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[FILM] Into the wild
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solaria
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MessaggioInviato: 02 Feb 2008 20:48    Oggetto: [FILM] Into the wild Rispondi citando

Vorrei sentire i vostri pareri su questo film da alcuni definito "un capolavoro", da altri una noia pazzesca..
Sono andata a vederlo ieri e, al di là della bellisima fotografia, ho trovato il film molto lento, troppo retorico e la trama riassumibile come il tipico "romanzo di formazione".
Ora passo a voi la parola! Wink
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MessaggioInviato: 02 Feb 2008 20:53    Oggetto: Rispondi citando

non l'ho visto.
Mi siedo e aspetto i commenti degli altri.

Nell'attesa....un po' di Popcorn
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 10:21    Oggetto: Rispondi citando

lento? eheh

Io l'ho visto e mi e' piaciuto assai. Il protagonista, dopo un'infanzia difficile, vuole vivere una vita differente da quella che i genitori e la società gli avrebbero voluto imporre. Cosi', subito dopo aver terminato il college ed essere stato fino a quel momento il "cocco di mamma", educato e servizievole, mette in pratica la scelta anticonformista che meditava da anni. All'insaputa di tutti devolve in beneficienza i 25mila dollari che i genitori avevano messo da parte per il prosieguo dei suoi studi ad Harvard, rifiuta l'auto nuova che mamma e papà avrebbero voluto regalargli per il traguardo conseguito, finge di recarsi all'università di Harvard ma in realtà parte per un lungo viaggio, con la sua vecchia auto, che presto comunque abbandonerà per proseguire solo con poche cose e senza denaro (le ultime banconote le utilizza per accendere un fuoco). Alla ricerca di se stesso e dei veri valori, lungo il cammino conosce dei veri amici che lo stimano per quello che è e non per quello che rappresenta, si imbatte naturalmente in varie difficoltà ma riesce sempre a cavarsela, con il sogno di proseguire il viaggio fino ai ghiacci dell'Alaska. Ed è proprio qui che si svolge buona parte del film, con una serie di flashback al periodo precedente, che attraverso il lungo viaggio ci fanno capire il suo passato e i suoi sogni. La solitudine e le avversità di una terra arida e fredda si riveleranno più ostili del previsto, ma la felicità è comunque raggiunta e gli ultimi due anni di vita "on the road" valgono più di tutta la vita precedente.
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 10:29    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
lento? eheh

Mr. Green


zeussino ha scritto:
Io l'ho visto e mi e' piaciuto assai. Il protagonista, dopo un'infanzia difficile, vuole vivere una vita differente da quella che i genitori e la società gli avrebbero voluto imporre. Cosi', subito dopo aver terminato il college ed essere stato fino a quel momento il "cocco di mamma", educato e servizievole, mette in pratica la scelta anticonformista che meditava da anni. All'insaputa di tutti devolve in beneficienza i 25mila dollari che i genitori avevano messo da parte per il prosieguo dei suoi studi ad Harvard, rifiuta l'auto nuova che mamma e papà avrebbero voluto regalargli per il traguardo conseguito, finge di recarsi all'università di Harvard ma in realtà parte per un lungo viaggio, con la sua vecchia auto, che presto comunque abbandonerà per proseguire solo con poche cose e senza denaro (le ultime banconote le utilizza per accendere un fuoco). Alla ricerca di se stesso e dei veri valori, lungo il cammino conosce dei veri amici che lo stimano per quello che è e non per quello che rappresenta, si imbatte naturalmente in varie difficoltà ma riesce sempre a cavarsela, con il sogno di proseguire il viaggio fino ai ghiacci dell'Alaska. Ed è proprio qui che si svolge buona parte del film, con una serie di flashback al periodo precedente, che attraverso il lungo viaggio ci fanno capire il suo passato e i suoi sogni. La solitudine e le avversità di una terra arida e fredda si riveleranno più ostili del previsto, ma la felicità è comunque raggiunta e gli ultimi due anni di vita "on the road" valgono più di tutta la vita precedente.

bella descrizione..mi hai incuriosito
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 10:43    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Modellati dalle musiche di Eddie Vedder, plasmati dalla coraggiosa, ineludibile fisicità di Hirsch (il protagonista, n.d.r.) e infine contrappuntati dalla natura selvaggia, splendida e crudele dell'Alaska, sono 148' che scorrono potenti, intersecando incontri con hippie di mezza età, agricoltori, giovani coppie, vecchi eremiti, tessere uguali e contrarie della vita, colta nel suo farsi libertà: quella egoistica, amorevole, avventata e peritura di Chris, in fuga dalla prigione della famiglia e della carriera verso un luogo che possa essere anima e corpo.
[...]
Alle spalle del protagonista, l?immaginario americano, rivisto e attualizzato da Sean Penn (alla regia, n.d.r.): il miraggio della frontiera, su vagoni che ricordano Dylan; autostop à la beat generation; London, Thoreau e Tolstoj sul comodino che non c?è, ma senza più l?on the road di Kerouac (vedi il "distacco" di Penn dalla coppia hippie): ribellione in prima persona singolare, con un epilogo (auto)critico: "Non è vera felicità se non puoi dividerla con qualcuno". Da vedere.
(Federico Pontiggia)
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 11:23    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:
lento? eheh


Cercherò di esplicitare meglio il concetto allora....
Ho trovato il ritmo del film particolarmente palloso, nel senso che molto spesso mi ha annoiata oltre misura, cosa che sicuramente non è successa con altri film con un ritmo più concitato..
Oltrettutto ripeto, non è film che abbia da dire molto più di altri film o romanzi di formazione...
Ad ogni modo ognuno ha i suoi gusti e le sue preferenze, basta che ci sia sempre reciproco rispetto nell'esporli e leggerli.
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 11:30    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
basta che ci sia sempre reciproco rispetto nell'esporli e leggerli


Hai trovato irrispettoso lo smile? Mi spiace, non era mia intenzione mancarti di rispetto.
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 11:34    Oggetto: Rispondi citando

zeussino ha scritto:

Hai trovato irrispettoso lo smile? Mi spiace, non era mia intenzione mancarti di rispetto.

ehm..lo smile era il mio eh !!
e Lei sa che io scherso sempre..
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MessaggioInviato: 03 Feb 2008 11:38    Oggetto: Rispondi

Citazione:
Modellati dalle musiche di Eddie Vedder, plasmati dalla coraggiosa, ineludibile fisicità di Hirsch (il protagonista, n.d.r.) e infine contrappuntati dalla natura
[...]
Da vedere.(Federico Pontiggia)


ecco, questa invece è la classica recensione "patinata" e "acculturata" che odio.
Perché se uno non conosce tutto quanto viene citato da Pontiggia, rischia di non prendere in considerazione nemmeno il film a prescindere che sia un capolavoro o una scemata pazzesca o un normale film.
Andate a ripetizioni da Zeussino Wink
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