel ottobre 2005 al costo dei soli bolli, 5,5. Ma c'era sicuramente da almeno 2 anni prima.
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{Francesco}
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MessaggioInviato: 14 Nov 2007 10:52    Oggetto: 20 Euro non più Rispondi citando

Il costo della CIE è stato effettivamente portato a 20,26 EUR più diritti di segreteria dall'inizio del'anno. Tuttavia il Comune di Milano ha presentato ricorso avverso a questa disposizione davanti al TAR del Lazio e l'ha vinto, quindi il relativo decreto è decaduto.
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Zeus
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Residenza: San Junipero

MessaggioInviato: 14 Nov 2007 10:55    Oggetto: Re: A Trieste c'è da anni. Rispondi citando

{Daniela} ha scritto:
Volevo solo segnalare che a Trieste c'è da anni. Io l'ho fatta nel ottobre 2005 al costo dei soli bolli, 5,5. Ma c'era sicuramente da almeno 2 anni prima.


Infatti nell'articolo si dice: peccato che nel frattempo già molti Comuni e perfino alcune Regioni abbiano provveduto autonomamente alla regolamentazione e all'emissione del documento
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Zeus
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Residenza: San Junipero

MessaggioInviato: 14 Nov 2007 10:55    Oggetto: e adesso quanto costa a Milano? Rispondi citando

{Francesco} ha scritto:
Il costo della CIE è stato effettivamente portato a 20,26 EUR più diritti di segreteria dall'inizio del'anno. Tuttavia il Comune di Milano ha presentato ricorso avverso a questa disposizione davanti al TAR del Lazio e l'ha vinto, quindi il relativo decreto è decaduto.


quindi adesso quanto costa?
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merlin
Dio maturo
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MessaggioInviato: 15 Nov 2007 20:34    Oggetto: Re: 20 Euro non più Rispondi citando

{Francesco} ha scritto:
Il costo della CIE è stato effettivamente portato a 20,26 EUR più diritti di segreteria dall'inizio del'anno. Tuttavia il Comune di Milano ha presentato ricorso avverso a questa disposizione davanti al TAR del Lazio e l'ha vinto, quindi il relativo decreto è decaduto.

Bene (anzi: male!) vuol dire che ognuno potrà indicare i balzelli che vuole e al prossimo rinnovo sostitutivo ci si troverà con una tassa in più; variabile stavolta in base alla longitudine degli amministratori invece che a seconda della latitudine di residenza.
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cristalli57
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MessaggioInviato: 16 Nov 2007 11:25    Oggetto: quanto ci costa... Rispondi citando

....l'informatizzazione degli Enti pubblici. Io ho una tipografia che oramai NON lavora più per gli Enti pubblici perchè stampano tutto da soli, convinti di risparmiare cifre da capogiro. Ma non hanno idea di quanto, costi loro stampare, con una stampante da ufficio, 10.000 fogli di carta intesta a colori per esempio... (parlo per esperienza diretta) E più glielo spieghi, meno ci credono che a farli stampare da un'azienda seria costerebbero un terzo...neanche conti alla mano, che peraltro non sanno fare. Io di lavoro ne ho ugualmente in abbondanza, ma lo spreco e l'ottusità mi irritano a tutti i livelli....soprattutto pensando che a pagarli siamo sempre noi, i poveri "Pantaloni"!
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 16 Nov 2007 19:42    Oggetto: Rispondi citando

Trovo gravissimoche uno sia obbligato ad avere un documento di riconoscimento,
e poi però se lo deve pagare.

