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Wind, sindacati milanesi contro quelli romani
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Zeus News
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MessaggioInviato: 23 Gen 2008 17:03    Oggetto: Wind, sindacati milanesi contro quelli romani Rispondi citando

Commenti all'articolo Wind, sindacati milanesi contro quelli romani
Il 24 gennaio scioperano i lavoratori della sede Wind di Milano per protestare contro l'accordo sui trasferimenti di oltre duecento dipendenti, sottoscritto dal sindacato nazionale.
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fuffo
Eroe in grazia degli dei
Eroe in grazia degli dei


Registrato: 02/09/05 19:28
Messaggi: 111
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 24 Gen 2008 23:28    Oggetto: chi ha sbagliato ? Rispondi

ecco, non è chiaro se qualcuno ha "giocato sporco", oppure se la buona volontà può provocare danni non voluti ... insomma, i sindacati confederali escono da un confronto con l'azienda Wind, con ottimi risultati: parecchi soldini per chi si trasferisce da Milano a Roma (ma non abbastanza, dicono gli interessati, a meno che non si voglia fare il pendolare) e un buon accordo per i Part Time dei Call Center ... fatto stà che mescolando gli interessi dei Call Center con i trasferimenti Milano-Roma, si allarga la platea dei votanti, e gli interessi dei milanesi vengono annacquati ... inoltre un grave errore (?) dei milanesi, che non votano: ecco qui il commento di un dipendente Wind romano di fede Cobas ...


Citazione:
A settembre 2008 si vorrebbe far partire la migrazione forzata da Milano a Roma di 240 Lavoratori.
Si è voluto fare un mediatico passaggio di "approvazione" tra i Lavoratori, sottoponendoci una scelta impossibile, perchè l'Ipotesi di Accordo lega i passaggi a 6 ore dei Part-Time ai trasferimenti da Milano a Roma.
Se pure si contassero le firme raccolte a Milano come voti (che bocciano l'accordo) non si è espresso che il 30% dei Lavoratori. La maggior parte dei SI è arrivata dalle assemblee partecipate dai Lavoratori del Customer Care, area principe dei Part-Time.

"Qualcuno" ha avuto il coraggio di convolare ad un accordo con un solo Sciopero in 3 mesi di Vertenza.
E sempre lo stesso "qualcuno" (come tentato in Vodafone) ha fatto in modo che non ci fosse alcuna Manifestazione Nazionale. Ogni sede ha vissuto questi mesi ... con quello che le varie RSU hanno raccontato.
Poi tutti siamo stati chiamati a votare, ma nessuno ci ha ancora spiegato perchè nel centro-sud, durante il primo mese di Vertenza, si è pure evitato di affiggere i comunicati Slc-Fistel-Uilcom.
Per non parlare di cosa hanno raccontato le varie RSU quando si è dovuto votare...
A Palermo (confondendosi forse con l'accordo della recente cessione in Vodafone?) è stato raccontato che l'azienda in questo accordo si impegna a non utilizzare lo strumento delle esternalizzazioni fino al 2011(???).
Ed è stato fatto in un Call Center (Palermo) che, per distanza da Roma e per numero di Dipendenti, si sente il fratello gemello del Call Center di Sesto S.Giovanni, recentemente esternalizzato.
In Campania (col più grosso Call Center di Wind) le assemblee sono state convocate (testualmente) <<.. al fine di poter approvare tale ipotesi di accordo ... anche in virtù di far partire al più presto il processo di trasformazione a part-time 6 ore e a tutto quanto ciò previsto in tale ipotesi...>>. Alla convocazione è seguita la "notizia sindacale" che l'azienda avrebbe aumentato i posti all'asilo nido di Pozzuoli.
A Roma poi, l'accordo è stato presentato come un "paracadute" per i colleghi di Milano, omettendo di sottolineare che approvato tale accordo non c'è prosecuzione nella trattativa, ed "ignorando" che a Milano questo paracadute è stato rifiutato.
Sempre a Roma si è sparato a zero sulla RSU di Milano, a conferma di uno dei "depistaggi" in cui si è diluita fin ora questa Vertenza, la solita contrapposizione "ideologica" Roma-Milano, che si è manifestata anche e sopratutto nella polemica sindacale tra le strutture territoriali di Milano e le relative strutture nazionali di Slc-Fistel-Uilcom.
Ma ai Lavoratori, serve tale diatriba???
Come se non bastasse, per dividerci ulteriormente, è stata diffusa la "voce" che tra i 240 ben 90 sarebbero Quadri e Settimi Livelli, e che ai restanti 150 (con Livello dal 6° in giù) si riferirebbe il piano di rientro di 150 unità a cui fa cenno l'ipotesi di accordo...
...di oscenità in oscenità...
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