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Zeus News Ospite
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Inviato: 29 Nov 2007 21:18 Oggetto: Microsoft deve risarcire un troll dei brevetti |
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Commenti all'articolo Microsoft deve risarcire un troll dei brevetti
L'oscura Z4 Technologies ha ottenuto un risarcimento di 158 milioni di dollari da Microsoft e Autodesk perché le due società si sono permesse di chiedere ai propri utenti di inserire due password.
Foto di Clara Natoli
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chemicalbit Dio maturo


Registrato: 01/04/05 18:59 Messaggi: 18597 Residenza: Milano
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Inviato: 29 Nov 2007 21:48 Oggetto: |
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Pazzesco! |
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Blacks84 Dio maturo


Registrato: 26/04/07 14:50 Messaggi: 2446 Residenza: Nelpaese bagnato da tre mari e prosciugato da Tremonti
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Inviato: 29 Nov 2007 23:38 Oggetto: |
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cidimauro, dove sei????...illuminaci di immenso.......  |
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dixit Comune mortale

Registrato: 30/11/07 15:37 Messaggi: 1
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Inviato: 30 Nov 2007 15:42 Oggetto: |
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Non che mi dispiaccia che Microsoft debba pagare... ma ha poi pagato la multa da 500 milioni all'Europa???
COmunque, effettivamente questo troll è un po' una merda, diciamocelo. Al di là del fatto che piccole aziende potrebbero chiudere per violazione di un brevetto, un'azienda non dovrebbe avere il diritto di acquistare un brevetto se poi non lo sfrutta.
Ci vorrebbe una legge apposita.
Questo comportamento limita lo sviluppo della tecnologia oltre quello dell'economia.
Allo stesso modo chi possiede un nome di dominio internet e non lo sfrutta, dovrebbe restituirlo e renderlo libero.
Voi che ne pensate? |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 03 Dic 2007 12:10 Oggetto: |
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Forse bisognerebbe ritornare alle motivazioni origarie dell'istituzione dei brevetti.
L'idea non era quella di impedire ad altri di sfruttare quanto scoperto, bensi' al contrario di renderla nota (ed e' per questo che i brevetti si possono leggere). In cambio lo Stato garantiva che altre persone non sfruttassero l'idea per fargli concorrenza diretta. Infatti il motivo per cui la gente teneva segrete le scoperte era per non dare vantaggio ai propri concorrenti. In questo modo si permette ad altri di usare quanto scoperto per fare nuove invenzioni oppure di utilizzare cose simili o adirittura uguali in altri campi.
Dubito che oggi quando si parla di brevetti si pensi a queste cose o piuttosto quello che importa sono soltanto gli onorari degli avvocati.
Nel caso specifico mi sembra ben difficile vedere l'originalita' dell'idea (perche' per di piu', presumo, nel caso specifico siamo di fronte ad un'idea non ad un'invenzione) |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 03 Dic 2007 14:54 Oggetto: |
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anyfile ha scritto: | Forse bisognerebbe ritornare alle motivazioni origarie dell'istituzione dei brevetti.
L'idea non era quella di impedire ad altri di sfruttare quanto scoperto, bensi' al contrario di renderla nota (ed e' per questo che i brevetti si possono leggere). In cambio lo Stato garantiva che altre persone non sfruttassero l'idea per fargli concorrenza diretta. Infatti il motivo per cui la gente teneva segrete le scoperte era per non dare vantaggio ai propri concorrenti. In questo modo si permette ad altri di usare quanto scoperto per fare nuove invenzioni oppure di utilizzare cose simili o adirittura uguali in altri campi.
Dubito che oggi quando si parla di brevetti si pensi a queste cose o piuttosto quello che importa sono soltanto gli onorari degli avvocati.
Nel caso specifico mi sembra ben difficile vedere l'originalita' dell'idea (perche' per di piu', presumo, nel caso specifico siamo di fronte ad un'idea non ad un'invenzione) |
Se i terreni lasciati incoltivati e gli appartamenti sfitti, possono in un modo o nell'altro essere "acquisiti" per ragioni di produttività, non vedo perchè un brevetto debba rimanere una proprietà esclusiva.....passato un certo periodo (congruo, ma che comunque non superi un'anno) quel brevetto, se non sfruttato, deve soccombere di fronte ad interessi pubblici.... |
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Blacks84 Dio maturo