Faranno pagare anche la tessera elettorale, tra un po'?
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beppuccio9
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 17 Nov 2007 11:45    Oggetto: carta identità elettronica Rispondi citando

Circa un anno e mezzo fà ho fatto la carta di identità elettronica a costo zero. Credevo di aver fatto un affare, per il suo formato comodo e robusto. Poi questo documento come sappiamo doveva servire a molte cose che invece si sono dimostrate non vere. Questo anno poi sono andato in Polonia e essendo un paese della comunità europea la carta d'indentità doveva essere documento valido per viaggiare. Alla questura mi hanno detto però che probabilmente avrei potuto avere problemi con questo documento ed era meglio fare il passaporto. Così è stato ed ho comunque dovuto spendere una cinquantina di ?.
Mia moglie di recente ha rinnovato la carta di identità dalla cartacea all'elettronica con una spesa di una quarantina di ?, con l'utilizzo limitato a documento di riconoscimento. La conclusione che posso fare e che in Italia non si prendono mai decisioni definitive che vadano effittivamente ad alleggerire la burocrazia e anche il peso economico sulle spalle dei cittadini, rendendo al contempo tutto più pratico e semplice. Io sò che il Giappone ormai con un solo documento hanno quasi eliminato il contanti. In Italia non sò questo quando potrà mai avvenire e la vita forse ci sarà resa sempre più complicata. Le liberalizzazioni del ministro Bersani con il suo governo l'ha dimostrato, compreso tutti i balzelli economici che vanno a carico del cittadino. Embarassed Old
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OXO
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MessaggioInviato: 18 Nov 2007 18:08    Oggetto: Rispondi citando

Sono anni che si parla del documento elettronico ma, come sempre, i risultati stentano ad arrivare: come sempre, in Italia ci vogliono almeno 10 anni per arrivare a conclusioni che richiedono 5 minuti.

Io ho vissuto per più di un anno in Belgio e là, oltre al vetusto documento cartaceo, i soldi contanti stanno per sparire: da tempo utilizzano un wallet elettronico che a Firenze era stato introdotto diversi anni fa per essere subito ritirato, dato il suo scarso utilizzo.

Le responsabilità dell'amministrazione pubblica sono innegabili, ma credo che, quando si parla di tecnologia, sarebbe il caso che anche i cittadini si facessero un bell'esame di coscienza...
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mirco77
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 02:13    Oggetto: Rispondi citando

L'argomento di cui trattiamo è Carta di Identità ma non ci scordiamo che la stessa fine è capitata al tesserino sanitario elettronico. Il motivo di questi parti podalici è sempre lo stesso e cioè che mancano a monte le strutture preposte. Abbiamo le carte ma non dove infilarle. Tutto qui. Non credo che il ritardo di dieci anni nella tecnologia sia dovuto solo alla mentalità italiana. Piuttosto non abbiamo soldi per permetterci la tecnologia. Sembra facile dire "ma cosa ci vorrà mai a fare quattro macchinette in comune per metterci la tessera e stamparsi i propri documenti...ecc" ma, seppur di costo contenuto, non ce lo possiamo permettere.
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mda
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 02:33    Oggetto: Rispondi citando

mirco77 ha scritto:
L'argomento di cui trattiamo è Carta di Identità ma non ci scordiamo che la stessa fine è capitata al tesserino sanitario elettronico. Il motivo di questi parti podalici è sempre lo stesso e cioè che mancano a monte le strutture preposte. Abbiamo le carte ma non dove infilarle. Tutto qui. Non credo che il ritardo di dieci anni nella tecnologia sia dovuto solo alla mentalità italiana. Piuttosto non abbiamo soldi per permetterci la tecnologia. Sembra facile dire "ma cosa ci vorrà mai a fare quattro macchinette in comune per metterci la tessera e stamparsi i propri documenti...ecc" ma, seppur di costo contenuto, non ce lo possiamo permettere.


Come mai altri paesi si (anche più poveri o più arretrati) e noi no ?
Laughing
Per lo stesso motivo per cui il codice sanitario (compreso numero carta identita' e altro) era stato abolito (doveva essere solo il codice fiscale per tutto) da anni ma da anni esiste !

8)
Manca in realtà un responsabile, ANZI manca sempre un responsabile ! MA SUCCEDE SOLO IN ITALIA !

