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GFP Dio minore

Registrato: 06/02/06 12:11 Messaggi: 959
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Inviato: 08 Nov 2007 15:55 Oggetto: * Stallman ha ragione ? |
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Vista la clausola, posta in calce, che lo permette, vi quoto una lettera di Richard M. Stallman alla Free Software Foundation: (non la traduco per evitare inutili diatribe sull'interpretazione dei termini..)
Overcoming Social Inertia
by Richard Stallman
15 years have passed since the combination of GNU and Linux first made it possible to use a PC in freedom. During that time, we have come a long way. You can even buy a laptop with GNU/Linux preinstalled from more than one hardware vendor, although the systems they ship are not entirely free software. So what holds us back from total success?
The main obstacle to the triumph of software freedom is social inertia. You have surely seen its many forms. Many commercial web sites are only accessible with Windows. The BBC's iPlayer handcuffware runs only on Windows. If you value short-term convenience instead of freedom, you might consider these reasons to use Windows. Most companies currently use Windows, so students who think short-term want to learn Windows, and ask schools to teach Windows, which they do, thus leading many other students to use Windows. Microsoft actively nurtures this inertia: it encourages schools to inculcate dependency on Windows, and contracts to set up web sites, which then turn out to work only with Internet Explorer.
A few years ago, Microsoft ads argued that Windows was cheaper to run than GNU/Linux. Their comparisons were debunked, but it is worth noting the deeper flaw that their arguments reduce to social inertia: ?Currently, more technical people know Windows than GNU/Linux.? People that value their freedom would not give it up to save money, but many business executives believe ideologically that everything they possess, even their freedom, should be for sale.
Social inertia consists of people giving in to social inertia. When you give in to social inertia, you become part of it; when you resist it, you reduce it. We conquer inertia by identifying it, and resolving not to be part of it.
Here is where the philosophical weakness of most of our community holds us back. Most GNU/Linux users have never even heard the ideas of freedom that motivated the development of GNU, so they still judge matters based on short-term convenience rather than on their freedom. This makes them vulnerable to being led by the nose, through social inertia.
To change this, we need to talk about free software and freedom ? not merely practical benefits such as cited by open source. Thus we can build our community's strength and resolve to overcome social inertia.
Copyright © 2007 Richard Stallman
Verbatim copying and distribution of this entire article are permitted worldwide, without royalty, in any medium, provided this notice is preserved.
Occorre premettere che per GNU/Linux si intende una distribuzione esclusivamente assemblata con software open (per esempio GNewSense rilasciata, appunto, dalla Free Software Foundation). Questa distribuzione non include alcuna applicazione proprietaria, né alcun driver proprietario.
Precisato questo la domanda che pone Stallman risulta più che legittima. Stiamo veramente travisando GNU/Linux? Stiamo veramente perdendo di vista il concetto che sta alla base del sistema che molti di noi utilizzano giornalmente? Consideriamo veramente il termine ?FREE? corrispondente al nostro termine indigeno ?GRATUITO?, invece che il più corretto ?LIBERO?, quando parliamo del software del pinguino? |
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Elenciu Semidio

Registrato: 07/11/07 11:42 Messaggi: 232 Residenza: Ferrara / Milano
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Inviato: 08 Nov 2007 15:59 Oggetto: |
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non capisco dove sta il problema... una distribuzione gnu/linux può girare tranquillamente con solo software open.... se poi non ti funziona la wireless le soluzioni sono 4
1) ne compri una che funziona con driver open
2) convinci il produttore a rilasciare driver open
3) stai senza wireless per evitare di installare driver proprietari
4) usi driver proprietari |
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GFP Dio minore

Registrato: 06/02/06 12:11 Messaggi: 959
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Inviato: 08 Nov 2007 16:12 Oggetto: |
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Concetto lapalissiano il tuo.. ma se adotti la soluzione N.ro 4 cadi inevitabilmente nella "social inertia" menzionata da Stallman no..? |
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Elenciu Semidio