Registrato: 26/04/07 14:50 Messaggi: 2446 Residenza: Nelpaese bagnato da tre mari e prosciugato da Tremonti
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Inviato: 04 Dic 2007 21:34 Oggetto: |
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cidimaurooooooooo....... |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 05 Dic 2007 12:18 Oggetto: |
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ili07 ha scritto: | [
Se i terreni lasciati incoltivati e gli appartamenti sfitti, possono in un modo o nell'altro essere "acquisiti" per ragioni di produttività,
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Cosa intendi? C'e' una bella differenza tra l'usucapione e l'espropriazione per interesse pubblico.
Citazione: | non vedo perchè un brevetto debba rimanere una proprietà esclusiva.....passato un certo periodo (congruo, ma che comunque non superi un'anno) quel brevetto, se non sfruttato, deve soccombere di fronte ad interessi pubblici.... |
Infatti un brevetto scade. E i brevetti d'idea hanno una scadenza piu' ravvicinata di quelli d'invenzione.
Non siamo pero' a livelli di tempi sulla scala di 1 anno.
In alcuni casi i brevetti possono essere rinnovati. |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 06 Dic 2007 12:49 Oggetto: |
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anyfile ha scritto: | ili07 ha scritto: | [
Se i terreni lasciati incoltivati e gli appartamenti sfitti, possono in un modo o nell'altro essere "acquisiti" per ragioni di produttività,
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Cosa intendi? C'e' una bella differenza tra l'usucapione e l'espropriazione per interesse pubblico. |
emhhh......si grazie, lo so.....sono un mezzo avvocato....
ma sinceramente non ho capito qui che centra l'usucapione.....non mi riferivo a quello......
comunque se vogliamo tirare fuori anche l'usucapione, possiamo fare il medesimo discorso....
se persino la proprietà, che è il diritto reale più forte, è destinata a soccombere di fronte al possesso prolungato (per ragioni di certezza del diritto), figuriamoci se non si può prevedere che un brevetto soccomba di fronte a ragioni di interesse pubblico
Citazione: | Citazione: | non vedo perchè un brevetto debba rimanere una proprietà esclusiva.....passato un certo periodo (congruo, ma che comunque non superi un'anno) quel brevetto, se non sfruttato, deve soccombere di fronte ad interessi pubblici.... |
Infatti un brevetto scade. E i brevetti d'idea hanno una scadenza piu' ravvicinata di quelli d'invenzione.
Non siamo pero' a livelli di tempi sulla scala di 1 anno.
In alcuni casi i brevetti possono essere rinnovati
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si, so anche questo.....(probabilmente scrivo male o non mi so spiegare.... )
intendevo dire che a mio avviso i brevetti di una certa importanza dovrebbero essere sfruttati se entro un'anno non ci pensa il legittimo creatore a farli fruttare..nel sistema attuale, troppe risorse rischiano di andare perse....... |
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anyfile Semidio

Registrato: 27/08/05 17:20 Messaggi: 429
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Inviato: 09 Dic 2007 12:25 Oggetto: |
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ili07 ha scritto: | [
intendevo dire che a mio avviso i brevetti di una certa importanza dovrebbero essere sfruttati se entro un'anno non ci pensa il legittimo creatore a farli fruttare..nel sistema attuale, troppe risorse rischiano di andare perse....... |
Ma secondo l'idea originale di chi ha inventato i brevetti, e' proprio tramite il brevetto che si rende sfruttabile agli altri l'idea (perche' cosi' dienta pubblica). Non la si puo' sfruttare per far concorrenza all'inventore (altrimenti senza questa garanzia non avrebbe l'interesse a renderla pubblica), ma dovrebbe permettere l'utilizzo in altri campi e dovrbbe permettere nuove invenzioni.
Questo in teoria, coem era stata inventata allora. Mi pare proprio che orami le cose non vadano piu' cosi' .... e forse questo e' il problema |
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ili07 Dio maturo


Registrato: 29/05/07 23:58 Messaggi: 3913
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Inviato: 10 Dic 2007 00:40 Oggetto: |
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anyfile ha scritto: | ili07 ha scritto: | [
intendevo dire che a mio avviso i brevetti di una certa importanza dovrebbero essere sfruttati se entro un'anno non ci pensa il legittimo creatore a farli fruttare..nel sistema attuale, troppe risorse rischiano di andare perse....... |
Ma secondo l'idea originale di chi ha inventato i brevetti, e' proprio tramite il brevetto che si rende sfruttabile agli altri l'idea (perche' cosi' dienta pubblica). Non la si puo' sfruttare per far concorrenza all'inventore (altrimenti senza questa garanzia non avrebbe l'interesse a renderla pubblica), ma dovrebbe permettere l'utilizzo in altri campi e dovrbbe permettere nuove invenzioni.
Questo in teoria, coem era stata inventata allora. Mi pare proprio che orami le cose non vadano piu' cosi' .... e forse questo e' il problema |
è quello che intendo...se l'istituto ha perso le potenzialità per cui era stato pensato, è arrivata l'ora di rivederlo....altrimenti si ridurrà esclusivamente ad uno strumento di protezione di interessi di nicchia. |
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