Evil or Very Mad

cIAO
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mirco77
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 08:21    Oggetto: l'italia è un paese povero, dobbiamo rendercene conto Rispondi citando

Come mai altri paesi si (anche più poveri o più arretrati) e noi no?

Non è mica vero. Si parte da un presupposto sbagliato e tu commetti l'errore che commettono in molti. Tecnicamente parlando l'Italia è un paese di terzo mondo solo che non ce ne vogliamo rendere conto. Noi, da sempre e soprattutto dal dopo guerra, compriamo tutto all'estero, gas, petrolio, altri tipi di risorse naturali come le minerarie. La mancanza di umiltà dell'italiano e la sua incapacità di vivere una quotidianità normale hanno portato ad una richiesta immensa di risorse che abbiamo cominciato a pagare a caro prezzo. Oggi abbiamo tanti di quei debiti che non ne usciranno vive le prossime cinque generazioni. Come puoi essere un paese più ricco di altri se ogni volta che la Russia chiude il rubinetto del gas vai in crisi? Essere ricchi vuol dire avere un super ponte sullo stretto o piuttosto avere il bilancio in pari? Siamo a metà strada ma molto più vicini all'Algeria che alla Germania. Ecco perché le tasse sono le più alte d'Europa. Di fianco a questo si deve considerare la totale mancanza di umiltà dell'italiano che preferisce avere debiti per dieci anni ma il maxi-schermo in salotto. Il malcostume, la nostra spacconeria, ci ha portato a sfruttare tremendamente le risorse, aumentando la richiesta e così i debiti. Ci sono stati paesi, anche più poveri di noi dal punto di vista delle risorse, che sono usciti dalla guerra in ginocchio come la Germania, il Giappone e gli stati uniti stessi ma mentre noi gridavamo da fighetti al miracolo italiano e sfottevamo i crucchi per i loro sandali con calzino corto questi paesi si rimboccavano le maniche e ripartivano umilmente, noi ci riempivamo già di debiti. tu dici paesi più poveri? Io quest'anno ho girato molto in Grecia, paese che nell'immaginario collettivo è povero e sfigato...beh non c'è un tetto in tutta Grecia dove non ci sia un pannello solare. Questo non è un atteggiamento da paese povero; avere un ponte sullo stretto e non avere le strade che ci arrivano è da paese povero, quale noi siamo. Ho girato anche il Portogallo, paese apparentemente più povero del nostro e non ho trovato ostello che non avesse il wireless gratuito e la connessione gratuita l'ho trovata pure negli autogrill di autostrade nel nulla. La stessa cosa per tutta l'Irlanda, cugini sfigati degli inglesi. In Italia come andiamo ad adsl? Siete ancora convinti di essere più ricchi? Io personalmente penso che definirsi ricchi o più ricchi e moderni significhi avere dei bilanci più o meno in pari e possedere le infrastrutture del quotidiano funzionanti e alla portata di tutti, come internet, carta d'identità elettronica, tesserino sanitario elettronico, codice fiscale multiuso ecc...In Italia siamo poveri e miserabili per cui bisognerebbe smetterla di paragonarci a paesi apparentemente più poveri e arretrati.
Baci a tutti.
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 11:39    Oggetto: Re: carta identità elettronica Rispondi citando

beppuccio9 ha scritto:
Questo anno poi sono andato in Polonia e essendo un paese della comunità europea la carta d'indentità doveva essere documento valido per viaggiare. Alla questura mi hanno detto però che probabilmente avrei potuto avere problemi con questo documento ed era meglio fare il passaporto. Così è stato ed ho comunque dovuto spendere una cinquantina di ?.
Mia moglie di recente ha rinnovato la carta di identità dalla cartacea all'elettronica con una spesa di una quarantina di ?, con l'utilizzo limitato a documento di riconoscimento.
Cioè non è valida per l'espatrio?
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chemicalbit
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 11:57    Oggetto: Rispondi citando