Registrato: 07/11/07 11:42 Messaggi: 232 Residenza: Ferrara / Milano
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Inviato: 08 Nov 2007 16:23 Oggetto: |
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puoi sempre mettere mano al portafoglio e cambiare hardware. dipende da una serie di cose.
la cosa migliore è scegliere l'hardware PRIMA di comprarlo in base alla compatibilità linux. la scheda wireless del notebook che sto per comprare ha i driver open. e l'ho scelto anche per quello.
esiste anche una soluzione 5. in verità anche una 6, ma preferisco classificarla 5b
5) scrivi tu i driver open
5b) collabori con la stesura degli stessi.
ad esempio c'è un progetto per driver open nvidia. che per il 2d sono veramente ottimi. link (appena lo trovo lo metto)
quasi quasi per il nuovo notebook faccio uno script che uso i driver proprietari 3d solo per i giochi (sempre meglio che usare windows in una partizione solo per i giochi) |
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mrtpopo Mortale devoto


Registrato: 19/10/07 14:28 Messaggi: 6
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Inviato: 09 Nov 2007 15:51 Oggetto: |
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Elenciu ha scritto: | (sempre meglio che usare windows in una partizione solo per i giochi) |
ops, beh non tutti sono in grado di metterci le mani (spesso per problemi disopnibilità tempo e voglia)
comunque dai, appena risolvono il problema dei driver e compatibilità sego la partizione di wins  |
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Gateo Dio maturo

Registrato: 17/11/03 19:16 Messaggi: 12379
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Inviato: 09 Nov 2007 19:24 Oggetto: Re: Stallman ha ragione ? |
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GFP ha scritto: | Precisato questo la domanda che pone Stallman risulta più che legittima. Stiamo veramente travisando GNU/Linux? Stiamo veramente perdendo di vista il concetto che sta alla base del sistema che molti di noi utilizzano giornalmente? Consideriamo veramente il termine “FREE” corrispondente al nostro termine indigeno “GRATUITO”, invece che il più corretto “LIBERO”, quando parliamo del software del pinguino? | Penso che la maggior parte degli utilizzatori di software free ed open, sia per windows che per linux, ignorino (e se ne freghino) tranquillamente della filosofia che c'e' alla base.
Se non sei un programmatore, cosa te ne frega del codice, dopotutto?
Io preferisco il software open al semplice free, ma solo perche' ho notato come nel tempo l'open migliora continuamente e realmente, e non corre il rischio di sparire nel nulla perche' cosi' gira al creatore.
Mi piacerebbe poter sempre scegliere l'alternativa open in tutto, ma a questo punto entra in scena il mercato che ti frega: se vuoi una cosa e open e non la trovi devi adattarti a prendere quel che c'e' , oppure rinunci.
E c'e' anche la fregatura numero 2 del mercato: facilmente la cosa open ti costera' di piu' di quella closed, perche' piu' difficile da trovare e magari pure dumpata.
E per rispondere a Stallman, nella vita moderna anche il breve termine sta diventando un lusso, ormai. |
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MK66 Moderatore Sistemi Operativi