Hai ragione, mirco77, noi siamo l'Italia

qui siamo tutti i più fighi,

va tutto bene (e se qualcosa va male, basta accusare i politici di non meglio precisati "magna magna", parlandone con i prorpi amici giusto per chiaccherare ovviamente, non dicendolo direttamente ai responsabili per chiederne loro conto)

è il posto più bello del mondo dove i turisti arrivano a frotte, anche se li spenniamo pure per una pizza,

dove possiamo spendere miliardi per promuovere il turismo con un bellissimo (???) sito Italia.it , per non parlare quanto si spende e i disagi che si perovocano per promuovere la moda italiana (ma se la moda è -come dicono- il settore trainante, non dovrebbe essere quella a trainare gli altri? Invece è quella a dover esser promossa, sottraendo risorse e attenzioni agli altri)



Poi avere un (obbligatorio!) documento che attesti l'identià che funzioni e a prezzi ragionevoli (ma perché non gratis, visto che è obbligatorio?),
avere strade che portino al ponte sullo Stretto di Messina che vogliono costruire (o alle strutture turistiche o a quelle della moda),
eccetera
è un problema.

Però se ne parla, si fa finta che le cose ci siano e funzionino.

Poco ci manca che facciano una legge per cui "l'Italia è nel primo mondo"!
(e introdurre -per legge appunto- la carta d'identità elettronica, come se l'Italia fosse uno stato moderno e funzionale, quando poi le cose non funzionano, non è tanto diverso.)
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{Retrogado italiano}
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MessaggioInviato: 19 Nov 2007 22:13    Oggetto: La puoi perdere! Rispondi citando

Fra qualche anno se verra una carta con un solo chip e tutti i dati personali inizierenno a dire che: se la perdi come fai?
E sara a quel punto che convinceranno le persone a installarsi un microcip sottocutaneo, quindi poi i contanti spariranno e chi non avra il microcip non potra pagare e tutti noi saremo non più uomini, ma
parte di un programma informatico in un ordine economico. La nostra sopravvivenza dipendera dal chip.
Quindi io comincerei a dire già di no a programmi
che parlano di chip con tutti i dati personali,
perchè una volta microcippati come bestie sarà troppo tardi lamentarsi.
Salve
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{brunz}
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MessaggioInviato: 20 Nov 2007 00:11    Oggetto: Rispondi citando

A Milano costa esattamente come quella cartacea, per espressa volontà dell'amministrazione comunale.

Si può scegliere tra quella cartacea e quella elettronica, almeno fino al 31 dicembre, perché dal 1° gennaio dovrebbe scattare l'obbligo di emissione della sola carta elettronica, anche se rimarrà un pio desiderio, perché nessun Comune è ancora pronto, per quanto mi consta.

Non vi è obbligo di deposito dell'impronta digitale e l'utente si può rifiutare, pur ottenendo ugualmente la carta elettronica; i dati viaggiano su una connessione criptata con il Viminale, che li valida: senza validazione, la carta non viene emessa.
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OXO
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MessaggioInviato: 20 Nov 2007 00:44    Oggetto: Rispondi citando

@ mirco77:
Ciò che dici è in gran parte vero, ma definire la Germania un Paese più povero di risorse, mi pare quanto meno anti-storico.

Inoltre, il tuo ragionamento conferma quanto ho detto: l'amministrazione pubblica di un Paese rispecchia il livello socio-culturale dei suoi cittadini, e per quanto ci concerne questo livello è piuttosto infimo.

Anch'io ho viaggiato molto, in Europa e nel mondo, e conosco molto bene le dinamiche europee avendo vissuto a Bruxelles a stretto contatto con le istituzioni comunitarie.
Paesi come la Grecia, la Spagna e l'Irlanda (che tu citi) hanno semplicemente sfruttato in maniera trasparente e "legale" quegli stessi aiuti di cui l'Italia è stata beneficiaria per anni, ma dei quali hanno beneficiato solo la mafia e le clientele politiche (che poi sono praticamente la stessa cosa).