Registrato: 17/10/06 23:24 Messaggi: 8634 Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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Inviato: 09 Nov 2007 20:43 Oggetto: Re: Stallman ha ragione ? |
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GFP ha scritto: |
Occorre premettere che per GNU/Linux si intende una distribuzione esclusivamente assemblata con software open (per esempio GNewSense rilasciata, appunto, dalla Free Software Foundation). Questa distribuzione non include alcuna applicazione proprietaria, né alcun driver proprietario.
Precisato questo la domanda che pone Stallman risulta più che legittima. Stiamo veramente travisando GNU/Linux? Stiamo veramente perdendo di vista il concetto che sta alla base del sistema che molti di noi utilizzano giornalmente? Consideriamo veramente il termine ?FREE? corrispondente al nostro termine indigeno ?GRATUITO?, invece che il più corretto ?LIBERO?, quando parliamo del software del pinguino? |
Inerzia sociale...
Purtroppo, nel mio caso personale, posso dire che utilizzo Linux ma non GNU/Linux... ...in quanto, per motivi di lavoro, ho necessità di utilizzare alcuni applicativi (tra i quali Intellicad e un programma di calcolo impiantistico che ho ribattezzato "la ciofeca" e che, esigendo per funzionare correttamente word - che non ho - mi obbliga a fare più passaggi per produrre i risultati in ambito openoffice...) che controbilanciano i programmi free (e open) che già utilizzavo normalmente sotto Windows...
Purtroppo, quegli applicativi non funzionano in alcun modo sotto Linux (altrimenti non avrei più Windows), quindi ecco il motivo di una delle mie innumerevoli macchine virtuali (Windows + questi applicativi + una serie di software open e free multipiattaforma)
Conseguenza: si, nel mio caso non sto seguendo la filosofia GNU/Linux
Inerzia?...
Adesso che ho ammesso la mia "colpa" nei confronti della filosofia di Stallmann (che peraltro apprezzo, sebbene al momento non posso seguirla), confesso anche (per redimermi) che se esistesse un CAD funzionante sotto Linux che soddisfi le mie esigenze, eliminerei subito Windows (d'altra parte, la "ciofeca" la sto già sostituendo con una combinazione opportuna di macro per openoffice che mi sto creando - molto lentamente, mio malgrado... beh, io non sono un programmatore: più di questo non posso fare, per contrastare questa mia "inerzia"...)
...ma veramente esistono persone che usano Windows solo per giocare?  |
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GFP Dio minore

Registrato: 06/02/06 12:11 Messaggi: 959
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Inviato: 12 Nov 2007 16:16 Oggetto: |
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Gateo ha colto nel segno (secondo me..).
Ovvero "il costo dell'Open".
In effetti nessuno avrebbe mai dovuto dire che Linux era meno costoso di altri SO, ed in effetti, questo non è mai stato affermato da alcun produttore di distro basate sul pinguino (da quanto mi risulta..).
Se mi è permesso, il discorso che intavola Stallman riguarda la resistenza che coloro i quali pensano che sia giusta la filosofia Open Source dovrebbero adottare rinunciando a visitare certi siti qualora questi richiedano l'installazione di prodotti non liberi.
Teoricamente la cosa può essere anche valida ed elogiabile, ma purtroppo cozza contro la realtà lavorativa mi molti di noi (MK66 ne è l'esempio lampante..).
Alcuni mesi fa Mark Shuttleworth (fondatore della Canonical, e papà di Ubuntu & Co.) aveva lanciato l'idea di sviluppare una versione di Linux equipaggiata esclusivamente con software, drivers, ecc liberi. Aveva pubblicato una lettera aperta chiedendo quanti erano disposti ad aderire a tale progetto.
Questa, sempre secondo me, era la strada corretta. Chiedere maggiore attenzione dagli sviluppatori alle esigenze degli utilizzatori, non chiedere agli utilizzatori (che svolgono altre professioni) rinunce per il bene dell'Open Source.
No mi pare di aver mai visto la firma di adesione di Stallman al progetto di Shuttleworth.. Come mai..? |
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MK66 Moderatore Sistemi Operativi


Registrato: 17/10/06 23:24 Messaggi: 8634 Residenza: dentro una cassa sotto 3 metri di terra...
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Inviato: 12 Nov 2007 23:01 Oggetto: |
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GFP ha scritto: |
Alcuni mesi fa Mark Shuttleworth (fondatore della Canonical, e papà di Ubuntu & Co.) aveva lanciato l'idea di sviluppare una versione di Linux equipaggiata esclusivamente con software, drivers, ecc liberi. Aveva pubblicato una lettera aperta chiedendo quanti erano disposti ad aderire a tale progetto.
Questa, sempre secondo me, era la strada corretta. Chiedere maggiore attenzione dagli sviluppatori alle esigenze degli utilizzatori, non chiedere agli utilizzatori (che svolgono altre professioni) rinunce per il bene dell'Open Source.
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L'idea non è male, speriamo che abbia seguito |
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GFP Dio minore

Registrato: 06/02/06 12:11 Messaggi: 959
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Inviato: 13 Nov 2007 12:58 Oggetto: |
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www.markshuttleworth.com/archives/131
Questa è la pagina della lettera di mark Shuttleworth per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento.
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