La verità è che siamo un popolo ricco di doti e potenzialità ma ci fa comodo vivere alla giornata: in fondo, siamo pur sempre Italiani! Wink
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mda
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MessaggioInviato: 20 Nov 2007 02:13    Oggetto: Re: l'italia è un paese povero, dobbiamo rendercene conto Rispondi citando

mirco77 ha scritto:
Come mai altri paesi si (anche più poveri o più arretrati) e noi no?

Non è mica vero. Si parte da un presupposto sbagliato e tu commetti l'errore che commettono in molti. Tecnicamente parlando l'Italia è un paese di terzo mondo solo che non ce ne vogliamo rendere conto. .


Guarda che noi Italiani vendiamo tanta tecnologia all'estero, specialmente in USA, Giappone e Germania, ma la cultura è una cosa, chi comanda un'altra !

Infatti abbiamo un esercito di poeti, pittori, inventori, ecc. ecc, da far invidia, da una parte, ................. dall'altra siamo stati per secoli un branco di staterelli, poi unificati da un regno [censura] poi abbiamo avuto Mussolini, alla fine siamo stati governati per 50anni dalla DC solo perchè lo diceva la religione. Anche se vai sui vertici aziendali ti cascano le braccia.

Da una parte abbiamo onori dall'altra c...a ! Colpa della nostra "cultura" sociale che premia al comando i disgraziati; Il bello che siamo abbastanza intelligenti dal capirlo (lo dicano pure al bar) ma abbastanza cretini da continuare ad osannare i disgraziati e credere alle propagande loro, alcune cosi' ovviamente cretine da farci ridere dietro dal resto del mondo.

Se una ditta, governo, associazione, religione, ecc, viene comandata da gente brava queste giungono SEMPRE al successo, se vengono comandate da disgraziati ...... !

Io giro il mondo, tanti difetti esistono in molti Stati, ma per questo difetto siamo primatisti !!

Schizofrenia o no, se avessimo una leadership intelligente questi problemi non esisterebbero, perchè abbiamo la tecnologia per farlo, anzi di più, ma è innegabile che manchi chi organizzi e chi si prende la responsabilità !

Organizzazione e responsabilità = Qualità principali del Leader !

Adesso mi sai dire chi è il responsabile per la ?carta d'identità elettronica? ? Chi è l'organizzatore capo della ?carta d'identità elettronica? ?

Da due domande capirai il perchè del ritardo.

Ciao
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{Ludwig}
Ospite





MessaggioInviato: 20 Nov 2007 09:36    Oggetto: Rispondi

Il caso di Milano è un esempio positivo ma è comunque solo un'eccezione.
La CIE costa €20 allo Stato e €0 al Comune (anche se il Comune deve sostenere comunque dei costi per il personale ecc.).
Il Comune paga alla Stato la differenza tra quanto paga il cittadino ed il costo della CIE.
Il problema è che sono pochi i comuni in Italia a potersi permettere di fare questa cosa.
Al momento credo solo Milano.
Molti comuni fanno pagare la CIE più di €20 e si tengono la differenza per le spese amministrative che devono sostenere.

L'obbligo di emissione di CIE mi risulta esserci sempre stato, ma i Comuni hanno talvolta agito contro quel principio quando
* il cittadino lo desiderava (motivi di opportunità)
* il cittadino non era abilitato nel circuito Cie (motivi di necessità): non sono pochi quelli che hanno problemi per validazione cf o altre problematiche di discordanza tra Roma e comuni
E' ovvio che i comuni che ancora non sono pronti per emettere la CIE (moltissimi) continueranno ad emettere la CI.

Impronta digitale:
Non credo che l'utente possa rifiutarsi e credo che l'operatore debba pretendere il fingerprint per la legge Bossi-Fini che impone la cattura del fingerprint in fase di emissione per ogni documento elettronico.
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